Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
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La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Con i prezzi delle criptovalute tuttora bassi, anche i finanziamenti dei venture capital (VC) registrano uno dei peggiori trimestri dal 2021. Nonostante ciò, i dirigenti del settore rimangono ottimisti sul potenziale a lungo termine dell'industria.La piattaforma di dati sulle criptovalute RootData sottolinea che il secondo trimestre del 2023 ha registrato una delle peggiori performance in termini di raccolta fondi per le criptovalute. Rispetto al primo trimestre del 2022, in cui sono stati raccolti 12,62 miliardi di dollari in 559 round di finanziamento, il primo trimestre del 2023 ha visto circa 2,1 miliardi di dollari in 292 round, con una diminuzione dell'83% degli investimenti di VC in questo settore.
Grafico trimestrale dell'andamento della raccolta fondi in criptovalute. Fonte: Rootdata
Nonostante il declino del flusso di fondi di venture capital, i professionisti del settore ritengono che ci sia ancora una forte convinzione che il potenziale delle criptovalute possa essere mantenuto a lungo termine.Gvantsa Chkuaseli, responsabile della strutturazione e della raccolta fondi presso l'acceleratore Web3 Outlier Ventures, ha dichiarato a Cointelegraph che, nonostante la flessione del quarto trimestre del 2022, si è registrata una ripresa dell'attività. Secondo Chkuaseli, ciò indica che gli investitori credono fortemente nel potenziale a lungo termine della blockchain."Possiamo constatare dal nostro stesso portafoglio, come il recente seed round da 6,5 milioni di dollari di Mawari, co-condotto da Blockchange Ventures e Decasonic, e la Serie A da 5 milioni di dollari di Zinc, che l'interesse è vivo nonostante le condizioni difficili", chiarisce Chkuaseli.Chkuaseli ha aggiunto che alcuni investitori non appaiono scoraggiati dalla recente flessione e continuano a sostenere le aziende in fase iniziale del settore. "Crediamo comunque che ci siano motivi per essere ottimisti", ha dichiarato Chkuaseli. Il dirigente ha anche evidenziato il massiccio interesse per le startup focalizzate sull'intelligenza artificiale (AI), sottolineando come fetch.ai abbia ricevuto un finanziamento di 40 milioni di dollari da DWF Labs proprio ad inizio anno.
ULTIM'ORA: Il protocollo #crypto incentrato sull'AI @Fetch_ai ha raccolto 40 milioni di dollari di nuovi finanziamenti da @DwfLabs. $FET è salito del 13,9% a 0,388$ in seguito alla notizia.
Saqr Ereiqat, cofondatore della società di venture-building Crypto Oasis con sede a Dubai, ritiene che, nonostante gli aspetti negativi della crisi, la situazione attuale offra ancora spunti interessanti. Ereiqat ha illustrato:
"In positivo, tale cambiamento consente un processo di selezione più accurato, assicurando che solo i progetti più promettenti ricevano i finanziamenti. Inoltre, i tempi difficili servono a cristallizzare i vincitori, separando le iniziative realmente innovative dal resto".
Anche se le prospettive sono positive, il dirigente ha comunque espresso empatia nei confronti dei progetti che stanno lottando a causa della mancanza di fondi. "È sconfortante assistere a numerose aziende che rischiano di estinguersi a causa della scarsità di opportunità di finanziamento", ha dichiarato. Ereiqat ha anche riferito a Cointelegraph che questa situazione sottolinea l'importanza del processo decisionale strategico per i progetti.Come Chkuaseli, anche Ereiqat ha sottolineato come i progetti incentrati sull'IA continuino a ricevere ingenti investimenti. Citando il round di finanziamento da 1,3 miliardi di dollari per Inflection AI, il dirigente ha affermato che esiste una crescente opportunità nel panorama delle startup AI.Nel frattempo, Phillip Lord, presidente della piattaforma di pagamenti in criptovaluta Oobit, ritiene che gli imprenditori debbano concentrarsi sulla creazione di aziende con modelli di business sostenibili e flussi di reddito chiari. Secondo Lord, ciò permette ai VC di impegnarsi a investire nei loro progetti. Ha aggiunto:
"Siamo attualmente in un ciclo di tassi di interesse più elevati e si prevede che i tassi rimarranno alti per i prossimi tre-cinque anni. Per questo motivo, le aziende dovrebbero evitare il modello della 'crescita a tutti i costi' e concentrarsi invece sulla costruzione di attività solide e sostenibili che superino la prova del tempo".
