Sempre più aziende si apprestano ad aggiungere Bitcoin ai bilanci

Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute. 

Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".

"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".

Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.

In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.

Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.

Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.

"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".

Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".

Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023

Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B

In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".

 

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Adam Back: BTC a 100.000 $? Non sottovalutate l'influenza degli ETF Bitcoin

Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.

Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.

Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin

Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.

L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com

Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:

"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".

Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.

"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.

Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$

Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.

"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.

All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.

Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.

Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023

Se vuoi saperne di più sul bitcoin Stock-to-Flow:* Questo è l'articolo originale del 2019: https://t.co/n5P5uMCKHT* Oppure guarda questo video su YouTube: https://t.co/3SGMU1Ln00 pic.twitter.com/Qp8SjqtXIB

Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:

"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".

Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.

L'effetto ETF Bitcoin

Alcuni importanti investitori e analisti di mercato hanno anche sottolineato l'effetto della potenziale approvazione degli exchange-traded fund (ETF) Bitcoin spot da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023

La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz

Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:

"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".

Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.

Correlato: Mike Novogratz, Galaxy Digital: Nel 2024 i Bitcoin ETF guideranno l'adozione istituzionale

"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.

Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.

 

Il CEO di Ledger spiega l'hack e lo definisce un "incidente isolato"

Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.

Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023

Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.

L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:

"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".

Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:

"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".

Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.

L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.

Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023

Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7

 

SafeMoon crolla del 31% dopo la richiesta di bancarotta ai sensi del Chapter 7

Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.

Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.

Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener

Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.

"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.

Quest'ultimo colpo arriva appena un mese dopo che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha accusato SafeMoon, il suo fondatore Kyle Nagy, il suo CEO John Karony e il suo chief technology officer Thomas Smith di aver violato le leggi sui titoli in quello che il regolatore ha descritto come "un massiccio schema fraudolento".

Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.

Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.

Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko

Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.

"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.

Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".

Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.

Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023

Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.

Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...

Anche SafeMoon è stato exploitato a Marzo, riportando una perdita netta di 8,9 milioni di dollari.

 

Comitato di Basilea suggerisce introduzione di limiti di scadenza per asset di riserva in stablecoin

Notizie

In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Bitcoin: i tori guardano alla ripresa di BTC mentre la liquidità in entrata riecheggia la fine del 2020

Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.

Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView

Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.

Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.

In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.

Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.

"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.

Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.

Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.

Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin

Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi

Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.

Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.

"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.

Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X

Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).

Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.

Condividiamo un tweet su X di — Ali (@ali_charts) December 14, 2023

Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c

"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore"ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.

"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".

Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

 

Sempre più aziende si apprestano ad aggiungere Bitcoin ai bilanci

Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute. 

Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".

"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".

Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.

In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.

Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.

Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.

"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".

Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".

Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023

Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B

In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".

 

Coinbase introduce il cripto trading spot per gli investitori istituzionali fuori dagli USA

Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.

In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".

"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.

Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023

Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa

Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.

Correlato: Fred Ehrsam, cofondatore di Coinbase, vende $13 milioni in azioni COIN mentre ARK continua a disinvestire

Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.

Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.

 

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo Da Investing.com

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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Il Sole 24 Ore

Bitcoin non si ferma più: vola oltre 71mila dollari. Ora vale 1.400 miliardi, più dell’argento

La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).

Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.

A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.

E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.

Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.

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Bitcoin a 69.200 dollari: record storico prima dell’ondata di vendite

Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.

Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.

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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.

Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.

Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.

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Bitcoin vale più di Visa e MasterCard messe insieme. Tutti i record della criptovaluta –

Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.

Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.

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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.

Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.

All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.

 

Bitcoin, scatta il rally: superata quota 57.000 dollari

Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.

MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.

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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.

Gli Etf

Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.

L’halving

Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso

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Bitcoin senza freni a 52mila dollari. In un mese gli Etf hanno raccolto 3 miliardi

Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.

A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.

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L’impatto dell’halving

Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.

Il rally dei titoli

Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.

Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.

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Bitcoin torna sopra 50.000 dollari: massimo da più di due anni

Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.

Gli alti e bassi

Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.

