Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.
Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.
Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.
Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.
Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.
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Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Per la prima volta in quasi quattro settimane, il valore del Bitcoin (BTC) ha superato i 47.000 dollari venerdì, portando a un aumento del valore delle azioni legate alle criptovalute prima dell'apertura della borsa.
La principale valuta digitale è aumentata del 4,5% nelle ultime 24 ore, raggiungendo circa 47.300 dollari al momento della pubblicazione della notizia.
Per quanto riguarda le azioni legate alle criptovalute, CleanSpark (NASDAQ:CLSK) ha registrato l'incremento maggiore, con un aumento del valore di oltre il 22% durante le transazioni pre-mercato. Questa impennata ha seguito la chiusura del giorno precedente della società di mining di Bitcoin, che ha registrato un aumento del 12,8%, influenzato da un rapporto positivo sugli utili del primo trimestre fiscale.
Anche le azioni di altre società di estrazione di criptovalute, Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) e Marathon Digital (MARA), hanno registrato aumenti significativi, con valori in crescita rispettivamente del 9,2% e del 10,7% circa.
Inoltre, l'exchange di criptovalute Coinbase (NASDAQ:COIN) ha visto le sue azioni apprezzarsi di oltre il 6%, mentre quelle di MicroStrategy (MSTR), la società guidata da Michael Saylor, sono aumentate del 6,6%.
Questo testo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri Termini e condizioni.
Le azioni delle criptovalute aumentano quando il Bitcoin supera i 47.000 dollari
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La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Investing.com - Il Cardano era scambiato a $0,5321 alle 09:05 (08:05 GMT) sul Investing.com Index in questo Giovedì, con una crescita del 10,21% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 10 Gennaio.
Il balzo spinge la capitalizzazione di mercato del Cardano fino a $18,5367B, arrivando così a quota 1,09% del totale del mercato delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato del Cardano aveva toccato il picco di $94,8001B.
Nelle precedenti 24 ore, la criptovaluta Cardano era scambiata in un range compreso tra $0,5022 e $0,5347.
Negli ultimi sette giorni, il Cardano era visto in aumento con una guadagno 6,44%. Il volume del Cardano scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $550,4596M, rappresentando il 1,00% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,4741 e $0,5347 negli ultimi 7 giorni.
Al suo prezzo attuale, il prezzo del Cardano è ancora inferiore del 82,83% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.
Intanto nel mercato delle criptovalute
Bitcoin quotato a $44.568,7 nel Investing.com Index, in crescita del 3,87%.
Ethereum scambiato a $2.423,53 nel Investing.com Index, guadagno 2,57%.
La capitalizzazione di mercato della cripto Bitcoin era di $873,1183B, rappresentando il 51,29% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella della cripto Ethereum ha raggiunto quota $290,9043B e il 17,09% del totale.
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CASTLE ROCK, Colo. - Riot Platforms, Inc. (NASDAQ: NASDAQ:RIOT), uno dei principali operatori nel settore del mining di Bitcoin, ha rivelato i dati operativi e di produzione non sottoposti a revisione per il mese di gennaio 2024, rilevando una diminuzione della produzione di Bitcoin rispetto ai mesi precedenti. La società ha prodotto 520 Bitcoin a gennaio, con un calo del 16% rispetto a dicembre 2023 e del 30% rispetto a gennaio 2023. Nonostante la minore produzione, le disponibilità di Bitcoin di Riot sono aumentate del 4% su base mensile e del 10% su base annua, raggiungendo i 7.648 Bitcoin alla fine di gennaio.
La società ha venduto 212 Bitcoin a gennaio, con un calo significativo del 64% rispetto a dicembre 2023 e del 70% rispetto a gennaio 2023, con un ricavo netto di 9,5 milioni di dollari. Ciò rappresenta un calo del 62% e del 31% rispetto a dicembre 2023 e gennaio 2023, rispettivamente. Tuttavia, il prezzo netto medio per Bitcoin venduto è salito a 44.860 dollari, con un aumento del 5% rispetto a dicembre 2023 e del 129% rispetto a gennaio 2023.