Lord ha anche sottolineato che il modello VC stia subendo un mutamento a causa dell'IA. "Le percentuali di burn rate delle aziende possono ridursi drasticamente se l'IA viene pienamente abbracciata", afferma Lord. Il dirigente ha anche previsto che, grazie all'IA, ci saranno imprenditori individuali che guadagneranno più di 25 milioni di dollari all'anno "letteralmente senza personale".
Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) stanno gradualmente consolidando il loro status di destinazione per il mining di Bitcoin (BTC) in Medio Oriente. Il Paese si è affermato come destinazione pro-Web3 per le aziende focalizzate sulle criptovalute, con oltre 30 zone di libero scambio ed un contributo crescente all'hash rate del mining di Bitcoin.Il cammino degli Emirati Arabi Uniti nel settore del mining è cominciato a maggio, con la partnership tra Marathon Digital e Zero Two, la divisione per gli asset digitali del fondo sovrano di Abu Dhabi. La joint venture ha creato due siti di mining con una capacità complessiva di 250 megawatt (MW) ad Abu Dhabi.Abu Dhabi è ormai un polo di riferimento per tutti i tipi di attività di mining di criptovalute negli Emirati Arabi Uniti, grazie alla sua efficienza energetica e al suo status di centro del commercio del Paese.Secondo i dati di Hashrate Index, la capacità combinata di mining di Bitcoin degli Emirati Arabi Uniti è presumibilmente di circa 400 MW, ovvero il 4% dell'hash rate globale di Bitcon. Sebbene Stati Uniti, Cina, Russia e Kazakistan siano i primi quattro Paesi con la quota maggiore dell'hash rate globale di Bitcoin, gli Emirati Arabi Uniti potrebbero gradualmente scalare la classifica grazie alle risorse disponibili.
Panoramica sul mining di Bitcoin negli Emirati Arabi Uniti. Fonte: Indice Hashrate
Come operatore globale nel mercato dell'energia, gli Emirati Arabi Uniti stanno orientando la loro attenzione dalle riserve di petrolio e gas verso l'energia solare e nucleare. Storicamente, l'elettricità del Paese proveniva dal gas naturale, ma negli ultimi tempi le quote di energia nucleare e solare stanno crescendo rapidamente.
Quota stimata degli EAU nella produzione di elettricità. Fonte: Indice Hashrate
La domanda di elettricità degli Emirati Arabi Uniti fluttua in modo significativo tra i mesi più caldi e quelli più freddi, portando ad una forte perdita di elettricità generata. Ad esempio, nel 2021, gli impianti combinati di energia e desalinizzazione degli Emirati Arabi Uniti hanno disperso 20 terawattora, pari a circa 600 milioni di dollari. Tale lacuna e spreco di elettricità potrebbe essere colmata dai miner di Bitcoin.Poiché il mining di Bitcoin si concentra sull'utilizzo di fonti energetiche pulite, nel prossimo decennio gli Emirati Arabi Uniti potrebbero ottenere una quota significativa di energia da fonti nucleari e rinnovabili. Pertanto, il surplus di queste fonti potrebbe essere utilizzato dai miner del Paese. Tra gli altri vantaggi per i miner vi è la politica esente da imposte del Paese.Ciò significa che i miner di Bitcoin possono registrarsi in una delle oltre 30 zone di libero scambio del Paese ed evitare l'imposta sulle società, l'imposta sul valore aggiunto e i dazi d'importazione, un vantaggio significativo rispetto alle operazioni nei Paesi occidentali.
