Cointelegraph

Polygon Labs svela ulteriori dettagli su Polygon 2.0

Polygon Labs, azienda creatrice del network Polygon, ha proposto un'architettura per il suo prossimo progetto: Polygon 2.0. In un blog post del 29 giugno, il team ha spiegato che il nuovo progetto sarà composto da quattro diversi livelli, che si combineranno per creare una rete di network collegati tra loro attraverso Ethereum. Se approvato dai validatori, Polygon 2.0 sarà anche dotato di un aggregatore che renderà le bridge transactions "quasi istantanee e atomiche."

"Quest'oggi, siamo entusiasti di proporre l'architettura Polygon 2.0, progettata per fornire una scalabilità illimitata e una liquidità unificata, trasformando così Polygon nel Value Layer di Internet!"

Il team ha annunciato per la prima volta Polygon 2.0 in data 12 giugno, affermando che il nuovo progetto avrebbe stabilito il "Value Layer" di Internet. Il 20 giugno, il cofondatore Mihailo Bjelic ha proposto di aggiornare l'attuale rete Polygon così da rendere possibile l'utilizzo di Zero-Knowledge Proofs, a suo parere necessarie per rendere il vecchio network compatibile con la "visione" di Polygon 2.0.

Il post del 30 giugno approfondisce ulteriormente Polygon 2.0. La base del progetto sarà lo "Staking Layer" attualmente esistente: consiste in un contratto "Validation Manager" su Ethereum, unito a un ulteriore contratto "Chain Manager" per ogni singola chain Polygon. In futuro sarà possibile creare nuove chain Polygon semplicemente lanciando un nuovo contratto Chain Manager.

Allo Staking Layer sarà collegato un "Interoperability Layer," il quale conterrà bridge che collegano ogni chain Polygon l'una all'altra attraverso Ethereum. Questo livello sarà protetto dall'utilizzo di Zero-Knowledge Proofs per convalidare tutti i trasferimenti.

L'Interoperability Layer sarà inoltre dotato di un aggregatore che combinerà le singole Zero-Knowledge Proofs di ciascun bridge in una Proof unica, la quale sarà poi inviata a Ethereum. Ciò consentirà transazioni "senza soluzione di continuità" e "ridurrà drasticamente il consumo di gas per la verifica delle Proof," ha spiegato il team.

Il terzo livello di Polygon 2.0 sarà l'attuale "Execution Layer," basato sul client Erigon. Il quarto livello sarà infine il "Proving Layer," che standardizzerà il processo di Zero-Knowledge Proofs su tutte le chain di Polygon.

Polygon non è l'unica rete che sta cercando di espandersi in un ecosistema multi-chain. zkSync Era ha annunciato di voler creare una rete di "Hyperchains," che spera di lanciare in fase testnet entro la fine dell'anno. Anche Optimism sta tentando di creare una "Superchain" in collaborazione con il network Base di Coinbase, e ha recentemente implementato l'aggiornamento "Bedrock" che aprirà la strada a questa trasformazione.

 

Nel 2023, gli utenti hanno perso 656 milioni di dollari in crypto a causa di truffe e attacchi hacker

Secondo un report pubblicato in data 30 giugno dalla società di sicurezza informatica Beosin, il valore totale delle criptovalute perse in truffe, attacchi hacker e furti nella prima metà del 2023 ammonta a circa 656 milioni di dollari. Tale cifra include la perdita di 471,43 milioni di dollari in 108 attacchi ai protocolli, 108 milioni di dollari in varie truffe di phishing e 75,87 milioni di dollari in 110 furti.

Per quanto riguarda gli attacchi hacker, l'importo rubato è minore sia rispetto al primo che al secondo semestre del 2022, dove sono stati persi rispettivamente 1,91 e 1,69 miliardi di dollari. Inoltre, gli analisti di Beosin scrivono:

"Nel 2023 sono stati recuperati circa 215 milioni di dollari di beni rubati, pari al 45,5% del totale. Nel 2022 è stato invece recuperato soltanto l'8%. 113 milioni di dollari di beni rubati sono stati trasferiti ai mixer: 45,38 milioni verso Tornado Cash e 68,14 milioni verso altri mixer."