L'hash rate e il numero di minatori impiegati da Riot sono rimasti costanti, rispettivamente a 12,4 EH/s e 112.944, nonostante il calo della produzione. L'azienda ha beneficiato di 3,3 milioni di dollari in crediti per l'energia e la risposta alla domanda grazie agli sforzi di riduzione dell'energia durante il freddo estremo del Texas a gennaio, che hanno contribuito a stabilizzare la rete.
In prospettiva, Riot sta sviluppando il suo secondo impianto su larga scala, l'impianto di Corsicana, che dovrebbe aggiungere 400 megawatt di capacità nella sua prima fase. L'attivazione della sottostazione per questo impianto è prevista per la fine di marzo 2024, con la successiva entrata in funzione. L'azienda prevede una capacità totale di auto-estrazione di hash rate di 29 EH/s entro la fine del 2024, con l'aspettativa di raggiungere 38 EH/s al momento della piena implementazione nel 2025.
In vista del dimezzamento dei Bitcoin previsto per aprile 2024, Riot prevede di trattenere una quota maggiore della sua produzione mensile di Bitcoin, sfruttando il suo profilo di liquidità per diventare uno dei maggiori detentori di Bitcoin.
Le informazioni contenute in questo articolo si basano su un comunicato stampa.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.
Riot Platforms registra un calo della produzione di Bitcoin
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AUSTIN, Texas - Core Scientific, Inc. (NASDAQ: CORZ), uno dei principali operatori nel settore del mining di bitcoin in Nord America, ha annunciato importanti aggiornamenti operativi per il mese di gennaio 2024, mostrando un'espansione dell'auto-mining e una maggiore efficienza energetica della sua flotta di mining.
La società ha riferito di aver prodotto 1.027 bitcoin attraverso l'auto-mining e circa 354 bitcoin dai minatori ospitati nel mese di gennaio. Questa attività segna un calo rispetto al dicembre 2023, quando le cifre erano rispettivamente di 1.177 e 449 bitcoin. Nonostante il calo della produzione mensile, Core Scientific ha sottolineato l'impiego strategico di 28.400 nuovi minatori Bitmain S19j XP, che hanno contribuito ad aumentare il tasso di hash energizzato dell'auto-mining di 1,7 EH/s e a migliorare l'efficienza energetica della flotta del 5% a 26,44 J/TH.
Core Scientific gestisce circa 218.000 minatori di bitcoin nei centri dati di Georgia, Kentucky, North Carolina, North Dakota e Texas. Circa 167.000 di questi sono di proprietà e rappresentano circa il 77% del numero totale, con un tasso di hash energizzato di 18,6 EH/s. I restanti 51.000 minatori, pari al 23%, sono ospitati per i clienti e hanno prodotto circa 354 bitcoin a gennaio.
Oltre all'attività di mining, Core Scientific ha partecipato attivamente al supporto della rete elettrica, riducendo il consumo di energia dei suoi centri dati per fornire 18.487 megawattora ai partner di rete locali nel mese di gennaio. Questa iniziativa contribuisce a mantenere la stabilità energetica durante i periodi di picco della domanda.
In prospettiva, Core Scientific prevede di continuare la sua traiettoria di crescita con l'implementazione di altri 12.600 minatori Bitmain S21 entro la fine di luglio 2024, che dovrebbero contribuire a 2,5 EH/s di tasso di hash energizzato a 17,5 J/TH.
L'azienda ha anche annunciato la sua riquotazione sul NASDAQ il 24 gennaio 2024, accompagnata dall'emissione di nuovi titoli come parte della sua emersione e quotazione. Core Scientific ha emesso 184.998.580 azioni ordinarie, oltre a due tranche di warrant e nuove note.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.
Core Scientific aumenta l'efficienza del mining di bitcoin
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
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Mizuho indica che l'exchange-traded fund di Bitcoin potrebbe diventare una duplice sfida per Coinbase (NASDAQ:COIN)
Lunedì Mizuho Securities ha inviato ai suoi clienti una comunicazione in cui mantiene un outlook negativo su Coinbase (COIN) con una valutazione di 60 dollari per azione. L'azienda ha espresso preoccupazione per il potenziale impatto negativo dell'exchange-traded fund (ETF) Bitcoin sulla piattaforma di trading di criptovalute.
