Sempre più aziende si apprestano ad aggiungere Bitcoin ai bilanci

Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute. 

Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".

"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".

Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.

In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.

Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.

Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.

"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".

Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".

Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023

Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B

In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".

 

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Adam Back: BTC a 100.000 $? Non sottovalutate l'influenza degli ETF Bitcoin

Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.

Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.

Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin

Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.

L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com

Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:

"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".

Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.

"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.

Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$

Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.

"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.

All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.

Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.

Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023

Se vuoi saperne di più sul bitcoin Stock-to-Flow:* Questo è l'articolo originale del 2019: https://t.co/n5P5uMCKHT* Oppure guarda questo video su YouTube: https://t.co/3SGMU1Ln00 pic.twitter.com/Qp8SjqtXIB

Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:

"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".

Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.

L'effetto ETF Bitcoin

Alcuni importanti investitori e analisti di mercato hanno anche sottolineato l'effetto della potenziale approvazione degli exchange-traded fund (ETF) Bitcoin spot da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023

La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz

Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:

"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".

Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.

Correlato: Mike Novogratz, Galaxy Digital: Nel 2024 i Bitcoin ETF guideranno l'adozione istituzionale

"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.

Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.

 

Il CEO di Ledger spiega l'hack e lo definisce un "incidente isolato"

Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.

Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023

Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.

L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:

"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".

Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:

"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".

Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.

L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.

Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023

Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7

 

SafeMoon crolla del 31% dopo la richiesta di bancarotta ai sensi del Chapter 7

Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.

Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.

Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener

Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.

"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.

Quest'ultimo colpo arriva appena un mese dopo che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha accusato SafeMoon, il suo fondatore Kyle Nagy, il suo CEO John Karony e il suo chief technology officer Thomas Smith di aver violato le leggi sui titoli in quello che il regolatore ha descritto come "un massiccio schema fraudolento".

Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.

Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.

Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko

Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.

"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.

Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".

Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.

Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023

Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.

Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...

Anche SafeMoon è stato exploitato a Marzo, riportando una perdita netta di 8,9 milioni di dollari.

 

Comitato di Basilea suggerisce introduzione di limiti di scadenza per asset di riserva in stablecoin

Notizie

In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Bitcoin: i tori guardano alla ripresa di BTC mentre la liquidità in entrata riecheggia la fine del 2020

Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.

Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView

Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.

Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.

In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.

Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.

"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.

Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.

Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.

Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin

Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi

Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.

Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.

"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.

Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X

Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).

Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.

Condividiamo un tweet su X di — Ali (@ali_charts) December 14, 2023

Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c

"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore"ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.

"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".

Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

 

Sempre più aziende si apprestano ad aggiungere Bitcoin ai bilanci

Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute. 

Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".

"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".

Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.

In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.

Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.

Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.

"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".

Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".

Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023

Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B

In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".

 

Coinbase introduce il cripto trading spot per gli investitori istituzionali fuori dagli USA

Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.

In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".

"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.

Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023

Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa

Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.

Correlato: Fred Ehrsam, cofondatore di Coinbase, vende $13 milioni in azioni COIN mentre ARK continua a disinvestire

Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.

Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.

 

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo Da Investing.com

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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Il Sole 24 Ore

Bitcoin non si ferma più: vola oltre 71mila dollari. Ora vale 1.400 miliardi, più dell’argento

La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).

Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.

A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.

E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.

Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.

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Bitcoin a 69.200 dollari: record storico prima dell’ondata di vendite

Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.

Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.

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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.

Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.

Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.

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Bitcoin vale più di Visa e MasterCard messe insieme. Tutti i record della criptovaluta –

Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.

Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.

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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.

Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.

All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.

 

Bitcoin, scatta il rally: superata quota 57.000 dollari

Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.

MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.

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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.

Gli Etf

Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.

L’halving

Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso

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Bitcoin senza freni a 52mila dollari. In un mese gli Etf hanno raccolto 3 miliardi

Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.

A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.

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L’impatto dell’halving

Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.

Il rally dei titoli

Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.

Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.

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Bitcoin torna sopra 50.000 dollari: massimo da più di due anni

Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.

Gli alti e bassi

Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.

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La politica restrittiva della Fed

Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.

Il cambio di paradigma

Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.

Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street

Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.