In un documento compilato da Beosin e Footprint Analytics, solo un progetto ha subito un attacco che ha causato il furto di oltre 100 milioni di dollari: il flash loan ai danni di Euler Finance da 195 milioni, avvenuto il 13 marzo. La società ha avviato i rimborsi il 12 aprile, dopo che gli hacker hanno restituito la maggior parte degli asset rubati. 

La stragrande maggioranza delle criptovalute perse nel primo semestre del 2023 – il 75,6% – erano token coniati sulla blockchain di Ethereum. Al secondo posto troviamo i token di Binance Smart Chain tokens, con il 2,6%. La maggior parte dei furti è avvenuta a causa di vulnerabilità negli smart contract (56%).

Ad ogni modo, sono tutte cifre molto più basse rispetto alla seconda metà del 2021, quando venne rubata la cifra record di 2,1 miliardi di dollari in crypto a causa di hack, truffe e rug pull:

"Statistiche sicurezza Web 3, prima metà del 2023.

Nella prima metà del 2023, le perdite totali dovute a hack, truffe di phishing e rug pull nel Web3 hanno raggiunto i 655,61 milioni di dollari.

Fra queste:108 attacchi = 471,43 milioni di dollari;Truffe di phishing = 108 milioni di dollari;110 rug pull = 75,87 milioni di dollari."

 

L’elenco degli “early adopter” di FedNow non contiene blockchain, ma alcune potrebbero integrarsi in seguito

Il prossimo sistema di pagamento istantaneo della Federal Reserve, FedNow, ha reso noto il 29 giugno l'elenco degli "early adopter" certificati. Le organizzazioni presenti nell'elenco sono state certificate come pronte a connettersi con la piattaforma al momento del suo lancio a fine luglio. Nessuna rete blockchain è presente nell'elenco, nonostante almeno due abbiano precedentemente annunciato di volersi connettere al sistema di pagamento istantaneo.Il servizio FedNow ha dichiarato che alcune organizzazioni non presenti nell'elenco potrebbero essere integrate in seguito, e Metal Blockchain ha precisato che intende comunque connettersi alla piattaforma una volta ottenuto "l'appropriato sponsor bancario".

Elenco delle organizzazioni certificate con il Servizio FedNow. Fonte: Servizi del Consiglio della Federal Reserve

FedNow è un servizio di pagamento istantaneo sviluppato dalla Federal Reserve degli Stati Uniti. La Federal Reserve sostiene che il servizio consentirà di effettuare trasferimenti istantanei tra le banche degli Stati Uniti, analogamente ai sistemi Faster Payments del Regno Unito e Single Euro Payments Area dell'Europa.Attualmente, i trasferimenti bancari all'interno degli Stati Uniti possono essere effettuati solo tramite ACH o bonifici, che non prevedono un settlement istantaneo. Il lancio di FedNow è previsto per luglio.Almeno due reti blockchain hanno annunciato che si "connetteranno" a FedNow al momento del lancio. Una è Metal Blockchain di Metallicus. Il team di Metallicus ha dichiarato a maggio che la sua rete consentirà la conversione istantanea di liquidità in stablecoin grazie alla connessione con FedNow. All'epoca, il sito ufficiale di FedNow riportava anche Metallicus nella sua "rassegna di fornitori di servizi", fornendo un'ulteriore prova che l'integrazione sarebbe avvenuta.