Gli analisti avevano grandi aspettative per Coinbase nel 2024, prevedendo che l'aumento degli asset in gestione (AUM) per gli ETF Bitcoin avrebbe portato a un aumento dei volumi di trading diretto di Bitcoin.
Tuttavia, gli analisti hanno sottolineato che l'ammontare degli asset usciti dagli ETF per i quali Coinbase funge da depositario ha superato l'ammontare degli asset entrati in questi fondi. In particolare, dall'11 gennaio si è registrato un deflusso netto di 6 miliardi di dollari dal Grayscale Bitcoin Trust, a fronte di un afflusso netto di circa 4,9 miliardi di dollari negli altri sette ETF gestiti da Coinbase.
Inoltre, hanno osservato un calo dei volumi di trading su Coinbase dopo l'interesse iniziale per il lancio dell'ETF, con un volume medio giornaliero di trading (ADTV) di 1,9 miliardi di dollari dal 13 gennaio, inferiore ai 2,5 miliardi di dollari dei 30 giorni precedenti il lancio dell'ETF.
Gli analisti ritengono che la discrepanza tra le commissioni applicate da Coinbase per il trading al dettaglio e i ricavi generati dalla custodia degli ETF porterà probabilmente a una riduzione dei livelli complessivi delle commissioni del settore. Secondo gli analisti, i recenti cambiamenti nella struttura delle commissioni di Coinbase potrebbero indicare che questa tendenza sta già iniziando ad avere effetto.
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Mizuho suggerisce che l'ETF sul Bitcoin potrebbe rappresentare una doppia minaccia per Coinbase
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Lunedì Compass Point, una società di ricerca finanziaria, ha fornito informazioni sugli ultimi sviluppi del mercato delle criptovalute. I prezzi di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) sono rimasti relativamente stabili dall'ultimo rapporto della società, con il Bitcoin che è risalito vicino a 43.000 dollari dopo un calo sotto i 40.000 dollari. Questo rimbalzo è attribuito all'afflusso di stablecoin negli exchange e alla riduzione dei saldi di Bitcoin su queste piattaforme, il che suggerisce che gli investitori potrebbero acquistare per mantenere la loro posizione a lungo termine.
Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) ha registrato circa 5,6 miliardi di dollari di deflussi, che potrebbero aver contribuito alla pressione di vendita, ma questa tendenza sembra rallentare. È interessante notare che gli ETF Bitcoin hanno registrato collettivamente afflussi per circa 1,5 miliardi di dollari. In particolare, il Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha registrato volumi più elevati rispetto al GBTC.
Le azioni dei minatori di Bitcoin hanno registrato pochi movimenti o sono diminuite a causa del calo del prezzo dell'hash, influenzato da commissioni di transazione più basse e da un aumento del tasso di hash. Inoltre, l'imminente evento di dimezzamento, che riduce la ricompensa per l'estrazione di nuovi blocchi, si ripercuote sui loro prezzi. Nonostante queste sfide, Compass Point mantiene una visione positiva su Core Scientific (NASDAQ:CORZ), considerando il titolo significativamente sottovalutato a 1,25x EV/EBITDA sulla base delle stime per il CY25. L'azienda si aspetta che Core Scientific si riprenda dalla pressione iniziale di vendita dopo il fallimento.
Anche Coinbase (NASDAQ:COIN) ha ricevuto una valutazione favorevole, con un rating "Buy" e un obiettivo di prezzo di 200 dollari. Compass Point ritiene che le preoccupazioni relative alla perdita di quote di mercato di Coinbase a causa dell'emergere degli ETF siano esagerate. L'azienda osserva che Coinbase ha guadagnato quote di mercato fino a gennaio, con volumi medi giornalieri superiori sia alle proprie stime che a quelle del consenso. L'aumento della capitalizzazione di mercato di USD Coin (USDC), che è cresciuta di circa il 10% da un anno all'altro, è considerato un segnale positivo per il reddito da interessi di Coinbase.