 

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Gemini intenta una causa contro Digital Currency Group e Barry Silbert in merito a Genesis e al programma Earn

Gemini, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato un'azione legale contro il conglomerato Digital Currency Group (DCG) e il suo CEO, Barry Silbert, denunciando una "frode ai danni dei creditori".

In un documento depositato il 7 Luglio presso un tribunale di New York, Gemini ha affermato che DCG e Silbert erano coinvolti in uno schema che prevedeva il prestito di "enormi quantità di criptovalute e dollari americani" a Genesis. Secondo il documento, Gemini vuole recuperare i finanziamenti sostenuti a causa delle "false, fuorvianti e incomplete dichiarazioni e omissioni di DCG e Silbert nei confronti di Gemini" e del loro ruolo "nell'incoraggiare e facilitare la frode di Genesis ai danni di Gemini", aggiungendo che l'azienda avrebbe intrapreso azioni legali nel caso in cui Genesis fosse fallita.

Genesis, una filiale di DCG, era il crypto lender responsabile della gestione di un programma Earn in partnership con Gemini, lanciato nel 2021. Il programma prevedeva che gli utenti di Gemini potessero prestare le criptovalute a Genesis con la promessa che l'azienda le avrebbe rimborsate con gli interessi. Tuttavia, l'azienda ha interrotto i prelievi nel Novembre 2022, citando "turbolenze di mercato senza precedenti" e successivamente ha presentato istanza di bancarotta ai sensi del Chapter 11.

Il 7 Luglio Cameron Winklevoss, cofondatore di Gemini, ha scritto su Twitter che Silbert sapeva che Genesis era "massicciamente insolvente" mentre cercava di continuare il programma Earn. La denuncia includeva presunte false relazioni finanziarie redatte da DCG e Silbert a partire dal crollo di Three Arrows Capital nel Giugno 2022, che "ha fatto emergere un buco da 1,2 miliardi di dollari nel bilancio di Genesis". Winklevoss ha affermato che Genesis e DCG devono 900 milioni di dollari ai clienti di Gemini.

"Barry, DCG e Genesis hanno cospirato per creare falsi bilanci in modo da nascondere la verità a Gemini e ai creditori", ha affermato Winklevoss. "Questa frode arriva fino ai vertici. Barry Silbert e altri dirigenti DCG erano direttamente coinvolti in queste menzogne e hanno mentito più e più volte per nascondere la verità a Gemini e agli altri creditori".

1/ Oggi @Gemini ha intentato una causa contro @DCGco e @BarrySilbert in persona presso il tribunale di New York. Barry non solo è stato l'architetto e la mente della frode di DCG e Genesis ai danni dei creditori, ma è stato direttamente e personalmente coinvolto nella sua realizzazione.

— Cameron Winklevoss (@cameron) July 7, 2023

Winklevoss ha minacciato più volte di fare causa a DCG e Silbert per i ritardi nella risoluzione delle questioni tra Gemini e Genesis, e di recente ha inviato una lettera aperta al CEO proponendo un'offerta "migliore e definitiva" da 1,47 miliardi di dollari entro il 2028. Il 7 Luglio, in una risposta su Twitter, DCG ha dichiarato che la causa è una "trovata pubblicitaria" di Winklevoss e che le affermazioni di illeciti sono "infondate, diffamatorie e completamente false".

Le conseguenze del programma Earn hanno reso Genesis e Gemini bersaglio dei regolatori federali e statali. A Gennaio la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha intentato una causa contro le due società per la presunta offerta di security non registrate, mentre il Department of Financial Services di New York avrebbe indagato su Gemini per le dichiarazioni relative al suo programma Earn.

Aggiornamento (7 Luglio, ore 16:44 UTC): Questo articolo è stato aggiornato per includere una dichiarazione di DCG.

Traduzione a cura di Matteo Carrone

 

L’approvazione di un ETF potrebbe aumentare la liquidità del Bitcoin, ma non cambierà le carte in tavola — JPMorgan

Secondo un report di Nikolaos Panigirtzoglou, managing director di JPMorgan, l'eventuale approvazione di un exchange-traded fund (ETF) spot sul Bitcoin non cambierà le carte in tavola per i mercati delle criptovalute, anche se potrebbe giovare alla criptovaluta leader del settore.

