La società creatrice del popolare chatbot di intelligenza artificiale (AI) ChatGPT ha dichiarato che formerà un team per controllare e gestire i rischi dei sistemi di AI superintelligenti.In un annuncio pubblicato il 5 luglio sul relativo blog, OpenAI ha dichiarato che il nuovo team sarà costituito al fine di “guidare e controllare i sistemi di IA molto più intelligenti di noi”.L’organizzazione no-profit ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza sarà “la tecnologia di maggior impatto che l’umanità abbia mai inventato” e contribuirà a risolvere molti problemi, sebbene vi siano dei rischi.
L’azienda ha dichiarato di ritenere che la superintelligenza potrebbe affermarsi entro questo decennio.L’azienda ha dichiarato di voler dedicare il 20% della potenza di calcolo già assicurata a tale sforzo e di voler istituire un ricercatore di allineamento automatizzato di “livello umano”. Il ricercatore automatizzato, in teoria, aiuterebbe il team a gestire la sicurezza della superintelligenza e ad allinearla con “l’intento umano”.L’azienda ha nominato il suo scienziato capo Ilya Sutskever e il responsabile dell’allineamento del suo laboratorio di ricerca, Jan Leike, come co-leader dell’iniziativa. La società ha lanciato un appello ai ricercatori e agli ingegneri dell’apprendimento automatico affinché si uniscano al team.
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L’annuncio di OpenAI giunge mentre i governi di tutto il mondo prendono in considerazione misure per controllare lo sviluppo, la diffusione e l’uso dei sistemi di IA.Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sono le prime ad aver fatto passi avanti nella regolamentazione dell’IA. Il 14 giugno il Parlamento europeo ha approvato l’EU AI Act, che renderebbe obbligatorio per strumenti come ChatGPT la divulgazione di tutti i contenuti generati dall’IA, oltre ad altre misure.La legge richiede ulteriori discussioni prima della sua attuazione. Tuttavia, ha scatenato una protesta da parte degli sviluppatori di IA per il suo potenziale impatto sull’innovazione.A maggio, il CEO di OpenAI Sam Altman si è recato a Bruxelles per discutere con le autorità di regolamentazione dell’UE degli effetti potenzialmente negativi di un’eccessiva regolamentazione.Anche negli Stati Uniti i legislatori hanno introdotto il National AI Commission Act per istituire un organismo che decida l’approccio del Paese all’IA. Anche le autorità di regolamentazione statunitensi hanno manifestato apertamente la volontà di regolamentare la tecnologia.Il 30 giugno, il senatore Michael Bennet ha redatto una lettera alle principali aziende tecnologiche, tra cui OpenAI, per sollecitare il rilascio di un’etichetta per i contenuti generati dall’IA.
Traduzione a cura di Walter Rizzo