L'inserimento di Metal Blockchain nella "lista dei fornitori di servizi" di FedNow l'11 maggio, successivamente rimosso. Fonte: Sito web di FedNow l'11 maggio

L'inserzione è stata rimossa pochi giorni dopo l'annuncio. Il 15 maggio, l'utente di Twitter JeffXRP ha sottolineato la stranezza della sua improvvisa rimozione.L'elenco dei "fornitori di servizi" pubblicato il 29 giugno include ACI Worldwide, ECS Fin, FPS Gold, Open Payment Network e altri 11 provider di pagamenti, ma non vi figurano né Metallicus né Metal Blockchain.Durante una intervista con Cointelegraph, il cofondatore e amministratore delegato di Metallicus, Marshall Hayner, ha dichiarato che l'azienda ha ancora intenzione di integrare Metal Blockchain con FedNow una volta ottenuta l'adeguata sponsorizzazione bancaria:

"Metallicus è attualmente in comunicazione con la Federal Reserve e con gli amministratori del programma FedNow, mentre ricerchiamo lo sponsor bancario appropriato e rimaniamo concentrati sulla creazione della nostra tecnologia per la bank chain".

L'altra rete blockchain che ha annunciato l'integrazione con FedNow è Tassat, creatrice del servizio TassatPay e della Digital Interbank Network. Tassat sostiene che la sua rete è una blockchain privata business-to-business per le banche commerciali. A marzo ha annunciato che connetterà la sua piattaforma di pagamento digitale B2B al servizio FedNow di prossima apertura.Al 30 giugno Tassat era presente nella "lista dei fornitori di servizi" del sito web di FedNow.

TassatPay nella lista dei fornitori di servizi FedNow, 30 giugno. Fonte: FedNow

Tuttavia, Tassat non risulta tra i fornitori di servizi certificati nell'elenco degli "early adopter" del 30 giugno. Cointelegraph ha contattato il team di Tassat via e-mail, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.Nell'annuncio della Federal Reserve si spiega che alcune organizzazioni non presenti nell'elenco potrebbero diventare fornitori di servizi in futuro:

"Oltre ai primi utilizzatori, la Federal Reserve continua a collaborare con le istituzioni finanziarie e i provider di servizi che intendono aderire nel 2023 e oltre, come fase iniziale della crescita di una rete robusta che mira a raggiungere tutte le 10.000 istituzioni finanziarie statunitensi".

FedNow è stato criticato da alcuni operatori della blockchain per il fatto di essere un possibile approccio a una valuta digitale emessa da una banca centrale (CBDC). Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. ha affermato che porterà alla "schiavitù finanziaria". Ad aprile, la Federal Reserve ha rilasciato una dichiarazione in cui nega che FedNow sia collegato ad una CBDC.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

L’elenco degli “early adopter” di FedNow non contiene blockchain, ma alcune potrebbero integrarsi in seguito

Due reti blockchain avevano precedentemente annunciato l'integrazione con il servizio di pagamento istantaneo della Fed, ma non sono state incluse nel nuovo ele... 

Bitcoin Depot, società di crypto ATM, sarà quotata al Nasdaq a partire dal 3 luglio

Bitcoin Depot, una delle più grandi società di crypto ATM negli Stati Uniti, ha annunciato la conclusione di un accordo di fusione che le consentirà di quotarsi in borsa.In un annuncio del 30 giugno, la società fintech GSR II Meteora Acquisition Corporation ha dichiarato che i suoi azionisti hanno approvato la fusione affinché la società agisca come società di acquisizione a fini speciali per Bitcoin Depot. L'operazione, di cui si è riferito per la prima volta ad agosto 2022, è valsa 885 milioni di dollari e si prevede che consentirà agli investitori di esporsi a Bitcoin Depot sul Nasdaq a partire dal 3 luglio.

Chiusura dell'accordo tra $GSRM e Bitcoin Depot. Saranno negoziati come $BTM da lunedì 3 luglio.

Secondo il fondatore e CEO di Bitcoin Depot, Brandon Mintz, l'operazione di fusione ha lo scopo di sostenere "numerose opportunità di crescita" e di promuovere l'adozione di Bitcoin (BTC) in Nord America. Gli investitori potranno trovare le azioni di Bitcoin Depot rispettivamente con i ticker BTM e BTMWW per le azioni ordinarie e i warrant pubblici.

