Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
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La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Si sono nuovamente diffusi falsi rumors sulle dimissioni di Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti — questa volta, però, sembra che l'intelligenza artificiale abbia giocato un ruolo importante.
Il 1° Luglio, su un sito web chiamato "thecryptoalert.com" è apparsa una notizia in cui si affermava che Gary Gensler aveva "presentato le sue dimissioni a seguito di un'indagine interna", riportando le parole di un funzionario anonimo.
Tuttavia, Cointelegraph ha scoperto che il testo dell'articolo aveva ottenuto un punteggio di 96,8% su ZeroGPT, un detector di AI, rivelando un testo generato quasi totalmente da un'intelligenza artificiale.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, ha dichiarato che non mette in staking tutti i suoi Ether (ETH) perché i wallet multi-firma sono "complicati in un sacco di modi".
Il 29 Giugno, durante l'episodio del podcast Bankless, Buterin ha rivelato il "motivo principale"per cui sta mettendo in staking solo una piccola parte dei suoi ETH. Ha spiegato:
"Perché se si mettono in staking i propri ETH, le chiavi che accedono ai propri fondi devono essere pubbliche su un sottosistema online. Per sicurezza, deve essere un Multisig. Il Multisig per lo staking è ancora piuttosto difficile da configurare; è complicato in un sacco di modi".
Buterin ha parlato al podcast Bankless il 29 Giugno. Fonte: Bankless
Il 30 Giugno Charles Hoskinson, co-fondatore di Ethereum e fondatore di Cardano, ha scritto su Twitter di essere "a corto di parole" dopo aver sentito che Buterin ha messo in staking solo una piccola parte dei suoi Ether.
Hoskinson ha aggiunto che "tutti" i suoi Cardano (ADA) sono in staking
Ho dovuto ascoltarlo più volte. Non ho parole. Tutti i nostri Ada sono in staking. Indovinate un po': è così che dovrebbe essere per un protocollo Proof of Stake progettato correttamente. https://t.co/ye6va1DH06
Sebbene sia ancora in fase di test e il suo lancio non sia previsto prima del terzo trimestre del 2023, Buterin ha dichiarato che la sfida principale è rappresentata dai "rischi di centralizzazione":
"Gli staker affidabili sarebbero più apprezzati dal sistema rispetto a quelli inaffidabili. Gli staker affidabili hanno molte meno probabilità di essere "tagliati".
Sreeram Kaanan, fondatore di EigenLayer, ha spiegato che il restaking comporta "rischi complessi" e che è importante adottare un "approccio vincolato nella costruzione del restaking".
"I vincoli rappresentano ciò che è veramente positivo per l'ecosistema e avere vincoli sulla costruzione di quale nuova innovazione può essere liberata sulla base di questo concetto", ha dichiarato.
I partecipanti all'episodio del podcast Bankless del 29 Giugno. Fonte: Bankless
La notizia arriva dopo che Buterin, in un post del 9 Giugno, ha dichiarato che la blockchain di Ethereum"fallisce" senza un'infrastruttura di scaling sufficiente a rendere le transazioni economiche.
Ha inoltre rilevato un altro "punto di fallimento" legato agli smart contract wallet.
Ha spiegato che il passaggio agli smart contract wallet ha fatto sorgere alcune problematiche a causa delle complessità associate alla user experience quando gli utenti assumono il controllo di più indirizzi contemporaneamente.
Negli ultimi dieci anni, il regolatore statunitense per le security ha costretto gli investitori ad acquistare prodotti cripto "tossici" e "non regolamentati", sostiene Cameron Winklevoss, cofondatore di Gemini.
Il 2 Luglio, i gemelli Winklevoss hanno denunciato il costante rifiuto da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di approvare un exchange-traded fund (EFT) spot su Bitcoin, facendo notare che sono passati 10 anni da quando i gemelli hanno presentato la prima domanda per ottenere l'approvazione del proprio ETF da parte dell'autorità di regolamentazione.
"Il rifiuto di approvare questi prodotti da parte della SEC per un decennio è stato un completo e totale disastro per gli investitori statunitensi e dimostra come la SEC sia un'autorità di regolamentazione fallimentare".
Winklevoss ha sostenuto che, in assenza dell'approvazione di un ETF spot su Bitcoin, gli investitori statunitensi sono stati spinti verso "prodotti tossici come il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) che scambia con un enorme sconto"rispetto al prezzo del Bitcoin e applica commissioni "astronomiche".
