Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
Siamo qui per offrirti tutte le ultime notizie dal mondo delle criptovalute
Siamo qui per fornirti tutte le notizie più recenti e rilevanti dal mondo delle criptovalute. Dalle novità sulla blockchain alle ultime tendenze in termini di trading, resterai sempre aggiornato con MondoCripto.
Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
Loading...
Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
Loading...
La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
Loading...
Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
Loading...
L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
Loading...
La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Voyager Digital, broker di criptovalute in bancarotta, sarà tenuto a corrispondere 1,1 milioni di dollari al proprio consulente legale, Kirkland & Ellis, per gli onorari e le spese associate al suo coinvolgimento nella procedura fallimentare della società avvenuta nel mese di aprile.
Secondo i documenti disponibili, lo studio legale Kirkland & Ellis ha applicato una tariffa oraria mista di 1.313,18$ per la fornitura di vari servizi durante il mese di aprile. Le tariffe cumulate per i servizi legali resi sia dagli avvocati che dai consulenti legali hanno superato la cifra di 1,4 milioni di dollari.
Alcuni membri che ricoprono posizioni di rilievo all'interno dello studio legale hanno fatturato una tariffa oraria superiore a 2.000$ per i loro servizi professionali.
Kirkland & Ellis è noto per aver rappresentato diverse società di criptovalute sottoposte a procedura fallimentare, tra cui BlockFi e Celsius.
Il piano fallimentare di Voyager è stato approvato dal Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York il 17 maggio 2023. Il terzo piano di bancarotta è stato proposto il 5 maggio in seguito all'abbandono da parte di Binance.US del piano di acquisto degli asset di Voyager per un valore di 1 miliardo di dollari, avvenuto il 25 aprile.
A luglio del 2022, Voyager ha presentato istanza di protezione dal fallimento ai sensi del Chapter 11 a causa dell'impatto della crisi del credito delle criptovalute, che ha causato gravi ripercussioni su diversi finanziatori e broker del settore. Sotto la precedente guida di Steve Ehrlich, Voyager è stata una società negoziata in borsa in Canada.
Al momento della dichiarazione di fallimento, Voyager ha rivelato passività che vanno da 1 a 10 miliardi di dollari, a dimostrazione dell'entità dei suoi obblighi finanziari e delle circostanze che hanno portato alla decisione di richiedere la copertura fallimentare.
Voyager non è l'unica a dover sostenere ingenti spese durante il processo di bancarotta. FTX, altra società coinvolta in un fallimento, ha accumulato un'ingente debito che supera i 120 milioni di dollari in spese di consulenza finanziaria e legale nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile.
Cointelegraph ha contattato Voyager e Kirkland & Ellis per ulteriori informazioni, ma senza ricevere risposta al momento della pubblicazione.Traduzione a cura di Walter Rizzo
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
I legislatori dell'Unione Europea (UE) hanno raggiunto un accordo per portare avanti il controverso European Data Act, che in passato ha attirato le critiche della crypto community. L'accordo è stato confermato dal commissario europeo per i mercati interni, Thierry Breton, in un tweet in cui lo definisce una "pietra miliare nel rimodellamento dello spazio digitale".
Un altro accordo!Il testo di stasera sul #DataAct è una pietra miliare nella riorganizzazione dello spazio digitale.
Grazie al rapido lavoro del PE @delcastillop e della Presidenza del Consiglio, siamo avviati verso una fiorente economia dei dati che sia innovativa e aperta, alle nostre condizioni.
