Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
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La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
Bitcoin è salito al livello più alto in più di un anno venerdì dopo aver superato i 31.000 dollari. L'avanzata ha portato il guadagno settimanale a quasi il 20%.
La criptovaluta ha raggiunto i 31.410 dollari a mezzogiorno a New York grazie al nuovo entusiasmo dei tori, che hanno spinto in alto i titoli collegati, tra cui Coinbase (NASDAQ:COIN) e Marathon Digital Holdings Inc (NASDAQ:MARA). Anche Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) ha guadagnato.
La recente sovraperformance del Bitcoin è legata in parte al deposito della scorsa settimana da parte di BlackRock (NYSE:BLK), il più grande gestore patrimoniale del mondo, di un ETF sul Bitcoin. Se approvato, sarebbe il primo del suo genere e molti esperti ritengono che aumenterebbe l'accessibilità e la domanda dell'asset.
Finora sono stati fatti decine di tentativi per ottenere l'approvazione di un ETF su bitcoin spot, ma tutti sono falliti e la SEC non ha ancora dato segni di voler fare marcia indietro.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Qualche mese fa Pepecoin ha fatto il proprio ingresso nel mercato, generando enorme ricchezza per i primi investitori ma anche grosse perdite per i ritardatari.
Sebbene il grafico di PEPE assomigli a un classico schema pump-and-dump, i recenti movimenti della criptovaluta suggeriscono che il meme-token potrebbe un giorno diventare un valido avversario di Dogecoin (DOGE).
Dogecoin domina il mondo delle memecoin da anni: molti altri token a tema canino – come Shiba Inu (SHIB) e Floki (FLOKI) – hanno tentato di sfidare la posizione dominante di DOGE, senza mai riuscire nel proprio intento.
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Qualche mese fa Pepecoin ha fatto il proprio ingresso nel mercato, generando enorme ricchezza per i primi investitori ma anche grosse perdite per i ritardatari.
Sebbene il grafico di PEPE assomigli a un classico schema pump-and-dump, i recenti movimenti della criptovaluta suggeriscono che il meme-token potrebbe un giorno diventare un valido avversario di Dogecoin (DOGE).
Dogecoin domina il mondo delle memecoin da anni: molti altri token a tema canino – come Shiba Inu (SHIB) e Floki (FLOKI) – hanno tentato di sfidare la posizione dominante di DOGE, senza mai riuscire nel proprio intento.
SHIB ha brevemente superato DOGE in termini di capitalizzazione di mercato dopo un aumento del 1.000%, raggiungendo in data 28 ottobre 2021 un market cap di ben 41,1 miliardi di dollari. All'epoca la capitalizzazione di Dogecoin era di 31,5 miliardi. Il rally quasi verticale di SHIB si è tuttavia affievolito nelle settimane successive, e DOGE ha riconquistato la prima posizione nella categoria delle memecoin.
Attualmente Dogecoin è la nona criptovaluta per capitalizzazione di mercato, mentre la valutazione di Shiba Inu è meno della metà rispetto a quella di DOGE.
Le tre principali memecoin per market cap. Fonte: CoinGecko
Il 15 aprile è stata lanciata una nuova moneta in questo segmento: il token ERC-20 Pepecoin è rapidamente entrato in Top 100.
PEPE ruba la scena
Il recente entusiasmo nel settore, dovuto al possibile lancio negli Stati Uniti di un ETF su Bitcoin, ha spinto verso l'alto anche Pepe. I guadagni del token sono stati accentuati da un recente annuncio da parte dell'exchange Gemini, che potrebbe presto supportare l'asset sulla propria piattaforma:
Nell'ultima settimana il prezzo di PEPE è raddoppiato, passando da 0,000000833$ a 0,00000167$: questo incremento potrebbe essere dovuto anche alla speranza di un futuro listing su altri importanti exchange statunitensi, come Coinbase.
Mentre PEPE gode di uno slancio rialzista, diamo un'occhiata alla sua performance rispetto a DOGE negli ultimi due mesi.
Riuscirà PEPE a superare DOGE?
Pepecoin è salito alla ribalta a maggio di quest'anno, guidando una nuova ondata di hype per le memecoin su Ethereum. Sebbene ci siano stati precedenti tentativi sia di token che di NFT a tema Pepe the Frog, questa versione è diventata estremamente popolare in pochissimo tempo.
Al suo picco, il market cap di Pepecoin ha raggiunto il 13,8% della capitalizzazione di Dogecoin; ma da allora, il trend di PEPE è divenuto ribassista.