Oggi ricorrono 10 anni da quando @tyler e io abbiamo depositato il primo ETF spot su Bitcoin. Il rifiuto della @SECGov di approvare questi prodotti per un decennio è stato un completo e totale disastro per gli investitori statunitensi e dimostra come la SEC sia un regolatore fallimentare. Ecco perché:
Secondo YCharts, lo sconto in termini di net asset value di GBTC è attualmente del 30% rispetto al prezzo del Bitcoin. La commissione annuale di GBTC è del 2%, rispetto a una media dello 0,40%, secondo lo studio di Luglio 2022 condotto dalla società di servizi finanziari Morningstar.
Winklevoss ritiene inoltre che il rifiuto abbia portato gli investitori statunitensi a spostarsi verso piattaforme offshore "prive di licenza e di regolamentazione", tra cui FTX, che ha definito "una delle più grandi frodi finanziarie della storia moderna".
"Forse la SEC rifletterà sul suo triste bilancio e, invece di oltrepassare i suoi poteri legali e cercare di agire come il guardiano della vita economica, si concentrerà sull'adempimento del suo mandato relativo alla protezione degli investitori", ha commentato.
I commenti di Winklevoss giungono nel momento in cui numerose società hanno depositato, rinnovato o modificato le domande per un ETF spot su Bitcoin, tra cui BlackRock, Fidelity, WisdomTree, Invesco, Valkryie e ARK Invest.
Secondo quanto riferito dalla SEC, alcune richieste per gli ETF spot sono inadeguate e non "sufficientemente chiare e complete". L'autorità di vigilanza ha chiesto ai gestori dei fondi di ripresentarle dopo aver chiarito il contenuto dei loro documenti.
Secondo un report pubblicato in data 30 giugno dalla società di sicurezza informatica Beosin, il valore totale delle criptovalute perse in truffe, attacchi hacker e furti nella prima metà del 2023 ammonta a circa 656 milioni di dollari. Tale cifra include la perdita di 471,43 milioni di dollari in 108 attacchi ai protocolli, 108 milioni di dollari in varie truffe di phishing e 75,87 milioni di dollari in 110 furti.
Per quanto riguarda gli attacchi hacker, l'importo rubato è minore sia rispetto al primo che al secondo semestre del 2022, dove sono stati persi rispettivamente 1,91 e 1,69 miliardi di dollari. Inoltre, gli analisti di Beosin scrivono:
"Nel 2023 sono stati recuperati circa 215 milioni di dollari di beni rubati, pari al 45,5% del totale. Nel 2022 è stato invece recuperato soltanto l'8%. 113 milioni di dollari di beni rubati sono stati trasferiti ai mixer: 45,38 milioni verso Tornado Cash e 68,14 milioni verso altri mixer."
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
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Polygon Labs, azienda creatrice del network Polygon, ha proposto un'architettura per il suo prossimo progetto: Polygon 2.0. In un blog post del 29 giugno, il team ha spiegato che il nuovo progetto sarà composto da quattro diversi livelli, che si combineranno per creare una rete di network collegati tra loro attraverso Ethereum. Se approvato dai validatori, Polygon 2.0 sarà anche dotato di un aggregatore che renderà le bridge transactions "quasi istantanee e atomiche."
"Quest'oggi, siamo entusiasti di proporre l'architettura Polygon 2.0, progettata per fornire una scalabilità illimitata e una liquidità unificata, trasformando così Polygon nel Value Layer di Internet!"
Polygon Labs svela ulteriori dettagli su Polygon 2.0
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Polygon Labs, azienda creatrice del network Polygon, ha proposto un'architettura per il suo prossimo progetto: Polygon 2.0. In un blog post del 29 giugno, il team ha spiegato che il nuovo progetto sarà composto da quattro diversi livelli, che si combineranno per creare una rete di network collegati tra loro attraverso Ethereum. Se approvato dai validatori, Polygon 2.0 sarà anche dotato di un aggregatore che renderà le bridge transactions "quasi istantanee e atomiche."
"Quest'oggi, siamo entusiasti di proporre l'architettura Polygon 2.0, progettata per fornire una scalabilità illimitata e una liquidità unificata, trasformando così Polygon nel Value Layer di Internet!"
Il team ha annunciato per la prima volta Polygon 2.0 in data 12 giugno, affermando che il nuovo progetto avrebbe stabilito il "Value Layer" di Internet. Il 20 giugno, il cofondatore Mihailo Bjelic ha proposto di aggiornare l'attuale rete Polygon così da rendere possibile l'utilizzo di Zero-Knowledge Proofs, a suo parere necessarie per rendere il vecchio network compatibile con la "visione" di Polygon 2.0.
