Partecipiamo a programmi di marketing, tuttavia il nostro contenuto editoriale non è influenzato da alcuna commissione. Per saperne di più, si prega di visitare la nostra pagina dei Termini e Condizioni.
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Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.
Uno dei principali motivi del fallimento di Terra Luna è stato un insieme di problemi tecnici. Ricordate, ogni tecnologia è soggetta a errori, giusto? E nel caso di Terra Luna, questi errori hanno avuto conseguenze devastanti.
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Negli ultimi due anni, la pandemia COVID-19, l'inflazione dilagante e i conflitti regionali hanno influenzato direttamente il prezzo del Bitcoin (BTC). Tuttavia, secondo Adam Back, CEO di Blockstream, il 2024 promette di essere un periodo di ripresa.
Il crittografo, pioniere dell'algoritmo proof-of-work applicato nel protocollo Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph che la criptovaluta più importante sta viaggiando al di sotto della trend line storica dei prezzi rispetto ai precedenti eventi di halving.
Gli eventi "biblici" danneggiano Bitcoin
Il nostro team ha valutato la potenziale price action del Bitcoin in vista del prossimo halving, che vedrà la block reward dei miner ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC, ad Aprile 2024. Gli halving delle block reward sono programmaticamente inseriti nel codice di Bitcoin e avvengono ogni 210.000 blocchi minati.
L'emissione di offerta di Bitcoin è incorporata nel suo protocollo: le ricompense per il mining di BTC si dimezzano ogni 210.000 blocchi. Fonte: bitcoinblockhalf.com
Back afferma che le medie sovrapposte dei precedenti cicli di mercato e degli halving indicano che il valore relativo del Bitcoin è inferiore alle proiezioni ampiamente accettate. Diversi eventi hanno contribuito a far scendere il prezzo del BTC, come si è visto anche nei mercati finanziari convenzionali:
"Gli ultimi anni sono stati come una pestilenza e una peste bibliche. C'è stato il COVID-19, il quantitative easing e le guerre che hanno influenzato i prezzi dell'energia. L'inflazione è aumentata, le aziende sono fallite".
Secondo Back, l'impatto ha influenzato pesantemente i mercati e la gestione del portfolio. Negli ultimi anni gli asset manager hanno dovuto gestire il rischio e le perdite, il che ha reso necessaria la vendita di asset più liquidi.
"Devono trovare liquidità e a volte vendono le cose buone perché sono liquide e Bitcoin è super liquido. Succedeva con l'oro e credo che questo sia un fattore che ha influenzato Bitcoin negli ultimi due anni", spiega Back.
Bitcoin avrebbe già raggiunto i 100.000$
Con la fine del 2023, molti degli eventi macro citati da Back si sono attenuati e anche i fallimenti specifici del settore sono stati risolti. Tutto ciò si è riflesso nella recente impennata del Bitcoin dal Novembre 2023 in poi.
"L'ondata di contagio, ovvero le società che sono fallite perché esposte a Three Arrows Capital, Celsius, BlockFi e FTX, è per lo più finita. Non pensiamo che ci siano altre grandi sorprese in serbo", ha dichiarato Back.
All'inizio di quest'anno, il CEO di Blockstream aveva previsto che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 $ nel successivo ciclo di mercato e ha fatto riferimento a questo punto. Ritiene che BTC avrebbe già raggiunto questo traguardo se non fosse per i fattori evidenziati nella conversazione con Cointelegraph.
Inoltre, ha fatto riferimento al modello Bitcoin "stock-to-flow" creato da PlanB, un ex investitore istituzionale con pseudonimo, come punto di partenza per il potenziale rialzo del Bitcoin nel 2024.
Condividiamo un tweet su X di — PlanB (@100trillionUSD) December 5, 2023
Back spiega che il modello e l'euristica di PlanB suggeriscono che gli investitori di Bitcoin più accorti hanno storicamente acquistato BTC sei mesi prima di un evento di halving e hanno venduto durante le significative impennate di prezzo che si sono verificate nei 18 mesi successivi al calo delle mining rewards:
"La gente ha pensato che fosse un'affermazione un po' folle che avremmo potuto raggiungere i 100.000 $ pre-halving, perché l'ho detto quando il prezzo era di circa 20.000 $".
Inoltre, il fatto che il prezzo del Bitcoin abbia raggiunto più volte i 44.000 $ nel Dicembre 2023 suggerisce che la previsione potrebbe non essere così inverosimile.
Condividiamo un tweet su X di — Eric Balchunas (@EricBalchunas) November 29, 2023
La gente mi chiede se abbiamo cambiato le probabilità. No, siamo ancora fermi al 90% di probabilità di approvazione entro il 10 Gennaio (ovvero in questo ciclo), le stesse probabilità che abbiamo da mesi (prima che diventasse cool/sicuro). Quello che stiamo osservando ora: ulteriori modifiche/registrazioni finali da presentare e chiarezza sulla creazione in-kind vs cash https://t.co/uiWgfxOfzz
Eric Balchunas e James Seyffart, analisti ETF senior, hanno dichiarato che queste applicazioni otterranno il via libera all'inizio del 2024. Anche il cofondatore di Galaxy Digital, Michael Novogratz, ha previsto un afflusso massiccio di investimenti istituzionali nei prodotti BTC, un'affermazione a cui fa eco Back:
"Penso che Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000 $ anche prima dell'ETF e prima dell'halving. Ma certamente penso che non si debba sottovalutare l'influenza dell'ETF".
Una delle ragioni principali addotte dai sostenitori del Bitcoin è che interi segmenti dei mercati tradizionali, compresi i principali fund manager come BlackRock e Fidelity, non possono investire direttamente in asset come Bitcoin.
"Se gestiscono un fondo comune d'investimento, hanno regole, stabilite dall'esterno o dal fondo stesso, che impongono loro di acquistare solo azioni pubbliche ed ETF. Non possono acquistare startup, né metalli preziosi fisicamente. Non possono fare nulla di tutto ciò", sottolinea Back.
Questo rimane il motivo per cui un ETF Bitcoin spot potrebbe portare grandi afflussi di capitale nel settore. Back ha aggiunto che questo strumento di investimento apre l'accesso all'esposizione al Bitcoin a molti tipi di fondi, in particolare negli Stati Uniti, che sono più inclini a farlo attraverso Fidelity o BlackRock piuttosto che tramite un exchange di criptovalute.
Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha commentato l'hack del 14 Dicembre del wallet provider in un post sul blog dell'azienda. Ha dichiarato che l'hack della libreria connector Javascript di Ledger è stato un "incidente isolato" e ha promesso un maggiore controllo della sicurezza.
Condividiamo un tweet su X di — Pascal Gauthier @Ledger (@_pgauthier) December 14, 2023
Il mio impegno personale: Ledger dedicherà quante più risorse interne ed esterne possibili per aiutare le persone colpite a recuperare i loro asset.
L'exploit ha girato per meno di due ore, è stato disattivato entro 40 minuti dalla scoperta ed era limitato alle applicazioni decentralizzate (DApp) di terze parti, ha dichiarato Gauthier. L'exploit è stato reso possibile dal fatto che un ex dipendente è stato vittima di una truffa di phishing. L'identità di quel dipendente è stata presumibilmente lasciata nel codice violato. L'hardware Ledger e la piattaforma Ledger Live non sono stati colpiti. Inoltre:
"La prassi standard di Ledger prevede che nessuna persona possa distribuire il codice senza la revisione di più parti. Per la maggior parte del nostro sviluppo abbiamo forti controlli di accesso, revisioni interne e firme multiple sul codice. Questo vale per il 99% dei nostri sistemi interni. Ogni dipendente che lascia l'azienda si vede revocare l'accesso a tutti i sistemi Ledger".
Gauthier ha poi definito l'hack "uno sfortunato incidente isolato". Ha promesso che in futuro:
"Ledger implementerà controlli di sicurezza più severi, collegando la nostra build pipeline che implementa una rigorosa sicurezza della supply chain del software al canale di distribuzione NPM".