Di recente il token ha preso slancio parallelamente all'ultimo movimento rialzista di Bitcoin (BTC) sopra i 30.000$: dal 20 al 23 giugno, la valutazione di PEPE è passata da 393 milioni a 786 milioni di dollari. Ha così raggiunto il 7% della capitalizzazione di DOGE.
Market cap di PEPE espresso come percentuale del market cap di DOGE, dal 15 aprile al 22 giugno. Fonte: CoinGecko
Per quanto riguarda i volumi di trading, PEPE ha superato DOGE durante il momento di hype per le memecoin su Ethereum. Al suo apice, PEPE ha raggiunto picchi di oltre 1,5 miliardi di dollari, circa quattro volte i volumi di DOGE.
Tuttavia, i volumi di Pepecoin si sono rapidamente esauriti una volta calato l'interesse degli investitori, tornando nuovamente al di sotto di Dogecoin. La potenziale quotazione sugli exchange statunitensi potrebbe migliorare i volumi di PEPE nei prossimi mesi.
Confronto tra i volumi di trading di PEPE e DOGE. Fonte: CoinGecko
L'andamento delle ricerche su Google per Dogecoin e Pepecoin mostra che l'interesse per PEPE ha quasi raggiunto la parità con DOGE nella prima settimana di maggio. Il volume delle ricerche per il termine "Pepecoin" è tuttavia rapidamente diminuito, e "Dogecoin" ha mantenuto una media 7-8 volte superiore a quella di PEPE.
Punteggio di Google Trends: Dogecoin (in rosso) vs. Pepecoin (in blu). Fonte: Google
Pepecoin gode di alcuni vantaggi rispetto a Dogecoin, tra cui il fatto che risiede nativamente su Ethereum: ciò significa che in futuro potremmo assistere a potenziali integrazioni con la finanza decentralizzata o con l'ecosistema NFT.
Inoltre, Pepecoin ha un'offerta fissa di 420.690.000 miliardi di monete. Al contrario, Dogecoin utilizza un meccanismo di consenso Proof-of-Work e ha un'emissione annuale di circa 5 miliardi di monete.
Ad ogni modo, esaminando la sua capitalizzazione di mercato e la sua popolarità su Google, Pepecoin ha ancora molta strada da fare prima di raggiungere il successo di Dogecoin. Inoltre, Dogecoin è un asset ormai noto fra i crypto-investitori dato che esiste da oltre otto anni; al contrario, Pepecoin è stata creata soltanto pochi mesi fa.
Questo articolo non contiene consigli d'investimento. Ogni operazione d'investimento e trading comporta dei rischi: i lettori dovrebbero svolgere le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione.
Questo articolo ha unicamente scopo informativo generale: non intende e non deve essere considerato una consulenza legale o d'investimento. I punti di vista e i pareri qui espressi sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph.
L’elenco delle criptovalute che assomigliano più a delle azioni societarie si arricchisce. Stando alla Sec, l’autorità che regolamenta i mercati finanziari negli Stati Uniti, tra le migliaia di token e coin in circolazione almeno 68 sono classificabili come strumenti finanziari (securities) e quindi andrebbero trattati come tali, e cioè sottoposti alla sua vigilanza al fine di tutelare i risparmiatori. Il valore complessivo di questi asset, stando alla capitalizzazione di mercato dei relativi token, ammonta a 100 miliardi di dollari.
Più nel dettaglio, stando all’autorità guidata da Gary Gensler, che fino al 2020 insegnava blockchain al Mit di Boston, almeno 53 critpovalute sono in realtà delle securities. Tra queste vi sono numerose che rientrano nella top 20 del mercato. Come il token dell'exchange Binance, Bnb e la stablecoin agganciata al dollaro collegata allo stesso exchange Busd. Oppure Ripple (Xrp), che è in causa con la Sec dal 2020, da quando appunto rientra secondo l'autorità nell'elenco delle securities. Nell'ultimo elenco aggiornato nei giorni scorsi sono finite anche Cardano (settimana per market cap), Solana (nona, che recentemente ha anche lanciato il primo cripto-cellulare), Polygon Matic (decima in classifica). Sand, progetto di punta nel metaverso, Algo, il token della blockchain Algorand del premio Turing Silvio Micali. Poi ci sono Cosmos e svariate altre. All'elenco dei 53 bisogna poi aggiungere i cosiddetti mirror assets, generati da Mirror protocol, che difatti sono asset sintetici che replicano il prezzo di determinati sottostanti finanziari.Una sorta di Etf in salsa crypto. Come mApple, che replica il prezzo di Apple, mBaba, mGoogle, mMicrosoft, mTwitter e via discorrendo.
