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Finora FTX ha recuperato 7 miliardi di dollari in asset ma ne restano circa 2 per coprire le appropriazioni indebite

Ad oggi FTX ha recuperato circa 7 miliardi di dollari in asset liquidi e la ricerca continua, ha dichiarato il CEO John Ray nella seconda relazione intermedia dei debitori di FTX, pubblicata il 26 Giugno. Tuttavia, l'ampia commistione di fondi complica gli sforzi.

Attualmente i debitori di FTX, costituiti da FTX e da società affiliate, stimano in 8,7 miliardi di dollari l'ammontare degli asset sottratti ai clienti. La maggior parte di questo denaro, circa 6,4 miliardi di dollari, era in fiat e stablecoin, che FTX non ha differenziato nella sua contabilità.

Il debitore di FTX ha depositato la seconda relazione intermedia pic.twitter.com/aEafxFTnLu

— Sunil (FTX 2.0 Champion) (@sunil_trades) June 26, 2023

L'ex dirigenza di FTX "non ha mescolato e abusato dei depositi dei clienti per caso", si legge nella relazione, e la stessa ha nascosto le sue azioni "con l'assistenza di un avvocato senior di FTX Group" e di altri. Di conseguenza:

"Nonostante l'ampio lavoro svolto da esperti in contabilità forense, tracciamento e recupero degli asset e analisi blockchain, tra i vari ambiti, è estremamente impegnativo risalire agli asset sostanziali dei Debitori per quanto riguarda una particolare fonte di finanziamento, o distinguere tra i fondi operativi di FTX Group e i depositi effettuati dai suoi clienti."

La dimensione del caos è stata evidenziata da un diagramma sui flussi di denaro dei clienti FTX in uscita dai conti deposito primari "come identificati fino ad oggi". Tali flussi sono stati resi possibili fornendo alle banche una rappresentazione errata del loro scopo, oltre ad altre false dichiarazioni, si legge nella relazione.

Diagramma del flusso di fondi di FTX prima del suo crollo. Fonte: FTX

La falsa rappresentazione si è estesa persino alle dichiarazioni che l'ex CEO Sam Bankman-Fried (SBF) ha rilasciato al Congresso degli Stati Uniti. Il coinvolgimento di un avvocato senior di FTX, non identificato, è stato ripetutamente menzionato ed è stato rilevato che quest'ultimo ha licenziato un avvocato meno anziano che aveva sollevato obiezioni sulle pratiche ingannevoli dell'azienda. Secondo la relazione, i fondi sottratti sono stati utilizzati per donazioni politiche e di beneficenza, nonché per investimenti e acquisizioni della società, come immobili di lusso.

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"Gli alti dirigenti di FTX [SBF, Gary Wang e Nishad Singh] e [Caroline, CEO di Alameda Research] Ellison hanno tracciato in modo informale l'entità del debito non dichiarato di FTX.com nei confronti dei clienti, derivante dall'ampia commistione e dall'uso improprio dei depositi dei clienti di FTX.com", si legge nella relazione. Le loro stime variavano da 8,9 a 10 miliardi di dollari, un valore leggermente superiore a quello stimato dai debitori di FTX.

 

Adozione delle criptovalute a Cipro favorita dall’approvazione della licenza di Bybit

Bybit, l'exchange di criptovalute, ha rivelato di aver acquisito la licenza per operare come exchange e servizio di custodia a Cipro. Il terzo exchange di criptovalute più visitato al mondo inizierà a offrire scambi tra coppie di criptovalute e valute fiat e servizi finanziari correlati a tali strumenti.Cipro è la terza isola più popolosa del Mediterraneo, con una popolazione di 1,2 milioni di persone. In un comunicato stampa, Ben Zhou, cofondatore e CEO di Bybit, ha illustrato l'importanza di espandere la presenza del gruppo a livello globale, sottolineando il ruolo delle criptovalute come mezzo per sottrarsi al sistema finanziario tradizionale:

"Siamo entusiasti di introdurre la Crypto Ark a Cipro".