In prospettiva, Compass Point prevede che il mercato delle criptovalute si muoverà lateralmente o leggermente al rialzo nelle prossime settimane, prima di riprendere potenzialmente una tendenza al rialzo nel CY24. L'azienda suggerisce inoltre che qualsiasi debolezza percepita dalle banche statunitensi potrebbe favorire i prezzi del Bitcoin, tracciando un parallelo con le dinamiche di mercato osservate nel marzo 2023.
Approfondimenti di InvestingPro
Poiché Coinbase (NASDAQ:COIN) ha un rating "Buy" (acquistare) da parte di Compass Point con un obiettivo di prezzo di 200 dollari, i dati e i suggerimenti attuali di InvestingPro forniscono un ulteriore contesto agli investitori che considerano il titolo. Secondo le metriche in tempo reale, Coinbase ha una capitalizzazione di mercato di 30,85 miliardi di dollari. Nonostante la presenza significativa dell'azienda sul mercato, i dati riflettono che Coinbase è attualmente scambiata a un multiplo prezzo/valore di 5,21, indicando che il titolo potrebbe avere un prezzo elevato rispetto al patrimonio netto dell'azienda. Inoltre, la società non è stata redditizia negli ultimi dodici mesi, con un rapporto P/E negativo di -40,96, rettificato a -25,69 negli ultimi dodici mesi a partire dal terzo trimestre 2023.
I suggerimenti di InvestingPro evidenziano che i movimenti del prezzo delle azioni di Coinbase sono stati piuttosto volatili, con un sostanziale ritorno del 52,42% negli ultimi tre mesi e un rialzo del 42,6% negli ultimi sei mesi, ma che nell'ultimo mese è andato male con un ritorno del -17,8%. Queste fluttuazioni sottolineano la natura imprevedibile del titolo nel breve termine. Inoltre, gli analisti non prevedono che l'azienda sarà redditizia quest'anno, il che potrebbe essere una considerazione critica per gli investitori che cercano rendimenti a breve termine.
Per gli investitori incuriositi da questi approfondimenti, sono disponibili altri suggerimenti di InvestingPro, che possono ulteriormente informare le decisioni di investimento. L'abbonamento a InvestingPro è ora in vendita speciale per il nuovo anno con uno sconto fino al 50%. Utilizzate il codice coupon SFY24 per ottenere un ulteriore 10% di sconto su un abbonamento InvestingPro+ di 2 anni, o SFY241 per ottenere un ulteriore 10% di sconto su un abbonamento InvestingPro+ di 1 anno. Questi suggerimenti offrono una comprensione più completa della salute finanziaria e del potenziale di mercato di Coinbase, che potrebbe essere preziosa per fare una scelta di investimento ben informata.
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Gli analisti vedono il potenziale di Core Scientific e Coinbase tra le tendenze delle criptovalute
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Marathon Digital Holdings, Inc. (NASDAQ:MARA) ha firmato un contratto con le filiali di Hut8 Mining Corp. per porre fine al ruolo di Hut8 (HUT) come ente gestore di due strutture di mining di Bitcoin che Marathon ha recentemente acquistato a Granbury, in Texas, e a Kearney, in Nebraska. Marathon prevede di assumere la gestione di queste strutture entro il 30 aprile 2024.
Il 16 gennaio 2024 Marathon ha completato l'acquisto di due strutture per l'estrazione di Bitcoin, che hanno una capacità operativa combinata di 390 megawatt. Sebbene Marathon sia diventata proprietaria di entrambe le strutture, Hut8 è rimasta responsabile delle operazioni. Il 30 gennaio 2024, le filiali di Marathon e Hut8 hanno stipulato un accordo per impedire a Hut8 di gestire queste strutture e per trasferire i compiti di gestione a Marathon.
Ponendo fine al ruolo di Hut8 come gestore esterno e assumendo il controllo diretto delle operazioni in entrambe le strutture, Marathon prevede di ridurre le spese operative. Questo cambiamento mira a ridurre il costo della produzione di bitcoin, a migliorare la partecipazione alla copertura energetica e ad altri servizi di gestione dell'energia e ad applicare la tecnologia di Marathon in modo più efficiente per migliorare le prestazioni delle operazioni. Il trasferimento della gestione dovrebbe concludersi entro il 30 aprile 2024. Dopo questa data, Marathon gestirà 390 megawatt di capacità in Texas e Nebraska.