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LE CRIPTOVALUTE NEL MIRINO DELLA SEC
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L’elenco della Sec è stato aggiornato nei giorni scorsi quando l’autorità ha inviato 13 capi d’accusa nei confronti di Binance, il più grande exchange al mondo di criptovalute. Nel mirino anche Coinbase, l’exchange statunitense a cui la stessa Sec però aveva dato il via libera a quotarsi al Nasdaq nel 2021. L’azione della Sec contro la cripto-industria viaggia su due fronti: innanzitutto identificare quelle coin (native di una specifica blockchain) o token (ospitati da un’altra blockchain, come ad esempio quella di Ethereum che è quella che ne ospita di più) che dietro la maschera di criptovalute (e quindi gettoni che dovrebbero avere un caso d’uso all’interno della blockchain) in realtà hanno le caratteristiche per essere considerati strumenti finanziari a tutto tondo, come lo sono le azioni di una società.
Il secondo passaggio consiste nell’attaccare gli exchange che ne consentono la compravendita, non autorizzati ad intermediare strumenti finanziari tradizionali.
La sensazione è che sarà un percorso lungo, ma nell’incertezza il mercato si porta avanti e nelle ultime ore sta penalizzando la quotazione delle alternative coin con ribassi medi del 10% da sabato con punte anche del -50%. Il mercato prezzo una eventuale pressione di vendita che potrebbe emergere nel caso gli exchange fossero obbligate a delistarle. Molta della liquidità che fuoriesce dalle altcoin sta confluendo su Bitcoin il cui prezzo nelle ultime sedute ha perso “appena” il 3% e che ha visto aumentare la sua dominance nel mercato cripto al 49%. Mentre prosegue la fuoriuscita di Bitcoin dagli exchange: ad oggi solo l’11% dei Bitcoin in circolazione si trova all’interno di exchange. La maggioranza è custodita in wallet privati.
«La FSMA ha notato che Binance offre e fornisce servizi in Belgio di scambio tra valute virtuali e valute legali, nonché servizi di custodia da paesi che non sono membri dello Spazio economico europeo. La FSMA ha quindi ordinato a Binance di cessare, con effetto immediato, di offrire o fornire tutti questi servizi in Belgio».
Parte da questo comunicato della Consob belga l’ultimo guaio di Binance, la piattaforma cripto americana che proprio nelle ultime settimane sta affrontando un violento scontro con la Sec.
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La decisione dell’authority belga è arrivata dopo un lungo confronto con la società, da cui è emerso che sono 27, in totale, le società del gruppo Binance a fornire i servizi ai clienti: di queste, 19 sembrano avere sede al di fuori dello Spazio economico europeo.
«Nonostante le numerose richieste di informazioni fatte a Binance, quest’ultima non è stata in grado di dimostrare in modo sufficientemente legale che le persone giuridiche che svolgono i servizi del suddetto tipo in Belgio abbiano effettivamente sede nello Spazio Economico Europeo e siano autorizzate, in base al loro diritto interno, a fornire tali servizi in Belgio», afferma ancora la nota Fsma.
«Siamo delusi dalla decisione di Fsma nonostante i confronti in essere. Continueremo a lavorare con loro e con i regolatori in tutto il mondo in ottemperanza ai nostri obblighi», ha commentato un portavoce di Binance.
L'Autorità belga per i servizi e i mercati finanziari (FSMA) ha ordinato all'exchange di criptovalute Binance di interrompere l'offerta di servizi di custodia e trading di criptovalute.
In un avviso del 23 giugno, l'FSMA ha dichiarato che Binance, offrendo servizi legati alle criptovalute "da Paesi non facenti parte dello Spazio Economico Europeo," starebbe violando le leggi belghe sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Pertanto, l'autorità di regolamentazione ha ordinato a Binance di cessare "con effetto immediato" tutti i servizi correlati in Belgio.
Secondo l'FSMA, Binance controllerebbe circa 19 società operanti al di fuori dello Spazio Economico Europeo ma coinvolte nelle sue operazioni o nel supporto tecnico; tuttavia, tali aziende non appaiono nei termini e nelle condizioni accettate dagli utenti al momento dell'iscrizione. L'autorità di regolamentazione sostiene inoltre di aver inviato a Binance "diverse richieste di informazioni", senza tuttavia mai ricevere risposte soddisfacenti.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
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Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), ritiene che le criptovalute siano soltanto un'altra forma di gioco d'azzardo.