Con sede a Londra, Panigirtzoglou fa parte del team di global market strategy di JPMorgan. Ritiene che un ETF sul Bitcoin (BTC) negli Stati Uniti avrebbe un impatto simile a quello visto in Canada e in Europa, dove gli ETF spot sul Bitcoin esistono già da tempo.

Secondo il report visionato da Bloomberg, negli ultimi due anni gli ETF sul Bitcoin hanno in generale "attirato poco interesse da parte degli investitori" in altre giurisdizioni, non riuscendo inoltre a "beneficiare dei deflussi provenienti dagli ETF sull'oro".

Lo stratega vede anche i vantaggi di un fondo Bitcoin che riceve il via libera in America. Secondo Panigirtzoglou, un'approvazione potrebbe portare maggiore liquidità per Bitcoin, ma anche una migrazione dell'attività di trading dai prodotti futures su BTC.

L'opinione di Panigirtzoglou va in una direzione diversa rispetto alle grandi aspettative che circondano l'approvazione di un Bitcoin ETF negli Stati Uniti. Durante un'intervista del 6 Luglio, Larry Fink, CEO di BlackRock, ha suggerito che gli investitori potrebbero rivolgersi al Bitcoin come copertura contro l'inflazione e la svalutazione delle valute fiat.

"Siamo chiari: Bitcoin è un asset internazionale", ha dichiarato Fink, aggiungendo: "Non è basato su nessuna valuta, e quindi può rappresentare un asset che le persone possono utilizzare come alternativa". Come riportato dal Dipartimento del Lavoro, nei 12 mesi terminati a Maggio il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è stato del 4,0%.

#Bitcoin è un asset internazionale. - Larry Fink, CEO di BlackRock pic.twitter.com/WIVKITXYPj

— Michael Saylor⚡️ (@saylor) July 5, 2023

Visto il successo costante di BlackRock nel realizzare ETF, è lecito pensare che il suo tentativo di lanciare un Bitcoin ETF possa andare a buon fine. Secondo i dati forniti da Eric Balchunas e James Seyffart di Bloomberg Intelligence, finora è stato respinto solo 1 dei 550 fondi depositati dalla società.

La domanda di BlackRock ha provocato un'ondata di nuove richieste presso la Securities and Exchange Commission (SEC), con Invesco, Fidelity, WisdomTree e ARK Invest tra i proponenti in attesa dell'approvazione regolamentare. In passato, la SEC ha respinto diverse domande.

Traduzione a cura di Matteo Carrone

 

Dopo l’iniziale afflusso di utenti, a giugno il traffico di ChatGPT è diminuito del 10%

Dopo l'iniziale afflusso di utenti, a giugno il traffico di ChatGPT è diminuito del 10% Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 07.07.2023 17:10
Aggiornato 07.07.2023 18:05

© Reuters. Dopo l'iniziale afflusso di utenti, a giugno il traffico di ChatGPT è diminuito del 10%

Il traffico mondiale del popolare chatbot di intelligenza artificiale (AI) ChatGPT è diminuito da maggio a giugno, suggerendo un calo di interesse per l'assistente AI sviluppato da OpenAI.Secondo le stime del sito di analisi del traffico Similarweb, il traffico web desktop e mobile di ChatGPT è calato del 9,7% a giugno. Inoltre, anche i visitatori unici ed il tempo che gli utenti trascorrono sul sito sono diminuiti rispettivamente del 5,7% e dell'8,5%. Negli Stati Uniti, il calo mensile del traffico del sito è stato del 10,3%.Nonostante il decremento del traffico, il sito è ancora in vantaggio rispetto a Bard di Google (NASDAQ:GOOGL), Bing di Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Character AI, un altro popolare chatbot basato sull'intelligenza artificiale.

Dati preliminari sulle performance di traffico di ChatGPT rispetto a Bing, Character AI e Bard. Fonte: SimilarwebIn seguito alla pubblicazione dei dati, alcuni hanno sostenuto che il declino possa essere dovuto al fatto che gli utenti degli strumenti siano studenti, attualmente in vacanza estiva, e che la curiosità nei confronti del chatbot AI stia iniziando a svanire.

