Genesis, crypto lender fallito, e la sua società madre, Digital Currency Group (DCG), hanno raggiunto un accordo che potrebbe porre fine a una causa in corso per il recupero di 620 milioni di dollari di rimborsi da parte di DCG. In un documento depositato il 28 novembre presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto meridionale di New York, Genesis ha dichiarato che DCG ha accettato di pagare i prestiti in essere per 324,5 milioni di dollari entro aprile 2024, con Genesis autorizzata a riscuotere gli importi non pagati.L’accordo proposto mira a consentire a Genesis di porre fine a una causa intentata contro DCG a settembre, in cui si chiedeva all’azienda di rimborsare prestiti scaduti per un valore di circa 620 milioni di dollari. In seguito alla causa, DCG ha effettuato alcuni pagamenti.

Estratto in evidenza dell’accordo tra Genesis (GGC) e DCG. Fonte: Kroll

Genesis ha dichiarato che l’accordo di rimborso le fornirà “vantaggi immediati e significativi a breve termine” ed eviterà “il rischio, le spese e la deviazione di risorse che sarebbero richiesti da un contenzioso”.L’accordo farà parte dei piani di Genesis per rimborsare i creditori, che voteranno sul piano prima di inviarlo al giudice Sean Lean per la decisione, il quale prenderà in considerazione i voti dei creditori.Il 22 novembre Genesis ha anche citato in giudizio il crypto exchange Gemini, cercando di recuperare quasi 670 milioni di dollari di trasferimenti.Nel frattempo, Genesis e Gemini stanno affrontando una causa da parte della Securities and Exchange Commission statunitense, che sostiene che abbiano venduto titoli non registrati. Anche New York ha citato in giudizio il duo e DCG, sostenendo che questi operatori abbiano frodato gli investitori.Genesis ha presentato istanza di fallimento a gennaio dopo aver sospeso i prelievi a novembre 2022.

Traduzione a cura di Walter Rizzo