Un hack di questo tipo potrebbe accadere anche ad altri, ha aggiunto Gauthier. Ledger Connect Kit 1.1.8 è sicuro e pronto all'uso, ha dichiarato. Ganthier ha ringraziato WalletConnect, Tether, Chainalysis e ZachXBT per l'assistenza.
L'entità dell'hack è stata inizialmente stimata in 484.000 $, ma Blockaid, un servizio di sicurezza Web3, ha successivamente comunicato a Cointelegraph che la somma era salita a 504.000 $ alle 20:00 UTC. L'hack potrebbe colpire qualsiasi utente di Ethereum Virtual Machine che abbia interagito con le DApp interessate, ha aggiunto la società.
Condividiamo un tweet su X di — Ran Neuner (@cryptomanran) December 14, 2023
Ecco un elenco di dapp che potrebbero essere interessate dall'hack di @ledger! Non interagite assolutamente con la DEFI oggi! Nessuna app è al sicuro, indipendentemente dall'utilizzo di un Ledger. pic.twitter.com/2ihbasF3R7
Il token di SafeMoon, protocollo di finanza decentralizzata, è crollato del 31% in cinque ore a seguito della richiesta di bancarotta presentata dalla società che lo ha creato.
Il 14 Dicembre SafeMoon ha ufficialmente richiesto il Chapter 7, noto anche come "bancarotta per liquidazione", presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto dello Utah. L'istanza volontaria è stata presentata dall'avvocato Mark Rose e il caso è stato affidato al giudice Joel Marker.
Deposito di SafeMoon per bancarotta. Fonte: CourtListener
Su Reddit è apparso lo screenshot di una lettera indirizzata ai dipendenti e scritta, a quanto pare, dal responsabile della riorganizzazione aziendale, in cui si spiega che la bancarotta era il motivo per cui l'azienda non poteva più pagare gli stipendi ai dipendenti prima della dichiarazione di fallimento.
"Dovrete presentare un reclamo al tribunale fallimentare per i vostri salari non pagati", si leggeva nel documento.
Stando a CoinGecko, il 14 Dicembre alle 20:24 UTC il token SafeMoon (SFM) è sceso da 0,000065 $ a 0,000045 $ in appena cinque ore. Tuttavia, è rimbalzato a 0,000061 $ in soli 10 minuti.
Attualmente SFM viene scambiato a 0,00005729 $. Il token è sceso del 98,2% rispetto al massimo storico di 0,0033 $ registrato il 5 Gennaio 2022, e il suo market cap, un tempo di 1 miliardo di dollari, ora è crollato a 34,5 milioni di dollari.
Variazione del prezzo di SFM nelle ultime 24 ore. Fonte: CoinGecko
Su Reddit diversi ex sostenitori di SafeMoon hanno espresso la loro frustrazione per la bancarotta, sostenendo di essere stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon.
"Il fatto è che tutti sono stati truffati dagli sviluppatori di SafeMoon, compresi i mod che hanno sostenuto e dato fiducia a SafeMoon", ha dichiarato l'utente di Reddit u/Jtenka.
Un altro utente di Reddit, u/anonyamon42069, ha commentato: "Non voglio nemmeno parlare di quanto siamo stati truffati e soprattutto dei soldi che ho perso. Agli idioti che ancora pensano che SafeMoon abbia una possibilità e che 'andrà sulla luna': cercate aiuto".
Santiago Melgarejo, ex analista di token non fungibili e sales specialist di SafeMoon, ha dichiarato che i "segnali d'allarme c'erano" fin dall'inizio, in particolare quando molti dipendenti sono stati bruscamente licenziati nonostante avessero lavorato un mese senza stipendio.
Condividiamo un tweet su X di — Santi (@Santi_NFT) December 14, 2023
Ho appreso di recente della dichiarazione di fallimento di SafeMoon e il mio pensiero va ai miei ex-colleghi che non sono stati pagati per un mese e agli holder che si trovano ad affrontare frustrazione e rabbia.
Ripensandoci, i segnali d'allarme c'erano già stati, in particolare quando molti di noi sono stati licenziati all'improvviso...
In un documento consultivo pubblicato il 14 dicembre, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria della Bank for International Settlements (BIS) ha proposto diverse misure di adeguamento mirato ai suoi standard sull'esposizione delle banche ai crypto asset. Il documento è il risultato del lavoro di revisione condotto nel corso del 2023, che ha aiutato il Comitato a formulare modifiche ai suoi standard prudenziali originali per l'esposizione delle banche alle stablecoin, pubblicati a dicembre 2022.Le modifiche proposte riguardano principalmente la composizione delle attività di riserva delle stablecoin, in particolare per gli asset crypto classificati nel Gruppo 1b degli standard prudenziali, "soggetti a requisiti patrimoniali basati sulle ponderazioni delle esposizioni sottostanti".Il comitato propone di concentrare i rischi di rimborso in periodi di stress estremo, quando gli emittenti di stablecoin potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di ritiro di massa e una conseguente svendita. L'organismo di regolamentazione suggerisce di limitare le esposizioni in stablecoin a scadenze superiori introducendo un limite massimo di scadenza per ciascun asset di riserva.Se gli asset a termine maggiore dovessero essere consentiti come asset di riserva, il comitato ritiene che questi debbano sovra-collateralizzare i crediti dei detentori di stablecoin. L'ammontare della garanzia aggiuntiva dovrebbe essere sufficiente a compensare le potenziali diminuzioni del valore delle attività, in modo che la stablecoin rimanga rimborsabile al suo valore di ancoraggio, anche in momenti difficili e in presenza di volatilità dei mercati.Il documento evidenzia anche i criteri di qualità del credito, suggerendo un elenco di asset di riserva con un'elevata qualità del credito adatti agli emittenti di stablecoin, tra cui le riserve delle banche centrali, i titoli negoziabili garantiti da sovrani e banche centrali con un'elevata qualità del credito e i depositi presso banche con un'elevata qualità del credito.La commissione raccoglierà commenti sulle modifiche proposte fino a 28 marzo 2024. Modificati o meno, gli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin hanno come data di attuazione il 1° gennaio 2025.Il Comitato di Basilea comprende le banche centrali e le autorità finanziarie di 28 giurisdizioni ed è un forum per la cooperazione normativa in materia di vigilanza bancaria. Ad ottobre, Il Comitato ha pubblicato un precedente documento di consultazione sugli standard prudenziali per le esposizioni in stablecoin; tale documento proponeva di richiedere alle banche di fornire dati quantitativi sulle esposizioni agli asset crypto e sui corrispondenti requisiti di capitale e liquidità.
Bitcoin (BTC) sta mostrando nuovi segnali di ripresa mentre il prezzo registra guadagni giornalieri del 7%.
Grafico a 1 ora di BTC/USD. Fonte: TradingView
Il prezzo del BTC rimbalza dopo un'improvviso sell-off
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView indicano che lo slancio rialzista potrebbe continuare con il ripristino delle metriche on-chain.
Secondo le analisi, Bitcoin "aveva bisogno di calmarsi" dopo aver toccato i 44.000 $ e, dopo un viaggio vicino ai 40.000 $, le condizioni stanno migliorando.
In un post su X (ex Twitter) del 13 Dicembre, Philip Swift, creatore del sito di statistiche Look Into Bitcoin, ha mostrato l'impennata delle prese di profitto quando BTC/USD ha toccato i massimi degli ultimi 19 mesi.
Ha segnalato la metrica Value Days Destroyed (VDD) Multiple, che moltiplica i Coin Days Destroyed per il prezzo corrente del BTC e che l'11 Dicembre ha raggiunto il livello più alto da Maggio 2021.
"Il Value Days Destroyed ha raggiunto i livelli visti nei precedenti massimi locali dell'Early Bull, con alcuni HODL'ers che prendono profitto", si legge in una parte del commento.