Cipro diventa sempre più un polo di attrazione per le criptovalute nel Mediterraneo, in alcuni casi grazie alle azioni del settore pubblico. Nel 2022, Kyriacos Kokkinos, all'epoca vice ministro del presidente per la ricerca, spiegò che il Paese sarebbe divenuto un hub per le nuove tecnologie dirompenti, tra cui la blockchain.La banca centrale cipriota ha già messo in guardia contro le criptovalute, mentre è passato un decennio da quando una corsa alle banche cipriote ha indotto un aumento del 600% del prezzo di Bitcoin (BTC). Nel 2021, Cipro ha espresso l'intenzione di abbracciare la tecnologia blockchain e le criptovalute avanzando la proposta di legge sulla Distributed Ledger Technology; tuttavia, ad aprile 2023, il Ministero delle Finanze cipriota ha deciso di non procedere con la proposta di legge.Ciononostante, i livelli di adozione impallidiscono rispetto a quelli osservati sull'isola di Malta, un'altra nazione del Mediterraneo. Malta offre il triplo dei posti di lavoro pro capite legati alla blockchain ed è comunemente chiamata "Blockchain Island", laddove gli OG di Bitcoin, tra cui Adam Back, esprimono un giudizio positivo sull'ambiente crypto maltese.Inoltre, il colosso dell'industria delle criptovalute Binance ha recentemente annunciato il ritiro della propria registrazione a Cipro. Inizialmente con sede in Cina, Binance ha ora uffici in tutto il mondo e in luoghi particolarmente favorevoli alle criptovalute come Dubai e Bahrein, abbandonando Cipro per concentrarsi su mercati più ampi.Bybit riconosce "l'immenso potenziale del mercato cipriota" e la licenza appena approvata contribuirà sicuramente a far crescere l'ecosistema locale delle criptovalute.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Rapporto: HSBC lancia servizi di criptovaluta a Hong Kong

Secondo quanto riferito in un tweet odierno dal giornalista locale Colin Wu, la Hong Kong and Shanghai Banking Corporation (HSBC), la più grande banca di Hong Kong, avrebbe introdotto i suoi primi crypto servizi locali.Stando al rapporto, HSBC offrirà specificamente ETF di criptovalute quotati alla Borsa di Hong Kong. Al momento della stesura, la borsa quota tre ETF sulle criptovalute, tra cui CSOP Bitcoin Futures ETF, CSOP Ethereum Futures ETF e Samsung Bitcoin Futures Active ETF.

SCOOP: HSBC, la più grande banca di Hong Kong, permette oggi ai suoi clienti di acquistare e vendere ETF su Bitcoin ed Ethereum quotati alla borsa di Hong Kong, ed è anche la prima banca di Hong Kong a consentirlo. La proposta amplierà l'esposizione degli utenti locali alle criptovalute a Hong Kong.

La strategia mira ad espandere l'esposizione degli utenti locali alle criptovalute a Hong Kong. Secondo quanto riportato online, HSBC Hong Kong contava 1,7 milioni di clienti mobile attivi a marzo 2022. Circa il 95% di tutte le transazioni al dettaglio di HSBC a Hong Kong sono processate online.HSBC non ha risposto alla richiesta di commento di Cointelegraph. L'articolo sarà aggiornato in caso di nuove informazioni.I nuovi servizi giungono in concomitanza con il lancio da parte di HSBC del Virtual Asset Investor Education Center. L'iniziativa è pensata per proteggere gli investitori dai rischi legati alle criptovalute, imponendo loro di consultare e confermare il materiale didattico e le informazioni sui rischi prima di investire.Il centro di formazione sarebbe disponibile sui prodotti di HSBC correlati agli asset virtuali, come l'app HSBC HK Easy Invest, l'app HSB CHK Mobile Banking e l'online banking.La notizia segue quella riportata dai media secondo cui, a metà giugno, l'Autorità monetaria di Hong Kong avrebbe fatto pressioni sulle principali banche affinché accettassero gli exchange di criptovalute come clienti. La banca centrale e l'autorità di regolamentazione della regione avrebbero inoltre interrogato società come HSBC e Standard Chartered sul motivo per cui non accettassero crypto exchange come clienti.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Pepecoin (PEPE) vs. Dogecoin (DOGE): ‘flippening’ all’orizzonte?

Qualche mese fa Pepecoin ha fatto il proprio ingresso nel mercato, generando enorme ricchezza per i primi investitori ma anche grosse perdite per i ritardatari.

Sebbene il grafico di PEPE assomigli a un classico schema pump-and-dump, i recenti movimenti della criptovaluta suggeriscono che il meme-token potrebbe un giorno diventare un valido avversario di Dogecoin (DOGE).

Dogecoin domina il mondo delle memecoin da anni: molti altri token a tema canino – come Shiba Inu (SHIB) e Floki (FLOKI) – hanno tentato di sfidare la posizione dominante di DOGE, senza mai riuscire nel proprio intento.