Il Parlamento europeo ha approvato il Data Act il 14 marzo,sebbene i negoziati tra i legislatori dell'UE sulla versione finale del disegno di legge siano tuttora in corso. La legge è incentrata sull'utilizzo equo dei dati industriali e sulla rimozione degli ostacoli alla condivisione corretta dei dati generati da una serie di servizi incentrati su di essi, come l'Internet of Things.Il Parlamento europeo aveva sostenuto che questa legge avrebbe incoraggiato un maggiore utilizzo delle risorse di dati per l'addestramento di algoritmi che alla fine avrebbero portato a una riduzione dei costi dei servizi. Tuttavia, l'atto ha attirato pesanti critiche da parte della crypto community a causa delle proposte riguardanti gli smart contract e della loro genericità.L'atto contiene disposizioni per l'imposizione di requisiti di modifica per gli smart contract, compresi i kill switch che consentono di terminarli in modo sicuro. L'atto stabilisce regole per gli smart contract per le parti che forniscono dati condivisibili, tra cui la "terminazione e l'interruzione sicura", e integra salvaguardie per preservare i segreti commerciali e prevenire i trasferimenti illeciti di dati.Molti fautori delle criptovalute ritengono che la nuova legislazione dell'UE costringerebbe gli sviluppatori di smart contract a progettare possibilità di reset per consentire la cessazione o l'interruzione delle transazioni. Ciò potrebbe limitare l'innovazione o rendere difficile la conformità degli smart contract nel settore delle criptovalute.Martin Hiesboeck, responsabile della ricerca di Uphold, ha evidenziato in precedenza che gli smart contract sono un passo più vicini a rientrare nella regolamentazione dell'UE nell'ambito di una strategia più ampia sui mercati dei dati.Cointelegraph ha chiesto a Breton di commentare la controversia sugli smart contract, ma senza ricevere risposta al momento della pubblicazione.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
KuCoin, il principale exchange di criptovalute, sta lavorando per rafforzare il suo sistema Know Your Customer (KYC) introducendo nuovi requisiti di controllo dell'identità.Il 28 giugno, KuCoin ha annunciato ufficialmente l'imminente aggiornamento del sistema KYC, con l'obiettivo di aumentare la conformità alle normative globali contro il riciclaggio di denaro.L'aggiornamento dell'autenticazione KYC introduce controlli KYC obbligatori per tutti i nuovi utenti di KuCoin a partire dal 15 luglio 2023. Senza il perfezionamento del KYC, i nuovi utenti registrati non potranno accedere alla suite di prodotti e servizi di KuCoin, ha dichiarato l'azienda.Anche gli utenti esistenti registratisi prima del 15 luglio 2023 dovranno completare il processo di KYC per accedere ad alcune funzionalità di KuCoin. Tali utenti non saranno in grado di depositare nuovi fondi, mentre i prelievi rimarranno inalterati, come evidenziato nell'annuncio.Gli utenti esistenti di KuCoin potranno comunque utilizzare servizi come gli ordini di vendita per lo spot trading, il deleveraging per il futures trading e il deleveraging per il margin trading. Altri servizi disponibili per gli attuali utenti non KYC includono i riscatti presso l'hub di KuCoin per la raccolta e il finanziamento, KuCoin Earn, e il riscatto di fondi negoziati in borsa."Un processo KYC completo richiede che gli utenti forniscano il loro nome, il numero di identificazione e la foto di identificazione, e che vengano sottoposti al riconoscimento facciale", ha dichiarato a Cointelegraph Johnny Lyu, CEO di KuCoin. L'amministratore delegato ha evidenziato che KuCoin certifica e verifica i dati di identificazione e verifica del cliente richiesti dalle leggi e dai regolamenti delle giurisdizioni applicabili. Ha dichiarato:
"In genere, richiediamo informazioni sull'identificazione del cliente, tra cui il nome del cliente e ulteriori identificativi come l'indirizzo di residenza, la data di nascita e il numero di identificazione nazionale".
In conformità ai requisiti delle leggi e delle normative delle giurisdizioni applicabili, KuCoin raccoglie anche informazioni aggiuntive relative all'attività e al profilo di rischio del cliente. I dati sul profilo di rischio includono la natura e il volume dell'attività di trading, l'origine dei fondi virtuali depositati, ha aggiunto Lyu.L'amministratore delegato ha poi affermato che il KYC è un principio che "KuCoin ha sempre rispettato", aggiungendo che il riconoscimento dell'identità è un processo esistente. Lyu ha anche sottolineato che KuCoin ha stabilito la propria politica KYC per conformarsi alle normative delle giurisdizioni applicabili, poiché non esiste una normativa KYC globale unificata.Il nuovo aggiornamento del KYC interesserà un numero significativo di utenti di criptovalute in tutto il mondo. KuCoin afferma di avere oltre 20 milioni di conti registrati sulla sua piattaforma al luglio 2022.KuCoin è anche uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi. Al momento della stesura, i volumi di trading giornalieri di KuCoin ammontano a circa 540 milioni di dollari, con oltre 8 milioni di visite mensili, secondo i dati di CoinGecko. Per fare un confronto, il principale exchange statunitense Kraken ha circa 5 milioni di visite al mese, con circa 380 milioni di dollari di criptovalute scambiate ogni giorno.Anche altri exchange di criptovalute hanno aumentato le loro politiche KYC di recente. A maggio, Bybit ha limitato il prelievo di più di 20.000Tether(USDT) al mese da parte di utenti non in regola con il KYC. I criminali informatici hanno approfittato dei requisiti KYC e, secondo quanto riferito, hanno venduto sul darknet conti crypto violati e verificati per 30$ a partire da aprile 2023.