Il VDD cerca di quantificare l'attività di vendita di Bitcoin ad un dato livello di prezzo basandosi sul periodo di tempo in cui l'offerta appena riattivata era precedentemente inattiva.
Come riportato da Cointelegraph, le vendite recenti sono state guidate dagli holder di breve termine, o STH — le fasce più speculative tra gli investitori di Bitcoin.
Value Days Destroyed (VDD) Multiple. Fonte: Look Into Bitcoin
Bitcoin, Ethereum registrano un aumento degli afflussi
Guardando al prezzo del BTC a breve termine alcuni vedono il potenziale per un ulteriore movimento verso la resistenza chiave dei 50.000 $.
Per l'analista Matthew Hyland, questa possibilità si presenta sotto forma del relative strength index (RSI), che sui timeframe giornalieri ha creato una divergenza rialzista con il prezzo.
"La chiusura del BTC lo ha confermato", ha dichiarato il 14 Dicembre agli abbonati su X.
Grafico a 1 giorno di BTC/USD che mostra la divergenza RSI. Fonte: Matthew Hyland/X
Altrettanto ottimista è il popolare opinionista Ali, che ha rilevato un ritorno di afflussi significativi sia verso Bitcoin che verso l'altcoin più grande, Ether (ETH).
Ha sottolineato che queste condizioni imitano quelle della fine del 2020, quando BTC/USD ha superato per la prima volta i 20.000 $ per entrare nella fase di price discovery.
Oltre 19,7 miliardi di dollari sono confluiti oggi in #Bitcoin ed #Ethereum! Si tratta dello stesso afflusso di capitali che abbiamo registrato nel Dicembre 2020 prima che $BTC passasse da $18.000 a $65.000! pic.twitter.com/pBALVN0C2c
"Abbiamo un piano. Sappiamo dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando ci andremo. Il resto è solo rumore", ha aggiunto il commentatore BitQuant nella sua ultima serie di previsioni rialziste sul prezzo del BTC.
"Bitcoin dovrebbe superare il canale $42K-$45K entro la fine della prossima settimana, e poi non ci sono più resistenze solide fino a $63K".
Questo articolo non contiene consigli di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Bitcoin (BTC) e crypto potrebbero presto registrare un'altra ondata di adozione di massa da parte delle aziende con sede negli Stati Uniti, grazie a una nuova modifica delle regole contabili che consente alle aziende di riportare in modo più accurato il valore delle loro partecipazioni in criptovalute.
Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, un exchange Bitcoin-only, ha dichiarato a Cointelegraph che le società che detengono Bitcoin come MicroStrategy e Tesla, le quali dovevano segnalare la perdita di valore delle loro partecipazioni, "possono ora riportare in modo più accurato il valore reale dei loro investimenti in Bitcoin".
"Questo cambiamento è fondamentale per molte aziende, non solo per quelle concentrate principalmente su Bitcoin, e incoraggia un'adozione aziendale più mainstream".
Le nuove regole del Financial Accounting Standards Board (FASB), pubblicate il 13 Dicembre e che entreranno in vigore nel Dicembre 2024, prevedono che il valore di mercato stimato delle criptovalute detenute dalle società sia rappresentato accuratamente nei libri contabili delle aziende, in modo tale da consentire loro di registrare i casi in cui detengono asset in attivo.
In precedenza, le criptovalute detenute dalle società erano soggette a svalutazione solo quando il valore delle stesse diminuiva nei libri contabili e non poteva essere incrementato fino alla vendita, anche se il loro valore aumentava durante la detenzione.
Klippsten ha aggiunto che ora le aziende potrebbero utilizzare Bitcoin come "asset finanziario strategico", in quanto sarebbero in grado di rendicontare i guadagni e le perdite di valore, una caratteristica che potrebbe contribuire a promuoverne l'adozione.
Markus Thielen, capo ricercatore di Matrixport e autore di Crypto Titans, ha dichiarato a Cointelegraph che la modifica della norma "evidenzia la palpabile domanda aziendale" di incorporare le crypto nella contabilità aziendale."Gli asset digitali stanno diventando sempre più una componente cruciale dei bilanci", ha dichiarato Thielen, aggiungendo che ora le aziende avranno più sicurezza nel valutare le loro partecipazioni cripto.
"Questo segna una clamorosa conferma che gli asset digitali si sono saldamente affermati nel panorama finanziario".
Anche altri si sono detti entusiasti del cambiamento normativo. David Marcus, co-creatore del progetto Diem, la stablecoin cestinata da Facebook, il 13 Dicembre ha scritto su X (Twitter) che le nuove regole sono "in realtà un grande affare" che rimuove "un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere Bitcoin nel loro bilancio".
Condividiamo un tweet su X di — David Marcus (@davidmarcus) December 13, 2023
Potreste pensare che si tratti di una piccola modifica contabile che non significa molto. In realtà è una cosa importante. Questo rimuove un grosso ostacolo che impedisce alle aziende di detenere #Bitcoin nel proprio bilancio. Il 2024 sarà un anno fondamentale per $BTC.. https://t.co/gV0KRISt8B
In una nota del 6 Settembre, successiva all'approvazione delle regole da parte del FASB, Mark Palmer, analista senior di Berenberg Capital, ha affermato che le società che detengono criptovalute potrebbero "eliminare il problema che è stato creato dalle perdite di valore secondo le regole che il FASB aveva in vigore".
Coinbase, il crypto exchange con sede negli Stati Uniti, ha annunciato che gli investitori istituzionali presenti sul suo exchange internazionale possono accedere ai servizi di cripto trading spot.
In un annuncio del 13 Dicembre, Coinbase ha dichiarato che i clienti istituzionali con sede al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di negoziare Bitcoin (BTC) e Ether (ETH) contro USD Coin (USDC). L'exchange ha dichiarato che i servizi saranno lanciati il 14 Dicembre e successivamente si espanderanno per includere gli investitori retail, altri token e "funzioni che consentono nuove strategie di trading e migliorano l'efficienza del capitale".
"Comprendiamo l'esitazione di alcuni emittenti di asset e membri della cripto community a impegnarsi con gli exchange statunitensi a causa dell'evoluzione e dell'incertezza del panorama normativo degli Stati Uniti", ha dichiarato Coinbase.
Condividiamo un tweet su X di — Coinbase ️ (@coinbase) December 13, 2023
Siamo entusiasti di annunciare la prossima fase di espansione del nostro Coinbase International Exchange: il lancio di mercati spot non statunitensi per i clienti idonei, progettato per rispondere alle esigenze e alle richieste uniche della nostra base di utenti globale. pic.twitter.com/JWEChT5BDa
Coinbases deve affrontare una causa intentata a Giugno dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in cui si sostiene che l'azienda opera come exchange di titoli non registrati, broker e agenzia di clearing. Altri exchange statunitensi, tra cui Binance e Kraken, devono affrontare procedimenti simili da parte della SEC o della Commodity Futures Trading Commission o accuse penali promosse dal Dipartimento di Giustizia.
Coinbase ha lanciato il suo International Exchange a Maggio, iniziando con la negoziazione di futures perpetui su BTC e ETH per gli investitori istituzionali. A Settembre, l'exchange ha annunciato che si sarebbe espanso per offrire gli stessi servizi ai trader retail.
Negli Stati Uniti, l'iniziativa di Coinbase "Stand With Crypto" si è rivolta ai potenziali elettori prima delle elezioni del 2024. L'11 Dicembre, l'organizzazione ha ospitato un forum presidenziale in cui tre candidati di partiti politici opposti hanno discusso di questioni relative a cripto e blockchain.
Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.
Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.
Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.
MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo
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La Federal Reserve sta attuando il quantitative tightening per ridurre la liquidità in circolazione. In pratica sta riducendo l’ammontare dei titoli che ha in portafoglio (che ha acquistato negli anni scorsi quando praticava la politica opposta del quantitative easing).
