Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
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La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Nonostante le recenti voci che suggeriscono il contrario, gli Stati Uniti non perderanno il loro appeal come crypto hub, secondo quanto affermato dall'amministratore delegato della società di analisi blockchain Merkle Science.Negli ultimi mesi, una serie di azioni normative ostili nei confronti delle società di criptovaluta negli Stati Uniti ha indotto molti dirigenti del settore a rivolgere lo sguardo altrove.Nonostante ciò, Mriganka Pattnaik, cofondatore e CEO di Merkle Science, ritiene che l'attività crypto rimarrà nel Paese, almeno nel medio termine.
"La mia opinione è un po' controcorrente, ma credo che tra cinque anni la maggior parte dell'attività sarà ancora negli Stati Uniti".
Pattnaik ha evidenziato che regioni come l'India, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti vantino "forti mercati di consumo", ma che gli Stati Uniti presentano un livello di innovazione molto più elevato e un "pool di talenti più vasto".Pattnaik ha anche indicato le "dinamiche generali del mercato" dell'economia americana – in particolare la chiarezza in materia di tassazione – come le ragioni principali per cuile aziende di criptovalute probabilmente sceglieranno di mantenere la maggior parte delle loro operazioni negli Stati Uniti.Le recenti mosse delle autorità di regolamentazione statunitensi – in particolare della Securities and Exchange Commission contro le società crypto – hanno creato una narrativa di "innovazione" destinata a spostarsi all'estero. Sulla scia del crollo di FTX, l'amministratore delegato di Coinbase (NASDAQ:COIN) Brian Armstrong ha incolpato le normative poco chiare di aver allontanato "il 95% delle attività di trading" dal territorio statunitense.
FTX era un exchange offshore non regolamentato dalla SEC.Il problema è che la SEC non è riuscita a creare trasparenza normativa qui negli Stati Uniti, per cui molti investitori americani (e il 95% delle attività di trading) sono andati all'estero.Punire le società statunitensi per questo non ha senso.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Nonostante le recenti voci che suggeriscono il contrario, gli Stati Uniti non perderanno il loro appeal come crypto hub, secondo quanto affermato dall'amministratore delegato della società di analisi blockchain Merkle Science.Negli ultimi mesi, una serie di azioni normative ostili nei confronti delle società di criptovaluta negli Stati Uniti ha indotto molti dirigenti del settore a rivolgere lo sguardo altrove.Nonostante ciò, Mriganka Pattnaik, cofondatore e CEO di Merkle Science, ritiene che l'attività crypto rimarrà nel Paese, almeno nel medio termine.
"La mia opinione è un po' controcorrente, ma credo che tra cinque anni la maggior parte dell'attività sarà ancora negli Stati Uniti".
Pattnaik ha evidenziato che regioni come l'India, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti vantino "forti mercati di consumo", ma che gli Stati Uniti presentano un livello di innovazione molto più elevato e un "pool di talenti più vasto".Pattnaik ha anche indicato le "dinamiche generali del mercato" dell'economia americana – in particolare la chiarezza in materia di tassazione – come le ragioni principali per cui le aziende di criptovalute probabilmente sceglieranno di mantenere la maggior parte delle loro operazioni negli Stati Uniti.Le recenti mosse delle autorità di regolamentazione statunitensi – in particolare della Securities and Exchange Commission contro le società crypto – hanno creato una narrativa di "innovazione" destinata a spostarsi all'estero. Sulla scia del crollo di FTX, l'amministratore delegato di Coinbase Brian Armstrong ha incolpato le normative poco chiare di aver allontanato "il 95% delle attività di trading" dal territorio statunitense.
FTX era un exchange offshore non regolamentato dalla SEC.Il problema è che la SEC non è riuscita a creare trasparenza normativa qui negli Stati Uniti, per cui molti investitori americani (e il 95% delle attività di trading) sono andati all'estero.Punire le società statunitensi per questo non ha senso.
Non sorprende che non tutti siano d'accordo con Pattnaik.In un'intervista di Cointelegraph, il direttore generale di Binance Dubai, Alex Chehade, ha affermato che tutte le grandi società di criptovalute, in particolare quelle statunitensi, abbiano un disperato bisogno di una regolamentazione chiara e coerente.
"Non vogliamo che si crei una situazione in cui i pali della porta si spostano. Per le grandi aziende è necessaria la prevedibilità, la pianificazione e il budget".