Correlato: Gli ATM Bitcoin tornano ad aumentare dopo 4 mesi di calo su scala globale

L'annuncio è giunto nel contesto di un controllo normativo sulle aziende statunitensi che offrono prodotti o servizi di criptovaluta. La Securities and Exchange Commission ha intentato una causa contro gli exchange Binance e Coinbase per presunte offerte di titoli non registrati. Tuttavia, anche i veicoli di investimento con esposizione alle criptovalute sembrano essere in aumento, a seguito della richiesta presentata a giugno da BlackRock di quotare un fondo negoziato in borsa di Bitcoin spot.Fondata nel 2016, Bitcoin Depot è una delle più grandi aziende di ATM di criptovalute del Nord America, con oltre 9.130 sedi, secondo il suo sito web. A maggio, l'altro fornitore di ATM Bitcoin of America ha annunciato che avrebbe terminato le operazioni in Connecticut in seguito all'affermazione del Dipartimento Bancario dello Stato secondo cui l'azienda non aveva le licenze adeguate.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Bitcoin Depot, societ? di crypto ATM, sar? quotata al Nasdaq a partire dal 3 luglio

L'operazione di acquisizione di una societ? a fini speciali, di cui si ? saputo per la prima volta ad agosto 2022, ? valsa 885 milioni di dollari e si prevede c... 

A seguito della normativa UE sull’IA, 160 dirigenti del settore tecnologico firmano una lettera di replica

Più di 160 dirigenti di aziende tecnologiche di tutto il mondo hanno inviato una lettera pubblica ai legislatori dell'Unione Europea, esortando a considerare attentamente le normative sull'intelligenza artificiale (IA) al fine di non ostacolare il settore o i mercati.In data odierna, i dirigenti di aziende come Renault, Meta, la società di telecomunicazioni spagnola Cellnex e la banca d'investimento tedesca Berenberg hanno commentato la proposta di legge dell'UE sull'intelligenza artificiale, affermando che potrebbe mettere a rischio la competitività e l'innovazione nella regione.In particolare, la lettera avverte che le norme proposte dall'UE provocherebbero una severa regolamentazione degli strumenti di intelligenza artificiale generativa e comporterebbero rischi di responsabilità e alti costi di conformità per le aziende che sviluppano tale tecnologia.Il 14 giugno, due settimane prima della lettera, il Parlamento europeo ha approvato la legge iniziale sull'IA dell'UE, che include una normativa che obbliga strumenti come ChatGPT a divulgare tutti i contenuti generati dall'IA e altre misure contro i contenuti illegali.Inoltre, allo stato attuale, le leggi intendono vietare l'uso di alcuni servizi e prodotti di IA. Sono stati posti divieti totali su tecnologie come l'uso pubblico della sorveglianza biometrica, i sistemi di social scoring, la polizia predittiva, il cosiddetto "riconoscimento delle emozioni" e i sistemi di riconoscimento facciale non mirati.

Correlato: Gli Stati Uniti valutano di inasprire le restrizioni sulle esportazioni di chip di intelligenza artificiale

Prima che il disegno di legge diventi effettivamente legge, si svolgeranno negoziati individuali tra i membri del Parlamento per finalizzare i dettagli dell'EU AI Act. La recente lettera giunge mentre le aziende tecnologiche dispongono ancora di tempo per presentare una petizione ai legislatori allo scopo di ottenere misure più permissive.Il giorno prima della pubblicazione della lettera, il presidente di Microsoft si è recato in Europa per discutere con le autorità di regolamentazione su come regolamentare al meglio l'IA.A maggio, anche Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, ha affrontato i regolatori europei a Bruxelles. Ha messo in guardia sui potenziali effetti negativi di un'eccessiva regolamentazione sull'industria dell'IA.Il capo del settore tecnologico dell'UE ha insistito affinché il blocco e gli Stati Uniti si uniscano per creare un "codice di condotta per l'IA" volontario da applicare mentre i legislatori mettono a punto misure più permanenti.A marzo, oltre 2.600 leader e ricercatori del settore tecnologico, tra cui Elon Musk, hanno inviato un'altra missiva aperta. Tuttavia, ha chiesto una pausa temporanea su qualsiasi ulteriore sviluppo dell'IA, richiedendo una regolamentazione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