Correlato: OpenAI sospende la funzione Bing di ChatGPT perché gli utenti stavano aggirando i paywall

Leggi il testo completo su Cointelegraph

Dopo l'iniziale afflusso di utenti, a giugno il traffico di ChatGPT è diminuito del 10%

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DappRadar: Volume di Ordinals di Bitcoin tocca i 210 milioni di dollari nel secondo trimestre

DappRadar: Volume di Ordinals di Bitcoin tocca i 210 milioni di dollari nel secondo trimestre Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 07.07.2023 18:10
Aggiornato 07.07.2023 19:05

© Reuters DappRadar: Volume di Ordinals di Bitcoin tocca i 210 milioni di dollari nel secondo trimestre

La creazione delle inscription degli Ordinals sulla blockchain di Bitcoin (BTC) ha comportato un volume di scambi di oltre 210 milioni di dollari, secondo l'ultimo rapporto trimestrale di DappRadar.I dati, verificati in modo indipendente da Cointelegraph, mostrano che il boom di popolarità degli Ordinals ha condotto un forte aumento del volume di scambi fino al secondo trimestre del 2023.Il volume di scambi degli Ordinals è passato da 7,18 milioni di dollari nel primo trimestre dell'anno a 210,7 milioni di dollari alla fine di giugno. DappRadar stima l'aumento trimestrale al 2834%.Il rapporto evidenzia anche come tutti gli scambi di Ordinals siano stati più di 550.000 nel secondo trimestre, con circa 150.000 operatori unici che hanno contribuito all'aumento del volume di scambi a metà 2023.

Dati del mercato Bitcoin Ordinals. Fonte: Analisi DuneUna dashboard analitica di Dune blockchain che riflette diversi parametri del marketplace Bitcoin Ordinals dell'utente domo, mostra anche che gli utenti unici sono aumentati drasticamente da maggio 2023. UniSat – estensione open-source del browser Chrome per i token Bitcoin Ordinals e BRC-20 – Magic Eden e Ordinals Wallet raccolgono la maggior parte degli utenti unici per mercato.

Bitcoin Ordinals unique users by marketplace. Source: Dune analyticsLa popolarità degli Ordinals ha prodotto un effetto interessante sul panorama dei token non fungibili (NFT). Verso fine maggio, Bitcoin ha superato Solana diventando la seconda blockchain NFT più popolare, posizionando la blockchain preminente solo dietro ad Ethereum per volumi di trading di NFT.

Leggi il testo completo su Cointelegraph

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CEO di KuCoin: La privacy non è la caratteristica principale di Bitcoin

CEO di KuCoin: La privacy non è la caratteristica principale di Bitcoin Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 07.07.2023 19:10
Aggiornato 07.07.2023 20:05

© Reuters. CEO di KuCoin: La privacy non è la caratteristica principale di Bitcoin

In occasione della preparazione dell'exchange KuCoin all'adozione di controlli Know Your Customer (KYC) obbligatori, l'amministratore delegato della società ha sostenuto che la privacy non sia la caratteristica più importante di Bitcoin (BTC)."Quando si parla dello scopo della creazione di Bitcoin, penso che la privacy sia solo una delle sue caratteristiche", dichiara Johnny Lyu, CEO di KuCoin, in un'intervista rilasciata il 4 luglio a Cointelegraph.Invece della privacy, il vantaggio principale di Bitcoin è un'unità di cambio che permetta ai possessori di tutelarsi dalle recessioni, spiega Lyu. Il CEO ha ricordato che Bitcoin è stato creato a seguito della crisi finanziaria del 2008, innescata dalla crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti. "Questi eventi hanno portato alla nascita di Bitcoin", evidenzia.Sebbene alcuni possano ritenere che pratiche di KYC troppo rigorose non siano positive per gli utenti, in quanto possono limitare la privacy, il CEO di KuCoin ritiene che tali politiche siano più utili che non, in quanto migliorano la sicurezza dei fondi degli utenti."Il KYC ha lo scopo di proteggere gli asset del pubblico e di assicurare che gli stessi siano protetti su due livelli diversi", afferma, aggiungendo:

"Il primo livello è la proprietà, cosicché sappiate che il denaro è realmente vostro. Il secondo livello è la possibilità di rintracciare gli asset in caso di furto. Quindi, se avete perso i vostri asset, saremo in grado di rintracciarli".