"L'assunzione del controllo delle operazioni presso gli impianti di Granbury e Kearney ci consentirà di beneficiare appieno della proprietà di queste strutture", ha dichiarato Fred Thiel, presidente e amministratore delegato di Marathon. "Le prestazioni affidabili del nostro impianto di Abu Dhabi e i significativi miglioramenti apportati dal nostro team all'affidabilità operativa di King Mountain lo scorso anno dimostrano che il team di Marathon è tra i più qualificati del settore. Prevediamo di aumentare il nostro controllo sui nostri nuovi impianti in Texas e Nebraska e di utilizzare la nostra esperienza di gestione per massimizzare i vantaggi del nostro recente acquisto".
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Marathon Digital Holdings sostituisce Hut8 come gestore di due strutture di mining di Bitcoin
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WASHINGTON - La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha intensificato le sue azioni legali contro Ripple Labs Inc. depositando una risposta a ulteriore sostegno della sua richiesta di obbligare la società di blockchain a produrre documenti finanziari e dettagli sui contratti di vendita. L'ultima mossa della SEC, depositata oggi, chiede l'accesso ai bilanci certificati di Ripple per il 2022 e il 2023, oltre a informazioni specifiche sui contratti di vendita istituzionali successivi alla denuncia del dicembre 2020.
L'autorità di regolamentazione insiste sul fatto che i documenti richiesti sono fondamentali per determinare le sanzioni appropriate e garantire la conformità di Ripple alle normative future. L'attenzione è rivolta in particolare ai clienti di Ripple On-Demand Liquidity (ODL), che la SEC sospetta possano essere soggetti a pratiche di vendita non conformi. La SEC ha invocato casi precedenti, come "SEC contro Rajaratnam", e casi di "periodi di scoperta estesi" approvati dal tribunale per contrastare le obiezioni di Ripple sulla rilevanza e la tempistica delle richieste di informazioni.
In una mossa strategica per prevenire ciò che percepisce come vendite istituzionali future potenzialmente non conformi da parte di Ripple, la SEC sta cercando di ottenere un'ingiunzione piuttosto che discutere la legalità delle vendite passate. Questo approccio indica che la SEC è più interessata alla conformità futura che alle azioni passate.
L'analista legale Bill Morgan ha fatto luce sulle implicazioni delle azioni della SEC per Ripple, suggerendo che l'azienda potrebbe essere costretta a ripensare la propria strategia di vendita di XRP, la valuta digitale centrale del servizio ODL di Ripple. Qualsiasi cambiamento significativo nella strategia di Ripple potrebbe avere un impatto diretto sulle sue operazioni ODL.
Ripple ha contestato la tempestività e la rilevanza di queste richieste in relazione alle sanzioni per le violazioni dei titoli, ma sta affrontando una strenua opposizione da parte della SEC, che ne sottolinea l'importanza ai fini delle conseguenze deterrenti. Con la fase di scoperta che si concluderà il 12 febbraio 2024, gli esperti legali stanno discutendo le possibili multe per le presunte infrazioni ai titoli commesse da Ripple attraverso le vendite istituzionali di XRP: le stime variano ampiamente da meno di 200 milioni di dollari fino a 3 miliardi di dollari, a seconda della decisione del giudice Torres che stabilirà se queste vendite costituiscono violazioni dei titoli.
Il prezzo di XRP, la criptovaluta al centro della controversia, è di 0,51231 dollari. La risposta di Ripple alle richieste della SEC ed eventuali aggiustamenti alle sue operazioni potrebbero influenzare la performance di mercato di XRP in futuro.
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La SEC chiede a Ripple Labs documenti finanziari e dettagli sulle vendite
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SAN FRANCISCO - In una mossa significativa per l'industria della blockchain, Chainlink Automation è stata integrata nella rete Base L2 di Coinbase. Questa partnership strategica è destinata a ridurre i costi delle transazioni per gli sviluppatori fino al 90%, segnando un sostanziale passo avanti nel rendere lo sviluppo della blockchain più accessibile e conveniente.
