70% dei BTC inattivi da un anno: 5 aspetti da tener d’occhio questa settimana

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Bitcoin (BTC) inizia la settimana della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti con un ritorno a 37.000$, con i rialzisti che si rifiutano ostinatamente di allentare la presa.La quotazione di BTC rimane molto vicina ai massimi di 18 mesi, mentre un’altra chiusura settimanale offre un ulteriore spunto per il bull market.La criptovaluta maggiormente capitalizzata continua a mantenere terreno e, sebbene il rialzo sia stato più lento rispetto alle settimane precedenti, BTC/USD è in positivo del +7% da inizio mese.Cosa potrebbe attenderci nei prossimi giorni?Le rassegne di dati macroeconomici offrono opportunità per una certa volatilità, mentre sotto il cofano il quadro dei fondamentali della rete Bitcoin è più roseo che mai.Allo stesso tempo, le dinamiche dell’offerta sono sorprendenti: per la prima volta le monete inattive da un anno o più rappresentano oltre il 70% dell’offerta, il che indica una riluttanza dei detentori a lungo termine a vendere sull’onda del rialzo.Anche la dominance di Bitcoin si mantiene forte, facendo sperare che il bull market sia ancora agli inizi.Esaminiamo insieme questi ed altri fattori di tutto ciò che potrebbe influenzare la quotazione di BTC nel corso della settimana.

Trader non escludono possibile ritracciamento del prezzo

In occasione della chiusura settimanale, Bitcoin si è portato a 37.500$, senza tuttavia riuscire a mantenere tale livello.A dimostrazione della difficoltà di recuperare il supporto più in alto, la quotazione è scivolata attorno a quota 37.000$, stando a Cointelegraph Markets Pro e TradingView.“Vi è una notevole offerta al di sopra dei prezzi attuali e verso i 40.000$”, denota il popolare trader Skew.

“A mio parere, ciò richiederà una crescente domanda spot di BTC. La conferma rialzista sta trovando le offerte limite avvicinarsi al prezzo, il che costituirebbe un segnale di aumento dei prezzi e della domanda”.

A poche ore dall’apertura di Wall Street, alcuni operatori di mercato ritengono che il trading orizzontale continuerà sul breve termine.“Bitcoin sta chiaramente costruendo un range”, commenta Michaël van de Poppe, fondatore e CEO della società di trading Eight.

“La resistenza è a 38.000$, con il supporto a 33-34.500$ da tener d’occhio per ingressi long. Penso che oscilleremo leggermente più in basso (forse al di sotto dei 36.000$) prima di rivedere i massimi. È necessario che mantenga il trend”.

Grafico a sei ore di BTC/USD. Fonte: Michaël van de Poppe/X

Il concetto di ritracciamento volto a testare la recente liquidità non è una novità. Come riportato da Cointelegraph, gli obiettivi di ribasso includono un ritorno a 33.000$ e persino al di sotto dei 31.000$.Tuttavia, a differenza della spinta iniziale verso i massimi di 18 mesi della scorsa settimana, i dati di mercato relativi a Bitcoin rivelano un’atmosfera molto più rosea, con sia l’open interest (OI) che i tassi di finanziamento che si mantengono neutrali. Il popolare trader Daan Crypto Trades commenta quanto segue: “Alcuni short sono stati chiusi da questa spinta prima della chiusura settimanale. L’open interest complessivo è ancora piuttosto basso rispetto a qualche settimana fa. Tassi di finanziamento neutrali.”

Durante l’attuale mese BTC/USD ha registrato un aumento del 7%, un modesto guadagno, ma che sigla comunque la migliore performance del mese di novembre dal 2020, secondo i dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass.“Anche se il sentiment non è dei migliori, BTC è ancora in rialzo del 5% nel mese di novembre”, conclude Daan Crypto Trades.

“Dicembre tende ad essere un mese volatile che fa registrare grandi numeri. Penso che vedremo una fine d’anno turbolenta!”.