L'industria delle criptovalute interagirà sempre più con il mondo fisico,motivo per cui la conformità è necessaria, prosegue il CEO di KuCoin."In sostanza, nell'intero ciclo di sviluppo delle criptovalute, direi che il KYC è una fase inevitabile e anche molto vantaggiosa", prosegue Lyu.KuCoin ha annunciato ufficialmente a fine giugno che avrebbe introdotto controlli KYC obbligatori per tutti i nuovi utenti sulla sua piattaforma a partire dal 15 luglio 2023. Senza il completamento del KYC, i nuovi utenti registrati non potranno accedere ai prodotti e ai servizi di KuCoin. Allo stesso tempo, gli utenti esistenti che non hanno completato il KYC potranno continuare a fare trading, ma non potranno depositare nuovi fondi.Le nuove restrizioni KYC di KuCoin probabilmenteinfluenzeranno i volumi di trading della piattaforma nel breve periodo, dichiara il CEO a Cointelegraph."Comprendiamo che nel breve periodo, quando le regole diventeranno più rigide e severe per alcuni clienti, alcuni potrebbero andarsene", dichiara Lyu. Tuttavia, KuCoin rimane ottimista sulla conformità degli exchange sul lungo termine, concludendo:

"Nel lungo periodo, un numero maggiore di fondi e utenti conformi entrerà in questo settore in futuro, il che equivale ad aprire la porta a tutti in modo migliore e a rendere gli utenti più sicuri."

Secondo KuCoin, la piattaforma conta attualmente 27 milioni di utenti, con un aumento del 35% rispetto al numero di utenti di un anno fa. In seguito all'annuncio dell'aggiornamento del KYC, i volumi di scambio di KuCoin sono aumentati significativamente da circa 540 milioni di dollari a oltre 660 milioni di dollari al momento della stesura, stando ai dati di CoinGecko.

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CEO di KuCoin: La privacy non è la caratteristica principale di Bitcoin

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Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.

 

CEO di KuCoin: La privacy non è la caratteristica principale di Bitcoin

In occasione della preparazione dell'exchange KuCoin all'adozione di controlli Know Your Customer (KYC) obbligatori, l'amministratore delegato della società ha sostenuto che la privacy non sia la caratteristica più importante di Bitcoin (BTC)."Quando si parla dello scopo della creazione di Bitcoin, penso che la privacy sia solo una delle sue caratteristiche", dichiara Johnny Lyu, CEO di KuCoin, in un'intervista rilasciata il 4 luglio a Cointelegraph.Invece della privacy, il vantaggio principale di Bitcoin è un'unità di cambio che permetta ai possessori di tutelarsi dalle recessioni, spiega Lyu. Il CEO ha ricordato che Bitcoin è stato creato a seguito della crisi finanziaria del 2008, innescata dalla crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti. "Questi eventi hanno portato alla nascita di Bitcoin", evidenzia.Sebbene alcuni possano ritenere che pratiche di KYC troppo rigorose non siano positive per gli utenti, in quanto possono limitare la privacy, il CEO di KuCoin ritiene che tali politiche siano più utili che non, in quanto migliorano la sicurezza dei fondi degli utenti."Il KYC ha lo scopo di proteggere gli asset del pubblico e di assicurare che gli stessi siano protetti su due livelli diversi", afferma, aggiungendo:

"Il primo livello è la proprietà, cosicché sappiate che il denaro è realmente vostro. Il secondo livello è la possibilità di rintracciare gli asset in caso di furto. Quindi, se avete perso i vostri asset, saremo in grado di rintracciarli".