SHIB ha brevemente superato DOGE in termini di capitalizzazione di mercato dopo un aumento del 1.000%, raggiungendo in data 28 ottobre 2021 un market cap di ben 41,1 miliardi di dollari. All'epoca la capitalizzazione di Dogecoin era di 31,5 miliardi. Il rally quasi verticale di SHIB si è tuttavia affievolito nelle settimane successive, e DOGE ha riconquistato la prima posizione nella categoria delle memecoin.

Attualmente Dogecoin è la nona criptovaluta per capitalizzazione di mercato, mentre la valutazione di Shiba Inu è meno della metà rispetto a quella di DOGE.

Le tre principali memecoin per market cap. Fonte: CoinGecko

Il 15 aprile è stata lanciata una nuova moneta in questo segmento: il token ERC-20 Pepecoin è rapidamente entrato in Top 100.

PEPE ruba la scena

Il recente entusiasmo nel settore, dovuto al possibile lancio negli Stati Uniti di un ETF su Bitcoin, ha spinto verso l'alto anche Pepe. I guadagni del token sono stati accentuati da un recente annuncio da parte dell'exchange Gemini, che potrebbe presto supportare l'asset sulla propria piattaforma:

Nell'ultima settimana il prezzo di PEPE è raddoppiato, passando da 0,000000833$ a 0,00000167$: questo incremento potrebbe essere dovuto anche alla speranza di un futuro listing su altri importanti exchange statunitensi, come Coinbase.

Mentre PEPE gode di uno slancio rialzista, diamo un'occhiata alla sua performance rispetto a DOGE negli ultimi due mesi.

Riuscirà PEPE a superare DOGE?

Pepecoin è salito alla ribalta a maggio di quest'anno, guidando una nuova ondata di hype per le memecoin su Ethereum. Sebbene ci siano stati precedenti tentativi sia di token che di NFT a tema Pepe the Frog, questa versione è diventata estremamente popolare in pochissimo tempo.

Al suo picco, il market cap di Pepecoin ha raggiunto il 13,8% della capitalizzazione di Dogecoin; ma da allora, il trend di PEPE è divenuto ribassista.

Di recente il token ha preso slancio parallelamente all'ultimo movimento rialzista di Bitcoin (BTC) sopra i 30.000$: dal 20 al 23 giugno, la valutazione di PEPE è passata da 393 milioni a 786 milioni di dollari. Ha così raggiunto il 7% della capitalizzazione di DOGE.

Market cap di PEPE espresso come percentuale del market cap di DOGE, dal 15 aprile al 22 giugno. Fonte: CoinGecko

Per quanto riguarda i volumi di trading, PEPE ha superato DOGE durante il momento di hype per le memecoin su Ethereum. Al suo apice, PEPE ha raggiunto picchi di oltre 1,5 miliardi di dollari, circa quattro volte i volumi di DOGE.

Tuttavia, i volumi di Pepecoin si sono rapidamente esauriti una volta calato l'interesse degli investitori, tornando nuovamente al di sotto di Dogecoin. La potenziale quotazione sugli exchange statunitensi potrebbe migliorare i volumi di PEPE nei prossimi mesi.

Confronto tra i volumi di trading di PEPE e DOGE. Fonte: CoinGecko

L'andamento delle ricerche su Google per Dogecoin e Pepecoin mostra che l'interesse per PEPE ha quasi raggiunto la parità con DOGE nella prima settimana di maggio. Il volume delle ricerche per il termine "Pepecoin" è tuttavia rapidamente diminuito, e "Dogecoin" ha mantenuto una media 7-8 volte superiore a quella di PEPE.

Punteggio di Google Trends: Dogecoin (in rosso) vs. Pepecoin (in blu). Fonte: Google

Pepecoin gode di alcuni vantaggi rispetto a Dogecoin, tra cui il fatto che risiede nativamente su Ethereum: ciò significa che in futuro potremmo assistere a potenziali integrazioni con la finanza decentralizzata o con l'ecosistema NFT.

Inoltre, Pepecoin ha un'offerta fissa di 420.690.000 miliardi di monete. Al contrario, Dogecoin utilizza un meccanismo di consenso Proof-of-Work e ha un'emissione annuale di circa 5 miliardi di monete.

Ad ogni modo, esaminando la sua capitalizzazione di mercato e la sua popolarità su Google, Pepecoin ha ancora molta strada da fare prima di raggiungere il successo di Dogecoin. Inoltre, Dogecoin è un asset ormai noto fra i crypto-investitori dato che esiste da oltre otto anni; al contrario, Pepecoin è stata creata soltanto pochi mesi fa.