Ritorni mensili su BTC/USD. Fonte: CoinGlass

Tasso di occupazione e rapporti della Fed guidano la breve settimana macro del Giorno del Ringraziamento

La settimana del Ringraziamento negli Stati Uniti sarà caratterizzata da una serie di dati macroeconomici interessanti, in un periodo di tregua per i crypto trader.Le richieste di sussidi per i disoccupati costituiscono uno dei punti salienti dei prossimi giorni, la cui pubblicazione è prevista per il 22 novembre.Sebbene quest’anno Bitcoin sia diventato complessivamente meno suscettibile alla volatilità indotta dai dati macro, in passato le previsioni sulla disoccupazione sono comunque riuscite a imprimere uno slancio a breve termine.Tuttavia, dopo che i dati di questa settimana hanno dimostrato che l’inflazione statunitense si è ridotta più rapidamente di quanto i mercati si aspettassero, gli operatori si ritrovano in modalità “attesa” in vista della prossima decisione sulle modifiche dei tassi d’interesse, prevista per metà dicembre.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

Finora il consenso è praticamente unanime sul mantenimento dei livelli attuali alla riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve, secondo i dati del FedWatch Tool del CME Group.Questa settimana la Fed pubblicherà i verbali della precedente riunione del FOMC.

Eventi chiave di questa settimana:1. Dati sulle vendite di case esistenti – martedì2. Verbali della riunione della Fed – martedì3. Ordini di prodotti durevoli principali – mercoledì4. Richieste di sussidi di disoccupazione iniziali – mercoledì5. Mercati statunitensi chiusi per il Giorno del Ringraziamento – giovedì6. Chiusura dei mercati statunitensi alle 13:00 ET – venerdì

“Settimana corta, ma con alcuni eventi importanti da attenzionare. I verbali della riunione della Fed saranno sotto i riflettori”, riporta la risorsa di analisi finanziaria The Kobeissi Letter.

Analisi preoccupata per il boom del mining di Bitcoin

I fondamentali della rete Bitcoin rimangono ai massimi storici o quasi e, a seconda di come si evolverà la quotazione di BTC a breve termine, potrebbero ancora salire questa settimana.Sia l’hash rate che la difficoltà di mining sono in piena fase di rialzo, evidenzia l’analisi, avendo trascorso la maggior parte del 2023 in un’inarrestabile tendenza ascendente con solo piccoli ritracciamenti lungo il percorso.Tuttavia, lo status quo ottimistico non è privo di segnali di allarme.Nel suo ultimo aggiornamento di mercato Quicktake per la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant del 19 novembre, il collaboratore Gigisulivan ha constatato che i nuovi massimi dell’hash rate hanno tradizionalmente preceduto un calo del prezzo di BTC.“Non è stato più così dopo il 15 settembre, quando il rally dominato dell’ETF BTC Spot ha preso il sopravvento e ha spinto il prezzo a più del 30%”, ha riconosciuto.Ciononostante, c’è ancora tempo affinché la storia si ripeta, con il risultato di un potenziale ritorno verso la soglia dei 30.000$.“È importante sottolineare che abbiamo un altro nuovo massimo sull’hash rate di 2 settimane fa, che si trova ancora all’interno del solito intervallo di tempo e del pump before dump”, aggiunge l’aggiornamento.

“Obiettivo di pullback molto probabile tra i 30 – 31.500$”.

Come riportato da Cointelegraph, una teoria suggerisce che i miner cercheranno di aumentare le scorte di BTC prima dell’halving di aprile 2024, quando la quantità di monete assegnata per ciascun blocco verrà dimezzata.Il prossimo aggiustamento automatico della difficoltà di Bitcoin è previsto per il 25 novembre e al momento si prevede un modesto aumento, pari a circa il 2%, secondo i dati forniti dalla risorsa di monitoraggio BTC.com.

Panoramica dei fondamentali della rete Bitcoin. Fonte: BTC.com

La dominance alimenta le speranze di un classico bull market

Per quanto riguarda la quota di mercato di Bitcoin rispetto alle altcoin, la classica impennata della dominance che caratterizza le prime fasi del mercato crypto, rimane in gioco.Bitcoin rappresenta attualmente circa il 52,5% del totale del mercato crypto – circa il 2% in meno rispetto ad inizio mese – ma ancora nettamente superiore ai minimi dell’anno, prossimi al 40%.“La dominance di Bitcoin è finalmente tornata, almeno per il momento”, rileva la società di ricerca Santiment alla fine della scorsa settimana.