A settembre Revolut US ritirerà ADA, MATIC e SOL dal mercato

La neobanca Revolut, particolarmente favorevole alle criptovalute, si accinge a depennare una serie di asset digitali dalla sua piattaforma negli Stati Uniti, a causa degli sviluppi normativi in corso nel Paese.A settembre Revolut intende eliminare completamente dalla sua piattaforma token come Cardano (ADA), Polygon (MATIC) e Solana (SOL), informa un portavoce dell'azienda a Cointelegraph.Il 29 giugno Revolut ha notificato ai suoi clienti statunitensi il provvedimento, affermando che l'acquisto di ADA, MATIC e SOL è stato sospeso con effetto immediato per tutti i clienti. Gli utenti di Revolut potranno comunque detenere e vendere questi token fino al 18 settembre, ha evidenziato il rappresentante."Tutti i token rimanenti saranno venduti per vostro conto utilizzando il prezzo di mercato al momento della vendita. Depositeremo il ricavato in dollari sul vostro conto Revolut", riporta l'azienda nell'annuncio ai clienti statunitensi.Revolut ha dichiarato che i token verranno delistati a causa degli sviluppi della sua infrastruttura statunitense."Il nostro provider di servizi di criptovaluta statunitense ha deciso di cancellare questi token a causa dell'evoluzione delle leggi e delle normative sulle criptovalute negli Stati Uniti", dichiara l'azienda.

Comunicato di Revolut ai clienti statunitensi su ADA, MATIC e SOL. Fonte: Revolut

Un portavoce di Revolut ha sottolineato che l'azienda continua a sostenere ADA, MATIC e SOL in altre giurisdizioni al di fuori degli Stati Uniti:

"Non è previsto il delisting di questi token in altri mercati, dove rimangono disponibili".

Il rappresentante ha inoltre dichiarato a Cointelegraph che la quantità di criptovalute supportate da Revolut varia molto a seconda del luogo. "Lo Spazio economico europeo e il Regno Unito hanno oltre 115 criptovalute, mentre gli Stati Uniti ne hanno oltre 90", afferma il rappresentante.Revolut non è la sola ad aver eliminato questi tre token. Nelle scorse settimane società come Robinhood, eToro e Bakkt hanno annunciato il delisting di ADA, MATIC e SOL, bloccando improvvisamente gli acquisti.Come riportato in precedenza, ADA, MATIC e SOL sono stati classificati come titoli non registrati dalla Securities and Exchange Commission statunitense a inizio giugno. Le accuse facevano parte di due diverse azioni legali contro i principali exchange di criptovalute, Binance e Coinbase.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

La SEC presenterà la replica alla difesa legale di Coinbase il 13 luglio

Notizie

Secondo un ordine del tribunale emesso giovedì 29 giugno, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti presenterà la sua risposta alla prima difesa legale di Coinbase il 13 luglio.In una documentazione legale, la SEC ha presentato al tribunale una richiesta di proroga di tre giorni lavorativi. La proroga è stata richiesta per dare alla SEC il tempo necessario per redigere una replica alla lettera presentata da Coinbase, il convenuto. I convenuti hanno accettato la richiesta.La precedente scadenza per il deposito della risposta della SEC alla lettera di Coinbase era il 3 luglio 2023, secondo la regola 4(A) del regolamento individuale del tribunale. Tuttavia, il giudice Katherine Polk Failla ha approvato la richiesta della SEC di concedere più tempo e ha fissato la nuova data del 13 luglio.Inoltre, il tribunale ha riprogrammato la conferenza pre-processuale in una conferenza pre-mozione, anticipandola al 13 luglio alle 14:00 UTC invece della data originale del 24 agosto. La conferenza pre-processuale è una richiesta presentata dal procuratore o dall'avvocato della difesa alla corte per ottenere una decisione su una questione specifica prima del processo.