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
KuCoin, il principale exchange di criptovalute, sta lavorando per rafforzare il suo sistema Know Your Customer (KYC) introducendo nuovi requisiti di controllo dell'identità.Il 28 giugno, KuCoin ha annunciato ufficialmente l'imminente aggiornamento del sistema KYC, con l'obiettivo di aumentare la conformità alle normative globali contro il riciclaggio di denaro.L'aggiornamento dell'autenticazione KYC introduce controlli KYC obbligatori per tutti i nuovi utenti di KuCoin a partire dal 15 luglio 2023. Senza il perfezionamento del KYC, i nuovi utenti registrati non potranno accedere alla suite di prodotti e servizi di KuCoin, ha dichiarato l'azienda.Anche gli utenti esistenti registratisi prima del 15 luglio 2023 dovranno completare il processo di KYC per accedere ad alcune funzionalità di KuCoin. Tali utenti non saranno in grado di depositare nuovi fondi, mentre i prelievi rimarranno inalterati, come evidenziato nell'annuncio.Gli utenti esistenti di KuCoin potranno comunque utilizzare servizi come gli ordini di vendita per lo spot trading, il deleveraging per il futures trading e il deleveraging per il margin trading. Altri servizi disponibili per gli attuali utenti non KYC includono i riscatti presso l'hub di KuCoin per la raccolta e il finanziamento, KuCoin Earn, e il riscatto di fondi negoziati in borsa."Un processo KYC completo richiede che gli utenti forniscano il loro nome, il numero di identificazione e la foto di identificazione, e che vengano sottoposti al riconoscimento facciale", ha dichiarato a Cointelegraph Johnny Lyu, CEO di KuCoin. L'amministratore delegato ha evidenziato che KuCoin certifica e verifica i dati di identificazione e verifica del cliente richiesti dalle leggi e dai regolamenti delle giurisdizioni applicabili. Ha dichiarato:
"In genere, richiediamo informazioni sull'identificazione del cliente, tra cui il nome del cliente e ulteriori identificativi come l'indirizzo di residenza, la data di nascita e il numero di identificazione nazionale".
In conformità ai requisiti delle leggi e delle normative delle giurisdizioni applicabili, KuCoin raccoglie anche informazioni aggiuntive relative all'attività e al profilo di rischio del cliente. I dati sul profilo di rischio includono la natura e il volume dell'attività di trading, l'origine dei fondi virtuali depositati, ha aggiunto Lyu.L'amministratore delegato ha poi affermato che il KYC è un principio che "KuCoin ha sempre rispettato", aggiungendo che il riconoscimento dell'identità è un processo esistente. Lyu ha anche sottolineato che KuCoin ha stabilito la propria politica KYC per conformarsi alle normative delle giurisdizioni applicabili, poiché non esiste una normativa KYC globale unificata.Il nuovo aggiornamento del KYC interesserà un numero significativo di utenti di criptovalute in tutto il mondo. KuCoin afferma di avere oltre 20 milioni di conti registrati sulla sua piattaforma al luglio 2022.KuCoin è anche uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi. Al momento della stesura, i volumi di trading giornalieri di KuCoin ammontano a circa 540 milioni di dollari, con oltre 8 milioni di visite mensili, secondo i dati di CoinGecko. Per fare un confronto, il principale exchange statunitense Kraken ha circa 5 milioni di visite al mese, con circa 380 milioni di dollari di criptovalute scambiate ogni giorno.Anche altri exchange di criptovalute hanno aumentato le loro politiche KYC di recente. A maggio, Bybit ha limitato il prelievo di più di 20.000 Tether (USDT) al mese da parte di utenti non in regola con il KYC. I criminali informatici hanno approfittato dei requisiti KYC e, secondo quanto riferito, hanno venduto sul darknet conti crypto violati e verificati per 30$ a partire da aprile 2023.
I legislatori dell'Unione Europea (UE) hanno raggiunto un accordo per portare avanti il controverso European Data Act, che in passato ha attirato le critiche della crypto community. L'accordo è stato confermato dal commissario europeo per i mercati interni, Thierry Breton, in un tweet in cui lo definisce una "pietra miliare nel rimodellamento dello spazio digitale".
Un altro accordo!Il testo di stasera sul #DataAct è una pietra miliare nella riorganizzazione dello spazio digitale.