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La politica restrittiva della Fed

Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.

Il cambio di paradigma

Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.

Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street

Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.

 

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Vitalik Buterin desidera che Bitcoin sperimenti soluzioni layer-2, proprio come Ethereum

Notizie

Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, ritiene che la rete Bitcoin abbia bisogno di soluzioni scalabili come i rollup zero-knowledge (ZK-rollup) per divenire più di una rete di pagamento. I commenti di Buterin giungono durante un Twitter Space ospitato dallo sviluppatore Bitcoin Udi Wertheimer, con discussioni che ruotano attorno agli esperimenti di scalabilità di Ethereum.Uno ZK-rollup è un protocollo off-chain che opera sulla blockchain di Ethereum ed è gestito da smart contract on-chain. Offre una modalità più scalabile e veloce per verificare le transazioni senza condividere le informazioni sensibili degli utenti.Il cofondatore di Ethereum ha illustrato come Ethereum abbia incorporato diverse soluzioni di scalabilità nel corso degli anni per aumentare il throughput. Buterin ha citato Optimism e Arbitrum come due esempi di successo di rollup che potrebbero essere considerati casi di studio per Bitcoin, aggiungendo:

"Penso che se vogliamo che Bitcoin sia più che un mezzo di pagamento, necessita di soluzioni più scalabili".

La scalabilità è stata a lungo oggetto di discussione per Bitcoin ed Ethereum nel corso degli anni. Mentre la rete Ethereum è passata da una rete proof-of-work a una rete proof-of-stake, essa sta anche sperimentando varie soluzioni layer-2 come ZK-rollup e Plasma.D'altra parte, la soluzione di livello 2 di Bitcoin, il Lightning Network, è stata fondamentale per la sua scalabilità e, ultimamente, i Bitcoin Ordinals hanno aiutato la rete Bitcoin a diventare più di un semplice livello di pagamento. Buterin ha lodato l'ascesa degli Ordinals e ha sostenuto che essi abbiano riportato la filosofia del builder all'interno dell'ecosistema Bitcoin.I Bitcoin Ordinals sono l'ultima novità in termini di layer-2 che consente l'archiviazione decentralizzata di opere d'arte digitale sulla blockchain di Bitcoin. La sua popolarità è aumentata rapidamente e alla fine di giugno le inscription Bitcoin Ordinals hanno superato i 210 milioni di dollari di volume di scambi.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Standard Chartered: Lo shock dell’offerta di Bitcoin spedirà il prezzo a 120.000$

Secondo Standard Chartered, Bitcoin (BTC) sarebbe in procinto di raggiungere i 50.000$ quest'anno e nuovi massimi storici nel 2024.In un rapporto citato da media come Reuters in data odierna, il gigante bancario ha annunciato un'imminente ripresa del prezzo di BTC.

Standard Chartered e prezzo di BTC nel 2023: Da 5.000 a 50.000$

Sulla scia di cambiamenti sismici nell'approccio istituzionale a Bitcoin negli Stati Uniti, la narrativa mainstream relativa alla criptovaluta più capitalizzata sta mutando rapidamente.Standard Chartered, che solo l'anno scorso stimava un ribasso di BTC fino a 5.000$, ora ritiene che il prezzo chiuderà l'anno dieci volte più in alto.Secondo le previsioni di Geoff Kendrick, responsabile globale della ricerca e chief strategist, BTC/USD potrebbe raggiungere i 50.000$ entro fine 2023.Successivamente, Bitcoin si spingerà fino a 120.000$ entro la fine del prossimo anno.Il motivo, secondo Kendrick, risiede nella dinamica dell'offerta. Man mano che i miner dedicano sempre più risorse a preservare la rete, vendono anche meno BTC, creando uno squilibrio tra domanda e offerta che andrà a favore dei rialzisti."L'aumento della redditività dei miner per BTC estratto significa che possono vendere di meno mantenendo i flussi di cassa in entrata, riducendo l'offerta netta di BTC e spingendo i prezzi di BTC verso l'alto", recita il rapporto.Standard Chartered è già attiva nel settore crypto, con la sua piattaforma di custodia di criptovalute Zodia che ha raccolto 36 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie A ad aprile.