Questo articolo non contiene consigli d'investimento. Ogni operazione d'investimento e trading comporta dei rischi: i lettori dovrebbero svolgere le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione.

Questo articolo ha unicamente scopo informativo generale: non intende e non deve essere considerato una consulenza legale o d'investimento. I punti di vista e i pareri qui espressi sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph.

 

Bitcoin sopra i 69.000$ a ottobre, prevede il trader Credible Crypto

Quest'anno Bitcoin (BTC) raggiungerà nuovi massimi storici, probabilmente a ottobre: è la previsione rilasciata recentemente su Twitter dal trader Credible Crypto, secondo cui nei prossimi quattro mesi assisteremo allo slancio rialzista necessario per oltrepassare il muro dei 69.000$.

BTC sopra i 69.000$ entro fine anno?

Bitcoin ha registrato ottime prestazioni nel mese di giugno, e Credible Crypto è certo che questo trend rialzista continuerà. Ma per mantenersi in linea con i precedenti periodi di crescita parabolica, la coppia BTC/USD dovrà stampare candele mensili verdi sempre più grandi:

"Ciò che è chiaro osservando qualsiasi avanzata parabolica è che lo slancio rialzista aumenta esponenzialmente, fino al raggiungimento di un massimo. Lo abbiamo visto in entrambi i precedenti movimenti impulsivi, da 3.000 a 14.000 dollari e poi da 10.000 a 60.000 dollari."

Questa volta BTC ha ritestato con successo il supporto su timeframe mensili: i 25.000$ potrebbero ora fungere da trampolino di lancio per una nuova "avanzata parabolica." Credible Crypto spiega:

"Tenendo questo a mente, esaminiamo la situazione attuale: il retest mensile è stato completato, e la candela mensile più grande che abbiamo visto finora è stata un movimento di 10.000$ che ci ha portato sopra il livello mensile di 25.000$.

In altre parole mi aspetto che, una volta avviata l'espansione (che sembra essere già iniziata), dovremmo vedere movimenti mensili di oltre 10.000$. Dai livelli attuali al precedente massimo storico c'è un divario di 40.000$: se effettivamente ci troviamo all'inizio di un'avanzata parabolica, questo divario di 40.000$ dovrebbe essere logicamente colmato nel giro di qualche candela mensile."

Le tempistiche di tale movimento rimangono incerte, ma secondo Credible Crypto il raggiungimento di un nuovo massimo entro ottobre "sembra un'ipotesi abbastanza logica:"

"Detto questo, si tratta solo di una stima basata sulla logica presentata in precedenza. Non sto dicendo che raggiungeremo certamente nuovi massimi storici entro ottobre: prevedo che raggiungeremo un nuovo ATH entro la fine dell'anno, e che se dovessi indicare il mese più probabile in cui ciò accadrà... direi ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione."

Grafico di BTC/USD. Fonte: Credible Crypto/Twitter

È forse troppo presto per festeggiare

Come riportato da Cointelegraph, anche altri trader hanno previsto un imminente aumento di prezzo per BTC.

Allo stesso tempo non tutti credono che la richiesta per un Bitcoin ETF da parte di BlackRock e altre importanti istituzioni finanziarie statunitensi – motivo principale del recente rialzo della criptovaluta – otterrà il consenso della SEC: l'attuale ambiente normativo negli Stati Uniti rende poco probabile un'approvazione nel breve termine, ha avvertito la società di trading QCP Capital.

La coppia BTC/USD si mantiene saldamente sopra i 30.000$, stando ai dati di Cointelegraph Markets ProTradingView.

Grafico di BTC/USD. Fonte: TradingView 

I creditori di Celsius sostengono che Wintermute abbia favorito il “wash trading”

I creditori di Celsius, piattaforma di crypto lending in fallimento, hanno affermato che Wintermute, market maker di criptovalute, ha assistito i dirigenti della piattaforma nella manipolazione del prezzo di CEL (CEL) attraverso una negoziazione di mercato impropria.

Secondo un report di Bloomberg pubblicato il 23 Giugno, che riporta un recente documento depositato in tribunale, i creditori della piattaforma hanno modificato la loro causa presso la Corte Distrettuale del New Jersey per affermare che Wintermute è stata ingaggiata dai dirigenti di Celsius per prendere parte al wash trading.