Tuttavia, nonostante questa mossa restrittiva la liquidità in circolazione sta aumentando. Perché nel frattempo il Tesoro degli Stati Uniti sta espandendo il deficit a ritmi che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. In più la liquidità parcheggiata nel conto deposito della Fed (da banche e istituzioni monetarie) sta tornando nuovamente in circolazione.
A gennaio 2023 la liquidità parcheggiata (e quindi inutilizzata) nel cosiddetto reverse repo market ammontava a 2.600 miliardi. Ora siamo a 400 miliardi. Di questo passo si stima che entro l’estate possa terminare.
E a quel punto non è da escludere che la Fed attui delle manovre espansive per riequilibrare le riserve bancarie. Aumentando difatti la liquidità. Quindi anche per chi vede Bitcoin non come oro digitale, ma semplicemente come un asset ad offerta limitata che fa da contraltare alla liquidità ad offerta potenzialmente illimitata delle banche centrali, c’è anche questo aspetto da considerare.
Non va però dimenticato che il mercato in questa fase è estremamente euforico. Quindi il rischio di farsi male, sopratutto se si opera senza una strategia, un ampio orizzonte temporale e una conoscenza dello strumento (sia esso un bond, un’azione o Bitcoin) è sempre dietro l’angolo.
Ore 16 del 5 marzo 2024. Bitcoin tocca quota 69.200 dollari. Il massimo storico precedente del 21 novembre a quota 68.999 è stato così infranto. Mancava questo record, in dollari. Perché nelle altre principali valute, euro compreso, la criptovaluta aveva già nei giorni scorsi messo il timbro di nuovi massimi. Si tratta però di una seduta molto volatile. Subito dopo il top il prezzo è scivolato in area 67.500 a causa della violenta chiusura forzata di molte posizioni long in leva (posizionate su livelli superiori al massimo storico). La chiusura ha fatto scattare vendite forzate che hanno spinto una piccola correzione del prezzo. In ogni caso da questa data entrerà nelle statistiche.
Ora comincia la parte più difficile del rialzo partito a gennaio 2023 e che da allora ha portato Bitcoin a registrare una performance del 400% (partiva da un minimo sotto i 20mila dollari). Sostenere la quotazione là in alto, dove non ci sono stati scambi nel passato e quindi non ci sono punti di riferimento per il mercato, sarà più complicato. Perlomeno nel breve.
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Dal punto di vista dei fondamentali Bitcoin sta beneficiando di vari fattori. Il più importante è l’approvazione dell’Etf sul prezzo spot a Wall Street dello scorso 11 gennaio che sta favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Una nuova domanda in media 10-12 volte superiore alla quantità di Bitcoin minati ogni giorno: 900. Quantità che dal prossimo aprile sarà peraltro dimezzata per effetto dell’halving, quel processo scritto nel protocollo della criptovaluta che ogni quattro anni alimenta l’effetto scarsità del token.
Anche l’atteso taglio dei tassi nel 2024 da parte delle banche centrali sta giocando a favore di Bitcoin che, come l’oro, non distribuisce cedole e tende a soffrire le fasi in cui i bond sono molto “generosi”. Non a caso il 5 marzo 2024 sarà ricordato anche per il concomitante record dell’oro, quella materia prima che Bitcoin cerca di replicare (e per certi versi migliorare sperimentalmente) da 15 anni. In chiave digitale.
Etf di 10 case fra cui BlackRock (che ha cambiato narrativa e lo pubblicizza su Google come “oro digitale” mentre qualche anno fa lo dipingeva come “strumento per il riciclaggio”) halving e scenario macro hanno quindi fin qui sostenuto questo movimento. E c’è un record nel record: nei tre precedenti cicli (Bitcoin ha 15 anni di vita e presenta una forte struttura ciclica quadriennale cadenza proprio dall’halving) il prezzo non aveva mai superato il precedente massimo storico prima dell’halving.
Mai così in alto. La capitalizzazione di Bitcoin ha superato 1.300 miliardi di dollari. È stata rotta la barriera del precedente massimo a 1.270 miliardi. Ora vale più di Visa e MasterCard che insieme arrivano a 1.000 miliardi.
Il prezzo in biglietti verdi ha sfiorato i 67mila dollari, a un passo (3%) dal massimo storico di 69.500 del novembre 2021. Anche per un investitore europeo la seduta di lunedì 4 marzo entra nel Guinness. Perché il prezzo ha superato per la prima volta i 60mila euro. Questo significa che tutti coloro che hanno acquistato la criptovaluta (anche nel momento peggiore, cioè a fine 2021 esponendosi poi a una correzione del 70% l’anno successivo) e nel frattempo non hanno venduto, dal 4 marzo sono tornati in profitto.Mai così in alto.
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La sfilza dei primati prosegue ricorrendo alle statistiche. Prima di questo ciclo mai il prezzo di Bitcoin aveva aggiornato i massimi prima dell’halving, quel meccanismo previsto dal protocollo in base al quale ogni quattro anni il numero di Bitcoin emessi viene dimezzato. Nei precedenti cicli la vera bull run si è verificata nei 12-18 mesi successivi all’halving. A questo giro la fase pre-halving si sta rivelando più forte del previsto con il prezzo che non accenna a fermarsi.
Altro record: siamo al settimo mese consecutivo di rialzo. Se marzo dovesse terminare con una “candela verde” anche questo primato andrebbe quindi aggiornato. Le fasi pre-halving sono sempre state caratterizzate da un’accelerazione ma anche da una correzione. Staremo a vedere se il mercato rispetterà questa metrica.
All’halving manca ormai poco più di un mese: la data attualmente prevista (ma è suscettibile di variazioni in base al funzionamento del network) è il 19 aprile. Altro record: MicroStrategy, l’azienda guidata dal massimalista Michael Saylor che con un piano di accumulo si ritrova in tesoreria 193mila Bitcoin per un valore prossimo a 13 miliardi, grazie a questo balzo del prezzo sarebbe eligibile, in termini di capitalizzazione, nell’indice S&P 500. Qualora dovesse essere ammessa vorrebbe dire che l’andamento di Bitcoin andrebbe in parte ad influenzare la performance dell’indice di Wall Street.
Il Bitcoint supera i 57mila dollari per la prima volta dalla fine del 2021 sostenuta dalla domanda degli investitori così come da ulteriori acquisti da parte di MicroStrategy. La valuta digitale ha guadagnato fino al 4,4% raggiungendo i 57.039 dollari prima di ridurre il balzo ed essere scambiato a 56.085 dollari a Londra.
MicroStrategy, una società di software aziendale che acquista Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, ha dichiarato ieri di aver acquistato durante questo mese altri 3.000 token circa. L’azienda possiede ora circa 10 miliardi di dollari in Bitcoin.
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Il prezzo dellla cripto è aumentato del 32% dall’inizio dell’anno estendendo il rally alimentato - rileva Bloomberg - anche dall’appetito speculativo per token più piccoli come Etere e Dogemoneta.
Gli Etf
Un flusso netto di 5,6 miliardi di dollari si è riversato in una serie di ETF Bitcoin di riferimento che hanno iniziato a negoziare negli Stati Uniti l’11 gennaio, segnalando un ampliamento della domanda per il token al di là degli appassionati di asset digitali.
L’halving
Un altro fattore che sta sostenendo le quotazioni è l’imminenza dell’halving, previsto per il 17 aprile. La traduzione dall’inglese è “dimezzamento”: da quel giorno il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Si dimezzerà. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250. In definitiva, il Bitcoin diventerà più scarso
Nuova accelerazione del prezzo di Bitcoin che si è portato a ridosso dei 52mila dollari. Dopo esser salito del 150% nel 2023, in questo primo scorcio del 2024 la performance è già di tutto rispetto: +22%. Il massimo storico a 69mila (che risale a novembre del 2021) dista un 33%.