L'industria delle criptovalute interagirà sempre più con il mondo fisico, motivo per cui la conformità è necessaria, prosegue il CEO di KuCoin."In sostanza, nell'intero ciclo di sviluppo delle criptovalute, direi che il KYC è una fase inevitabile e anche molto vantaggiosa", prosegue Lyu.KuCoin ha annunciato ufficialmente a fine giugno che avrebbe introdotto controlli KYC obbligatori per tutti i nuovi utenti sulla sua piattaforma a partire dal 15 luglio 2023. Senza il completamento del KYC, i nuovi utenti registrati non potranno accedere ai prodotti e ai servizi di KuCoin. Allo stesso tempo, gli utenti esistenti che non hanno completato il KYC potranno continuare a fare trading, ma non potranno depositare nuovi fondi.Le nuove restrizioni KYC di KuCoin probabilmente influenzeranno i volumi di trading della piattaforma nel breve periodo, dichiara il CEO a Cointelegraph."Comprendiamo che nel breve periodo, quando le regole diventeranno più rigide e severe per alcuni clienti, alcuni potrebbero andarsene", dichiara Lyu. Tuttavia, KuCoin rimane ottimista sulla conformità degli exchange sul lungo termine, concludendo:

"Nel lungo periodo, un numero maggiore di fondi e utenti conformi entrerà in questo settore in futuro, il che equivale ad aprire la porta a tutti in modo migliore e a rendere gli utenti più sicuri."

Secondo KuCoin, la piattaforma conta attualmente 27 milioni di utenti, con un aumento del 35% rispetto al numero di utenti di un anno fa. In seguito all'annuncio dell'aggiornamento del KYC, i volumi di scambio di KuCoin sono aumentati significativamente da circa 540 milioni di dollari a oltre 660 milioni di dollari al momento della stesura, stando ai dati di CoinGecko.

 

Twitter contro Threads: Elon Musk accusa Mark Zuckerberg di barare

Notizie

Elon Musk, presidente esecutivo di Twitter, ha affermato in un post sul suo social network che Meta stia "barando" con il lancio di Threads, un social network testuale che richiama Twitter.Musk ha scritto di essere d'accordo con la concorrenza, ma ha chiarito che non tollererà eventuali abusi. Le considerazioni del miliardario seguono quelle dell'avvocato di Twitter Alex Spiro, il quale ha spedito una lettera all'amministratore delegato di Meta Mark Zuckerberg minacciando azioni legali.

La competizione va bene, il barare no

Il 5 luglio, Spiro ha indicato nella lettera che Twitter intende "far rispettare rigorosamente i suoi diritti di proprietà intellettuale". L'azienda ha inoltre richiesto che Meta smetta immediatamente di utilizzare i segreti commerciali di Twitter.Secondo la lettera di Spiro, Meta avrebbe assunto ex dipendenti di Twitter con accesso a informazioni riservate, compresi i segreti commerciali di Twitter. Spiro ha affermato che Meta avrebbe assegnato a questi dipendenti lo sviluppo di un'applicazione "copia" denominata Threads, sostenendo che l'azienda abbia utilizzato i segreti commerciali e la proprietà intellettuale di Twitter per accelerare lo sviluppo dell'applicazione concorrente.Inoltre, Spiro sottolinea che la lettera funge da avviso formale a Meta per la conservazione di qualsiasi documento pertinente a una controversia tra Twitter e Meta, nonché agli ex dipendenti di Twitter che Meta attualmente impiega.Spiro ha anche messo in evidenza che Meta non è autorizzata ad effettuare alcun crawling o scraping dei dati dei follower o dei following di Twitter. L'avvocato ha specificato che ciò è vietato per qualsiasi motivo senza il previo consenso dell'azienda.Il 5 luglio, Threads, il nuovo social network testuale di Meta, è stato rilasciato in 100 Paesi. L'applicazione è stata lanciata pochi giorni dopo la debacle del limite di velocità di Twitter, quando la piattaforma social ha temporaneamente limitato il numero di post che gli utenti potevano leggere.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

OpenAI istituisce un nuovo team per affrontare i sistemi di intelligenza artificiale “superintelligenti”

OpenAI istituisce un nuovo team per affrontare i sistemi di intelligenza artificiale "superintelligenti" Da CoinTelegraph

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';

Criptovalute

Pubblicato 06.07.2023 20:10
Aggiornato 06.07.2023 21:05

© Reuters. OpenAI istituisce un nuovo team per affrontare i sistemi di intelligenza artificiale "superintelligenti"

La società creatrice del popolare chatbot di intelligenza artificiale (AI) ChatGPT ha dichiarato che formerà un team per controllare e gestire i rischi dei sistemi di AI superintelligenti.In un annuncio pubblicato il 5 luglio sul relativo blog, OpenAI ha dichiarato che il nuovo team sarà costituito al fine di "guidare e controllare i sistemi di IA molto più intelligenti di noi".L'organizzazione no-profit ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza sarà "la tecnologia di maggior impatto che l'umanità abbia mai inventato" e contribuirà a risolvere molti problemi, sebbene vi siano dei rischi.