Grazie al rapido lavoro del PE @delcastillop e della Presidenza del Consiglio, siamo avviati verso una fiorente economia dei dati che sia innovativa e aperta, alle nostre condizioni.
Il Parlamento europeo ha approvato il Data Act il 14 marzo, sebbene i negoziati tra i legislatori dell'UE sulla versione finale del disegno di legge siano tuttora in corso. La legge è incentrata sull'utilizzo equo dei dati industriali e sulla rimozione degli ostacoli alla condivisione corretta dei dati generati da una serie di servizi incentrati su di essi, come l'Internet of Things.Il Parlamento europeo aveva sostenuto che questa legge avrebbe incoraggiato un maggiore utilizzo delle risorse di dati per l'addestramento di algoritmi che alla fine avrebbero portato a una riduzione dei costi dei servizi. Tuttavia, l'atto ha attirato pesanti critiche da parte della crypto community a causa delle proposte riguardanti gli smart contract e della loro genericità.L'atto contiene disposizioni per l'imposizione di requisiti di modifica per gli smart contract, compresi i kill switch che consentono di terminarli in modo sicuro. L'atto stabilisce regole per gli smart contract per le parti che forniscono dati condivisibili, tra cui la "terminazione e l'interruzione sicura", e integra salvaguardie per preservare i segreti commerciali e prevenire i trasferimenti illeciti di dati.Molti fautori delle criptovalute ritengono che la nuova legislazione dell'UE costringerebbe gli sviluppatori di smart contract a progettare possibilità di reset per consentire la cessazione o l'interruzione delle transazioni. Ciò potrebbe limitare l'innovazione o rendere difficile la conformità degli smart contract nel settore delle criptovalute.Martin Hiesboeck, responsabile della ricerca di Uphold, ha evidenziato in precedenza che gli smart contract sono un passo più vicini a rientrare nella regolamentazione dell'UE nell'ambito di una strategia più ampia sui mercati dei dati.Cointelegraph ha chiesto a Breton di commentare la controversia sugli smart contract, ma senza ricevere risposta al momento della pubblicazione.
Dopo la richiesta di BlackRock alla Sec sono arrivate anche quelle di Invesco, WisdomTree e, ultima, Fidelity
di Vito Lops
AdobeStock
Prima BlackRock, poi Invesco e WisdomTree. Seguite ieri da Fidelity. Nel giro di pochi giorni queste quattro case di investimento, simbolo della finanza tradizionale, hanno tutte fatto richiesta alla Sec per quotare il primo Etf sul prezzo di mercato (spot) di Bitcoin. A rompere le acque è stato proprio BlackRock, primo gestore mondiale con masse vicine ai 10mila miliardi di dollari, circa quattro volte il debito pubblico italiano per intenderci. Finora la casa guidata da Larry Fink - che soli tre...
Secondo Michael Shaulov, CEO e cofondatore della piattaforma di custodia istituzionale Fireblocks, sebbene l'approvazione dell'ETF (Exchange Traded Fund) spot sul Bitcoin (BTC) di BlackRock (NYSE:BLK) porterà nuovi fondi istituzionali nel settore, saranno gli investitori retail a guidare le eventuali impennate del prezzo.
Il 15 Giugno, il colosso degli investimenti BlackRock ha presentato domanda per un ETF spot sul Bitcoin, portando altre società finanziarie a fare lo stesso, mentre il prezzo della moneta raggiunge i livelli più alti dell'ultimo anno.
Tuttavia, sebbene molti sperino che il coinvolgimento delle istituzioni nel settore delle criptovalute faccia impennare ulteriormente i prezzi, Shaulov osserva che non è detto che ciò accada.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
I miner di Bitcoin (BTC) stanno inviando quantità record di BTC ai crypto exchange centralizzati.
In un tweet del 27 Giugno, Glassnode, piattaforma di analisi on-chain, ha riportato un record assoluto di ricavi provenienti dai miner Bitcoin inviati agli exchange.
Percentuale dei ricavi dei miner inviati agli exchange. Fonte: GlassnodeLa piattaforma ha rilevato che attualmente c'è un'"interazione estremamente elevata tra gli exchange" e i miner di Bitcoin, i quali nell'ultima settimana hanno inviato alle piattaforme di scambio la cifra record di 128 milioni di dollari. Si tratta di una cifra pari al 315% delle loro revenue giornaliere, ha osservato la piattaforma di analisi.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Secondo un report del 27 Giugno redatto dall'app portfolio Web3 De.Fi, nel secondo trimestre del 2023 sono stati persi oltre 204 milioni di dollari tra hacking e scam legati alla finanza decentralizzata (DeFi).
