"Intrinsecamente ribassisti' al di sotto dei $41.500: 5 aspetti da tener d'occhio questa settimana

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Bitcoin (BTC) inizia la nuova settimana in un territorio rischioso, mentre i sell-off perpetrati da parte delle whale marcano un cambiamento di umore.La recente chiusura settimanale si è rivelata poco confortante per gli ansioni trader, dal momento che l’attività di prezzo di BTC prosegue la sua pausa dalla tendenza “up only”.A sole due settimane dalla scadenza della candela annuale, il conto alla rovescia è iniziato – insieme alla pressione – su tutti gli asset di rischio.I dati macro – catalizzatori chiave della volatilità a breve termine – si susseguiranno per il resto di dicembre, con i dati sul prodotto interno lordo (PIL) degli Stati Uniti, mentre i mercati assimilano le manovre della Federal Reserve della scorsa settimana.Sembra che un “rally di Babbo Natale” sia sempre meno probabile per Bitcoin. Poiché le elevate fee lasciano l’amaro in bocca agli investitori, gli esperti suggeriscono di concentrarsi sulla potenziale approvazione di ETF spot prevista per il mese prossimo.Un potenziale lato positivo deriva dal sentiment di mercato, sia all’interno del settore crypto che al di fuori. Mentre l’avidità circonda il contesto, non si intravedono presupposti insostenibili, il che lascia potenzialmente spazio ad ulteriori rialzi, man mano che si diffonde un senso di sfiducia.Analizziamo insieme questi ed altri fattori in modo più dettagliato, in vista dell’avvicinarsi della chiusura annuale del prezzo di BTC.

Analisti delineano i principali livelli di supporto di prezzo di BTC

A circa 41.300$, la chiusura settimanale del 17 dicembre è sopraggiunta a metà di un sell-off locale per BTC/USD.Il ribasso è continuato durante la notte, con Bitcoin che ha toccato i 40.800$ prima di invertire la rotta durante la sessione di trading asiatica, riportandosi appena al di sopra dei 41.000$, come emerge da Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Trader ed analisti, già sospettosi di potenziali ulteriori flessioni sulla base della recente price action, mantengono una certa cautela.“I grafici non mentono”, riassume la risorsa di trading Material Indicators su X (ex Twitter).Material Indicators ha evidenziato come Bitcoin abbia perso la sua media mobile a 21 giorni nel corso della nuova settimana, un evento che, a suo dire, è “intrinsecamente ribassista”.Ha inoltre aggiunto di “aspettarsi che le prese di profitto di fine anno e la raccolta delle perdite fiscali prevalgano nel breve termine”.Il cofondatore Keith Alan ha sottolineato come sia in corso una battaglia per un livello chiave di ritracciamento di Fibonacci, corrispondente al massimo storico di novembre 2021. In un recente post, Alan ha commentato: “È troppo presto per stabilire se il pattern del 17 dicembre si realizzerà. Potremo determinarlo alla chiusura. Per il momento, è possibile affermare che i rialzisti di #BTC devono riportare il prezzo al di sopra di 0,5 Fib per reclamare la Golden Pocket o rischiano di perdere la media mobile a 21 giorni. Ci aspettiamo un po’ di volatilità mentre ci avviciniamo alla chiusura settimanale”.

Il popolare trader Skew ha riportato alcune linee di demarcazione sotto forma di media mobile esponenziale (EMA) a 200 e 300 periodi sui timeframe a 4 ore, insieme all’EMA a 50 giorni: tutte attualmente intorno ai 2.500$ al di sotto del prezzo spot.“Da qui abbiamo due livelli tecnici su 1W/1M”, ha proseguito nel commento sui timeframe settimanali e mensili.

“39-38.000$: Potenziale supporto su timeframe elevato, una pressione insostenibile verso il basso costituirebbe un’offerta decente. 47-48.000$: Resistenza su timeframe elevato, una corsa insostenibile verso l’alto rappresenterebbe una buona area per realizzare profitti.”