La collaborazione tra Chainlink e Coinbase non si limita a ridurre i costi. Mira anche a migliorare la scalabilità dei contratti intelligenti, che sono contratti auto-esecutivi con i termini dell'accordo scritti direttamente nel codice. Integrando Chainlink Automation nella rete Base L2, gli sviluppatori sono ora dotati di strumenti avanzati per creare e gestire in modo più efficiente le applicazioni decentralizzate (dApp).
Una delle caratteristiche principali di questa integrazione è rappresentata dai feed di dati di Chainlink. Questi feed forniscono dati affidabili e a prova di manomissione per gli smart contract, consentendo loro di interagire con le informazioni del mondo reale in modo sicuro e affidabile. Inoltre, la partnership promuove l'interoperabilità tra le catene, ovvero la capacità di diverse reti blockchain di comunicare e condividere informazioni. Questo aspetto è fondamentale per l'adozione diffusa e la funzionalità delle dApp su diverse piattaforme blockchain.
L'integrazione di Chainlink Automation nella rete Base L2 di Coinbase è una testimonianza degli sforzi in corso per semplificare la tecnologia blockchain per un uso più ampio e per promuovere lo sviluppo dello spazio Web3. Fornendo agli sviluppatori gli strumenti per costruire dApp con costi di transazione più bassi e capacità migliorate, questa partnership apre la strada alla prossima generazione di applicazioni e servizi decentralizzati.
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Chainlink Automation si unisce a Base L2 di Coinbase per ridurre i costi degli sviluppatori
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STATI UNITI - Core Scientific, uno dei principali operatori nel settore dell'estrazione di criptovalute, ha annunciato oggi l'uscita dal Chapter 11 della bancarotta. La società, che gestisce impianti di estrazione in Stati come il Texas e la Carolina del Nord, riprenderà le contrattazioni al Nasdaq a seguito di una significativa ristrutturazione del suo bilancio. Questa mossa strategica ha ridotto il debito di 400 milioni di dollari attraverso la conversione di azioni.
A fronte di sfide quali la flessione dei prezzi dei bitcoin e gli elevati costi operativi, Core Scientific è riuscita a produrre bitcoin per un valore approssimativo di 540 milioni di dollari nel 2023. In prospettiva, l'azienda ha delineato piani per una considerevole espansione della sua capacità di estrazione nei prossimi quattro anni, segnalando un forte impegno nel suo core business dell'estrazione di criptovalute.
Il settore minerario delle criptovalute sta assistendo a una rinascita della fiducia degli investitori, come indicato dall'aumento dei prezzi delle azioni di società del settore come Marathon Digital, Riot Blockchain e CleanSpark.
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Core Scientific esce dalla bancarotta e riprende le contrattazioni al Nasdaq
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NEW YORK - Di fronte al recente calo del prezzo del Bitcoin, l'importante sostenitore del Bitcoin Samson Mow ha espresso fiducia nel potenziale a lungo termine della criptovaluta, respingendo l'idea che possa scendere a 30.000 dollari come temono alcuni investitori. Nonostante una perdita del 4,3% oggi, con il prezzo del Bitcoin che si aggira appena al di sopra dei 39.000 dollari, Mow rimane fermo nelle sue prospettive rialziste per la valuta digitale.
Nella stessa giornata, il mercato dei fondi negoziati in borsa (ETF) ha registrato notevoli movimenti. Grayscale, una delle principali società di investimento in criptovalute, ha registrato notevoli deflussi, con oltre 14.000 BTC usciti dalle sue disponibilità. Al contrario, Fidelity, un'altra importante società di investimento, ha registrato afflussi superiori a 5.000 BTC.
L'ottimismo di Mow si estende a un obiettivo di prezzo ambizioso per il Bitcoin, suggerendo che potrebbe salire fino a 1 milione di dollari. Questa audace affermazione è priva di un calendario prestabilito, ma sottolinea la forte fiducia nella traiettoria di crescita del Bitcoin nonostante le attuali fluttuazioni del mercato.
Le attività contrastanti degli ETF di Grayscale e Fidelity evidenziano i continui aggiustamenti e le diverse strategie degli investitori nello spazio delle criptovalute.
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Samson Mow, sostenitore del Bitcoin, respinge i timori di un calo del prezzo di 30.000 dollari
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Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.