Il wash trading è una forma di manipolazione del mercato che crea l'illusione che un particolare asset sia scambiato a un volume superiore rispetto a quello reale.

Deposito giudiziario del 19 Giugno presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del New Jersey. Fonte: assets.bwbx.io

Wintermute avrebbe aiutato Alex Mashinsky, CEO di Celsius Network, e altri dirigenti a "manipolare illecitamente e a trarre profitto dal wash trading illegale di token CEL non registrati".

I creditori sostengono che sia i dirigenti di Celsius, sia Wintermute, abbiano agito con "consapevolezza in relazione ai presunti atti di manipolazione".

"L'imputato Wintermute e gli Imputati Esecutivi si sono impegnati in uno schema che ha gonfiato artificialmente il volume degli scambi dei token CEL venduti e commercializzati da Celsius".

Secondo la documentazione, il presunto schema è stato scoperto grazie a "conversazioni interne pubblicamente disponibili" tra i dirigenti di Celsius.

Inoltre, è stato affermato che i dirigenti di Celsius hanno coinvolto Wintermute in queste attività di "market making improprio" da Marzo 2021 fino a "quando Celsius ha congelato i prelievi nel Giugno 2022".

Deposito giudiziario del 19 Giugno presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del New Jersey. Fonte: assets.bwbx.io

È stato riferito che Celsius non disponeva di alcuna misura per prevenire il market making scorretto.

"I presunti controlli erano praticamente inesistenti, e quelli che esistevano non controllavano né proteggevano dal "wash trading" o dal self-dealing", è stato dichiarato.

La notizia arriva a seguito del recente annuncio che gli asset di Celsius Network sono stati acquisiti tramite un'asta.

Correlato: Wintermute sposta oltre 4 milioni di dollari di Optimism su Binance in vista dell'unlock di token

Il 25 Maggio è stato comunicato che Farhenheit, un consorzio di criptovalute, è stato il vincitore dell'asta per l'acquisizione degli asset di Celsius, precedentemente valutati 2 miliardi di dollari.

Il consorzio ha ottenuto il portafoglio di prestiti istituzionali di Celsius Network, le criptovalute in staking, l'unità di mining e altri investimenti alternativi  – quasi un anno dopo la presentazione da parte della piattaforma di lending dell'istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11, nel Luglio 2022.

Cointelegraph ha contattato Wintermute per un commento, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.

 

Robinhood acquista la fintech di carte di credito X1 per 95 milioni di dollari

Robinhood, app per il trading di criptovalute e azioni, ha compiuto un nuovo passo per diversificare il proprio portafoglio di attività acquisendo la startup di carte di credito X1, con un accordo da 95 milioni di dollari. L'azienda fintech offre una carta di credito basata sul reddito con ricompense, oltre a carte di credito gratuite e monouso.

L'operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine di Settembre, ha dichiarato Robinhood in un comunicato del 22 Giugno, aggiungendo che la mossa è "un passo importante" per una relazione profonda con i suoi clienti attuali.

Robinhood, che già offre carte di debito ai suoi clienti, ottiene un nuovo canale di guadagno con l'acquisizione. In un comunicato stampa del 18 Luglio 2022, X1 ha dichiarato un volume mensile di 50 milioni di dollari e prevede di raggiungere un miliardo di dollari di spesa annua alla fine dell'anno.

Annuncio in arrivo. Stiamo acquisendo @x1creditcard, una piattaforma che offre una carta di credito senza commissioni, in acciaio inossidabile, con ricompense per ogni acquisto e un'esperienza intuitiva con l'app mobile. Si tratta di un passo importante per soddisfare le esigenze finanziarie di tutti i nostri clienti. Maggiori informazioni:... pic.twitter.com/VCUjBxkpsM

— Robinhood (@RobinhoodApp) June 22, 2023

Secondo l'ultimo report sui guadagni di Robinhood, la base di utenti attivi mensili è scesa da 16 milioni nel primo trimestre del 2022 a poco meno di 12 milioni nello stesso periodo di quest'anno. Inoltre, la società ha registrato un calo dei ricavi del 30% rispetto all'anno precedente per quanto riguarda l'attività di trading cripto, con 38 milioni di dollari di ricavi nel primo trimestre del 2023, in calo rispetto ai 54 milioni di dollari del primo trimestre del 2022.