“Le altcoin hanno ritracciato nella parte finale della settimana dopo l’entusiasmante rally dell’ultimo mese. Tuttavia, se la massa inizia a preoccuparsi e a mostrare FUD, potremmo assistere ad un rapido rimbalzo dei prezzi”.

Grafico settimanale della quota di mercato di Bitcoin. Fonte: TradingView

Tradizionalmente, Bitcoin avanza prima delle principali altcoin, mentre i token a piccola capitalizzazione seguono a ruota, quando l’entusiasmo per i rialzi permea il mercato crypto.Per Daan Crypto Trades, questa sequenza di eventi dovrebbe idealmente continuare a svolgersi.“La cosa migliore per Bitcoin e per il mercato nel suo complesso potrebbe essere che la Dominance di Bitcoin decolli nuovamente mentre BTC sale”, ha sostenuto il 17 novembre.

“Non c’è ancora abbastanza liquidità per sostenere l’intero mercato contemporaneamente. È per questo che vediamo spesso queste ondate di liquidità, perché la liquidità è troppo scarsa. Poi, quando BTC si è ripreso, il capitale può tornare ad affluire nelle altcoin per spingerle al rialzo. Più ETH/BTC è debole, più BTC sarà forte nella maggior parte dei casi”.

Grafico settimanale di ETH/BTC. Fonte: TradingView

A fine ottobre ETH/BTC è tornato a 0,05 BTC, il minimo da metà 2022.

Nuovo record per l’offerta in stasi

Quando si parla di determinazione dei detentori a lungo termine nei confronti della quotazione attuale di BTC, pochi grafici sono probabilmente rialzisti quanto l’offerta inattiva.Difatti, il parametro ha raggiunto i massimi storici.Oltre il 70% dell’offerta ha trascurato i guadagni registrati dal minimo del bear market del 2022 e continua a risiedere negli stessi wallet.“Bitcoin ha guadagnato +139% nell’ultimo anno e il 70% di tutti i BTC in circolazione non è stato venduto/trasferito”, commenta Caleb Franzen, analista senior di Cubic Analytics.

“Questa sì che è determinazione”.

Grafico dell’offerta di BTC inattiva da 1 anno o più. Fonte: William Clemente/X

Franzen è ricorso ai dati della società di analisi on-chain Glassnode condivisi su X da William Clemente, cofondatore della società di ricerca sulle crypto Reflexivity.Come riportato da Cointelegraph, l’area immediatamente al di sotto dei 40.000$ potrebbe rappresentare un punto nevralgico di presa di profitto per gli investitori in Bitcoin che hanno acquistato durante il rialzo del 2021 verso gli attuali massimi storici.Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni mossa di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

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Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico

Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico Da Investing.com

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AutoreAlessandro BergonziCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 15:01

Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.

Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.

Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.

Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.

Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.

Di seguito, ecco un articolo che spiega cos’è e quando sarà l'Halving di Bitcoin 2024.

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L’EOS scende del 10% in ribasso

L'EOS scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:00

L'EOS scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'EOS era scambiato a $0,9237 alle 05:59 (04:59 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,07% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 3 Gennaio.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'EOS a $1,0552B, e alla quota del 0,04% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'EOS aveva toccato il picco di $17,5290B.

Nelle precedenti 24 ore, l'EOS era scambiato in un range compreso tra $0,9159 e $0,9913.

Negli ultimi sette giorni, l'EOS aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 22,4%. Il volume dell'EOS scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $226,3210M, rappresentando il 0,15% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,9159 e $1,2159 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'EOS è ancora inferiore del 95,98% dal suo massimo storico di $22,98 toccato il 29 Aprile 2018.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $65.334,2 nel Investing.com Index, in calo del 4,43%.