Stando alle previsioni di una nuova analisi, i rialzisti di Bitcoin (BTC) potrebbero trovarsi di fronte all'arduo compito di portare la price action di BTC oltre i 35.000$.Nel suo ultimo aggiornamento di mercato odierno, la società di trading QCP Capital segnala la fascia dei 30.000$ come potenziale punto di riflessione per il mercato rialzista di Bitcoin.
Bitcoin si posiziona sul picco del rally post-FTX
Con il prezzo di BTC che ristagna intorno ai 30.000$, cresce il timore che la maggioranza dei guadagni si sia già concretizzata.L'area tra i 35.000 e i 40.000$ è ora particolarmente popolare tra gli operatori di mercato che tentano di cogliere un top locale, e QCP è tra questi."Dal punto di vista tattico (a breve termine), la nostra operazione preferita è la vendita di call da 33 a 35.000 a fine settembre e l'utilizzo dei premium per acquistare put da 30.000", riassume QCP a proposito dei suoi piani per il trading H2.QCPevidenzia la resistenza in arrivo per l'indicatore di convergenza/divergenza della media mobile (MACD) – progettato per misurare la forza dei prezzi a determinati livelli durante un trend di mercato – a 35.000$."I livelli superiori funzionano bene, poiché qualsiasi rally da qui sarebbe considerato come la conclusione della quinta onda dai minimi di novembre innescati da FTX", prosegue la società.
"Il livello 33-35.000 è anche il punto in cui vediamo la resistenza del cuneo, nonché il MACD che colpisce la resistenza del triangolo a 3 anni".
Grafico giornaliero diBTC/USDcon pattern triangolare su MACD. Fonte: QCP CapitalL'aggiornamento fa inoltre riferimento ad un contesto macroeconomico in via di consolidamento che potrebbe offrire pochi spunti di volatilità ai mercati.La Federal Reserve degli Stati Uniti rimane favorevole all'aumento dei tassi d'interesse e i funzionari hanno ribadito che quest'anno saranno applicati ulteriori rialzi,nonostante l'inflazione mostri una costante tendenza negativa."Dal punto di vista macroeconomico, la Fed sembra convinta di un altro rialzo questo mese (anche se i mercati lo prevedono in larga misura) e l'inflazione sembra destinata a ristagnare intorno al 3-4% fino alla fine dell'anno, con gli effetti base positivi del calo del prezzo del petrolio che si concluderanno questo trimestre e i prezzi degli affitti ad alta frequenza che torneranno a salire", precisa la società.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Secondo Paolo Ardoino, chief technology officer di Tether, se in futuro l'umanità dovesse fondersi con l'intelligenza artificiale (IA), Bitcoin (BTC) potrebbe essere la valuta scelta dall'intelligenza artificiale senziente.Ardoino ha approfondito questa ipotetica realtà in un'intervista con Joseph Hall, giornalista di Cointelegraph, durante la Summer School di PlanB a Lugano, in Svizzera.
Scegli la tua bandiera per la foto di squadra!