Inversione di tendenza per la narrativa di Bitcoin

La previsione di un futuro roseo per i prezzi di BTC da parte di una grande banca è solo un esempio di ciò che un analista ha recentemente definito "effetto BlackRock".

Correlato: L'approvazione di un ETF potrebbe aumentare la liquidità del Bitcoin, ma non cambierà le carte in tavola — JPMorgan

La presentazione da parte di BlackRock di un fondo negoziato in borsa su Bitcoin, ripetuta da diversi importanti gestori patrimoniali, ha innescato un'inversione di tendenza nel modo in cui i media mainstream descrivono Bitcoin.Secondo Arthur Hayes, ex CEO dell'exchange BitMEX, l'incessante corso dei miglioramenti tecnologici a livello mondiale farà schizzare BTC alle stelle.L'intelligenza artificiale è in primo piano e Hayes ritiene che essa sceglierà Bitcoin come valuta di riferimento grazie alle sue caratteristiche uniche.Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Bitcoin in sconto di 3.000$ su Binance.US, ma c’è la fregatura

Bitcoin (BTC) viene venduto con uno sconto di quasi 3.000 $ su Binance.US, offrendo un tasso significativamente migliore rispetto al prezzo spot globale — ma c'è una fregatura.

Il 9 Luglio, un gruppo di utenti del settore ha iniziato a notare una discrepanza di prezzo sempre maggiore tra le cripto quotate sull'exchange statunitense e i prezzi spot globali, tanto che molti l'hanno definito un "depeg" delle criptovalute.

Il grafico BTC/USD su Binance.US mostra un prezzo attuale di 27.536 $. Fonte: Binance.US

Attualmente sull'exchange Bitcoin è scambiato a 27.536 $, con uno sconto dell'8,5% rispetto al prezzo spot globale di 30.106 $ registrato al momento della scrittura.

Anche altre criptovalute vengono scambiate con uno sconto in termini di dollari USA. I prezzi di Ethereum sono più bassi di circa 200 $ su Binance.US, con una quotazione di 1.695 $ al momento della scrittura. Inoltre le stablecoin come USDT sono state scambiate al di sotto dei loro peg, con Tether a 0,915 $

WOAH. Bitcoin è scambiato a $26.970 su binance US contro i $30.300 (prezzo reale).

Ethereum è 200 $ più basso del normale

USDT è a 0,889 centesimi pic.twitter.com/LgKeMEDZQv

— borovik.eth (@3orovik) July 9, 2023

Tuttavia, anche se gli sconti sulle criptovalute sembrano allettanti per chi fa arbitraggio, la realtà è che la maggior parte degli investitori non sarà in grado di approfittarne.

Questo perché lo sconto si applica solo quando una criptovaluta viene scambiata contro USD fiat sul crypto exchange.

Il problema è che dal 9 Giugno, data della sospensione della piattaforma, gli utenti di Binance.US non possono più depositare nuovi USD sulla piattaforma. Di fatto, ciò significa che le criptovalute scontate possono essere acquistate solo utilizzando gli USD già presenti sull'account prima delle sospensioni.

Il timore che a breve Binance.US interromperà i prelievi di USD ha portato alcuni utenti a scambiare le proprie criptovalute al di sotto del valore di mercato.

Secondo un'e-mail di Binance.US inviata ai clienti e circolata su Twitter, l'ultimo giorno utile per i prelievi di USD sarà il 20 Luglio.

A fine Maggio si è verificata una situazione simile con il dollaro australiano presso la filiale di Binance in Australia, quando il provider di pagamenti di terze parti della società ha chiuso le rampe di ingresso e uscita per le fiat.

Il prezzo del BTC su Binance è sceso del 20% rispetto ai prezzi spot globali quando veniva scambiato contro il dollaro australiano.