Screenshot of the SEC’s letter to the court requesting a deadline extension. Source: CourtListener

Nel frattempo, Coinbase ha recentemente presentato una lettera al tribunale, datata 28 giugno 2023, in cui si chiede l'autorizzazione a presentare una mozione per il giudizio sulle motivazioni ai sensi della Federal Rule of Civil Procedure 12(c). La mozione è stata presentata in risposta alla denuncia della SEC. In precedenza, Coinbase aveva anche presentato una risposta di 177 pagine alla denuncia 40 giorni prima della scadenza del 7 agosto.Nel contesto di una mozione di giudizio sulle motivazioni, è importante evidenziare che un giudice ha l'autorità di esaminare ulteriori memorie presentate nel caso, compresa la risposta del convenuto alla denuncia. Nella risposta Coinbase ha incluso un'esauriente "Dichiarazione preliminare" che delinea le sue argomentazioni legali per l'archiviazione del caso, fornendo così al giudice materiale sostanziale da considerare.Coinbase ha replicato alla denuncia della SEC sostenendo che un numero significativo di token citati nel caso della SEC esulano dalla giurisdizione della commissione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

Gli Stati Uniti valutano di inasprire le restrizioni sulle esportazioni di chip di intelligenza artificiale

Notizie

I funzionari degli Stati Uniti stanno elaborando controlli più severi su una normativa sulle esportazioni creata per ridurre al minimo la disponibilità di chip di intelligenza artificiale (AI) in Cina.Secondo fonti vicine ai funzionari, la regolamentazione più severa includerebbe una stretta sul livello di potenza di calcolo dei chip esportati. Le fonti affermano che un aggiornamento delle norme potrebbe giungere entro fine luglio.Tali restrizioni alla vendita di chip di calcolo potenti hanno messo in allarme alcuni dei principali operatori del settore.Nel corso di una conferenza con gli investitori tenutasi il 28 giugno, Colette Kress, direttore finanziario di Nvidia – uno dei principali produttori di chip al mondo – ha commentato che:

"...se attuate, [le restrizioni] comporterebbero una perdita permanente di opportunità per l'industria statunitense di competere e primeggiare in uno dei più grandi mercati del mondo...".

Kress ha dichiarato che l'implementazione di tali norme non avrà "un impatto immediato" sui risultati finanziari dell'azienda. A fine maggio, il boom dei chip AI ha fatto sì che Nvidia raggiungesse temporaneamente i 1.000 miliardi di dollari di valore.Cointelegraph ha contattato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per ulteriori commenti sulla sua potenziale decisione.Inizialmente, le restrizioni contro le vendite di chip di intelligenza artificiale alla Cina sono state emanate dall'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel mese di ottobre 2022 al fine di rallentare l'industria dei semiconduttori.Il divieto di ottobre ha impedito agli sviluppatori cinesi di accedere ad alcuni dei chip più avanzati presenti sul mercato, tra cui i chip A100 di Nvidia e l'ultima versione, l'H100. Questi due chip sono tra i più richiesti per lo sviluppo di IA di alto livello.A maggio, Nvidia ha comunicato che le previsioni di fatturato per il secondo trimestre sono state superiori del 50% rispetto alle stime del mercato, con un aumento del 28% delle azioni della società.Nello stesso periodo, l'azienda ha rilasciato ulteriori strumenti di IA, tra cui un supercomputer di IA creato per aiutare gli sviluppatori a produrre i successori di ChatGPT.Nel frattempo, in Cina, gli sviluppatori locali sembrano aver trovato il modo di aggirare l'impatto delle sanzioni statunitensi. Le aziende starebbero studiando nuove modalità di sviluppo dei chip di intelligenza artificiale, utilizzando semiconduttori più economici e combinazioni di chip attualmente disponibili.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo Da Investing.com

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo

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Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico

Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico Da Investing.com

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AutoreAlessandro BergonziCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 15:01

Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.

Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.

Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.

Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.

Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.