Ad inizio anno, Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, aveva affermato che l'industria delle criptovalute aveva "già iniziato a trasferirsi al di fuori" degli Stati Uniti, considerato che il loro approccio alla regolamentazione era rimasto indietro rispetto ad altre regioni favorevoli alle criptovalute come Singapore, gli Emirati Arabi Uniti e la Svizzera.Il 20 marzo è stato rivelato che più di 80 aziende di tutto il mondo hanno richiesto una licenza per i servizi di criptovaluta a Hong Kong, nell'ambito dei rinnovati sforzi della regione nel diventare un hub leader del Web3.Mesi dopo, il 1° giugno, Gemini, exchange di criptovalute di proprietà dei Winklevoss, ha annunciato di voler ottenere una licenza per i servizi crypto negli Emirati Arabi Uniti. Cameron e Tyler Winklevoss hanno citato "l'ostilità e la mancanza di chiarezza" sulla regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti come motivazione della scelta.
Come recentemente riportato, gli esperti del settore ritengono che il crescente interesse di Hong Kong nei confronti della tecnologia blockchain, delle criptovalute e del Web3 potrebbe invogliare le imprese a lasciare gli Stati Uniti.Nell'ultimo anno la città ha intrapreso una serie di iniziative per promuovere lo sviluppo del settore Web3 e consentire gli investimenti retail nelle criptovalute. L'ultimo esempio è la formazione della Task Force per la promozione dello sviluppo del Web3.Yat Siu, cofondatore della società di investimenti Web3 Animoca Brands, è uno dei 15 esperti del settore invitati ad essere consulenti della task force, che si interfaccerà direttamente con i principali funzionari governativi e regolatori finanziari.
Notizie entusiasmanti! Yat Siu (@ysiu), nostro cofondatore e presidente esecutivo, è stato nominato membro della Task Force on Promoting Web3 Development, istituita dal governo della RAS. Yat ritiene che il lavoro della Task Force contribuirà a dare forma non solo a #HongKong ma anche a livello globale...
In un'ampia intervista esclusiva con Cointelegraph, Siu ha sottolineato il graduale mutamento di attitudine di Hong Kong nei confronti delle criptovalute e del Web3 negli ultimi anni, che pone la città in una posizione unica per attrarre startup e imprese consolidate nella sua giurisdizione.Pur ammettendo che gli Stati Uniti non debbano essere "esclusi" dalla corsa al Web3, Siu ha affermato che molte aziende del settore operino "in un regime di paura" a causa della mancanza di chiarezza normativa. Questa situazione è stata esacerbata negli ultimi mesi dalla deposizione di accuse distinte da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense nei confronti di Binance.US e Coinbase per una serie di presunte offerte di titoli non registrate:
"La SEC non sembra voler essere coerente su questo punto, a differenza di Hong Kong o di altre giurisdizioni come il Giappone, il Medio Oriente o anche l'Europa, che hanno regole che cominciano a divenire coerenti".
Siu ha affermato che Hong Kong ha ravvisato l'opportunità di assumere una posizione di leadership in termini di guida dello sviluppo del Web3, mentre gli Stati Uniti hanno apparentemente "auto-sabotato" il proprio potenziale di destinazione primaria per le aziende del settore.Anche Hong Kong ha mantenuto il settore delle criptovalute a distanza per diversi anni, con politiche restrittive che vietavano gli investimenti retail nelle criptovalute soltanto recentemente annullate dopo lunghe consultazioni con i sostenitori del settore.Siu ha aggiunto che il governo abbia dimostrato un certo livello di "agilità" nel mutare la propria posizione nei confronti del settore, considerando che non ha sempre accolto con favore le società di criptovalute.La task force Web3 di Hong Kong sarà probabilmente piuttosto fluida. Siu ha dichiarato a Cointelegraph di essere rimasto piacevolmente sorpreso dall'inclusione di così tanti sostenitori del Web3, che segnala l'intenzione della città di continuare a promuovere il settore.Il team di lavoro non si è ancora riunito, con Siu che prevede incontri mensili o trimestrali con una serie di gruppi di lavoro su criptovalute, blockchain e Web3 istituiti a Hong Kong.I membri della task force Web3 hanno stipulato un accordo biennale con il governo di Hong Kong e sono destinati a fornire consulenza sui modi per guidare la crescita del settore. Siu prevede che la task force guiderà lo sviluppo del settore promuovendo i talenti e incoraggiando l'esplorazione di soluzioni blockchain negli istituti di istruzione terziaria:
"Credo che sia un ottimo modo per instaurare un rapporto più stretto con il governo e per portare avanti il programma di adozione del Web3".