Ho incanalato il mio lato interiore di @RunwithBitcoin@paoloardoino si fa portavoce del suo Paese d'adozione
Ardoino ritiene chela natura decentralizzata del protocollo Bitcoin lo renda la scelta ideale per l'IA se in futuro dovesse adottare una valuta digitale:
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I regolatori finanziari danesi si scagliano contro i provider di servizi di criptovalute, dichiarando che le banche locali non sono autorizzate a detenere criptovalute per coprirsi dai rischi di trading.Il 4 luglio, l'Autorità di vigilanza finanziaria danese (DFSA) ha ufficialmente ordinato alla banca d'investimento locale Saxo Bank di disfarsi delle proprie partecipazioni in criptovalute.L'autorità di vigilanza ha dichiarato che l'attività di Saxo Bank in criptovalute "non rientra nell'area di attività legale delle istituzioni finanziarie", citando la sezione 24 della legge danese sulle attività finanziarie.Secondo la DFSA, Saxo Bank offre ai suoi clienti la possibilità di negoziare una serie di criptovalute attraverso la sua piattaforma. L'azienda offre anche diversi exchange-traded fund e exchange-traded note correlati a criptovalute, evidenzia l'autorità di vigilanza, aggiungendo la possibilità di "speculare sugli asset crypto".Inoltre, Saxo Bank ha un proprio portafoglio di asset crypto, detenuti come copertura per compensare il rischio di mercato associato ai prodotti crypto della banca, ha scritto la DFSA.Citando l'allegato 1 della legge sulle attività finanziarie, l'autorità ha affermato che il trading di asset crypto non risulta essere coperto dall'area di attività legale delle istituzioni finanziarie in Danimarca. La DFSA ha dichiarato:
"Sulla base di quanto sopra, la negoziazione di asset crypto per conto proprio da parte di Saxo Bank risulta essere al di fuori dell'area di attività legale delle istituzioni finanziarie. Su questa base, a Saxo Bank viene ordinato di cedere le proprie partecipazioni in asset crypto".
Nell'annuncio, la DFSA ha menzionato anche la normativa europea sui mercati degli asset crypto, nota come MiCA. Il regolatore ha evidenziato che la normativa MiCA entrerà in vigore nella sua interezza solo a partire da dicembre 2024. "Si tratta quindi di un'area non regolamentata per il momento", sottolinea l'autorità di regolamentazione.L'ordine della FSA non costringe Saxo Bank a interrompere la sua offerta di criptovalute, ha dichiarato a Cointelegraph il responsabile delle comunicazioni globali di Saxo, Lasse Lilholt."Naturalmente teniamo conto della decisione dell'Autorità di vigilanza finanziaria e valuteremo attentamente come procedere", puntualizza il rappresentante. Come clienti di Saxo Bank,non si possiede la criptovaluta sottostante, ma si acquista un prodotto finanziario che segue il prezzo dell'asset.
Correlato: BlackRock (NYSE:BLK) applica nuovamente per l'ETF spot su Bitcoin nominando Coinbase (NASDAQ:COIN) come partner per la "condivisione della sorveglianza"
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I regolatori finanziari danesi si scagliano contro i provider di servizi di criptovalute, dichiarando che le banche locali non sono autorizzate a detenere criptovalute per coprirsi dai rischi di trading.Il 4 luglio, l'Autorità di vigilanza finanziaria danese (DFSA) ha ufficialmente ordinato alla banca d'investimento locale Saxo Bank di disfarsi delle proprie partecipazioni in criptovalute.L'autorità di vigilanza ha dichiarato che l'attività di Saxo Bank in criptovalute "non rientra nell'area di attività legale delle istituzioni finanziarie", citando la sezione 24 della legge danese sulle attività finanziarie.Secondo la DFSA, Saxo Bank offre ai suoi clienti la possibilità di negoziare una serie di criptovalute attraverso la sua piattaforma. L'azienda offre anche diversi exchange-traded fund e exchange-traded note correlati a criptovalute, evidenzia l'autorità di vigilanza, aggiungendo la possibilità di "speculare sugli asset crypto".Inoltre, Saxo Bank ha un proprio portafoglio di asset crypto, detenuti come copertura per compensare il rischio di mercato associato ai prodotti crypto della banca, ha scritto la DFSA.Citando l'allegato 1 della legge sulle attività finanziarie, l'autorità ha affermato che il trading di asset crypto non risulta essere coperto dall'area di attività legale delle istituzioni finanziarie in Danimarca. La DFSA ha dichiarato:
"Sulla base di quanto sopra, la negoziazione di asset crypto per conto proprio da parte di Saxo Bank risulta essere al di fuori dell'area di attività legale delle istituzioni finanziarie. Su questa base, a Saxo Bank viene ordinato di cedere le proprie partecipazioni in asset crypto".