Grafico giornaliero di BTC/USD con medie mobili. Fonte: TradingView

PCE, PIL in attesa di un crescente consenso sul “pivot” della Fed

La settimana prossima la stampa dell’indice PCE (Personal Consumption Expenditures) di novembre, l’indicatore dell’inflazione prescelto dalla Fed, sarà al centro degli eventi macro statunitensi.Dopo le molteplici decisioni chiave della Fed adottate la scorsa settimana, i dati devono ora continuare a mostrare una riduzione dell’inflazione fino al 2024.La prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) per stabilire le modifiche ai tassi d’interesse è prevista per fine gennaio, ma dalla scorsa settimana i mercati stanno considerando la prospettiva di un cambio di rotta. L’account X di Tedtalksmacro riporta: “Il mercato ora prezza un taglio dei tassi di 25 punti percentuali entro luglio 2024, dopo la riunione odierna della Fed”.

I dati aggiornati forniti dal FedWatch Tool del CME Group indicano che le probabilità di un taglio dei tassi nella prossima riunione si collocano attualmente intorno al 10%, mentre la maggior parte dei dati macro fondamentali deve ancora essere resa nota.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

“Anche con le azioni in rialzo, l’incertezza è ovunque”, conclude la fonte di analisi The Kobeissi Letter in un post che illustra le pubblicazioni della prossima settimana.

Oltre al PCE, il 21 dicembre verranno pubblicati anche i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e la revisione del PIL del terzo trimestre.Come riportato da Cointelegraph, la forza del dollaro statunitense ha toccato i minimi plurimensili intorno al FOMC, in un potenziale nuovo impulso per i mercati crypto. Tali minimi sono stati smorzati, con l’indice del dollaro statunitense in modesta rimonta, ma ancora in calo dell’1,9% circa su dicembre.

Le fee rimangono elevate

L’acceso dibattito sulle fee di transazione su Bitcoin si è intensificato negli ultimi giorni, complice il fatto che queste hanno toccato i livelli più alti da aprile 2021.

Con gli Ordinals tornati alla ribalta, coloro che desiderano effettuare transazioni on-chain hanno dovuto affrontare commissioni di 40$ durante il fine settimana, mentre gli opinionisti “OG” hanno sostenuto che il mercato delle fee stesse semplicemente funzionando come previsto, data la competizione per lo spazio dei blocchi.

I ricavi dei miner sono saliti alle stelle, raggiungendo livelli che non si vedevano dai tempi del massimo storico di 69.000$ di Bitcoin.

Nella corrente settimana, tuttavia, le fee sono già diminuite considerevolmente, con transazioni del blocco successivo confermate a meno di 15$ al momento della stesura.Commentando la situazione, il popolare personaggio dei social media Fred Krueger ha sostenuto che i partecipanti al mercato dovrebbero ora rivolgere la loro attenzione alla decisione in merito all’approvazione dei primi ETF spot di Bitcoin negli Stati Uniti, prevista per l’inizio del mese prossimo.

Constatando come le fee stiano “già diminuendo rapidamente”, ha difeso il diritto dei creatori di Ordinals di utilizzare la blockchain per memorizzare il loro lavoro.

“Questo dibattito sembra un nulla di fatto per ora. Torniamo ad aspettare l’ETF”, ha concluso.

Altri, tra cui il ricercatore e sviluppatore di software Vijay Boyapati, hanno fatto riferimento alla natura transitoria del dibattito sulle fee, come spesso avvenuto nel corso della storia di Bitcoin. Boyapati ha quindi aggiunto a riguardo: “I troll preoccupati di #Bitcoin nel 2017: La rete di Bitcoin non sarà sicura perché la sovvenzione dei blocchi si sta riducendo e le fee sulle transazioni non saranno sufficienti! I troll preoccupati di Bitcoin oggi: le fee di transazione sono troppo alte!