 

Ripple Labs mira a rivoluzionare il settore immobiliare attraverso la tokenizzazione

Ripple Labs mira a rivoluzionare il settore immobiliare attraverso la tokenizzazione Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 09.07.2023 13:00
Aggiornato 09.07.2023 13:35

Ripple Labs mira a rivoluzionare il settore immobiliare attraverso la tokenizzazione

Ripple Labs, società di pagamenti digitali e tecnologia blockchain, ha annunciato un'iniziativa per rivoluzionare il settore immobiliare tramite la tokenizzazione.

Antony Welfare, consulente per le Central Bank Digital Currency di Ripple, ha sottolineato in un tweet del 7 luglio il crescente interesse globale per le CBDC e le stablecoin. Ha svelato che il team di Ripple sta esplorando le applicazioni pratiche di tali asset, concentrandosi soprattutto sulla tokenizzazione degli asset immobiliari.

Durante una conferenza in Romania, Welfare ha presentato un caso d'uso che combina il dollaro digitale di Hong Kong (e-HKD), gli immobili tokenizzati e i protocolli di prestito. Questo innovativo programma pilota mira a consentire agli utenti di tokenizzare gli asset immobiliari e utilizzarli come garanzia per i prestiti, sfruttando la piattaforma CBDC di Ripple.

Leggi il testo completo su Cointelegraph

Ripple Labs mira a rivoluzionare il settore immobiliare attraverso la tokenizzazione

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Ripple Labs mira a rivoluzionare il settore immobiliare attraverso la tokenizzazione

Ripple Labs, società di pagamenti digitali e tecnologia blockchain, ha annunciato un'iniziativa per rivoluzionare il settore immobiliare tramite la tokenizzazione.

Antony Welfare, consulente per le Central Bank Digital Currency di Ripple, ha sottolineato in un tweet del 7 luglio il crescente interesse globale per le CBDC e le stablecoin. Ha svelato che il team di Ripple sta esplorando le applicazioni pratiche di tali asset, concentrandosi soprattutto sulla tokenizzazione degli asset immobiliari.

Durante una conferenza in Romania, Welfare ha presentato un caso d'uso che combina il dollaro digitale di Hong Kong (e-HKD), gli immobili tokenizzati e i protocolli di prestito. Questo innovativo programma pilota mira a consentire agli utenti di tokenizzare gli asset immobiliari e utilizzarli come garanzia per i prestiti, sfruttando la piattaforma CBDC di Ripple.

Tramite la tokenizzazione degli asset immobiliari e l'utilizzo della blockchain, Ripple mira a risolvere molti degli attuali problemi del settore immobiliare:

"Le CBDC stanno guadagnando terreno a livello globale: il team CBDC di Ripple si sta concentrando sui casi d'uso reali per CBDC e stablecoin. La scorsa settimana ho condiviso due casi d'uso reali a una conferenza CEE Fintech in Romania: 'Tokenization is the Future of Real Estate.'

Il pilota combina l'ipotetico e-HKD, i beni immobili tokenizzati e i protocolli di prestito finanziario.
Permette agli utenti di tokenizzare gli immobili come garanzia per i prestiti.

La soluzione sfrutterà la piattaforma CBDC di Ripple: un ledger sicuro, privato e permissioned."

Nonostante le sfide, iniziative di successo nella tokenizzazione del settore immobiliare potrebbero avere implicazioni significative, come una maggiore liquidità, una più ampia portata del mercato e transazioni semplificate.

La tokenizzazione è un concetto affascinante, che sta attirando l'attenzione di diversi settori. Questo approccio innovativo prevede la trasformazione di beni tangibili – come immobili, opere d'arte e proprietà intellettuali – in token digitali memorizzati in modo sicuro sulla blockchain. Il modello della tokenizzazione potrebbe rivoluzionare il concetto stesso di proprietà.