Il post del 30 giugno approfondisce ulteriormente Polygon 2.0. La base del progetto sarà lo "Staking Layer" attualmente esistente: consiste in un contratto "Validation Manager" su Ethereum, unito a un ulteriore contratto "Chain Manager" per ogni singola chain Polygon. In futuro sarà possibile creare nuove chain Polygon semplicemente lanciando un nuovo contratto Chain Manager.
Allo Staking Layer sarà collegato un "Interoperability Layer," il quale conterrà bridge che collegano ogni chain Polygon l'una all'altra attraverso Ethereum. Questo livello sarà protetto dall'utilizzo di Zero-Knowledge Proofs per convalidare tutti i trasferimenti.
L'Interoperability Layer sarà inoltre dotato di un aggregatore che combinerà le singole Zero-Knowledge Proofs di ciascun bridge in una Proof unica, la quale sarà poi inviata a Ethereum. Ciò consentirà transazioni "senza soluzione di continuità" e "ridurrà drasticamente il consumo di gas per la verifica delle Proof," ha spiegato il team.
Il terzo livello di Polygon 2.0 sarà l'attuale "Execution Layer," basato sul client Erigon. Il quarto livello sarà infine il "Proving Layer," che standardizzerà il processo di Zero-Knowledge Proofs su tutte le chain di Polygon.
Polygon non è l'unica rete che sta cercando di espandersi in un ecosistema multi-chain. zkSync Era ha annunciato di voler creare una rete di "Hyperchains," che spera di lanciare in fase testnet entro la fine dell'anno. Anche Optimism sta tentando di creare una "Superchain" in collaborazione con il network Base di Coinbase, e ha recentemente implementato l'aggiornamento "Bedrock" che aprirà la strada a questa trasformazione.
Secondo un report pubblicato in data 30 giugno dalla società di sicurezza informatica Beosin, il valore totale delle criptovalute perse in truffe, attacchi hacker e furti nella prima metà del 2023 ammonta a circa 656 milioni di dollari. Tale cifra include la perdita di 471,43 milioni di dollari in 108 attacchi ai protocolli, 108 milioni di dollari in varie truffe di phishing e 75,87 milioni di dollari in 110 furti.
Per quanto riguarda gli attacchi hacker, l'importo rubato è minore sia rispetto al primo che al secondo semestre del 2022, dove sono stati persi rispettivamente 1,91 e 1,69 miliardi di dollari. Inoltre, gli analisti di Beosin scrivono:
"Nel 2023 sono stati recuperati circa 215 milioni di dollari di beni rubati, pari al 45,5% del totale. Nel 2022 è stato invece recuperato soltanto l'8%. 113 milioni di dollari di beni rubati sono stati trasferiti ai mixer: 45,38 milioni verso Tornado Cash e 68,14 milioni verso altri mixer."
In un documento compilato da Beosin e Footprint Analytics, solo un progetto ha subito un attacco che ha causato il furto di oltre 100 milioni di dollari: il flash loan ai danni di Euler Finance da 195 milioni, avvenuto il 13 marzo. La società ha avviato i rimborsi il 12 aprile, dopo che gli hacker hanno restituito la maggior parte degli asset rubati.
La stragrande maggioranza delle criptovalute perse nel primo semestre del 2023 – il 75,6% – erano token coniati sulla blockchain di Ethereum. Al secondo posto troviamo i token di Binance Smart Chain tokens, con il 2,6%. La maggior parte dei furti è avvenuta a causa di vulnerabilità negli smart contract (56%).
Ad ogni modo, sono tutte cifre molto più basse rispetto alla seconda metà del 2021, quando venne rubata la cifra record di 2,1 miliardi di dollari in crypto a causa di hack, truffe e rug pull:
"Statistiche sicurezza Web 3, prima metà del 2023.
Nella prima metà del 2023, le perdite totali dovute a hack, truffe di phishing e rug pull nel Web3 hanno raggiunto i 655,61 milioni di dollari.
Fra queste:108 attacchi = 471,43 milioni di dollari;Truffe di phishing = 108 milioni di dollari;110 rug pull = 75,87 milioni di dollari."
Bitcoin Depot, una delle più grandi società di crypto ATM negli Stati Uniti, ha annunciato la conclusione di un accordo di fusione che le consentirà di quotarsi in borsa.In un annuncio del 30 giugno, la società fintech GSR II Meteora Acquisition Corporation ha dichiarato che i suoi azionisti hanno approvato la fusione affinché la società agisca come società di acquisizione a fini speciali per Bitcoin Depot. L'operazione, di cui si è riferito per la prima volta ad agosto 2022, è valsa 885 milioni di dollari e si prevede che consentirà agli investitori di esporsi a Bitcoin Depot sul Nasdaq a partire dal 3 luglio.