Esortando le cosiddette soluzioni di livello 2 a velocizzare lo sviluppo, le reazioni al recente innalzamento delle fee hanno sottolineato come le soluzioni off-chain per gli utenti regolari – in particolare il Lightning Network – esistano già.“Le fee del L1 sono incredibilmente alte in questo momento. Sembra ovvio – anche se auto-assolutorio – che la maggior parte delle transazioni sia di default sulla rete Lightning è la strada da percorrere per tutti gli exchange e i wallet”, ha scritto David Marcus, ex dirigente di Facebook ora CEO e co-fondatore della startup Lightspark, in parte di un post su X nel fine settimana.Secondo i dati della risorsa di monitoraggio Mempool.space, invece, lo spazio per i blocchi rimane molto richiesto, con un arretrato di transazioni non confermate che si aggira ancora intorno alle 300.000 unità.

Mempool di Bitcoin. Fonte: Mempool.space

Carenza di nuovi indirizzi mettono a rischio il momentum del bull market

Questo mese la crescita della rete Bitcoin ha rallentato, in linea con il ritorno del bull market.I nuovi dati forniti dalla società di analisi on-chain Glassnode confermano che il numero di nuovi indirizzi BTC ha continuato a scendere per tutto il mese di dicembre.Il 17 dicembre, ultima data disponibile, circa 373.000 indirizzi sono apparsi per la prima volta in una transazione on-chain. Si tratta di circa la metà del recente massimo giornaliero locale, che secondo Glassnode è stato raggiunto a inizio novembre.Commentando i risultati, il popolare analista Ali ha descritto la diminuzione dei nuovi indirizzi come un fenomeno evidente e un ostacolo all’espansione del prezzo di BTC.“Nell’ultimo mese si è registrata una notevole flessione nella crescita della rete Bitcoin, mettendo in dubbio la sostenibilità del recente movimento di BTC a 44.000$”, ha spiegato.

“Per una solida continuazione rialzista, è fondamentale assistere ad un’impennata del numero di nuovi indirizzi di $BTC. Questo fornirebbe il supporto necessario per uno slancio sostenuto”.

Grafico dei nuovi indirizzi di Bitcoin. Fonte: Glassnode

Sfiducia dietro la paura

Il recente rallentamento dell’ultima fase di “up only” di Bitcoin ha portato a una corrispondente pausa dell’avidità di mercato.Secondo gli ultimi dati del Crypto Fear & Greed Index, nell’ultima settimana la maggior parte dei partecipanti al mercato crypto ha deciso di soffermarsi a riflettere.Attualmente a 65/100, l’indice Fear & Greed, che è l’indicatore di riferimento del sentiment del mercato crypto, definisce ancora lo stato d’animo complessivo come avido, ma prossimo al minimo da quasi un mese a questa parte.Se si guarda all’esterno, i punteggi dell’indice superiori a 90/100 corrispondono ai massimi di mercato a lungo termine, in quanto l’esuberanza irrazionale diventa la mentalità del partecipante medio al mercato. Un’eccezione degna di nota, come riporta Cointelegraph, è stato il massimo storico di 69.000 dollari del 2021, che ha visto Fear & Greed raggiungere 75/100 prima di invertire la rotta.Commentando l’attuale status quo dell’indice di mercato tradizionale, Caleb Franzen, analista senior di Cubic Analytics, ha suggerito che il sentiment stia ancora emergendo dal prolungato ciclo di inasprimento della Fed, iniziato anch’esso a fine 2021. “L’indice Fear & Greed si trova comodamente in area “Greed”. Tuttavia, è uscito dalla zona “Fear” solo 4 settimane fa ed è rimasto in ‘Neutral’ ed ‘Extreme Fear’ per 2,5 mesi tra settembre e novembre”, ha precisato su X il 14 dicembre.

“Euforia? No. Questa è sfiducia”.

Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall'11 al 18 marzo Da Investing.com

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore umano. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico

Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico Da Investing.com

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AutoreAlessandro BergonziCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 15:01

Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.

Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.

Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.

Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.

Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.

