Il funzionario della BCE sottolinea la necessità che le imprese di criptovalute siano soggette a normative bancarie Da Investing.com
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EditorRachael RajanCriptovalute
Pubblicato 29.11.2023 15:30
© Reuters.
In un’intervista rilasciata mercoledì ai media europei, Andrea Enria, rappresentante della Banca Centrale Europea (BCE), ha sottolineato la necessità che le imprese di criptovalute che offrono servizi simili alle banche tradizionali siano sottoposte a un controllo normativo equivalente. Enria ha sottolineato le sfide significative nella regolamentazione di queste aziende, come la loro natura decentralizzata e la mancanza di sedi fisiche. Ha usato il recente accordo di Binance con il governo degli Stati Uniti per 4,3 miliardi di dollari come esempio, evidenziando i problemi che sorgono quando le società di criptovalute operano in giurisdizioni senza le dovute autorizzazioni.
L’intervista segue la scia del crollo di FTX, un evento che ha portato alla luce i problemi di opacità e di gestione del rischio prevalenti nel settore delle criptovalute. Il caso FTX ha sollevato interrogativi sulle transazioni finanziarie delle società di criptovalute e sui rischi potenziali che esse comportano per la stabilità del sistema finanziario in generale.
Enria ha sottolineato l’importanza di applicare le leggi bancarie alle entità criptovalutarie, in particolare a quelle che operano senza emittenti chiari, come il Bitcoin, o che fanno parte di progetti di finanza decentralizzata (DeFi) privi di organi di controllo responsabili. Questa spinta normativa si allinea con le discussioni in corso all’interno dell’Unione Europea sulla potenziale introduzione di un euro digitale, che mira a fornire un’alternativa regolamentata alle criptovalute private.
La posizione della BCE indica un crescente consenso tra i regolatori finanziari sul fatto che il mercato delle criptovalute deve essere sottoposto agli stessi standard delle istituzioni finanziarie tradizionali per proteggere i consumatori e mantenere la stabilità finanziaria. I dibattiti dell’UE sull’euro digitale e sul quadro normativo più ampio per le criptovalute sono in corso e riflettono la complessità della supervisione di un panorama finanziario digitale in rapida evoluzione.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell’intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.
Il funzionario della BCE sottolinea la necessità che le imprese di criptovalute siano soggette a normative bancarie
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