La fintech è la quinta acquisizione di Robinhood in quattro anni, secondo Crunchbase. Nel 2019 la società ha acquisito la newsletter finanziaria MarketSnacks, seguita da tre operazioni nel 2021: la piattaforma di crypto trading Cove Markets, la società di assunzione Binc e la piattaforma per azionisti Say. Prima che scoppiasse l'inverno delle criptovalute, ad Aprile 2022 Robinhood ha acquisito la società di asset crittografici Ziglu, con sede nel Regno Unito.

La valutazione attuale di X1 è sconosciuta, ma nel 2022 la società ha dichiarato di avere 500.000 persone in lista d'attesa per una carta di credito. Dal 2020, la startup ha raccolto oltre 60 milioni di dollari da società di venture capital come Craft Ventures, Soma Capital e FPV, la società di venture del co-fondatore di Google Analytics Wesley Chan, che tra l'altro è anche investitore di Robinhood e della società di servizi finanziari Plaid.

 

Vietare le criptovalute “potrebbe rivelarsi inefficace nel lungo periodo” — FMI

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rinnovato l'invito a regolamentare le criptovalute in alcuni Paesi, aggiungendo che un divieto assoluto potrebbe non essere l'approccio migliore.

In un report pubblicato il 22 Giugno sull'America Latina e i Caraibi, il FMI ha evidenziato i diversi approcci adottati dai governi locali per affrontare l'adozione delle criptovalute e delle valute digitali delle banche centrali, o CBDC.

Da Settembre 2021 Bitcoin (BTC) è accettato come moneta legale in El Salvador, mentre le Bahamas sono il primo Paese ad aver lanciato la propria CBDC, il Sand Dollar, nell'Ottobre 2020.

Il FMI ha dichiarato che Brasile, Argentina, Colombia ed Ecuador — la cui regolamentazione dei crypto asset da parte dei governi è "in corso" — si sono classificati tra i Paesi con il più alto tasso di adozione per gli asset digitali, nel tentativo di aiutare gli unbanked, inviare pagamenti più veloci e meno costosi e altro ancora. Inoltre, secondo il Fondo, la maggior parte delle banche centrali della regione "ha adottato o sta considerando di adottare le valute digitali".

Correlato: Il FMI propone una "nuova tipologia" di piattaforma per i pagamenti transfrontalieri con un singolo ledger

"Se ben progettate, le CBDC possono potenziare l'usabilità, la resilienza e l'efficienza dei sistemi di pagamento e aumentare l'inclusione finanziaria in [America Latina e Caraibi]", ha dichiarato il FMI. " Sebbene alcuni Paesi abbiano vietato completamente le criptovalute a causa dei rischi che esse comportano, questo approccio potrebbe non essere efficace nel lungo periodo. La Regione invece dovrebbe concentrarsi sull'affrontare le motivazioni alla base della domanda di criptovalute, tra cui le esigenze non soddisfatte in materia di pagamenti digitali, e il miglioramento della trasparenza, registrando le transazioni di crypto asset nelle statistiche nazionali".

Il FMI ha spesso rilasciato dichiarazioni pubbliche contrarie all'adozione delle criptovalute come moneta legale. Il 19 Giugno, Tobias Adrian, direttore del dipartimento monetario e dei mercati di capitali, ha proposto un sistema di pagamento che utilizza un unico ledger per registrare le transazioni CBDC — un'idea che ha ricevuto dure critiche da parte degli operatori del settore cripto.

 

Prime Trust non può onorare i prelievi dei clienti, afferma il regolatore del Nevada

Secondo il regolatore del Nevada, le condizioni finanziarie di Prime Trust sono "gravemente carenti" e dal 21 Giugno il custode di criptovalute non è più in grado di onorare i prelievi dei clienti.

In un ordine di cessazione e desistenza emesso il 21 Giugno, il Nevada's Department of Business and Industry ha affermato che le condizioni finanziarie di Prime Trust si sono "considerevolmente deteriorate" e che l'azienda si trova ora in una "condizione non sicura o non solida" per continuare a operare:

"A partire dal 21 Giugno 2023, la Respondent [Prime Trust] non è stata in grado di onorare i prelievi a causa di un ammanco di fondi dei clienti, causato da una passività significativa nel bilancio della Respondent nei confronti dei clienti stessi".

L'ordine aggiunge che Prime Trust ha "materialmente e intenzionalmente violato i suoi doveri fiduciari nei confronti dei clienti, non riuscendo a salvaguardare gli asset sotto la sua custodia". Il regolatore ha nuovamente affermato che l'azienda "non è in grado di soddisfare tutte le richieste di erogazione dei clienti".