A spingere gli acquisti sono le buone notizie che arrivano dalla raccolta delle 11 case che a gennaio sono state autorizzate dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin. Le prime due in termini di raccolta sono BlackRock e Fidelity. Dato che si tratta di “Etf fisici” gli emittenti devono detenere il collaterale a garanzia. Di conseguenza un aumento dei flussi verso questi Etf si traduce in automatico in un aumento della domanda di Bitcoin, da reperire per foraggiare il collaterale. Ad un mese dal lancio gli Etf hanno ricevuto flussi netti positivi per oltre 3 miliardi di dollari. Per avere un paragone, i primi Etf sull’oro fisico (lanciati nel 2004) impiegarono due anni per ricevere lo stesso ammontare di masse.
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L’impatto dell’halving
Al surplus di domanda che arriva dagli investitori qualificati che hanno acceso ai nuovi Etf di matrice statunitense (questi prodotti non sono disponibili per il pubblico retail in Europa) si aggiunge, in proiezione, un possibile shock di offerta derivante dall’halving, il meccanismo che avviene circa ogni quattro anni che difatti dimezza le emissioni di Bitcoin. Fra circa due mesi (la nuova data stimata è il 22 aprile) il numero di Bitcoin che ogni giorno verrà emessa passerà da 900 a 450. Domanda in crescita e un’offerta calante si stanno traducendo in un aumento delle quotazioni della criptovaluta che in questo momento sta vivendo di vita propria, scollegata dalle altre classi finanziarie. Lo si è ben visto nella seduta di martedì quando il tecnologico Nasdaq è arrivato a perdere quasi il 2% mentre il prezzo di Bitcoin, dopo un’iniziale discesa, ha recuperato a fine giornata.
Il rally dei titoli
Il buon momento di Bitcoin si riflette anche sulla costellazione di titoli finanziari ad esso collegati. A partire da Coinbase, il più importante exchange statunitense, che offre anche il servizio di custodia a nove delle 11 case di investimento in campo con l’Etf. Le azioni di Coinbase sono salite del 10% nell’ultima seduta e del 120% da novembre. Stesso ragionamento per MicroStrategy, azienda tecnologica guidata da Michael Saylor, da molti considerata ormai una sorta di ulteriore Etf su Bitcoin. Saylor, grande sostenitore del futuro della criptovaluta come bene rifugio globale e come asset per l’inclusività finanziaria, ha avviato un piano di accumulo che ha portato nei giorni scorsi la sua azienda a detenere la quantità record di 190mila Bitcoin per un controvalore al prezzo di ieri di quasi 10 miliardi di dollari.
Nell’ultima seduta le azioni MicroStrategy sono salite del 9,5% a 753 dollari, segnando un rialzo del 450% da gennaio 2023. Da monitorare poi l’andamento dei titoli legati al mining di Bitcoin, fra cui Mara, Riot e numerosi altri. Per queste aziende l’halving sarà un evento traumatico perché dal giorno alla notte i ricavi giornalieri si dimezzeranno. Un banco di prova, per i minatori e per Bitcoin stesso, a cui la criptovaluta sarà chiamata a rispondere fra poche settimane. Il mercato nel frattempo, rialzo dopo rialzo, al momento non sembra preoccupato.
Il Bitcoin è andato oltre 50.000 dollari. Non accadeva da più di due anni. Si tratta di un andamento che, scontando lo stesso arrivo - 17 aprile 2024 - dell’halving (cioè il dimezzamento della remunerazione in bitcoin a favore dei minatori per la validazione delle transazioni), costituisce passaggio fondamentale lungo la strada del recupero da parte della cripto regina.
Gli alti e bassi
Gli anni più recenti, si sà, sono stati a dire poco turbolenti per il bitcoin. Dopo aver raggiunto il picco di circa 69.000 dollari nel novembre 2021, il prezzo della cryptocurrency ha subito una drastica caduta nel corso del 2022. Il capitombolo è stato dovuto ad un mix di cause. Certamente hanno giocato un ruolo centrale - seppure il Bitcoin ne è rimasto sempre estraneo - le turbolenze nell’industria del cripto mondo, inclusi il crollo dell’ecosistema Terra -Luna (stable coin algoritmica) e lo scandalo della piattaforma centralizzata di scambi FTX.
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La politica restrittiva della Fed
Non solo. La cripto valuta, in qualche modo, è stata vittima del suo successo. Nel periodo precedente al tonfo il bitcoin - divenuto “super star” - è entrato nei portafogli degli investitori tradizionali (sia istituzionali che retail). Con il che, la criptovaluta regina è diventata sensibile alle consuete strategie di quest’ultimi. Ebbene: l’operatore tradizionale non conosceva, o non seguiva, i meccanismi peculiari del sistema socio-tecnologico, bensì quelli della finanza istituzionale. Quindi, nel momento in cui si è entrati nella fase di “risk off” conseguente all’avvio del rialzo dei tassi da parte della Fed, il bitcoin - valutato alla stregua di un titolo hi tech - è stato venduto a mani basse come tutti gli altri asset considerati più rischiosi.
Il cambio di paradigma
Piano piano, però, le cose hanno incominciato a cambiare. Il 2023 ha visto iniziare a diradarsi le nuvole sul cripto mondo. Vero! Il cosiddetto “crypto winter” pareva non finire mai. Nonostante il bitcoin, lo scorso anno, sia cresciuto molto, il suo valore per diversi mesi (fino ad ottobre) si è mosso all’interno del canale composto dal livello inferiore attorno a 20.000 dollari e da quello superiore posizionato in area 30.000 dollari. Successivamente, il token ha perso ogni timore è ha intrapreso la risalita.
Gli Etf sul prezzo spot a Wall Street
Perché questa accelerazione? Anche in questo caso le motivazioni sono varie. In primis c’è stato, a fronte del raffredarsi dell’indice dei prezzi al consumo, l’avvio della prospettiva della frenata del rialzo dei tassi. Certo! Le puntate su quando la Fed inizierà a tagliare il costo del denaro sono aperte. E, però è innegabile che il massimo della stretta sia (al momento) alle spalle. Di più: una spinta, soprattutto in avvio del 2024, è arrivata con l’ok parte della Sec agli Etf spot sul prezzo spot del bitcoin stesso. Inizialmente -a ben guardare - il tanto atteso evento ha implicato una momentanea pressione ribassista sul token in scia al focus degli operatori sui deflussi da Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). In altre parole: c’è stato un cambiamento delle strategie degli investitori in merito a quale strumento utilizzare (l’Etf ha preso il centro del palcoscenico) che ha portato un po’ di sballottamenti. Poi, però, la presenza di questi prodotti finanziari, e di giganti come Black Rock, ha dato una bella spinta rialzista.
NEW YORK - Tuttle Capital Management ha compiuto un passo significativo verso l'espansione della propria offerta di fondi negoziati in borsa (ETF) presentando alla Securities and Exchange Commission (SEC) sei nuovi ETF sul Bitcoin. Questi ETF, che rientrano nel marchio T-REX, includeranno opzioni con leva e inverse con rapporti di leva che vanno da 1,5X a 2X.
Gli ETF proposti saranno confrontati con l'iShares Spot Bitcoin ETF e il loro lancio ufficiale è previsto per il 18 marzo 2024. Questa mossa rappresenta un'iniziativa di crescita strategica per Tuttle Capital, che attualmente gestisce cinque ETF quotati.
Il deposito ha catturato l'attenzione della comunità delle criptovalute, che attendeva con ansia l'approvazione di più ETF Spot Bitcoin.
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Tuttle Capital Management vuole lanciare sei ETF sul Bitcoin
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La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
Il recente appoggio del cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha spinto il token Ethereum Name Service (ENS) verso nuove vette, con una significativa impennata del suo valore. Il token ENS ha registrato un aumento drammatico di oltre il 39,1%, raggiungendo un picco di 13,94 dollari. Questo forte aumento è coinciso con una notevole impennata del volume di scambi, che è salito a 313 milioni di dollari.