 

Tre ragioni per cui Bitcoin difenderà il supporto a 30.000$

Tre ragioni per cui Bitcoin difenderà il supporto a 30.000$ Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 08.07.2023 18:20
Aggiornato 08.07.2023 19:05

© Reuters Tre ragioni per cui Bitcoin difenderà il supporto a 30.000$

Questa settimana il prezzo del Bitcoin ha ceduto parte dei suoi recenti guadagni. Tuttavia, diversi dati suggeriscono che molto probabilmente il supporto 30.000$ reggerà.

Bitcoin (BTC) si è mantenuto all'interno di uno stretto range del 4,3% per circa due settimane. Nonostante l'intervallo ristretto – compreso fra 29.895 e 31.165 dollari – il sentiment degli investitori è stato influenzato negativamente dal tentativo fallito di superare il muro dei 31.400$.

La tendenza dei trader a reagire in modo eccessivo ai movimenti di prezzo a breve termine – dimenticando che il prezzo dell'asset è aumentato dell'82% dall'inizio dell'anno – potrebbe essere una delle ragioni della recente correzione. Questa stessa logica si applica spesso anche alle altre criptovalute.

Leggi il testo completo su Cointelegraph

Tre ragioni per cui Bitcoin difenderà il supporto a 30.000$

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Tre ragioni per cui Bitcoin difenderà il supporto a 30.000$

Questa settimana il prezzo del Bitcoin ha ceduto parte dei suoi recenti guadagni. Tuttavia, diversi dati suggeriscono che molto probabilmente il supporto 30.000$ reggerà.

Bitcoin (BTC) si è mantenuto all'interno di uno stretto range del 4,3% per circa due settimane. Nonostante l'intervallo ristretto – compreso fra 29.895 e 31.165 dollari – il sentiment degli investitori è stato influenzato negativamente dal tentativo fallito di superare il muro dei 31.400$.

La tendenza dei trader a reagire in modo eccessivo ai movimenti di prezzo a breve termine – dimenticando che il prezzo dell'asset è aumentato dell'82% dall'inizio dell'anno – potrebbe essere una delle ragioni della recente correzione. Questa stessa logica si applica spesso anche alle altre criptovalute.

Gli investitori si domandano ora quanto le recenti richieste di Bitcoin ETF abbiano influenzato l'aumento di prezzo.

Vi sono anche notizie negative provenienti da Binance: il Chief Strategy Officer Patrick Hillmann e altri importanti membri del compliance team hanno lanciato l'exchange in data 6 luglio, in seguito alla risposta del CEO Changpeng Zhao all'indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Inoltre, il 3 luglio la curva dei rendimenti dei tassi d'interesse negli Stati Uniti ha raggiunto l'inversione più profonda dal 1981: il rendimento del titolo a 2 anni è pari al 4,94%, mentre quello a 10 anni è del 3,86%. Ovvero l'opposto di quanto ci si aspetterebbe da obbligazioni a più lungo termine. Questo fenomeno è attualmente sotto stretta osservazione da parte degli investitori, dato che ha solitamente preceduto le passate recessioni.

Tutti questi eventi hanno probabilmente avuto un impatto sia sul prezzo di BTC che sul sentiment degli investitori.

I trader mostrano forza nei mercati dei margini, delle opzioni e dei futures

Prestiti a margine di OKX, rapporto stablecoin/BTC. Fonte: OKX

L'indicatore dei prestiti a margine di OKX, basato sul rapporto stablecoin/BTC, è notevolmente aumentato: da 20x a favore dei long il 1° luglio, a 29x il 7 luglio. Questo parametro indica una crescente fiducia tra i trader che utilizzano i prestiti a margine. Inoltre, si trova ancora all'interno di un intervallo neutrale-rialzista, al di sotto della soglia storica di 30x associata a un eccessivo ottimismo.

In altre parole, il grafico non mostra segnali di stress nei margin market per un'improvvisa correzione del prezzo di BTC, e vi è spazio per un'ulteriore leva long.