Dichiarazioni del Nevada Department of Business and Industry contro Prime Trust. Fonte: Governo del Nevada

Prime Trust ha 30 giorni per rispondere all'ordine di cessazione e desistenza e può richiedere un'udienza amministrativa per contestare l'ordine.

Se Prime Trust non si oppone, l'ordine di cessazione e desistenza sarà considerato definitivo.

Il 13 Giugno, Banq, la filiale di Prime Trust che si occupa dei pagamenti, ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti.

Successivamente, il 22 Giugno, BitGo, fornitore di infrastrutture wallet e custode di asset digitali, ha confermato di aver deciso di annullare l'acquisizione di Prime Trust.

Dopo un notevole sforzo e lavoro per trovare un percorso di avanzamento con Prime Trust, BitGo ha preso la difficile decisione di terminare l'acquisizione di Prime Trust. Questa decisione non è stata presa a cuor leggero e BitGo rimane impegnata nella sua missione di fornire fiducia per gli asset digitali.

— BitGo (@BitGo) June 22, 2023

Cointelegraph ha contattato Prime Trust per un commento, ma non ha ricevuto una risposta immediata.

 

Un’azienda di cybersecurity avverte che oltre 100.000 login a ChatGPT sono trapelati sul dark web

Secondo una società di cybersecurity di Singapore, nell'ultimo anno più di 100.000 credenziali di login a ChatGPT, il popolare chatbot di intelligenza artificiale, sono state trafugate e vendute sul dark web.

Il 20 Giugno, un post sul blog di Group-IB ha rivelato che poco più di 101.000 dispositivi, contenenti login compromessi per il bot principale di OpenAI, sono stati scambiati sui marketplace del dark web tra il Giugno 2022 e il Maggio 2023.

Dmitry Shestakov, responsabile dell'intelligence per le minacce presso Group-IB, ha dichiarato a Cointelegraph che la cifra corrisponde al "numero di log di dispositivi infettati da stealer che Group-IB ha analizzato".

"Ogni log conteneva almeno una combinazione di credenziali login e password per ChatGPT", ha aggiunto Shestakov.

Nel Maggio 2023 si è registrato un picco di quasi 27.000 credenziali legate a ChatGPT rese disponibili sui black market online.

Secondo i nostri risultati, la regione Asia-Pacifico ha registrato la più alta concentrazione di credenziali ChatGPT messe in vendita. pic.twitter.com/s3TbsntCgX

— Group-IB Threat Intelligence (@GroupIB_TI) June 20, 2023

Nell'ultimo anno, la regione Asia-Pacifico ha registrato il maggior numero di login compromessi in vendita, pari a circa il 40% dei quasi 100.000.

Le credenziali con sede in India hanno conquistato il primo posto in assoluto, con oltre 12.500, mentre gli Stati Uniti hanno registrato il sesto posto per numero di login trapelati online, con quasi 3.000. La Francia si è piazzata al settimo posto dietro gli Stati Uniti conquistando la pole position per l'Europa.

Il numero di account ChatGPT exploitati nell'ultimo anno per regione. Fonte: Gruppo-IB

Gli account ChatGPT possono essere creati direttamente tramite OpenAI. Inoltre, gli utenti possono scegliere di utilizzare i loro account Google, Microsoft o Apple per accedere e utilizzare il servizio.

Sebbene l'analisi dei metodi di registrazione non rientri nell'ambito della ricerca dell'azienda, Shestakov ha affermato che è ragionevole supporre che siano stati violati soprattutto gli account che utilizzano un "metodo di autenticazione diretto". Tuttavia, OpenAI non è responsabile degli accessi exploitati:

"I log identificati contenenti le credenziali salvate di ChatGPT non dipendono da alcuna debolezza dell'infrastruttura di ChatGPT".

Nel suo post sul blog, Group-IB ha dichiarato di aver riscontrato un aumento del numero di dipendenti che utilizzano ChatGPT per lavoro. Ha segnalato che le informazioni riservate sulle aziende potrebbero essere esposte da utenti non autorizzati, poiché le query degli utenti e la cronologia delle chat sono memorizzate per impostazione predefinita.

Tali informazioni potrebbero essere sfruttate per sferrare attacchi contro aziende o singoli dipendenti.

"Migliaia di dispositivi individuali in tutto il mondo" sono stati infettati dai criminali informatici per rubare le informazioni, ha dichiarato Shestakov. A suo avviso, ciò evidenzia l'importanza di aggiornare regolarmente il software e di utilizzare l'autenticazione a due fattori.