Di seguito, ecco un articolo che spiega cos’è e quando sarà l'Halving di Bitcoin 2024.

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L’EOS scende del 10% in ribasso

L'EOS scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:00

L'EOS scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'EOS era scambiato a $0,9237 alle 05:59 (04:59 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,07% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 3 Gennaio.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'EOS a $1,0552B, e alla quota del 0,04% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'EOS aveva toccato il picco di $17,5290B.

Nelle precedenti 24 ore, l'EOS era scambiato in un range compreso tra $0,9159 e $0,9913.

Negli ultimi sette giorni, l'EOS aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 22,4%. Il volume dell'EOS scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $226,3210M, rappresentando il 0,15% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,9159 e $1,2159 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'EOS è ancora inferiore del 95,98% dal suo massimo storico di $22,98 toccato il 29 Aprile 2018.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $65.334,2 nel Investing.com Index, in calo del 4,43%.

Ethereum scambiato a $3.377,87 nel Investing.com Index, in perdita del 6,63%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.284,9793B, rappresentando il 52,09% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Ethereum ha raggiunto quota $407,7636B e il 16,53% del totale.

L'EOS scende del 10% in ribasso

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Il Cardano cala del 11% in ribasso

Il Cardano cala del 11% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:49

Il Cardano cala del 11% in ribasso

Investing.com - La valuta digitale Cardano era scambiata a $0,6185 alle 06:48 (05:48 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, con un calo del 10,85% su base giornaliera. Si tratta della più grande perdita percentuale dal 16 Dicembre 2022.

Il crollo riduce la capitalizzazione di mercato del Cardano a $22,2889B, corrispondente al 0,91% del totale di tutte le criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Cardano era arrivata a $94,8001B.

Il Cardano si manteneva in un range compreso tra $0,6184 e $0,6659 durante le precedenti 24 ore.

Nel corso degli ultimi sette giorni, il Cardano restava in calo nel suo valore, con una leggera perdita del 17,8%. Il volume di scambio nel corso delle ultime 24 ore del Cardano era al momento della scrittura di $881,0385M, corrispondente al 0,57% del volume di tutte le criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $0,6184 e $0,8097 nel corso degli ultimi sette giorni.

Al prezzo attuale, il valore del Cardano è ancora inferiore del 80,04% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.

Altrove nel mercato delle criptovalute

Bitcoin scambiato a $64.641,0 sul Investing.com Index, in calo del 5,82% su base giornaliera.

Ethereum quotato a $3.353,80 sul Investing.com Index, in perdita del 7,60%.

La capitalizzazione di mercato della moneta digitale Bitcoin era $1.275,5590B, corrispondente al 52,26% del totale delle criptovalute, mentre il totale di mercato della criptovaluta Ethereum toccava $405,1558B, corrispondente al 16,60% del valore di tutte le valute digitali.

Il Cardano cala del 11% in ribasso

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L’Ethereum scende del 10% in ribasso

L'Ethereum scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 09:57

© Reuters L'Ethereum scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'Ethereum era scambiato a $3.235,87 alle 09:55 (08:55 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,08% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 9 Novembre 2022.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'Ethereum a $396,62B, e alla quota del 16,51% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'Ethereum aveva toccato il picco di $569,58B.

Nelle precedenti 24 ore, l'Ethereum era scambiato in un range compreso tra $3.235,86 e $3.546,23.

Negli ultimi sette giorni, l'Ethereum aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 17,14%. Il volume dell'Ethereum scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $26,51B, rappresentando il 16,08% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $3.231,9666 e $4.078,4824 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'Ethereum è ancora inferiore del 33,47% dal suo massimo storico di $4.864,06 toccato il 10 Novembre 2021.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $63.242,3 nel Investing.com Index, in calo del 7,06%.

Tether USDt scambiato a $0,9998 nel Investing.com Index, guadagno 0,06%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.259,69B, rappresentando il 52,44% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Tether USDt ha raggiunto quota $103,57B e il 4,31% del totale.

L'Ethereum scende del 10% in ribasso

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