"Il vasto potere della superintelligenza potrebbe anche essere molto pericoloso, e potrebbe portare all'esautorazione dell'umanità o addirittura all'estinzione umana".

L'azienda ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza potrebbe affermarsi entro questo decennio.L'azienda ha dichiarato di voler dedicare il 20% della potenza di calcolo già assicurata a tale sforzo e di voler istituire un ricercatore di allineamento automatizzato di "livello umano". Il ricercatore automatizzato, in teoria, aiuterebbe il team a gestire la sicurezza della superintelligenza e ad allinearla con "l'intento umano".L'azienda ha nominato il suo scienziato capo Ilya Sutskever e il responsabile dell'allineamento del suo laboratorio di ricerca, Jan Leike, come co-leader dell'iniziativa. La società ha lanciato un appello ai ricercatori e agli ingegneri dell'apprendimento automatico affinché si uniscano al team.

Correlato: OpenAI sospende la funzione Bing di ChatGPT perché gli utenti stavano aggirando i paywall

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Le royalty degli NFT su Ethereum toccano i minimi di due anni, con il floor price della collezione Bored Ape che scende al di...

Le royalty degli NFT su Ethereum toccano i minimi di due anni, con il floor price della collezione Bored Ape che scende al di sotto dei 30 ETH Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 06.07.2023 17:10
Aggiornato 06.07.2023 18:05

© Reuters Le royalty degli NFT su Ethereum toccano i minimi di due anni, con il floor price della collezione Bored Ape che scende al di sotto dei 30 ETH

Stando ad un rapporto della società di analisi blockchain Nansen, le royalty guadagnate dai progetti di token non fungibili (NFT) hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi due anni.
I dati condivisi con Cointelegraph evidenziano il punto più basso per le royalty degli NFT prima dell'impatto del recente calo del prezzo minimo degli NFT di Bored Ape Yacht Club e delle controversie relative al lancio della collezione Azuki Elementals.
Il mese di aprile 2022 ha visto il picco delle royalty, con i creatori di NFT che hanno incassato circa 75,7 milioni di dollari in royalty in una sola settimana. Secondo i dati di Nansen, Yuga Labs, creatore di BAYC, ha guadagnato un totale di 165,5 milioni di dollari in royalty per il suo portfolio di collezioni NFT.
RTFKT ha guadagnato un totale di 79,9 milioni di dollari in royalty dalle sue collezioni, che comprendono opere del calibro di CloneX. Azuki ha ottenuto 58,2 milioni di dollari dalle sue collezioni zuki, Beanz, Elemental Beansa ed Elementals.
Proof, lo studio autore di Moonbirds, ha ottenuto 35 milioni di dollari di ricavi, mentre Doodles ha guadagnato 27,4 milioni di dollari grazie alle collezioni Doodles, Space Doodles, Genesis Box e Dooplicato. I ricavi di Pudgy Penguins ammontano a 8,3 milioni di dollari con le collezioni Pudgy Penguins, Lil Pudgys e Pudgy Rods.
Nansen sottolinea l'importanza delle royalty NFT come indicatore della base finanziaria di uno studio per lo sviluppo continuo, dato il loro ruolo nella generazione dei ricavi.
Il marketplace NFT OpenSea è stato il principale responsabile della distribuzione delle royalty ai progetti NFT fino al 2023. Il rapporto evidenzia come questa tendenza sia mutata quando il marketplace rivale Blur ha implementato una politica che richiedeva un minimo di 0,5% di royalty, a meno che i progetti non avessero optato per l'esclusione o per l'applicazione di percentuali complete.
OpenSea ha permesso agli acquirenti di scegliere di pagare le royalty a meno che i progetti non avessero optato per l'esclusione o avessero imposto una percentuale specifica:

"Attualmente, OpenSea e Blur sono alla pari per quanto riguarda le royalty corrisposte attraverso i rispettivi marketplace, con maggiori royalty corrisposte su Blur quando il volume degli scambi aumenta".