Come riportato in precedenza, gli sforzi di Hong Kong per stimolare il settore Web3 hanno consentito al Cyberport della città di attirare oltre 150 aziende Web3 quest'anno, mentre le aziende avrebbero speso dai 2 ai 25 milioni di dollari per acquisire le licenze di provider di servizi di asset virtuali per operare in città.
Lo studio legale McDermott Will & Emery, con sede a New York, ha richiesto un risarcimento di 5,1 milioni di dollari ai creditori della società di intermediazione di criptovalute Voyager Digital, ormai in bancarotta. La fattura riguarda i servizi legali offerti tra il 1° marzo e il 13 maggio 2023.In un documento del 3 luglio, lo studio legale ha fatturato le spese legali al "Comitato ufficiale dei creditori non garantiti". I documenti del tribunale rivelano che lo studio legale ha addebitato una tariffa oraria di 1.026,76$ per i suoi servizi svolti durante il periodo.
Sommario della fattura finale di Voyager Digital. Fonte: casi.stretto.com
Lo studio ha elencato diversi servizi legali offerti a Voyager, tra cui la consulenza al comitato in relazione ai suoi poteri e doveri ai sensi delle norme fallimentari, la partecipazione alle riunioni e la negoziazione con i rappresentanti dei debitori e delle altre parti interessate, la preparazione per conto del comitato di tutte le mozioni, le domande, le risposte, gli ordini, le relazioni, le risposte e i documenti necessari, tra gli altri.Si tratta della terza e ultima fattura dello studio legale, che porta il suo compenso totale a 16,48 milioni di dollari tra il 5 luglio 2022 e il 19 maggio 2023, di cui 8,97 milioni sono già stati pagati dai creditori. Tuttavia, McDermott Will & Emery non è l'unico fornitore di servizi legali a offrire i propri contributi a Voyager. Il 28 giugno, anche il consulente legale Kirkland & Ellis ha fatturato a Voyager 1,1 milioni di dollari di spese legali per il mese di aprile.McDermott Will & Emery non ha ancora replicato alla richiesta di commenti di Cointelegraph.Voyager ha presentato istanza di fallimento a luglio 2022, nel contesto di una crisi del crypto lending che ha portato al contagio del mercato e al crollo di numerose società di criptovalute affermate come Celsius, BlockFi ed altre. Al momento della dichiarazione di fallimento, Voyager ha dichiarato un passivo compreso tra 1 e 10 miliardi di dollari.Oltre a Voyager, molte altre società di criptovalute, tra cui Celsius e FTX, hanno sostenuto ingenti spese legali a causa delle lunghe procedure di fallimento. FTX, ad esempio, ha dovuto pagare oltre 120 milioni di dollari in spese di consulenza finanziaria e legale tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2023.
Il giorno dopo che Twitter ha imposto nuovi limiti al numero di post visualizzabili dagli utenti (in base al loro stato di verifica), Mastodon, società di social media rivale, haregistrato un significativo aumento del traffico.
Secondo un post del 2 Luglio pubblicato da Eugen Rochko, creatore e CEO di Mastodon, la base di utenti attivi della piattaforma è aumentata di almeno 110.000 unità.
Eugen Rochko, CEO di Mastodon, riferisce sulla piattaforma. Fonte: MastodonMastodon è il rivale tedesco di Twitter, con una struttura simile a quella dei tweet, ma che si distingue per la sua natura decentralizzata e "user-driven". Mentre Twitter è controllato da un'unica entità, Mastodon funziona attraverso una rete di migliaia di server informatici dislocati ed è amministrato principalmente da volontari.
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La Law Commission del Regno Unito sta spingendo per la creazione di una categoria "distinta" di beni personali per soddisfare e proteggere le caratteristiche uniche delle criptovalute e degli asset digitali.
L'organismo ha formulato questa raccomandazione, insieme ad altri tre punti chiave, a seguito dell'incarico conferitogli dal governo britannico di effettuare un'analisi di common law per capire come i quadri giuridici in Inghilterra e Galles possano accogliere le criptovalute, i token non fungibili (NFT) e altri asset digitali.