Nell'annuncio, la DFSA ha menzionato anche la normativa europea sui mercati degli asset crypto, nota come MiCA. Il regolatore ha evidenziato che la normativa MiCA entrerà in vigore nella sua interezza solo a partire da dicembre 2024. "Si tratta quindi di un'area non regolamentata per il momento", sottolinea l'autorità di regolamentazione.L'ordine della FSA non costringe Saxo Bank a interrompere la sua offerta di criptovalute, ha dichiarato a Cointelegraph il responsabile delle comunicazioni globali di Saxo, Lasse Lilholt."Naturalmente teniamo conto della decisione dell'Autorità di vigilanza finanziaria e valuteremo attentamente come procedere", puntualizza il rappresentante. Come clienti di Saxo Bank, non si possiede la criptovaluta sottostante, ma si acquista un prodotto finanziario che segue il prezzo dell'asset.
Il portavoce ha anche evidenziato che Saxo Bank detiene un "portafoglio molto limitato di criptovalute", unicamente per coprire una parte marginale del rischio associato alla facilitazione degli asset crypto. Il rappresentante ha aggiunto:
"La maggior parte di questa esposizione è mitigata da prodotti negoziati in borsa e compensati. Pertanto, la decisione della FSA avrà un impatto molto limitato sulla nostra attività e i nostri clienti non subiranno alcun cambiamento significativo".
La DFSA non ha replicato prontamente alla richiesta di commento di Cointelegraph.Sembra che le autorità finanziarie in Danimarca abbiano avuto qualche incertezza sulle normative locali in materia di criptovalute. Secondo alcune fonti legali, le criptovalute come Bitcoin (BTC) non rientrano in alcuna categoria di servizi finanziari in Danimarca e come tali non sono coperte dalla giurisdizione della DFSA.Nonostante l'incertezza, la DFSA ha autorizzato la startup danese Januar a svolgere attività commerciali in 30 mercati dello Spazio economico europeo ad aprile 2023. In precedenza, a marzo, la Corte Suprema della Danimarca ha emesso due sentenze sulla possibilità che la vendita di Bitcoin in determinate circostanze si qualifichi come evento imponibile.
Google (NASDAQ:GOOGL) ha aggiornato la sua politica sulla privacy che ora le consente di prendere qualsiasi dato disponibile pubblicamente e di utilizzarlo per l'addestramento dell'intelligenza artificiale (AI).
L'aggiornamento dell'informativa sulla privacy è arrivato il 1° Luglio e può essere confrontato con le versioni precedenti tramite un link pubblicato sulla pagina di aggiornamento del sito.
Nell'ultima versione, le modifiche includono l'aggiunta dei modelli AI di Google, Bard e Cloud AI, ai servizi che possono essere addestrati utilizzando "informazioni pubblicamente disponibili online" o da "altre fonti pubbliche".
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Binance Australia sta collaborando con le autorità locali per soddisfare i requisiti di conformità, in seguito alle notizie secondo cui il 4 Luglio sarebbero stati perquisiti gli uffici della società.
"Stiamo collaborando con le autorità locali e Binance è concentrata sul rispetto degli standard normativi locali al fine di servire i nostri utenti in Australia in modo pienamente conforme", ha dichiarato un portavoce di Binance Australia a Cointelegraph.
L'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) ha condotto perquisizioni presso le sedi di Binance Australia martedì scorso, come riporta Bloomberg. Secondo il report, che cita persone anonime che hanno familiarità con la questione, l'indagine fa parte di un'inchiesta in corso sul business australiano dei derivati di Binance, ormai in disuso.
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Pubblicato 05.07.2023 16:10
Aggiornato 05.07.2023 17:05
Intervista esclusiva a Daniele Bernardi: opportunità e sfide del mercato crypto nell'era pre-halving di Bitcoin
Nell'ambito del mercato delle criptovalute, l'interesse e la partecipazione delle istituzioni finanziarie stanno aumentando in modo significativo. In questo contesto, si stanno intensificando i dibattiti sulla regolamentazione, sulle cause legali coinvolgenti importanti exchange e sul possibile impatto degli ETF spot. Per esplorare tali tematiche e offrire una prospettiva autorevole, abbiamo intervistato Daniele Bernardi, rappresentante di DIAMAN Partners LTD, un'azienda attiva nel settore delle criptovalute.