Totale delle royalty corrisposte ai progetti NFT. (Fonte: dashboard Trends NFT di Nansen)I dati di Nansen rivelano anche che le prime 10 collezioni NFT hanno guadagnato più di 345 milioni di dollari in royalty. Yuga Labs, con i suoi 150 milioni di dollari di royalty, rappresenta il 44% della top 10. È interessante sottolineare il fatto che solo 20 progetti NFT hanno guadagnato più di 10 milioni di dollari in royalty fino ad oggi.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

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Le royalty degli NFT su Ethereum toccano i minimi di due anni, con il floor price della collezione Bored Ape che scende al di sotto dei 30 ETH

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OpenAI istituisce un nuovo team per affrontare i sistemi di intelligenza artificiale “superintelligenti”

La società creatrice del popolare chatbot di intelligenza artificiale (AI) ChatGPT ha dichiarato che formerà un team per controllare e gestire i rischi dei sistemi di AI superintelligenti.In un annuncio pubblicato il 5 luglio sul relativo blog, OpenAI ha dichiarato che il nuovo team sarà costituito al fine di "guidare e controllare i sistemi di IA molto più intelligenti di noi".L'organizzazione no-profit ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza sarà "la tecnologia di maggior impatto che l'umanità abbia mai inventato" e contribuirà a risolvere molti problemi, sebbene vi siano dei rischi.

"Il vasto potere della superintelligenza potrebbe anche essere molto pericoloso, e potrebbe portare all'esautorazione dell'umanità o addirittura all'estinzione umana".

L'azienda ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza potrebbe affermarsi entro questo decennio.L'azienda ha dichiarato di voler dedicare il 20% della potenza di calcolo già assicurata a tale sforzo e di voler istituire un ricercatore di allineamento automatizzato di "livello umano". Il ricercatore automatizzato, in teoria, aiuterebbe il team a gestire la sicurezza della superintelligenza e ad allinearla con "l'intento umano".L'azienda ha nominato il suo scienziato capo Ilya Sutskever e il responsabile dell'allineamento del suo laboratorio di ricerca, Jan Leike, come co-leader dell'iniziativa. La società ha lanciato un appello ai ricercatori e agli ingegneri dell'apprendimento automatico affinché si uniscano al team.

Correlato: OpenAI sospende la funzione Bing di ChatGPT perché gli utenti stavano aggirando i paywall

L'annuncio di OpenAI giunge mentre i governi di tutto il mondo prendono in considerazione misure per controllare lo sviluppo, la diffusione e l'uso dei sistemi di IA.Le autorità di regolamentazione dell'Unione Europea sono le prime ad aver fatto passi avanti nella regolamentazione dell'IA. Il 14 giugno il Parlamento europeo ha approvato l'EU AI Act, che renderebbe obbligatorio per strumenti come ChatGPT la divulgazione di tutti i contenuti generati dall'IA, oltre ad altre misure.La legge richiede ulteriori discussioni prima della sua attuazione. Tuttavia, ha scatenato una protesta da parte degli sviluppatori di IA per il suo potenziale impatto sull'innovazione.A maggio, il CEO di OpenAI Sam Altman si è recato a Bruxelles per discutere con le autorità di regolamentazione dell'UE degli effetti potenzialmente negativi di un'eccessiva regolamentazione.Anche negli Stati Uniti i legislatori hanno introdotto il National AI Commission Act per istituire un organismo che decida l'approccio del Paese all'IA. Anche le autorità di regolamentazione statunitensi hanno manifestato apertamente la volontà di regolamentare la tecnologia.Il 30 giugno, il senatore Michael Bennet ha redatto una lettera alle principali aziende tecnologiche, tra cui OpenAI, per sollecitare il rilascio di un'etichetta per i contenuti generati dall'IA.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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