Polygon Labs, azienda creatrice del network Polygon, ha proposto un’architettura per il suo prossimo progetto: Polygon 2.0. In un blog post del 29 giugno, il team ha spiegato che il nuovo progetto sarà composto da quattro diversi livelli, che si combineranno per creare una rete di network collegati tra loro attraverso Ethereum. Se approvato dai validatori, Polygon 2.0 sarà anche dotato di un aggregatore che renderà le bridge transactions “quasi istantanee e atomiche.“
“Quest’oggi, siamo entusiasti di proporre l’architettura Polygon 2.0, progettata per fornire una scalabilità illimitata e una liquidità unificata, trasformando così Polygon nel Value Layer di Internet!”
Il team ha annunciato per la prima volta Polygon 2.0 in data 12 giugno, affermando che il nuovo progetto avrebbe stabilito il “Value Layer” di Internet. Il 20 giugno, il cofondatore Mihailo Bjelic ha proposto di aggiornare l’attuale rete Polygon così da rendere possibile l’utilizzo di Zero-Knowledge Proofs, a suo parere necessarie per rendere il vecchio network compatibile con la “visione” di Polygon 2.0.
Il post del 30 giugno approfondisce ulteriormente Polygon 2.0. La base del progetto sarà lo “Staking Layer” attualmente esistente: consiste in un contratto “Validation Manager” su Ethereum, unito a un ulteriore contratto “Chain Manager” per ogni singola chain Polygon. In futuro sarà possibile creare nuove chain Polygon semplicemente lanciando un nuovo contratto Chain Manager.
Allo Staking Layer sarà collegato un “Interoperability Layer,” il quale conterrà bridge che collegano ogni chain Polygon l’una all’altra attraverso Ethereum. Questo livello sarà protetto dall’utilizzo di Zero-Knowledge Proofs per convalidare tutti i trasferimenti.
L’Interoperability Layer sarà inoltre dotato di un aggregatore che combinerà le singole Zero-Knowledge Proofs di ciascun bridge in una Proof unica, la quale sarà poi inviata a Ethereum. Ciò consentirà transazioni “senza soluzione di continuità” e “ridurrà drasticamente il consumo di gas per la verifica delle Proof,” ha spiegato il team.
Il terzo livello di Polygon 2.0 sarà l’attuale “Execution Layer,” basato sul client Erigon. Il quarto livello sarà infine il “Proving Layer,” che standardizzerà il processo di Zero-Knowledge Proofs su tutte le chain di Polygon.
Polygon non è l’unica rete che sta cercando di espandersi in un ecosistema multi-chain. zkSync Era ha annunciato di voler creare una rete di “Hyperchains,” che spera di lanciare in fase testnet entro la fine dell’anno. Anche Optimism sta tentando di creare una “Superchain” in collaborazione con il network Base di Coinbase, e ha recentemente implementato l’aggiornamento “Bedrock” che aprirà la strada a questa trasformazione.