Chiusura dell'accordo tra $GSRM e Bitcoin Depot. Saranno negoziati come $BTM da lunedì 3 luglio.
Bitcoin Depot, società di crypto ATM, sarà quotata al Nasdaq a partire dal 3 luglio
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Il prossimo sistema di pagamento istantaneo della Federal Reserve, FedNow, ha reso noto il 29 giugno l'elenco degli "early adopter" certificati. Le organizzazioni presenti nell'elenco sono state certificate come pronte a connettersi con la piattaforma al momento del suo lancio a fine luglio. Nessuna rete blockchain è presente nell'elenco, nonostante almeno due abbiano precedentemente annunciato di volersi connettere al sistema di pagamento istantaneo.Il servizio FedNow ha dichiarato che alcune organizzazioni non presenti nell'elenco potrebbero essere integrate in seguito, e Metal Blockchain ha precisato che intende comunque connettersi alla piattaforma una volta ottenuto "l'appropriato sponsor bancario".
Elenco delle organizzazioni certificate con il Servizio FedNow. Fonte: Servizi del Consiglio della Federal ReserveFedNow è un servizio di pagamento istantaneo sviluppato dalla Federal Reserve degli Stati Uniti. La Federal Reserve sostiene che il servizio consentirà di effettuare trasferimenti istantanei tra le banche degli Stati Uniti, analogamente ai sistemi Faster Payments del Regno Unito e Single Euro Payments Area dell'Europa.Attualmente, i trasferimenti bancari all'interno degli Stati Uniti possono essere effettuati solo tramite ACH o bonifici, che non prevedono un settlement istantaneo. Il lancio di FedNow è previsto per luglio.Almeno due reti blockchain hanno annunciato che si "connetteranno" a FedNow al momento del lancio. Una è Metal Blockchain di Metallicus. Il team di Metallicus ha dichiarato a maggio che la sua rete consentirà la conversione istantanea di liquidità in stablecoin grazie alla connessione con FedNow. All'epoca, il sito ufficiale di FedNow riportava anche Metallicus nella sua "rassegna di fornitori di servizi", fornendo un'ulteriore prova che l'integrazione sarebbe avvenuta.
L'inserimento di Metal Blockchain nella "lista dei fornitori di servizi" di FedNow l'11 maggio, successivamente rimosso. Fonte: Sito web di FedNow l'11 maggioL'inserzione è stata rimossa pochi giorni dopo l'annuncio. Il 15 maggio, l'utente di Twitter JeffXRP ha sottolineato la stranezza della sua improvvisa rimozione.L'elenco dei "fornitori di servizi" pubblicato il 29 giugno include ACI Worldwide, ECS Fin, FPS Gold, Open Payment Network e altri 11 provider di pagamenti, ma non vi figurano né Metallicus né Metal Blockchain.Durante una intervista con Cointelegraph, il cofondatore e amministratore delegato di Metallicus, Marshall Hayner, ha dichiarato che l'azienda ha ancora intenzione di integrare Metal Blockchain con FedNow una volta ottenuta l'adeguata sponsorizzazione bancaria:
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Secondo quanto recentemente comunicato, la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California avrebbe ordinato a Kraken, exchange di criptovalute, di fornire informazioni sui conti e sulle transazioni all'Internal Revenue Service (IRS). L'agenzia ha dichiarato di aver necessità di tali informazioni per determinare se gli utenti dell'exchange non abbiano dichiarato le proprie imposte.Secondo l'ordine emesso venerdì 30 giugno, Kraken dovrà fornire i dettagli degli utenti che hanno effettuato transazioni superiori a 20.000$ nell'arco di un anno solare, compresi nomi (reali o pseudonimi), date di nascita, numeri di identificazione dei contribuenti, indirizzi, numeri di telefono, indirizzi e-mail e vari altri documenti.A febbraio, l'IRS ha presentato un'istanza presso il Distretto settentrionale della California, poco dopo che Kraken aveva raggiunto un accordo con la Security Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti in merito a denunce di violazione delle leggi sui titoli relative al suo servizio di staking. L'IRS ha affermato di aver emesso una notifica a Kraken nel 2021, alla quale l'exchange non avrebbe ottemperato, tentando adesso di indagare sugli obblighi fiscali degli utenti che hanno effettuato transazioni in criptovalute tra il 2016 e il 2020.