I trader non stanno acquistando put protettivi, né stanno aumentando gli short

I trader possono anche valutare il sentiment del mercato misurando se vi è una maggiore attività nelle opzioni call (acquisto) o put (vendita). Un rapporto put-to-call di 0,70 indica che l'open interest delle opzioni put è inferiore alle call; in tal caso, il sentiment è rialzista. Al contrario, un indicatore di 1,40 favorisce le opzioni put e può essere considerato ribassista.

Rapporto put-to-call delle opzioni su BTC. Fonte: Laevitas

Il rapporto put-to-call si è mantenuto sotto un valore di 1.0 negli ultimi tre giorni, suggerendo una maggiore preferenza per le opzioni call neutrali-rialziste. L'aspetto chiave è che, nonostante il 7 luglio il prezzo del Bitcoin sia brevemente scivolato sotto i 29.750$, non abbiamo assistito a un significativo incremento delle opzioni put protettive.

Il rapporto long-to-short dei top trader esclude le esternalità che potrebbero aver influenzato esclusivamente i mercati delle opzioni. Vi sono occasionalmente discrepanze metodologiche tra i diversi exchange, e bisognerebbe quindi monitorare i cambiamenti piuttosto che le cifre assolute.

Rapporto long-to-short dei top trader sugli exchange. Fonte: CoinGlass

Il rapporto long-to-short dei top trader su OKX è aumentato da 0,52 il 3 luglio a 1,68 il 7 luglio: ciò indica una forte domanda per posizioni long con leva, nonostante BTC non sia riuscito a superare i 31.000$. Su Binance l'indicatore è invece sceso da 1,52 il 3 luglio a 1,39 il 7 luglio, rimanendo comunque al di sopra della media di 1,33 dei 30 giorni precedenti: questo suggerisce un sentiment neutrale.

I ribassisti avranno vita dura, dato che il mercato si aspetta l'approvazione di un ETF

Natalie Brunell – giornalista televisiva, conduttrice di podcast ed educatrice su Bitcoin – ha affermato che la criptovaluta viene ora presa sul serio dalle istituzioni: lo dimostrano molteplici depositi per un ETF spot, anche da parte di alcuni dei maggiori gestori di fondi al mondo.

In un recente intervento su Fox Business, Larry Fink, CEO di BlackRock, ha persino affermato che il ruolo del Bitcoin è principalmente quello di "digitalizzare l'oro", suggerendo alle autorità di regolamentazione statunitensi di considerare come un ETF spot potrebbe democratizzare la finanza. Secondo Fink, gli investitori potrebbero rivolgersi al Bitcoin come copertura contro l'inflazione o la svalutazione di alcune valute.

In altre parole, non sembra che Bitcoin sia destinato a una correzione dopo il rally alimentato dalle voci su un imminente ETF spot negli Stati Uniti. Al contrario, il sentiment dei trader sembra piuttosto rialzista: i mercati delle opzioni e dei futures indicano che si prospettano tempi difficili per i bear.

 

Tre ragioni per cui Bitcoin difender? il supporto a 30.000$

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Scossone in casa Polygon Labs: Il presidente si dimetterà e il direttore legale diventerà CEO

Scossone in casa Polygon Labs: Il presidente si dimetterà e il direttore legale diventerà CEO Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 08.07.2023 13:30
Aggiornato 08.07.2023 14:05

© Reuters. Scossone in casa Polygon Labs: Il presidente si dimetterà e il direttore legale diventerà CEO

Dopo oltre un anno di permanenza nell'azienda, Ryan Wyatt lascerà la carica di presidente di Polygon Labs per passare a un ruolo di consulenza.

In un annuncio del 7 Luglio, Wyatt ha dichiarato di voler lasciare Polygon alla fine di Luglio, ma di voler rimanere nello spazio delle criptovalute continuando a fornire consulenza all'azienda. Marc Boiron, chief legal officer di Polygon ed ex chief legal officer di dYdX, assumerà il ruolo di nuovo CEO dell'azienda.