Il sostegno di Buterin all'integrazione dell'Ethereum Name Service con le blockchain di livello 2, e in particolare la sua proposta di potenziare l'ENS attraverso risolutori di Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) privi di fiducia per le reti di livello 2, è stato uno dei fattori chiave dell'impennata del token. Gli investitori e i partecipanti al settore della finanza decentralizzata (DeFi) hanno seguito da vicino gli sviluppi di ENS, data la sua crescente importanza all'interno dell'ecosistema Ethereum.
Il ruolo dell'Ethereum Name Service nello spazio DeFi sta diventando sempre più importante, come dimostra la registrazione di oltre 2,1 milioni di domini sulla piattaforma. Questa crescita è indicativa della crescente utilità e adozione di ENS, che consente agli utenti di tradurre indirizzi Ethereum complessi in nomi leggibili dall'uomo come "bob.eth". L'integrazione del servizio con le soluzioni di livello 2 e il potenziale utilizzo dei resolver CCIP dovrebbero migliorarne la scalabilità e l'accessibilità, integrandolo ulteriormente nel tessuto della rete Ethereum.
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Il token Ethereum Name Service balza del 50% grazie al sostegno di Vitalik Buterin
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NEW YORK - La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti si è riunita con le principali borse, tra cui il New York Stock Exchange (NYSE), il Nasdaq e il Chicago Board Options Exchange (CBOE), per deliberare sulle osservazioni finali relative alle richieste di Bitcoin Spot Exchange-Traded Fund (ETF). Mentre la comunità delle criptovalute attende le decisioni normative, il Bitcoin ha registrato oggi una notevole oscillazione di prezzo.
Le discussioni odierne suggeriscono che l'approvazione di questi ETF potrebbe essere imminente, con l'avvicinarsi di una scadenza importante, il 10 gennaio, per le decisioni su più richieste. Questa anticipazione giunge nel mezzo di una reazione volatile del mercato; il valore del Bitcoin è sceso da 45.500 a 42.000 dollari, influenzato dalle speculazioni di Matrixport secondo cui le richieste di ETF potrebbero essere respinte.
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La decisione sull'ETF sul Bitcoin incombe: la SEC si riunisce con le borse valori
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SINGAPORE - Canaan Inc. (NASDAQ: CAN), importante fornitore di soluzioni di calcolo ad alte prestazioni, ha annunciato ulteriori ordini di acquisto da parte di Cipher Mining Inc. (NASDAQ: NASDAQ:CIFR) e Stronghold Digital Mining, Inc. (NASDAQ: SDIG). Questi ordini, per un totale di oltre 17.000 macchine per il mining di Bitcoin, testimoniano la continuità del rapporto commerciale e la fiducia nella tecnologia di Canaan.
Le entità di joint venture di Cipher hanno deciso di acquistare 16.700 minatori Avalon modello A1466, la cui consegna è prevista per aprile e maggio 2024. Queste unità saranno installate nei centri dati Bear e Chief di Cipher in Texas. Questa operazione segue il successo dell'installazione di 11.000 Avalon Miner modello A1346 presso il centro dati Odessa di Cipher, completata dopo l'acquisto iniziale il 9 maggio 2023.
Stronghold ha acquistato 1.100 Avalon Miner modello A1346, la cui consegna è prevista per gennaio 2024, per il funzionamento del suo impianto di Scrubgrass. Inoltre, Stronghold ha un'opzione per l'acquisto di 2.500 minatori modello A1466. In precedenza, Stronghold aveva installato 2.000 minatori modello A1346 presso il suo impianto di Patha Creek, acquistati il 27 luglio 2023.
Gli amministratori delegati di Cipher e Stronghold hanno espresso soddisfazione per le prestazioni delle attrezzature minerarie di Canaan e prevedono ulteriori collaborazioni. Il presidente e amministratore delegato di Canaan, Nangeng Zhang, ha sottolineato le solide collaborazioni e la crescente domanda dei minatori della serie A14 dell'azienda. Egli rimane ottimista per il futuro, in quanto il mercato delle criptovalute si sta evolvendo.
Canaan, fondata nel 2013, è specializzata nella progettazione e produzione di chip ASIC ad alte prestazioni. È nota per aver spedito il primo lotto di macchine per il mining di Bitcoin alimentate da ASIC nel 2013 ed è stata quotata in borsa al Nasdaq Global Market nel 2019.
Le informazioni contenute in questo articolo si basano su un comunicato stampa.
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Canaan ottiene nuovi ordini da Cipher e Stronghold
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Il 3 gennaio del 2009 veniva minato il primo blocco della blockchain di Bitcoin. Ed è questa la data che viene convenzionalmente utilizzata per celebrare il compleanno di quella che era ed è rimasta dopo tutto questo tempo la prima criptovaluta al mondo. Per cui possiamo dire che Bitcoin oggi festeggia il suo 15esimo compleanno. L’altra data significativa è il 31 ottobre 2008, quando l’ideatore Satoshi Nakamoto (ancora oggi sconosciuto a tal punto che in molti ipotizzano che possa essere anche un gruppo di persone, certamente tra gli esperti crittografi dell’ambiente cypherpunk degli anni ’70) pubblicava il white paper “Bitcoin: a peer- to-peer electronic cash system”. Un documento di poche pagine in cui annunciava al mondo il funzionamento del protocollo Bitcoin.
Il blocco numero 0
Il primo blocco della blockchain di Bitcoin, noto come blocco genesi o blocco numero 0, è stato quindi minato il 3 gennaio 2009. Questo blocco conteneva un messaggio nascosto che diceva: “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”, un riferimento alla prima pagina del quotidiano finanziario britannico. Molti vedono questo messaggio come un commento sulla instabilità del sistema bancario tradizionale. Bitcoin viene lanciato quindi in un momento storico non casuale (la crisi del sistema bancario globale post Lehman Brothers) con l’idea di offrire a chiunque una unità di valore neutra, decentralizzata, potenzialmente non sottoposta alla svalutazione che nel tempo tendono a subire le valute tradizionali che a partire dal 1971 (quando il presidente degli Usa Nixon mise fine alla convertibilità del dollaro in oro rompendo gli accordi di Bretton Woods del 1944) sono definite fiat, cioè fiduciarie. Derivano il loro valore dalla fiducia riposta nei confronti degli organismi emittenti. In questo senso Bitcoin nasce come alternativa, una possibilità in più tecnologicamente offerta a chi voglia sganciare il concetto di moneta da quello di fiducia. Per questo viene anche definito sistema “trust-less”.
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Quell’idea, che a tratti sconfina nell’ideologia, da allora di strada ne ha fatta. In termini di prezzo: Bitcon è partito da pochi centesimi mentre oggi vale circa 45mila dollari (con un picco a novembre2021 a 69mila dollari). Seppur con violente escursioni al ribasso difficili da gestire a livello emozionale da un investitore tradizionale. Ma la strada più grande l’ha percorsa il network. Perché Bitcoin, prima ancora di essere un asset finanziario, è una rete decentralizzata che consente a chiunque di scambiarsi l’unità di conto nativa: il satoshi. Un Bitcoin corrisponde a 100 milioni di satoshi. O per renderla in termini matematici un satoshi equivale a 0,00000001 Bitcoin.
15 milardi al giorno
Nel 2023 nel netowrk Bitcoin è stato scambiato un ammontare di satoshi equivalente a 15 miliardi di dollari al giorno. Inoltre, la competizione tra i miners, coloro i quali autorizzano le transazioni risolvendo complessi calcoli matematici e per questo ricevono come premio nuovi Bitcoin come previsto nel white paper, è in costante aumento. Questa si misura in termini di hash rate: ha toccato il 31 dicembre 2023 un massimo storico di 630 Exahash al secondo. “Exahash al secondo” è un’unità di misura che indica il numero di tentativi di hash (calcoli) che possono essere eseguiti in un secondo. “Exa-” è un prefisso del sistema internazionale che indica un fattore di 10^18, o un miliardo di miliardi.