Estratto dell'ordinanza del tribunale relativa alla richiesta dei dati degli utenti. Fonte: CourtListenerInoltre, Kraken dovrà comunicare gli indirizzi della blockchain e gli hash delle transazioni, già inclusi nei dati delle transazioni disponibili per la condivisione. All'exchange potrebbe anche essere richiesto di fornire dati non elaborati all'IRS.Il giudice Joseph Spero, che ha presieduto il caso, sembra aver respinto il tentativo dell'IRS di ottenere da Kraken informazioni sull'occupazione e sulla fonte di reddito. Il giudice avrebbe inoltre negato in toto diverse richieste del fisco.Nella valutazione di alcune richieste del fisco, il giudice ha affermato che la corte deve accertare se la richiesta del governo è adeguatamente mirata, ovvero che non ecceda aldilà di quanto necessario per raggiungere lo scopo prefissato.Secondo le conclusioni della corte, le informazioni richieste nelle prime tre richieste, che mirano a identificare i titolari di account Kraken che rientrano nella definizione di Doe, sono eccessivamente ampie e vanno oltre ciò che serve alla maggior parte degli utenti per stabilire la propria identità.La sentenza di venerdì, favorevole al governo, giunge nel contesto di un'intensificazione del giro di vite degli Stati Uniti sulle criptovalute. A giugno, la SEC ha intentato diverse cause, accusando Coinbase (NASDAQ:COIN) di gestire diversi asset considerati titoli non registrati e Binance.US di aver abusato dei fondi dei clienti, ingannato gli investitori e le autorità di regolamentazione e violato anch'esso le norme sui titoli.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
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Un Redditor e membro della community r/CryptoCurrency sostiene di aver guadagnato il 25%, ovvero 19.500$, in seguito all'accensione di tre prestiti personali del valore complessivo di 59.000$ al fine di acquistare Bitcoin (BTC) negli ultimi 18 mesi.Stando a quanto dichiarato da r/Vaginosis-Psychosis, possiede un totale di 2,65 BTC, pari a un valore di 80.400$ ai prezzi attuali, e scommette sulla possibilità che il prezzo di BTC raggiunga i 100.000$ entro l'inizio del 2025.In un post del 30 giugno su r/CryptoCurrency, l'utente ha illustrato come ha affrontato il rischioso metodo per procurarsi i BTC.
Post su r/CryptoCurrency. Fonte: Reddit.I primi due prestiti sono stati stipulati a febbraio e giugno del 2022, per un totale di 15.000 e 20.000$ ciascuno. Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) era rispettivamente del 6% e del 4,9%, con pagamenti mensili di 225 e 326$.Il terzo prestito, del valore di 24.000$, è stato acceso a giugno 2023, con un TAEG fisso dell'8% e pagamenti mensili di 405$.Finora, il Redditor sostiene di aver estinto il prestito di 15.000$ a maggio e di aver ridotto di 3.500 $ il secondo prestito. Da qui, ha intenzione di procedere all'estinzione del prestito più recente, che presenta il TAEG più elevato.Includendo gli interessi pagati, sostiene di aver accumulato BTC ad un prezzo medio di 24.000$ o 22.264 $ se si escludono gli interessi pagati.
"Per come la vedo io, il dollaro USA sta rapidamente diminuendo di valore e prestigio. Pertanto, accenderò prestiti per acquistare Bitcoin e ripagherò tali prestiti con i dollari inflazionati che guadagno con il mio lavoro".
"Non mi aspetto che Bitcoin sia negoziato in questo intervallo tra 18 mesi. Prevedo che per allora BTC raggiungerà ~$100K per moneta, quindi preferisco pagare un TAEG elevato a breve termine per ottenere un apprezzamento esponenziale del prezzo di Bitcoin a lungo termine", hanno aggiunto.
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Bitcoin (BTC) ha guadagnato il 12% a giugno, ma una previsione ritiene che il periodo favorevole si possa presto esaurire per i rialzisti.In un tweet del 1° luglio, il popolare trader CryptoBullet ha ammesso che il mese di luglio potrebbe non offrire un ulteriore rialzo dei prezzi di BTC.
Trader: Il rally del prezzo di BTC "probabilmente" terminerà questo mese
Nonostante un ribasso dell'ultimo minuto dovuto a un evento macro, Bitcoin è riuscito a chiudere il mese di giugno in una solida condizione.I dati di Cointelegraph Markets Pro, TradingView e CoinGlass confermano la chiusura mensile a 30.465$ su Bitstamp.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingViewTali livelli continuano a mantenersi durante il fine settimana, con il mese scorso che costituisce la migliore performance del mese di giugno di Bitcoin dal 2019.Luglio, in base agli standard storici, si prospetta ancora migliore: nel corso della sua storia, la price action di BTC non ha mai perso più del 10% durante questo mese.
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Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.