Tra i suggerimenti, spicca la creazione di una categoria nuova e distinta di beni personali per gli asset digitali. La commissione ha deliberatamente omesso di definire chiaramente i confini della categoria proposta, evidenziando la convinzione che la common law del Regno Unito debba essere utilizzata per determinare quali asset digitali possano rientrare in questo paniere.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
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La nuova domanda relativa al tentativo di BlackRock (NYSE:BLK) di lanciare un exchange-traded fund (ETF) spot su Bitcoin include un "accordo di condivisione della sorveglianza" con il crypto exchange Coinbase (NASDAQ:COIN).
Secondo quanto riportato nel documento depositato il 29 Giugno presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, il Nasdaq ha ripresentato una proposta di modifica delle regole per consentire la quotazione dell'ETF spot sul Bitcoin (BTC) di BlackRock. Il documento includeva i dettagli di un accordo dell'8 Giugno tra il Nasdaq e Coinbase "volto a integrare il programma di sorveglianza dell'exchange" e a fornire l'accesso ai dati relativi agli scambi spot su BTC.
BlackRock ha ripresentato la domanda per l'ETF spot su bitcoin, la nuova domanda era datata 6/29, il Nasdaq l'ha pubblicata ora. Hanno semplicemente aggiunto Coinbase come tutti gli altri. pic.twitter.com/UGq46DdLgu
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
La Securities and Exchange Commission (SEC) della Tailandia ha emanato nuove regole per i provider di servizi di asset digitali incentrate sulla protezione degli investitori.Le nuove linee guida richiedono ai provider di servizi di asset digitali di offrire avvertenze adeguate che evidenzino i rischi associati al trading di criptovalute. Tutte le piattaforme dovranno mostrare un messaggio che reciti:
"Le criptovalute presentano un rischio elevato. Vi invitiamo a studiare e comprendere a fondo i rischi delle criptovalute, perché potreste perdere l'intero importo dell'investimento".
Il messaggio di avvertimento deve essere chiaramente visibile e, prima che i clienti possano utilizzare il servizio, l'operatore commerciale deve predisporre che gli utenti diano il loro assenso e riconoscano i rischi.Oltre all'esenzione dai rischi di trading, le nuove linee guida vietano ai provider di servizi di utilizzare i fondi dei clienti per prestiti o investimenti.La SEC thailandese ha vietato i servizi di prestito di criptovalute, vietando così alle piattaforme di criptovalute di offrire qualsiasi forma di rendimento sulle criptovalute depositate dai clienti. L'obiettivo della SEC è quello di proteggere al meglio gli investitori dai rischi dei servizi di lending. Le nuove norme entreranno in vigore dal 31 luglio 2023.La discussione sulle nuove norme per la protezione degli investitori è iniziata il 1° settembre 2022, quando la SEC ha approvato la necessità di avvisi di sicurezza da parte degli operatori di criptovalute per divulgare i rischi del trading di criptovalute. Le norme che vietano agli operatori di attività di asset digitali di fornire servizi o di supportare servizi di raccolta di depositi e prestiti sono state discusse durante le riunioni del 1° dicembre 2022 e dell'11 maggio 2023.Le nuove regole di protezione degli investitori giungono dopo la grave crisi del crypto lending avvenuta durante il bear market del 2022. Diverse società di lending, che hanno raccolto miliardi di depositi dei clienti promettendo rendimenti elevati, sono fallite durante il mercato ribassista. Le principali società di prestito, tra cui Celsius e BlockFi, hanno dichiarato bancarotta,con il risultato che il denaro degli investitori è rimasto bloccato nelle procedure fallimentari.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Nonostante i cambiamenti introdotti dalla dirigenza di Twitter dopo l'acquisizione da parte di Elon Musk, il problema dei follower falsi rimane un problema persistente. Ben il 10% dei follower di account appartenenti ad influencer e aziende di criptovalute sono falsi, come rivelano i nuovi dati condivisi da dappGambl.Ad aprile 2023, Musk ha introdotto Twitter Blue – un abbonamento mensile di 8 dollari per la verifica – per aumentare le entrate della piattaforma e rendere finanziariamente invalicabile l'attività di bot e account falsi. Tuttavia, mesi dopo, l'indagine di dappGambl rivela che fino al 10% dei follower degli account di criptovalute più seguiti sono falsi.