Sono orgoglioso di iniziare a ricoprire il ruolo di CEO presso @0xPolygonLabs, riferendo ai fondatori e appoggiandomi alle nostre solide radici eng.È un privilegio servire la comunità e l'azienda mentre inizia l'era di Polygon 2.0!Grazie ai fondatori per la loro fiducia. Sono entusiasta di lavorare con @Fwiz nel suo nuovo ruolo di consulente. pic.twitter.com/ArZrtKZPQT

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Scossone in casa Polygon Labs: Il presidente si dimetterà e il direttore legale diventerà CEO

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La BIS sviluppa un quadro normativo per contrastare i cyberattacchi alle CBDC

La BIS sviluppa un quadro normativo per contrastare i cyberattacchi alle CBDC Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 08.07.2023 14:10
Aggiornato 08.07.2023 15:05

© Reuters. La BIS sviluppa un quadro normativo per contrastare i cyberattacchi alle CBDC

Il 7 Luglio, la Bank for International Settlements (BIS), un'istituzione finanziaria controllata dalle banche centrali che la compongono, ha pubblicato un quadro normativo per difendere le valute digitali delle banche centrali (CBDC) dalle possibili minacce di cybersecurity. La BRI ha scritto:

"I recenti esempi di hacking agli smart contract, che in DeFi hanno portato alla perdita di una quantità significativa di denaro, sono esemplificativi dei potenziali rischi per la sicurezza a cui potrebbero andare incontro i sistemi CBDC".

Nel suo report, la BIS afferma che i quadri di sicurezza dovrebbero salvaguardarela riservatezza, l'integrità e l'accessibilità delle transazioni CBDC. Per progettazione, le CBDC devono essere in grado discalare dinamicamente per rispondere a un'improvvisa impennata dei volumi delle transazioni, non devono avere singoli punti di fallimento, devono operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza interruzioni e devono funzionare anche se l'istituto finanziario di riferimento subisce un blackout. Inoltre:

"Per organizzare gli obiettivi che sono stati identificati e adattati ai sistemi CBDC, questo framework [...] prevede sette fasi: Preparare, Identificare, Proteggere, Rilevare, Rispondere, Recuperare e Adattare".

Insieme,le sette fasi si traducono in 104 variabili di controllo, come ad esempio la "funzione di monitoraggio e di allarme 24 ore su 24, 7 giorni su 7", la "due diligence"sulla sicurezza delle chiavi crittografichee "l'utilizzo di un servizio di protezione DDoS"per alleggerire il volume del traffico di rete. Per l'attuazione del quadro normativo, la BIS ha richiesto l'istituzione di una leadership e di un consiglio di amministrazione della banca centrale, di un responsabile della sicurezza e di vari team che si occupano di tecnologia dell'informazione, sicurezza e stakeholder.

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La BIS sviluppa un quadro normativo per contrastare i cyberattacchi alle CBDC

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Dal 2012 sono stati rubati 30 miliardi di dollari dall’ecosistema cripto

Dal 2012 sono stati rubati 30 miliardi di dollari dall'ecosistema cripto Da CoinTelegraph

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Criptovalute

Pubblicato 08.07.2023 15:00
Aggiornato 08.07.2023 15:35

© Reuters Dal 2012 sono stati rubati 30 miliardi di dollari dall'ecosistema cripto

In base al report pubblicato il 7 Luglio da SlowMist, dal 2012 a oggi sono stati hackerati oltre 30 miliardi di dollari in cripto in 1.101 incidenti documentati.

Secondo la società di blockchain security, i cinque hack più comuni sono le vulnerabilità degli smart contract, le rug pull, i flash loan attack, gli scam e i leak delle chiavi private. Le perdite rappresentano circa il 2,5% dell'attuale capitalizzazione del mercato cripto.

Sul totale degli incidenti, si sono verificati 118 hack agli exchange, 217 hack all'ecosistema Ethereum, 162 hack all'ecosistema BNB Smart Chain, 119 hack all'ecosistema EOS e 85 hack relativi a token non fungibili, o NFT. Le perdite degli exchange sono state le più ingenti, pari a oltre 10 miliardi di dollari persi negli ultimi dieci anni.

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