Il report, intitolato "Q2 De.Fi Rekt Report", si basa in parte sui dati del "Rekt Database" di De.Fi. Durante il trimestre sono stati persi oltre 208,5 milioni di dollari, ma 4,5 milioni di dollari sono stati recuperati attraverso procedimenti giudiziari, accordi con gli hacker e altri metodi di recupero.
Fondi persi e recuperati nel 2° trimestre 2023. Fonte: De.Fi
Secondo il report, il numero di hack DeFi nel Q2 è aumentato di "quasi 7 volte" rispetto all'anno precedente, con 117 incidenti registrati rispetto ai soli 17 dello stesso trimestre del 2022. Nella prima metà del 2023 sono stati persi complessivamente oltre 665 milioni di dollari.
Gli hack più importanti del secondo trimestre hanno riguardato Atomic Wallet, Fintoch, MEV-Boost, Bitrue e GDAC. L'exploit di Atomic Wallet del 3 Giugno è stato responsabile per 35 milioni di dollari, pari a circa il 17% del totale. Gli utenti di Fintochhanno perso 30,6 milioni di dollari a causa di una presunta "rug pull", mentre l'attacco MEV-Boostè costato 26,1 milioni di dollari. Insieme, questi tre attacchi hanno causato oltre il 45% delle perdite totali del Q2.
De.Fi ha riferito che la causa più comune è rappresentata da "problemi di controllo degli accessi", ovvero problemi in cui un aggressore ottiene il controllo non autorizzato di un wallet. Questa causa da sola ha causato perdite per 75,8 milioni di dollari, pari a un quarto del totale. La seconda causa più comune è stata quella degli exploit, per un totale di 55,3 milioni di dollari. Nel secondo trimestre gli utenti hanno perso 47,3 milioni di dollari a causa di "rug pull" o "exit scam".
Le perdite dovute agli hack e alle truffe DeFi sono state inferiori nel Q2 rispetto al Q1. Ad Aprile CertiK ha riferito che da Gennaio a Marzo sono stati persi oltre 320 milioni di dollari.
Bitfinex, exchange di asset digitali, ha lanciato una piattaforma di trading peer-to-peer (P2P) in Venezuela, Argentina e Colombia.
In un annuncio del 27 Giugno, il crypto exchange ha comunicato di aver attivato la piattaforma "Bitfinex P2P" per consentire agli utenti delle nazioni Sudamericane di acquistare e vendere Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Tether (USDT), EURT, la stablecoin di Tether ancorata all'euro, e Tether Gold (XAUT). Paolo Ardoino, chief technology officer di Bitfinex, ha dichiarato che l'espansione nei tre Paesi fa parte degli sforzi dell'azienda per promuovere i servizi finanziari legati agli asset digitali in America Latina.
Sta accadendo qualcosa di grande! #BitfinexP2P sta ridefinendo il trading P2P, guidando la crescita economica e promuovendo l'inclusività finanziaria in LATAM.
L'annuncio del lancio fa seguito all'ottenimento, da parte della filiale di Bitfinex in El Salvador, della licenza come fornitore di servizi di asset digitali rilasciata dalla National Digital Asset Commission del Paese ad Aprile. A Maggio, inoltre, l'exchange ha stretto una partnership con OrionX, una piattaforma cripto con sede in Cile, con l'obiettivo di sostenere i programmi educativi locali e l'alfabetizzazione finanziaria.
LocalBitcoins, un exchange di criptovalute P2P che forniva servizi a molti residenti dell'America Latina, ha chiuso la sua attività a Febbraio, dopo più di 10 anni. Paxful, un'altra piattaforma popolare nella regione, ha sospeso le operazioni ad Aprile ma a Maggio ha annunciato di essere tornata online.
Le principali istituzioni finanziarie statunitensi che gestiscono 27.000 miliardi di dollari di asset stanno tentando "attivamente" di fornire ai clienti un'esposizione a Bitcoin (BTC) e alle crypto.Il 26 giugno, Meltem Demirors, Chief Strategy Officer di CoinShares, ha sottolineato che almeno otto grandi istituzioni finanziarie hanno segnalato le loro iniziative nel settore degli asset digitali, tra cui il deposito dell'ETF Bitcoin di BlackRock (NYSE:BLK) e le soluzioni di gestione patrimoniale in criptovalute di Fidelity.Tra gli altri, JP Morgan (NYSE:JPM), Morgan Stanley (NYSE:MS), Goldman Sachs (NYSE:GS), BNY Mellon, Invesco e Bank of America (NYSE:BAC)."Numerose tra le più grandi istituzioni finanziarie degli Stati Uniti stanno lavorando attivamente per fornire accesso a Bitcoin e non solo", ha evidenziato l'esperta, aggiungendo che tra di loro vi è un patrimonio in gestione di ben 27.000 miliardi di dollari.