Daniele ha condiviso con noi le sue opinioni sulla regolamentazione nel settore delle criptovalute, sulle cause legali coinvolgenti Binance e Coinbase (NASDAQ:COIN), nonché sul possibile impatto degli ETF spot sul mercato delle criptovalute. Inoltre, ci offre suggerimenti preziosi su come affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del mercato delle criptovalute.
Cointelegraph Italia: Durante la tua recente intervista sul canale YouTube di Eugenio Benetazzo, hai discusso dell'halving di Bitcoin (BTC) e del potenziale impatto sulle oscillazioni dell'asset, suggerendo che potrebbe innescare una successiva bull run nel 2024. Conosciamo bene l'halving e i suoi effetti sui precedenti cicli di mercato. Tuttavia, credi che si possa realmente parlare di una valida statistica?
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Secondo Paolo Ardoino, chief technology officer di Tether, se in futuro l'umanità dovesse fondersi con l'intelligenza artificiale (IA), Bitcoin (BTC) potrebbe essere la valuta scelta dall'intelligenza artificiale senziente.Ardoino ha approfondito questa ipotetica realtà in un'intervista con Joseph Hall, giornalista di Cointelegraph, durante la Summer School di PlanB a Lugano, in Svizzera.
Scegli la tua bandiera per la foto di squadra!
Ho incanalato il mio lato interiore di @RunwithBitcoin@paoloardoino si fa portavoce del suo Paese d'adozione
Ardoino ritiene che la natura decentralizzata del protocollo Bitcoin lo renda la scelta ideale per l'IA se in futuro dovesse adottare una valuta digitale:
"Penso che l'AGI sceglierà definitivamente solo Bitcoin".
L'AGI, o intelligenza artificiale generale, si riferisce a un'intelligenza artificiale in grado di imparare a completare un compito intellettuale che gli esseri umani possono svolgere. L'avvento di modelli di apprendimento linguistico di grandi dimensioni come ChatGPT ha aperto le porte al potenziale dell'IA e dell'AGI per la revisione di molti settori e per il cambiamento radicale del modo in cui gli esseri umani svolgono una serie di compiti.
Ardoino ritiene che il futuro dell'umanità potrebbe comportare la fusione di esseri umani e IA attraverso elementi bionici e "capacità cerebrali aumentate". Egli ha sottolineato che il progetto Neuralink di Elon Musk rappresenti un ottimo esempio degli sforzi compiuti per esplorare la possibilità di una cognizione potenziata grazie alla tecnologia dell'intelligenza artificiale.Indicando film come Matrix come rappresentazioni popolari di come potrebbe essere un futuro distopico governato dall'IA, Ardoino ha suggerito che l'IA sceglierebbe facilmente Bitcoin rispetto alle valute centralizzate:
"Una macchina sceglierà sempre qualcosa di completamente decentralizzato che nessuno può controllare. Se le macchine devono pagarsi l'elettricità per lavorare, useranno sempre qualcosa che gli esseri umani non possono controllare, e useranno Bitcoin, secondo me".
Il chief technology officer di Tether, la società che sta dietro alla più grande stablecoin garantita da dollari statunitensi per capitalizzazione di mercato, Tether (USDT), ha anche suggerito che l'IA non utilizzerà USDT a causa della sua natura centralizzata.Secondo Ardoino, la possibilità di un futuro in cui l'umanità coesista con l'IA, in qualsiasi forma, potrebbe essere distante anche solo 20 o 30 anni. Tuttavia, ciò potrebbe essere determinato da una diversa attenzione all'invecchiamento inverso invece che all'incorporazione di IA ed elementi bionici negli esseri umani per aumentarne le capacità fisiche e mentali.
"Il futuro mi dice che stiamo andando verso un'intelligenza aumentata che finirà con l'IA che si mescolerà con i cervelli comuni. Forse questo è il futuro dell'umanità".
BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, ha indicato l'ecosistema dell'intelligenza artificiale come una delle principali opportunità di investimento, data la sua natura "dirompente". Un rapporto sulle prospettive di metà anno ha evidenziato che i guadagni dell'S&P 500 sono sempre più concentrati in una ristretta cerchia di titoli tecnologici.L'intervista fa parte di un documentario di Cointelegraph di prossima pubblicazione.
Lo studio legale McDermott Will & Emery, con sede a New York, ha richiesto un risarcimento di 5,1 milioni di dollari ai creditori della società di intermediazione di criptovalute Voyager Digital, ormai in bancarotta. La fattura riguarda i servizi legali offerti tra il 1° marzo e il 13 maggio 2023.In un documento del 3 luglio, lo studio legale ha fatturato le spese legali al "Comitato ufficiale dei creditori non garantiti". I documenti del tribunale rivelano che lo studio legale ha addebitato una tariffa oraria di 1.026,76$ per i suoi servizi svolti durante il periodo.
Sommario della fattura finale di Voyager Digital. Fonte: casi.stretto.comLo studio ha elencato diversi servizi legali offerti a Voyager, tra cui la consulenza al comitato in relazione ai suoi poteri e doveri ai sensi delle norme fallimentari, la partecipazione alle riunioni e la negoziazione con i rappresentanti dei debitori e delle altre parti interessate, la preparazione per conto del comitato di tutte le mozioni, le domande, le risposte, gli ordini, le relazioni, le risposte e i documenti necessari, tra gli altri.Si tratta della terza e ultima fattura dello studio legale, che porta il suo compenso totale a 16,48 milioni di dollari tra il 5 luglio 2022 e il 19 maggio 2023, di cui 8,97 milioni sono già stati pagati dai creditori. Tuttavia, McDermott Will & Emery non è l'unico fornitore di servizi legali a offrire i propri contributi a Voyager. Il 28 giugno, anche il consulente legale Kirkland & Ellis ha fatturato a Voyager 1,1 milioni di dollari di spese legali per il mese di aprile.McDermott Will & Emery non ha ancora replicato alla richiesta di commenti di Cointelegraph.Voyager ha presentato istanza di fallimento a luglio 2022, nel contesto di una crisi del crypto lending che ha portato al contagio del mercato e al crollo di numerose società di criptovalute affermate come Celsius, BlockFi ed altre. Al momento della dichiarazione di fallimento, Voyager ha dichiarato un passivo compreso tra 1 e 10 miliardi di dollari.Oltre a Voyager, molte altre società di criptovalute, tra cui Celsius e FTX, hanno sostenuto ingenti spese legali a causa delle lunghe procedure di fallimento. FTX, ad esempio, ha dovuto pagare oltre 120 milioni di dollari in spese di consulenza finanziaria e legale tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2023.
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Come recentemente riportato, gli esperti del settore ritengono che il crescente interesse di Hong Kong nei confronti della tecnologia blockchain, delle criptovalute e del Web3 potrebbe invogliare le imprese a lasciare gli Stati Uniti.Nell'ultimo anno la città ha intrapreso una serie di iniziative per promuovere lo sviluppo del settore Web3 e consentire gli investimenti retail nelle criptovalute. L'ultimo esempio è la formazione della Task Force per la promozione dello sviluppo del Web3.Yat Siu, cofondatore della società di investimenti Web3 Animoca Brands, è uno dei 15 esperti del settore invitati ad essere consulenti della task force, che si interfaccerà direttamente con i principali funzionari governativi e regolatori finanziari.
Notizie entusiasmanti! Yat Siu (@ysiu), nostro cofondatore e presidente esecutivo, è stato nominato membro della Task Force on Promoting Web3 Development, istituita dal governo della RAS. Yat ritiene che il lavoro della Task Force contribuirà a dare forma non solo a #HongKong ma anche a livello globale...
Fondatore Animoca Brands: L'incertezza normativa statunitense sulle crypto potrebbe rappresentare un vantaggio per Hong Kong
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Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.