È interessante sottolineare che il comunicato stampa è stato realizzato con l'assistenza di ChatGPT.

Aggiornamento (23 Giugno 6:30 UTC): Questo articolo è stato aggiornato per aggiungere i commenti di Dmitry Shestakov.

 

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MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo Da Investing.com

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico

Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico Da Investing.com

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AutoreAlessandro BergonziCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 15:01

Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.

Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.

Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.

Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.

Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.

Di seguito, ecco un articolo che spiega cos’è e quando sarà l'Halving di Bitcoin 2024.

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L’EOS scende del 10% in ribasso

L'EOS scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:00

L'EOS scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'EOS era scambiato a $0,9237 alle 05:59 (04:59 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,07% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 3 Gennaio.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'EOS a $1,0552B, e alla quota del 0,04% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'EOS aveva toccato il picco di $17,5290B.

Nelle precedenti 24 ore, l'EOS era scambiato in un range compreso tra $0,9159 e $0,9913.

Negli ultimi sette giorni, l'EOS aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 22,4%. Il volume dell'EOS scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $226,3210M, rappresentando il 0,15% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,9159 e $1,2159 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'EOS è ancora inferiore del 95,98% dal suo massimo storico di $22,98 toccato il 29 Aprile 2018.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $65.334,2 nel Investing.com Index, in calo del 4,43%.

Ethereum scambiato a $3.377,87 nel Investing.com Index, in perdita del 6,63%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.284,9793B, rappresentando il 52,09% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Ethereum ha raggiunto quota $407,7636B e il 16,53% del totale.

L'EOS scende del 10% in ribasso

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Il Cardano cala del 11% in ribasso

Il Cardano cala del 11% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:49

Il Cardano cala del 11% in ribasso

Investing.com - La valuta digitale Cardano era scambiata a $0,6185 alle 06:48 (05:48 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, con un calo del 10,85% su base giornaliera. Si tratta della più grande perdita percentuale dal 16 Dicembre 2022.

Il crollo riduce la capitalizzazione di mercato del Cardano a $22,2889B, corrispondente al 0,91% del totale di tutte le criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Cardano era arrivata a $94,8001B.

Il Cardano si manteneva in un range compreso tra $0,6184 e $0,6659 durante le precedenti 24 ore.

Nel corso degli ultimi sette giorni, il Cardano restava in calo nel suo valore, con una leggera perdita del 17,8%. Il volume di scambio nel corso delle ultime 24 ore del Cardano era al momento della scrittura di $881,0385M, corrispondente al 0,57% del volume di tutte le criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $0,6184 e $0,8097 nel corso degli ultimi sette giorni.

Al prezzo attuale, il valore del Cardano è ancora inferiore del 80,04% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.

Altrove nel mercato delle criptovalute

Bitcoin scambiato a $64.641,0 sul Investing.com Index, in calo del 5,82% su base giornaliera.

Ethereum quotato a $3.353,80 sul Investing.com Index, in perdita del 7,60%.

La capitalizzazione di mercato della moneta digitale Bitcoin era $1.275,5590B, corrispondente al 52,26% del totale delle criptovalute, mentre il totale di mercato della criptovaluta Ethereum toccava $405,1558B, corrispondente al 16,60% del valore di tutte le valute digitali.

Il Cardano cala del 11% in ribasso

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L’Ethereum scende del 10% in ribasso

L'Ethereum scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 09:57

© Reuters L'Ethereum scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'Ethereum era scambiato a $3.235,87 alle 09:55 (08:55 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,08% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 9 Novembre 2022.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'Ethereum a $396,62B, e alla quota del 16,51% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'Ethereum aveva toccato il picco di $569,58B.

Nelle precedenti 24 ore, l'Ethereum era scambiato in un range compreso tra $3.235,86 e $3.546,23.

Negli ultimi sette giorni, l'Ethereum aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 17,14%. Il volume dell'Ethereum scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $26,51B, rappresentando il 16,08% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $3.231,9666 e $4.078,4824 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'Ethereum è ancora inferiore del 33,47% dal suo massimo storico di $4.864,06 toccato il 10 Novembre 2021.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $63.242,3 nel Investing.com Index, in calo del 7,06%.

Tether USDt scambiato a $0,9998 nel Investing.com Index, guadagno 0,06%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.259,69B, rappresentando il 52,44% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Tether USDt ha raggiunto quota $103,57B e il 4,31% del totale.

L'Ethereum scende del 10% in ribasso

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