Ethereum scambiato a $3.377,87 nel Investing.com Index, in perdita del 6,63%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.284,9793B, rappresentando il 52,09% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Ethereum ha raggiunto quota $407,7636B e il 16,53% del totale.

L'EOS scende del 10% in ribasso

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Il Cardano cala del 11% in ribasso

Il Cardano cala del 11% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:49

Il Cardano cala del 11% in ribasso

Investing.com - La valuta digitale Cardano era scambiata a $0,6185 alle 06:48 (05:48 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, con un calo del 10,85% su base giornaliera. Si tratta della più grande perdita percentuale dal 16 Dicembre 2022.

Il crollo riduce la capitalizzazione di mercato del Cardano a $22,2889B, corrispondente al 0,91% del totale di tutte le criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Cardano era arrivata a $94,8001B.

Il Cardano si manteneva in un range compreso tra $0,6184 e $0,6659 durante le precedenti 24 ore.

Nel corso degli ultimi sette giorni, il Cardano restava in calo nel suo valore, con una leggera perdita del 17,8%. Il volume di scambio nel corso delle ultime 24 ore del Cardano era al momento della scrittura di $881,0385M, corrispondente al 0,57% del volume di tutte le criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $0,6184 e $0,8097 nel corso degli ultimi sette giorni.

Al prezzo attuale, il valore del Cardano è ancora inferiore del 80,04% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.

Altrove nel mercato delle criptovalute

Bitcoin scambiato a $64.641,0 sul Investing.com Index, in calo del 5,82% su base giornaliera.

Ethereum quotato a $3.353,80 sul Investing.com Index, in perdita del 7,60%.

La capitalizzazione di mercato della moneta digitale Bitcoin era $1.275,5590B, corrispondente al 52,26% del totale delle criptovalute, mentre il totale di mercato della criptovaluta Ethereum toccava $405,1558B, corrispondente al 16,60% del valore di tutte le valute digitali.

Il Cardano cala del 11% in ribasso

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L’Ethereum scende del 10% in ribasso

L'Ethereum scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 09:57

© Reuters L'Ethereum scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'Ethereum era scambiato a $3.235,87 alle 09:55 (08:55 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,08% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 9 Novembre 2022.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'Ethereum a $396,62B, e alla quota del 16,51% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'Ethereum aveva toccato il picco di $569,58B.

Nelle precedenti 24 ore, l'Ethereum era scambiato in un range compreso tra $3.235,86 e $3.546,23.

Negli ultimi sette giorni, l'Ethereum aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 17,14%. Il volume dell'Ethereum scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $26,51B, rappresentando il 16,08% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $3.231,9666 e $4.078,4824 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'Ethereum è ancora inferiore del 33,47% dal suo massimo storico di $4.864,06 toccato il 10 Novembre 2021.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $63.242,3 nel Investing.com Index, in calo del 7,06%.

Tether USDt scambiato a $0,9998 nel Investing.com Index, guadagno 0,06%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.259,69B, rappresentando il 52,44% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Tether USDt ha raggiunto quota $103,57B e il 4,31% del totale.

L'Ethereum scende del 10% in ribasso

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Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari Da Investing.com

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AutoreSenad KaraahmetovicCriptovalute

Pubblicato 18.03.2024 17:28

© Reuters

Il Bitcoin ha continuato a salire a marzo, in linea con le tendenze storiche in vista del tanto atteso evento del dimezzamento.

Il prezzo del BTC ha recentemente superato i 73.000 dollari, per poi correggere al di sotto dei 65.000 dollari a causa di prese di profitto. Al momento della scrittura, il prezzo del Bitcoin è stato scambiato a circa 67.500 dollari.

L’aumento su base annua è di oltre il 60%, mentre il balzo su 12 mesi ha superato il 150%.

“Il recupero del prezzo del Bitcoin verso il precedente ATH sembra essere più veloce rispetto ai cicli precedenti. Il prezzo del Bitcoin è già al di sopra del precedente ATH, il che suggerisce che questo ciclo potrebbe essere diverso e rendere probabile una correzione significativa”, ha dichiarato a Investing.com Menno Martens, Crypto Specialist e Product Manager di VanEck.