Dietro questi numeri si nasconde il concetto di “proof of work” (prova di lavoro o fatica) alla base del funzionamento del newtork. I miners, per autorizzare le transazioni, devono eseguire calcoli matematici sempre più complessi (se aumenta tra loro la competizione) e quindi devono fare “più fatica”. Questa fatica richiede di conseguenza un crescente dispendio energetico. Ecco perché alcuni definiscono Bitcoin come una “moneta energetica”, un processo matematico che trasforma l’energia utilizzata per far funzionare il network per generare valore. Se l’energia utilizzata per minare Bitcoin proviene da fonti rinnovabili l’impatto ambientale del network diventa zero. In questo momento non è così, ma la strada tracciata dai miners (che per efficientare i loro costi aziendali sono “costretti” a passare da energia da fonti fossili, come il carbone o il gas naturale, a rinnovabile) è nella direzione “green”. Tanto che ad oggi è stimato che oltre la metà dei Bitcoin minati provenga da fonti di energia rinnovabile.
NEW YORK - Matrixport, società di servizi finanziari per le criptovalute, ha pubblicato un rapporto in cui prevede che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti probabilmente respingerà tutte le richieste di fondi negoziati in borsa (ETF) sul Bitcoin entro la fine di gennaio. Questa anticipata posizione normativa potrebbe innescare una flessione dei prezzi del Bitcoin, facendoli scendere fino a 36.000 dollari.
L'analisi di Matrixport indica l'attuale leadership democratica della SEC, compreso il presidente Gary Gensler, come fattore di cautela nei confronti degli ETF sul Bitcoin. L'azienda suggerisce che le approvazioni potrebbero non arrivare prima del secondo trimestre del 2024. Il rapporto sottolinea che circa 10 miliardi di dollari di nuovi investimenti in criptovalute dipendono da una decisione favorevole su questi ETF. Se la SEC dovesse decidere di non approvarli, il mercato delle criptovalute potrebbe subire un sostanziale sell-off.
Nonostante le prospettive ribassiste nell'immediato, Matrixport rimane positiva sulle prospettive del Bitcoin nel corso dell'anno. L'ottimismo dell'azienda si basa sui modelli osservati durante gli anni storici delle elezioni e i cicli di estrazione del Bitcoin, che secondo l'azienda potrebbero fungere da catalizzatori per un rimbalzo dei prezzi.
Attualmente il Bitcoin sta vivendo una fase di volatilità: il suo valore è sceso da un massimo precedente di 45.500 dollari a 42.439 dollari in seguito ai recenti movimenti di mercato.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.
Matrixport vede un potenziale rifiuto da parte della SEC dell'ETF sul Bitcoin che influisce sui prezzi
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
CleanSpark (NASDAQ:CLSK) Inc. (Nasdaq: CLSK), società statunitense che si occupa di mining di Bitcoin, ha reso noto oggi l'aggiornamento finanziario non revisionato relativo alle attività di mining di Bitcoin (o "BTC") e alle operazioni aziendali per il mese conclusosi il 31 dicembre 2023.
"Quest'anno ha segnato una trasformazione significativa per CleanSpark", ha dichiarato Zach Bradford, amministratore delegato. "Abbiamo ottenuto un successo senza precedenti nelle nostre operazioni di mining di Bitcoin, estraendo oltre 7.300 bitcoin quest'anno, con un aumento del 60% rispetto al 2022. Abbiamo anche raggiunto i nostri più alti tassi di produzione giornaliera fino ad oggi. Inoltre, le nostre disponibilità di Bitcoin sono cresciute notevolmente, passando dai 228 bitcoin della fine dell'anno precedente agli oltre 3.000 bitcoin attuali.
"Sono estremamente lieto di annunciare che la costruzione di tutti gli edifici per la nostra espansione di Sandersville è stata completata, ponendo le basi per l'inizio delle attività della struttura il mese prossimo. Esprimo la mia sincera gratitudine ai nostri dipendenti, agli operai specializzati e alla comunità locale per il loro impegno nel raggiungere i nostri obiettivi e nel mantenere gli impegni presi con i nostri investitori. L'anno prossimo è molto promettente e non vediamo l'ora di vedere le prospettive che ci attendono".
Aggiornamento sull'estrazione di Bitcoin di dicembre (non certificato)
Numero di Bitcoin estratti a dicembre: 720Numero totale di Bitcoin estratti nell'anno solare 2023: 7.391Totale disponibilità di Bitcoin al 31 dicembre: 3.002Totale Bitcoin venduti a dicembre: 293Numero di macchine da mining in funzione: 88.924Efficienza della flotta di mining alla fine del mese: 26,4 joule per terahashPotenza di mining computazionale attuale: 10,08 exahash al secondo
Nel dicembre 2023, la Società ha venduto 293 BTC a un prezzo medio di circa 42.700 dollari per Bitcoin. Il ricavato di queste vendite è stato di circa 12,5 milioni di dollari. Il numero medio giornaliero di Bitcoin estratti a dicembre è stato di 23,2, con un picco di 29,8 nel giorno più alto.
Aggiornamento sulle operazioni
Sandersville. La costruzione di dieci edifici per l'espansione da 150 megawatt è stata completata. La Società ha ricevuto tutti gli Antminer XP, che ora sono sotto il controllo della Società in Georgia. In preparazione all'espansione, la Società ha iniziato a testare il nuovo firmware sugli ultimi Antminer S21. Tutte le attrezzature necessarie per l'espansione da 150 megawatt sono state consegnate e dovrebbero essere installate nelle prossime settimane, mentre la Società prepara l'impianto per l'inizio delle operazioni a febbraio.
Per vedere gli aggiornamenti sui nostri progressi a Sandersville, visitate il canale YouTube ufficiale della Società.
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Aggiornamento del dicembre 2023 sulle operazioni di estrazione di Bitcoin di CleanSpark
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IN TUTTO IL MONDO - Il Bitcoin ha segnato il suo quindicesimo anniversario raggiungendo un picco di due anni, toccando oggi la soglia dei 45.000 dollari, dando prova di resilienza di fronte alle recenti fluttuazioni del mercato. La pietra miliare arriva in un periodo di generale volatilità dei mercati delle criptovalute, che comprende un improvviso flash-crash che gli investitori hanno superato.
La rete Bitcoin dimostra la sua solidità quando si avvicina all'estrazione di un milione di blocchi. Il tasso di hash della rete, una misura della sua potenza di calcolo, ha superato il mezzo zettahash al secondo, indicando una sicurezza e un impegno significativo dei minatori.
L'installazione diffusa di bancomat Bitcoin, con un numero globale di circa 34.000, riflette la crescente adozione da parte del pubblico. Questa tendenza è ulteriormente rafforzata da Paesi come El Salvador, che ha adottato il Bitcoin come moneta legale, e dal numero crescente di grandi aziende che ora accettano la valuta digitale per le transazioni.
L'entusiasmo all'interno della comunità cripto sta crescendo in previsione di due eventi significativi. In primo luogo, si prospetta il prossimo evento di dimezzamento del Bitcoin, un evento che storicamente ha influenzato il valore della criptovaluta. In secondo luogo, si attende con ansia la decisione della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense in merito all'approvazione del primo ETF sul Bitcoin, che potrebbe integrare ulteriormente la criptovaluta nei mercati finanziari tradizionali.
Questi sviluppi sottolineano la crescente accettazione del Bitcoin e il suo potenziale per mantenere una posizione chiave nel futuro delle transazioni e degli investimenti digitali.
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Il Bitcoin tocca i massimi di due anni a 45.000 dollari per l'anniversario del blocco Genesis
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LAS VEGAS - CleanSpark (NASDAQ:CLSK) Inc, un'importante società di mining di Bitcoin con sede negli Stati Uniti, ha istituito un trading desk interno per supervisionare le sue importanti riserve di Bitcoin. Questa mossa strategica è volta a migliorare la gestione finanziaria del patrimonio di criptovalute dell'azienda, che comprende 2.575 Bitcoin per un valore approssimativo di 97 milioni di dollari.