Di seguito, ecco un articolo che spiega cos’è e quando sarà l'Halving di Bitcoin 2024.

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L’EOS scende del 10% in ribasso

L'EOS scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:00

L'EOS scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'EOS era scambiato a $0,9237 alle 05:59 (04:59 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,07% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 3 Gennaio.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'EOS a $1,0552B, e alla quota del 0,04% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'EOS aveva toccato il picco di $17,5290B.

Nelle precedenti 24 ore, l'EOS era scambiato in un range compreso tra $0,9159 e $0,9913.

Negli ultimi sette giorni, l'EOS aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 22,4%. Il volume dell'EOS scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $226,3210M, rappresentando il 0,15% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,9159 e $1,2159 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'EOS è ancora inferiore del 95,98% dal suo massimo storico di $22,98 toccato il 29 Aprile 2018.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $65.334,2 nel Investing.com Index, in calo del 4,43%.

Ethereum scambiato a $3.377,87 nel Investing.com Index, in perdita del 6,63%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.284,9793B, rappresentando il 52,09% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Ethereum ha raggiunto quota $407,7636B e il 16,53% del totale.

L'EOS scende del 10% in ribasso

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Il Cardano cala del 11% in ribasso

Il Cardano cala del 11% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:49

Il Cardano cala del 11% in ribasso

Investing.com - La valuta digitale Cardano era scambiata a $0,6185 alle 06:48 (05:48 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, con un calo del 10,85% su base giornaliera. Si tratta della più grande perdita percentuale dal 16 Dicembre 2022.

Il crollo riduce la capitalizzazione di mercato del Cardano a $22,2889B, corrispondente al 0,91% del totale di tutte le criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Cardano era arrivata a $94,8001B.

Il Cardano si manteneva in un range compreso tra $0,6184 e $0,6659 durante le precedenti 24 ore.

Nel corso degli ultimi sette giorni, il Cardano restava in calo nel suo valore, con una leggera perdita del 17,8%. Il volume di scambio nel corso delle ultime 24 ore del Cardano era al momento della scrittura di $881,0385M, corrispondente al 0,57% del volume di tutte le criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $0,6184 e $0,8097 nel corso degli ultimi sette giorni.

Al prezzo attuale, il valore del Cardano è ancora inferiore del 80,04% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.

Altrove nel mercato delle criptovalute

Bitcoin scambiato a $64.641,0 sul Investing.com Index, in calo del 5,82% su base giornaliera.

Ethereum quotato a $3.353,80 sul Investing.com Index, in perdita del 7,60%.

La capitalizzazione di mercato della moneta digitale Bitcoin era $1.275,5590B, corrispondente al 52,26% del totale delle criptovalute, mentre il totale di mercato della criptovaluta Ethereum toccava $405,1558B, corrispondente al 16,60% del valore di tutte le valute digitali.

Il Cardano cala del 11% in ribasso

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L’Ethereum scende del 10% in ribasso

L'Ethereum scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 09:57

© Reuters L'Ethereum scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'Ethereum era scambiato a $3.235,87 alle 09:55 (08:55 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,08% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 9 Novembre 2022.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'Ethereum a $396,62B, e alla quota del 16,51% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'Ethereum aveva toccato il picco di $569,58B.

Nelle precedenti 24 ore, l'Ethereum era scambiato in un range compreso tra $3.235,86 e $3.546,23.

Negli ultimi sette giorni, l'Ethereum aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 17,14%. Il volume dell'Ethereum scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $26,51B, rappresentando il 16,08% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $3.231,9666 e $4.078,4824 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'Ethereum è ancora inferiore del 33,47% dal suo massimo storico di $4.864,06 toccato il 10 Novembre 2021.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $63.242,3 nel Investing.com Index, in calo del 7,06%.

Tether USDt scambiato a $0,9998 nel Investing.com Index, guadagno 0,06%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.259,69B, rappresentando il 52,44% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Tether USDt ha raggiunto quota $103,57B e il 4,31% del totale.