In alcune osservazioni rilasciate durante la Conferenza annuale della Banca dei Regolamenti Internazionali del 23 giugno, Panetta ha affermato che la percezione delle criptovalute come "solido deposito di valore" ha iniziato a dissiparsi fra la fine del 2021 e il 2022, quando il market cap complessivo è diminuito di oltre 1.000 miliardi di dollari. Secondo il funzionario della BCE, la natura "altamente volatile" delle criptovalute rende tali asset particolarmente adatti al gioco d'azzardo, e dovrebbero essere trattati come tali dai legislatori globali.
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Quest'anno Bitcoin (BTC) raggiungerà nuovi massimi storici, probabilmente a ottobre: è la previsione rilasciata recentemente su Twitter dal trader Credible Crypto, secondo cui nei prossimi quattro mesi assisteremo allo slancio rialzista necessario per oltrepassare il muro dei 69.000$.
BTC sopra i 69.000$ entro fine anno?
Bitcoin ha registrato ottime prestazioni nel mese di giugno, e Credible Crypto è certo che questo trend rialzista continuerà. Ma per mantenersi in linea con i precedenti periodi di crescita parabolica, la coppia BTC/USD dovrà stampare candele mensili verdi sempre più grandi:
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Quest'anno Bitcoin (BTC) raggiungerà nuovi massimi storici, probabilmente a ottobre: è la previsione rilasciata recentemente su Twitter dal trader Credible Crypto, secondo cui nei prossimi quattro mesi assisteremo allo slancio rialzista necessario per oltrepassare il muro dei 69.000$.
BTC sopra i 69.000$ entro fine anno?
Bitcoin ha registrato ottime prestazioni nel mese di giugno, e Credible Crypto è certo che questo trend rialzista continuerà. Ma per mantenersi in linea con i precedenti periodi di crescita parabolica, la coppia BTC/USD dovrà stampare candele mensili verdi sempre più grandi:
"Ciò che è chiaro osservando qualsiasi avanzata parabolica è che lo slancio rialzista aumenta esponenzialmente, fino al raggiungimento di un massimo. Lo abbiamo visto in entrambi i precedenti movimenti impulsivi, da 3.000 a 14.000 dollari e poi da 10.000 a 60.000 dollari."
Questa volta BTC ha ritestato con successo il supporto su timeframe mensili: i 25.000$ potrebbero ora fungere da trampolino di lancio per una nuova "avanzata parabolica." Credible Crypto spiega:
"Tenendo questo a mente, esaminiamo la situazione attuale: il retest mensile è stato completato, e la candela mensile più grande che abbiamo visto finora è stata un movimento di 10.000$ che ci ha portato sopra il livello mensile di 25.000$.
In altre parole mi aspetto che, una volta avviata l'espansione (che sembra essere già iniziata), dovremmo vedere movimenti mensili di oltre 10.000$. Dai livelli attuali al precedente massimo storico c'è un divario di 40.000$: se effettivamente ci troviamo all'inizio di un'avanzata parabolica, questo divario di 40.000$ dovrebbe essere logicamente colmato nel giro di qualche candela mensile."
Le tempistiche di tale movimento rimangono incerte, ma secondo Credible Crypto il raggiungimento di un nuovo massimo entro ottobre "sembra un'ipotesi abbastanza logica:"
"Detto questo, si tratta solo di una stima basata sulla logica presentata in precedenza. Non sto dicendo che raggiungeremo certamente nuovi massimi storici entro ottobre: prevedo che raggiungeremo un nuovo ATH entro la fine dell'anno, e che se dovessi indicare il mese più probabile in cui ciò accadrà... direi ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione."
Grafico di BTC/USD. Fonte: Credible Crypto/Twitter
È forse troppo presto per festeggiare
Come riportato da Cointelegraph, anche altri trader hanno previsto un imminente aumento di prezzo per BTC.
Allo stesso tempo non tutti credono che la richiesta per un Bitcoin ETF da parte di BlackRock e altre importanti istituzioni finanziarie statunitensi – motivo principale del recente rialzo della criptovaluta – otterrà il consenso della SEC: l'attuale ambiente normativo negli Stati Uniti rende poco probabile un'approvazione nel breve termine, ha avvertito la società di trading QCP Capital.