1/ il deposito del Bitcoin ETF spot di @BlackRock della scorsa settimana è stata una grande notizia!Molte delle più grandi istituzioni finanziarie degli Stati Uniti stanno lavorando attivamente per fornire accesso a Bitcoin e non solo.un rapido sguardo: 27.000 miliardi di dollari di asset dei clienti!
CSO di CoinShares: Aziende che gestiscono 27.000 miliardi di dollari in asset adottano le crypto
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
ARK Investment Management, una società pro-Bitcoin (BTC) fondata dall'investitore veterano Cathie Wood, sarebbe in testa nella corsa all'approvazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) di BTC spot.
A metà giugno, la società di investimento BlackRock (NYSE:BLK) ha presentato una richiesta per un ETF spot su Bitcoin, scatenando un notevole ottimismo nei mercati delle criptovalute.
Diversi rapporti hanno suggerito che BlackRock possa diventare il primo emittente di un ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti se dovesse ricevere l'approvazione, ma questo potrebbe non essere il caso, secondo alcuni dirigenti e analisti.
"Altri candidati saranno in grado di modificare i loro depositi con accordi simili a basso costo", avrebbe dichiarato Yassine Elmandjra, analista di ARK.
Elmandjra sottolinea che ARK e il gestore patrimoniale europeo 21Shares hanno presentato una richiesta alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense per un ETF Bitcoin spot ad aprile. "Ora questo è l'unico che precede quello di BlackRock", ha aggiunto.
Altri osservatori del settore, tra cui l'analista di ETF di Bloomberg Intelligence James Seyffart, hanno sostenuto che ARK e 21Shares dovrebbero essere in vantaggio rispetto a chiunque altro per la costituzione di un ETF spot su Bitcoin.
"21Shares, ARK e Cboe [Chicago Board Options Exchange] sono in prima linea perché la loro prossima data di decisione della SEC è il 13 agosto 2023, mentre non abbiamo ancora una data per le altre richieste 19b-4 come quella di BlackRock", sostiene Seyffart.
La presentazione di BlackRock per l'iShares Bitcoin Trust ha innescato un'ondata di riattivazioni di ETF su Bitcoin. Società come Valkyrie, gestore di fondi di criptovalute, WisdomTree e Invesco hanno ripresentato la domanda per un ETF Bitcoin spot, e secondo quanto riferito anche Bitwise starebbe riprovando a creare un prodotto analogo.
"Il nostro bull case per l'approvazione dell'ETF su Bitcoin spot può essere riassunto in quattro parole: 'Cosa sa BlackRock?'" scrive Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg, su Twitter. Il cofondatore dell'ETF Institute, Nate Geraci, è intervenuto sul social il 26 giugno per esprimere commenti simili.
Molti operatori del settore hanno sottolineato la tempistica con cui BlackRock ha depositato l'ETF Bitcoin, e alcuni sostengono che l'azienda possa avere informazioni privilegiate sulle politiche della SEC in materia di ETF BTC.
Nuova maglietta rilasciata da @EricBalchunas...Devo dire che sembra difficile credere che si tratti di una coincidenza:BlackRock deposita un ETF spot su BTCAltri 4 emittenti seguono rapidamente l'esempioLancio del crypto exchange EDX (sostenuto da Fidelity, Schwab, ecc.)ETF sui futures in btc con leva 2X autorizzato dalla SEC
Nonostante il crescente ottimismo sul potenziale arrivo di un ETF Bitcoin spot nel mercato statunitense,molti esperti ritengono che tali prodotti non verranno introdotti nel prossimo futuro."È improbabile che la SEC approvi un ETF Bitcoin spot nel 2023, dal momento che la questione non è progredita molto da quando i gemelli Winklevoss ne hanno presentato richiesta nel 2017", sostiene Wade Guenther, partner di Wilshire Phoenix, a Cointelegraph.
Correlato: Febbre da Bitcoin ETF: il fondo 'BITO' di ProShares registra il più grande afflusso da un anno a questa parte
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.