Gli account di criptovalute con il maggior numero di follower falsi. Fonte: DappGamblPer quanto riguarda gli account ufficiali dei token e degli ecosistemi di criptovalute, Shiba Inu (SHIB) presenta il numero più alto di follower falsi, pari al 10,26% o a 80.000 account, mentre Avalanche (AVAX) è al secondo posto con l'8,14% di follower falsi, seguito da Polygon (MATIC) con il 7,58% o 73.000 account falsi.DappGambl sospetta che la relazione tra gli account Twitter e i loro falsi follower dipenda dalla popolarità dei token. Analizzando il sentiment social degli account di criptovalute, dappGambl ha rilevato che:
"Dai (DAI) è la moneta più amata (popolare) su Twitter mentre XRP (XRP) è la più odiata (impopolare)".
In generale, la crypto community su Twitter vede Dai (DAI) come il "futuro del denaro", mentre tende ad associare XRP (XRP) alle truffe, afferma dappGambl.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Hut 8 Mining sta riscontrando nuova domanda per l'intelligenza artificiale (AI) e l'elaborazione ad alte prestazioni, mentre tenta di riattivare circa 6.400 rig che saranno trasferiti dal sito inattivo di North Bay, nell'Ontario, in Canada.Come riportato in precedenza, Hut 8 ha in corso una battaglia legale con il suo fornitore di energia Validus Power per il presunto mancato rispetto degli obblighi contrattuali. Le operazioni presso l'impianto di mining sono state sospese da novembre 2022.Nella corrispondenza con Cointelegraph, Hut 8 ha rifiutato di commentare i procedimenti giudiziari, ma ha confermato che 6.400 miner sono stati trasferiti in Texas, mentre l'azienda intende riportare online le sue attrezzature inattive.L'azienda prevede che questo lotto specifico di miner sarà operativo entro fine luglio 2023, fornendo 600 petahashes al secondo di capacità operativa, portando l'hash rate totale installato di Hut 8 a 3,2 esahash al secondo.È stato concordato un accordo di hosting di tre mesi per i 6.400 miner di North Bay, e Hut 8 prevede di rinnovare l'accordo su base mensile. In precedenza, Hut 8 aveva trasferito 988 miner da North Bay alla sua struttura di Medicine Hat in Alberta, Canada, a marzo 2023.
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L'amministratore delegato di Hut 8, Jaime Leverton, si è soffermato anche sul contesto attuale dell'ecosistema del mining di criptovalute, alla luce delle difficili condizioni di mercato che hanno prevalso per circa 18 mesi:
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Hut 8 Mining sta riscontrando nuova domanda per l'intelligenza artificiale (AI) e l'elaborazione ad alte prestazioni, mentre tenta di riattivare circa 6.400 rig che saranno trasferiti dal sito inattivo di North Bay, nell'Ontario, in Canada.Come riportato in precedenza, Hut 8 ha in corso una battaglia legale con il suo fornitore di energia Validus Power per il presunto mancato rispetto degli obblighi contrattuali. Le operazioni presso l'impianto di mining sono state sospese da novembre 2022.Nella corrispondenza con Cointelegraph, Hut 8 ha rifiutato di commentare i procedimenti giudiziari, ma ha confermato che 6.400 miner sono stati trasferiti in Texas, mentre l'azienda intende riportare online le sue attrezzature inattive.L'azienda prevede che questo lotto specifico di miner sarà operativo entro fine luglio 2023, fornendo 600 petahashes al secondo di capacità operativa, portando l'hash rate totale installato di Hut 8 a 3,2 esahash al secondo.È stato concordato un accordo di hosting di tre mesi per i 6.400 miner di North Bay, e Hut 8 prevede di rinnovare l'accordo su base mensile. In precedenza, Hut 8 aveva trasferito 988 miner da North Bay alla sua struttura di Medicine Hat in Alberta, Canada, a marzo 2023.
L'amministratore delegato di Hut 8, Jaime Leverton, si è soffermato anche sul contesto attuale dell'ecosistema del mining di criptovalute, alla luce delle difficili condizioni di mercato che hanno prevalso per circa 18 mesi:
"Il settore si è ripreso bene negli ultimi mesi e abbiamo registrato uno slancio maggiore rispetto alle previsioni iniziali, in parte dovuto al fatto che alcuni dei nostri colleghi hanno seguito il nostro esempio negli spazi di calcolo HPC e AI."