Zachary Bradford, CEO di CleanSpark, ha sottolineato i potenziali vantaggi finanziari del nuovo trading desk. L'iniziativa si allinea alle pratiche già adottate da altri operatori del settore, come Marathon Digital Holdings Inc. che sfruttano i derivati delle criptovalute come fonte di guadagno.
L'annuncio di Bradford arriva in un momento in cui il mercato dei Bitcoin mostra segni di ripresa, con un impatto positivo sull'andamento delle azioni di società come CleanSpark. La creazione del trading desk da parte di CleanSpark fa parte di una tendenza più ampia nel settore delle criptovalute, in cui le aziende si stanno preparando per un potenziale mercato toro del Bitcoin.
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CleanSpark lancia un trading desk interno per gestire le riserve di Bitcoin
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MERCATI GLOBALI - I futures del Bitcoin su Binance sono entrati in uno stato di contango, in cui i prezzi dei futures sono più alti del prezzo spot, con premi superiori a 2.000 dollari. Questa condizione di mercato riflette un sentimento rialzista tra gli operatori, che suggerisce aspettative di aumento del prezzo della criptovaluta. L'ottimismo sembra essere legato alla recente approvazione di fondi negoziati in borsa (ETF) per il Bitcoin spot.
Oggi il prezzo spot del Bitcoin ha subito un'impennata significativa, superando momentaneamente i 45.800 dollari, segnando il punto più alto raggiunto quest'anno. Dopo questo picco, il prezzo ha subito un leggero aggiustamento, trovando una stabilità a circa 45,28 dollari. L'umore positivo del mercato delle criptovalute non si è limitato al Bitcoin; anche le principali altcoin hanno beneficiato del sentimento positivo. Solana ed Ether hanno registrato notevoli aumenti, rispettivamente del 4% e del 2%, grazie alle favorevoli condizioni di mercato.
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I futures sul Bitcoin segnalano un sentimento rialzista con un contango a 2.000 dollari
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NEW YORK - Mentre la Securities and Exchange Commission (SEC) si avvicina alla decisione sulla potenziale approvazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) di Bitcoin a pronti negli Stati Uniti, le anticipazioni hanno scatenato un'ondata di ottimismo tra gli investitori, con implicazioni significative per il mercato delle criptovalute. La SEC dovrebbe prendere una decisione entro il 10 gennaio 2024.
John Palmer, dirigente del CBOE Digital, ha espresso le aspettative di un aumento degli investimenti in Bitcoin, in particolare da parte dei fondi pensione e delle entità basate su RIA. Ha discusso i vantaggi di una potenziale approvazione dell'ETF Bitcoin a pronti, che faciliterebbe gli investimenti diretti in Bitcoin per queste entità e stimolerebbe l'uso della gestione degli strumenti finanziari attraverso i derivati da parte delle istituzioni.
In vista dell'imminente decisione della SEC, gli emittenti hanno aggiornato le loro domande per garantire la conformità alle disposizioni della SEC. Questi aggiornamenti includono l'inclusione di partecipanti autorizzati e l'istituzione di processi di creazione esclusivamente in contanti.
Di pari passo con queste aspettative, il valore del Bitcoin ha superato la soglia dei 45.000 dollari. Questa tendenza rialzista è ulteriormente rafforzata dall'interesse mostrato dai giganti dell'investimento BlackRock Inc. e Fidelity.
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Il Bitcoin supera i 45.000 dollari mentre si profila la decisione sull'ETF, BlackRock e Fidelity mostrano interesse
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Bitcoin inizia il 2024 con il botto. Il prezzo della principale criptovaluta si è portato oltre la barriera dei 45mila dollari, come non accadeva da 21 mesi. Dopo essere risultato la classe di investimento più performante del 2023 (+156%) il valore dell’unità di conto che gira all’interno della blockchain ideata nel 2008 da Satoshi Nakamoto è aumentato anche nel corso della prima seduta del nuovo anno, nella stessa seduta in cui le Borse Usa hanno sofferto con un ribasso superiore al punto percentuale per l’indice Nasdaq 100.
Verso il lancio del primo Etf
Il massimo storico di 69mila dollari, toccato nel novembre 2021 dista un 50%. A sostenere negli ultimi mesi la quotazione è stata la narrativa sul lancio del primo Etf sul prezzo spot (corrente e non basato su contratti future) a Wall Street. Al momento ci sono 13 case di investimento in lizza per l’ottenimento del nullaosta da parte della Sec (Securities exchange commission) statunitense guidata da Gary Gensler. Nonostante questi prima del suo incarico alla Sec insegnasse blockchain al Mit di Boston, finora ha sempre negato l’approvazione di un Etf su Bitcoin. Questa volta, però, potrebbe essere la volta buona. Ed è su questo che il mercato ha puntato portandosi in avanti e facendo difatti decollare il prezzo della criptovaluta (e delle società quotate al Nasdaq che orbitano nel settore come ad esempio Coinbase e MicroStrategy) nelle ultime settimane.
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L’ottimismo degli operatori deriva dal fatto che in questa nuova tornata di richieste la Sec si è mostrata molto più propositiva, sollecitando in più occasioni i richiedenti ad inviare documenti ulteriori per rendere più completa la domanda di ammissione. Tanto che secondo gli analisti di Bloomberg le probabilità che l’Etf venga approvato entro il prossimo 10 gennaio sono pari al 90%. Come mai 10 gennaio? Perché in tale data scade l’ultima risposta possibile (nel bene o nel male) che la Sec dovrà fornire a 21Shares/Ark Invest, le due case di investimento che insieme e per prime a questo giro hanno presentato lo scorso anno la domanda per la quotazione. A ruota se ne sono accodate altre 12, tra cui Invesco, Fidelity e, soprattutto, BlackRock.
Quest’ultima è la prima società al mondo di risparmio gestito con masse intorno ai 10mila miliardi di dollari. Il cambio di marcia del ceo Larry Fink - che in passato aveva definito Bitcoin come strumento per il riciclaggio mentre recentemente in diverse occasioni ne ha parlato come nuova forma di “oro digitale” - pare aver dato una svolta al dilemma sull’Etf, anche perché BlackRock vanta un track record incredibile con la Sec (575 approvazioni su 576 domande).
Approvazione data per scontata
A questo punto l’approvazione dell’Etf è quasi data per scontata dal mercato e potrebbe arrivare nelle prossime ore. Considerata l’elevata aspettativa che si è creata intorno a questo prodotto un rifiuto della Sec sarebbe una pesante sorpresa, un cigno grigio. Va precisato che su alcuni listini europei (Svizzera, Germania) è già possibile acquistare fondi che replicano il prezzo di Bitcoin (sotto forma di Etn o Etc) ma il mercato si aspetta una portata molto più significativa per Bitcoin da un Etf spot quotato a Wall Street. Sia perché la piazza statunitense è la più liquida al mondo e sia perché un prodotto del genere potrebbe spingere le società emittenti ad investire molto di più nella raccolta attraverso il pubblico retail e, soprattutto, di quegli investitori istituzionali che magari finora avrebbero voluto investire in Bitcoin ma sono rimasti alla finestra per non correre il rischio di doverlo fare attraverso exchange poco regolamentati. Se l’Etf sarà approvato quindi, dal punto di vista dei fondamentali, sarà certamente una buona notizia per la community cripto. Bisognerà fare attenzione però, quanto meno nel breve, all’ipotesi del “sell on news”, ovvero che tutti coloro che hanno comprato prima della notizia speculando su un rialzo del prezzo, decidano di prendere profitto a notizia certa. Nel bene o nel male la telenovela si concluderà fra pochi giorni.
Nonostante le recenti sfide legali con la SEC, Binance, Coinbase e Ripple dimostrano la resilienza delle criptovalute, rafforzando la fiducia degli investitori in questo rivoluzionario settore finanziario.