Perché il prezzo del Bitcoin sta salendo?

La recente impennata del prezzo del Bitcoin è in parte guidata dalla crescente domanda di Exchange Traded Funds (ETF) sul Bitcoin spot, che offrono agli investitori un modo meno rischioso di entrare in contatto con le criptovalute.

Questi ETF hanno registrato un notevole afflusso di investimenti, attirando l’attenzione per il loro potenziale di diversificazione del portafoglio. Gli ETF Spot Bitcoin si differenziano dai normali ETF Bitcoin per il fatto che consentono un’esposizione diretta al Bitcoin stesso, anziché ai contratti futures.

Gestiti da società che emettono azioni delle loro partecipazioni in Bitcoin, questi ETF forniscono agli investitori tradizionali un ponte per entrare nello spazio delle criptovalute acquistando azioni sulle borse valori convenzionali, evitando di dover detenere o gestire direttamente la criptovaluta.

Un altro motivo per cui i prezzi del Bitcoin sono in rialzo è legato all’imminente evento di dimezzamento. Il dimezzamento dei Bitcoin è un evento in cui la ricompensa per il mining delle transazioni Bitcoin viene ridotta del 50%, e si verifica all’incirca ogni quattro anni.

Questo meccanismo riduce progressivamente la velocità con cui vengono creati e introdotti sul mercato nuovi bitcoin, con l’obiettivo di arrestare la produzione di nuovi bitcoin intorno all’anno 2140.

“Storicamente, gli eventi di dimezzamento del Bitcoin, che si verificano ogni quattro anni circa, hanno portato a un aumento del prezzo”, ha dichiarato a Investing.com Yuya Takemura, fondatore di Axys Holding.

“Il prossimo dimezzamento nel 2024 potrebbe seguire questa tendenza, causando un aumento significativo del prezzo nel 2025”.

Parlando di altri fattori che stanno aiutando il prezzo del Bitcoin a salire, Takemura ha anche sottolineato “la maggiore partecipazione della Generazione Z e l’adozione della tecnologia blockchain da parte dei governi e delle principali istituzioni finanziarie”.

Pur riconoscendo le recenti proiezioni degli analisti secondo cui il prezzo del Bitcoin potrebbe superare i 100.000 dollari, Takemura ha anche messo in guardia sulla “volatilità del mercato e sulla sua suscettibilità alle condizioni economiche globali”.

Prospettive del prezzo del Bitcoin

Investing.com ha recentemente scritto che JMP Securities ha affermato che il prezzo del Bitcoin potrebbe raggiungere i 280.000 nei prossimi tre anni grazie all’accelerazione degli afflussi di ETF.

“Stimiamo che dopo circa 10 miliardi di dollari di flussi ad oggi, a due mesi dal lancio, i flussi continueranno a crescere materialmente da qui ai prossimi anni, poiché l’approvazione dell’ETF è solo l’inizio di un processo più lungo di allocazione del capitale”, ha dichiarato JMP.

Oggi la società di brokeraggio britannica Standard Chartered (OTC:SCBFF) ha presentato le proprie previsioni. Secondo i suoi analisti, il livello di 150.000 dollari “sembra ora probabile”. Di conseguenza, la banca ha alzato il suo obiettivo di prezzo sul Bitcoin a 150.000 dollari da 100.000 dollari per riflettere “il più rapido passaggio dagli afflussi dell’ETF al prezzo del BTC fino ad oggi”.

Inoltre, gli analisti di Standard Chartered ritengono che l’attuale rally del prezzo del Bitcoin continui.

“200.000 dollari USA è il livello di prezzo ‘corretto’ per la fine del 2025 per il BTC, in linea con la nostra precedente stima di prezzo, e che è probabile che sia il nuovo punto intermedio per un intervallo di trading laterale in quel momento”.

“Inoltre, suggerisce che un superamento di 250.000 dollari è probabile a un certo punto nel 2025 se gli afflussi di ETF continuano a ritmo sostenuto e/o i gestori delle riserve acquistano BTC”.

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

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