L'intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni continuano a catturare l'attenzione e ad attrarre investimenti. Inflection AI, società con sede a Palo Alto, ha raccolto 1,8 miliardi di dollari guidata da Microsoft e Nvidia; parte dell'investimento è stata destinata alla realizzazione di un cluster di GPU Tensor Nvidia H100 da 22.000 unità.Hut 8 ha anche iniziato a implementare la sua infrastruttura per alimentare servizi e soluzioni al di fuori delle sue operazioni di mining di Bitcoin (BTC).Leverton ha evidenziato un nuovo accordo quinquennale per la fornitura di infrastrutture informatiche e servizi di hosting all'autorità sanitaria della Columbia Britannica, nonché un caso di studio realizzato con l'azienda di IA generativa 3D XYZ AI.
Nonostante i cambiamenti introdotti dalla dirigenza di Twitter dopo l'acquisizione da parte di Elon Musk, il problema dei follower falsi rimane un problema persistente. Ben il 10% dei follower di account appartenenti ad influencer e aziende di criptovalute sono falsi, come rivelano i nuovi dati condivisi da dappGambl.Ad aprile 2023, Musk ha introdotto Twitter Blue – un abbonamento mensile di 8 dollari per la verifica – per aumentare le entrate della piattaforma e rendere finanziariamente invalicabile l'attività di bot e account falsi. Tuttavia, mesi dopo, l'indagine di dappGambl rivela che fino al 10% dei follower degli account di criptovalute più seguiti sono falsi.
Gli account di criptovalute con il maggior numero di follower falsi. Fonte: DappGambl
Per quanto riguarda gli account ufficiali dei token e degli ecosistemi di criptovalute, Shiba Inu (SHIB) presenta il numero più alto di follower falsi, pari al 10,26% o a 80.000 account, mentre Avalanche (AVAX) è al secondo posto con l'8,14% di follower falsi, seguito da Polygon (MATIC) con il 7,58% o 73.000 account falsi.DappGambl sospetta che la relazione tra gli account Twitter e i loro falsi follower dipenda dalla popolarità dei token. Analizzando il sentiment social degli account di criptovalute, dappGambl ha rilevato che:
"Dai (DAI) è la moneta più amata (popolare) su Twitter mentre XRP (XRP) è la più odiata (impopolare)".
In generale, la crypto community su Twitter vede Dai (DAI) come il "futuro del denaro", mentre tende ad associare XRP (XRP) alle truffe, afferma dappGambl.
Gli influencer di criptovalute con il maggior numero di follower falsi. Fonte: DappGambl
Tra gli influencer e gli imprenditori del settore crypto, Samson Mow vanta la più alta percentuale di follower falsi tra i suoi follower totali. Mow è attualmente seguito da 26.000 account falsi che rappresentano il 10% del suo seguito totale su Twitter.Il cofondatore di Twitter Jack Dorsey ha 560.000 follower falsi (8,62%), mentre il presidente di El Salvador Nayib Bukele e il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin hanno quasi il 6,5% di follower falsi sul loro totale.Altre figure di spicco con un numero consistente di follower falsi sono il cofondatore di MicroStrategy Michael Saylor (6,16%), il CEO di Binance Changpeng Zhao (5,58%) e il CEO di Tesla Elon Musk (4,76%), tra gli altri.In base al numero totale di follower, oltre 6,7 milioni di account falsi seguono attualmente Musk, il quale sta tentando di sradicare il problema. Alcuni metodi per identificare gli account falsi includono la verifica della data di creazione dell'account, l'analisi dell'immagine del profilo, della biografia dell'account e dei tweet inviati dall'account, nonché la verifica dei follower dell'account e di chi segue.Un popolare bot di Twitter chiamato Explain This Bob è stato recentemente sospeso dopo che Musk lo ha definito una truffa.
Sembra proprio un account crypto truffaldino. Se è così, sarà sospeso.
Come riportato da Cointelegraph, il bot è stato creato dall'indiano Prabhu Biswal, che ha utilizzato il modello GPT-4 di OpenAI per comprendere e rispondere ai tweet di coloro che hanno taggato l'account.
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.