I creditori di Celsius, piattaforma di crypto lending in fallimento, hanno affermato che Wintermute, market maker di criptovalute, ha assistito i dirigenti della piattaforma nella manipolazione del prezzo di CEL (CEL) attraverso una negoziazione di mercato impropria.
Secondo un report di Bloomberg pubblicato il 23 Giugno, che riporta un recente documento depositato in tribunale, i creditori della piattaforma hanno modificato la loro causa presso la Corte Distrettuale del New Jersey per affermare che Wintermute è stata ingaggiata dai dirigenti di Celsius per prendere parte al wash trading.
Il wash trading è una forma di manipolazione del mercato che crea l'illusione che un particolare asset sia scambiato a un volume superiore rispetto a quello reale.
Deposito giudiziario del 19 Giugno presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del New Jersey. Fonte: assets.bwbx.io
Wintermute avrebbe aiutato Alex Mashinsky, CEO di Celsius Network, e altri dirigenti a "manipolare illecitamente e a trarre profitto dal wash trading illegale di token CEL non registrati".
I creditori sostengono che sia i dirigenti di Celsius, sia Wintermute, abbiano agito con "consapevolezza in relazione ai presunti atti di manipolazione".
"L'imputato Wintermute e gli Imputati Esecutivi si sono impegnati in uno schema che ha gonfiato artificialmente il volume degli scambi dei token CEL venduti e commercializzati da Celsius".
Secondo la documentazione, il presunto schema è stato scoperto grazie a "conversazioni interne pubblicamente disponibili" tra i dirigenti di Celsius.
Inoltre, è stato affermato che i dirigenti di Celsius hanno coinvolto Wintermute in queste attività di "market making improprio" da Marzo 2021 fino a "quando Celsius ha congelato i prelievi nel Giugno 2022".
Deposito giudiziario del 19 Giugno presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del New Jersey. Fonte: assets.bwbx.io
È stato riferito che Celsius non disponeva di alcuna misura per prevenire il market making scorretto.
"I presunti controlli erano praticamente inesistenti, e quelli che esistevano non controllavano né proteggevano dal "wash trading" o dal self-dealing", è stato dichiarato.
La notizia arriva a seguito del recente annuncio che gli asset di Celsius Network sono stati acquisiti tramite un'asta.
Il 25 Maggio è stato comunicato che Farhenheit, un consorzio di criptovalute, è stato il vincitore dell'astaper l'acquisizione degli asset di Celsius, precedentemente valutati 2 miliardi di dollari.
Il consorzio ha ottenuto il portafoglio di prestiti istituzionali di Celsius Network, le criptovalute in staking, l'unità di mining e altri investimenti alternativi – quasi un anno dopo la presentazione da parte della piattaforma di lending dell'istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11, nel Luglio 2022.
Cointelegraph ha contattato Wintermute per un commento, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rinnovato l'invito a regolamentare le criptovalute in alcuni Paesi, aggiungendo che un divieto assoluto potrebbe non essere l'approccio migliore.
In un report pubblicato il 22 Giugno sull'America Latina e i Caraibi, il FMI ha evidenziato i diversi approcci adottati dai governi locali per affrontare l'adozione delle criptovalute e delle valute digitali delle banche centrali, o CBDC.
Da Settembre 2021 Bitcoin (BTC) è accettato come moneta legale in El Salvador, mentre le Bahamas sono il primo Paese ad aver lanciato la propria CBDC, il Sand Dollar, nell'Ottobre 2020.
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Robinhood, app per il trading di criptovalute e azioni, ha compiuto un nuovo passo per diversificare il proprio portafoglio di attività acquisendo la startup di carte di credito X1, con un accordo da 95 milioni di dollari. L'azienda fintech offre una carta di credito basata sul reddito con ricompense, oltre a carte di credito gratuite e monouso.
L'operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine di Settembre, ha dichiarato Robinhood in un comunicato del 22 Giugno, aggiungendo che la mossa è "un passo importante" per una relazione profonda con i suoi clienti attuali.
Robinhood, che già offre carte di debito ai suoi clienti, ottiene un nuovo canale di guadagno con l'acquisizione. In un comunicato stampa del 18 Luglio 2022, X1 ha dichiarato un volume mensile di 50 milioni di dollari e prevede di raggiungere un miliardo di dollari di spesa annua alla fine dell'anno.
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Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.