Il 13 giugno Advanced Micro Devices (AMD) ha rivelato nuovi dettagli su un chip per l’intelligenza artificiale (AI) che potrebbe sfidare il leader di mercato Nvidia.L’azienda californiana AMD ha dichiarato che la sua unità di elaborazione grafica (GPU) più avanzata per l’intelligenza artificiale, l’M1300X, inizierà ad essere distribuita gradualmente nel terzo trimestre del 2023, mentre la produzione di massa inizierà nel quarto trimestre.L’annuncio di AMD rappresenta la sfida più significativa per Nvidia, che attualmente domina il mercato dei chip per l’intelligenza artificiale con oltre l’80% della quota di mercato. Le GPU sono chip utilizzati da aziende come OpenAI per realizzare programmi di IA all’avanguardia come ChatGPT. Hanno capacità di elaborazione in parallelo e sono ottimizzate per gestire grandi quantità di dati simultaneamente, il che le rende adatte ad operazioni che richiedono un’elaborazione grafica efficiente e ad alta velocità.AMD ha annunciato che il suo ultimo chip MI300X e l’architettura CDNA siano stati sviluppati specificamente per soddisfare le esigenze dei linguaggi di grandi dimensioni e dei modelli avanzati di IA. Con una capacità di memoria massima di 192 gigabyte, l’M1300X è in grado di ospitare modelli di IA ancora più complessi rispetto ad altri chip come il chip H100 di Nvidia, che supporta un massimo di 120 GB di memoria.
Lisa Su, CEO di AMD, durante la presentazione del chip acceleratore AMD AI a San Francisco. Fonte: YouTube
La tecnologia infinity architecture di AMD combina otto acceleratori M1300X in un unico sistema, replicando sistemi simili di Nvidia e Google che integrano otto o più GPU per applicazioni AI.Durante una presentazione agli investitori e agli analisti a San Francisco, l’amministratore delegato di AMD Lisa Su ha sottolineato che l’IA costituisce “l’opportunità di crescita a lungo termine più significativa e strategicamente importante” per l’azienda.
Se gli sviluppatori e i produttori di server adottassero i chip AI “acceleratori” di AMD come alternativa ai prodotti di Nvidia, si potrebbe aprire un mercato significativo e non sfruttato per i chipmaker. AMD, famosa per i suoi processori per computer convenzionali, potrebbe trarre vantaggio da questo potenziale spostamento della domanda.Sebbene AMD non abbia rivelato dettagli specifici sui prezzi, questa operazione potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui prezzi delle GPU di Nvidia, compresi modelli come l’H100, che raggiungono prezzi di 30.000$ o più. La riduzione dei prezzi delle GPU potrebbe contribuire a ridurre le spese complessive associate all’esecuzione di applicazioni di IA generativa ad alta intensità di risorse.
Traduzione a cura di Walter Rizzo