L'Ethereum scende del 10% in ribasso

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Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari Da Investing.com

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AutoreSenad KaraahmetovicCriptovalute

Pubblicato 18.03.2024 17:28

© Reuters

Il Bitcoin ha continuato a salire a marzo, in linea con le tendenze storiche in vista del tanto atteso evento del dimezzamento.

Il prezzo del BTC ha recentemente superato i 73.000 dollari, per poi correggere al di sotto dei 65.000 dollari a causa di prese di profitto. Al momento della scrittura, il prezzo del Bitcoin è stato scambiato a circa 67.500 dollari.

L’aumento su base annua è di oltre il 60%, mentre il balzo su 12 mesi ha superato il 150%.

“Il recupero del prezzo del Bitcoin verso il precedente ATH sembra essere più veloce rispetto ai cicli precedenti. Il prezzo del Bitcoin è già al di sopra del precedente ATH, il che suggerisce che questo ciclo potrebbe essere diverso e rendere probabile una correzione significativa”, ha dichiarato a Investing.com Menno Martens, Crypto Specialist e Product Manager di VanEck.

Perché il prezzo del Bitcoin sta salendo?

La recente impennata del prezzo del Bitcoin è in parte guidata dalla crescente domanda di Exchange Traded Funds (ETF) sul Bitcoin spot, che offrono agli investitori un modo meno rischioso di entrare in contatto con le criptovalute.

Questi ETF hanno registrato un notevole afflusso di investimenti, attirando l’attenzione per il loro potenziale di diversificazione del portafoglio. Gli ETF Spot Bitcoin si differenziano dai normali ETF Bitcoin per il fatto che consentono un’esposizione diretta al Bitcoin stesso, anziché ai contratti futures.

Gestiti da società che emettono azioni delle loro partecipazioni in Bitcoin, questi ETF forniscono agli investitori tradizionali un ponte per entrare nello spazio delle criptovalute acquistando azioni sulle borse valori convenzionali, evitando di dover detenere o gestire direttamente la criptovaluta.

Un altro motivo per cui i prezzi del Bitcoin sono in rialzo è legato all’imminente evento di dimezzamento. Il dimezzamento dei Bitcoin è un evento in cui la ricompensa per il mining delle transazioni Bitcoin viene ridotta del 50%, e si verifica all’incirca ogni quattro anni.

Questo meccanismo riduce progressivamente la velocità con cui vengono creati e introdotti sul mercato nuovi bitcoin, con l’obiettivo di arrestare la produzione di nuovi bitcoin intorno all’anno 2140.

“Storicamente, gli eventi di dimezzamento del Bitcoin, che si verificano ogni quattro anni circa, hanno portato a un aumento del prezzo”, ha dichiarato a Investing.com Yuya Takemura, fondatore di Axys Holding.

“Il prossimo dimezzamento nel 2024 potrebbe seguire questa tendenza, causando un aumento significativo del prezzo nel 2025”.

Parlando di altri fattori che stanno aiutando il prezzo del Bitcoin a salire, Takemura ha anche sottolineato “la maggiore partecipazione della Generazione Z e l’adozione della tecnologia blockchain da parte dei governi e delle principali istituzioni finanziarie”.

Pur riconoscendo le recenti proiezioni degli analisti secondo cui il prezzo del Bitcoin potrebbe superare i 100.000 dollari, Takemura ha anche messo in guardia sulla “volatilità del mercato e sulla sua suscettibilità alle condizioni economiche globali”.

Prospettive del prezzo del Bitcoin

Investing.com ha recentemente scritto che JMP Securities ha affermato che il prezzo del Bitcoin potrebbe raggiungere i 280.000 nei prossimi tre anni grazie all’accelerazione degli afflussi di ETF.

“Stimiamo che dopo circa 10 miliardi di dollari di flussi ad oggi, a due mesi dal lancio, i flussi continueranno a crescere materialmente da qui ai prossimi anni, poiché l’approvazione dell’ETF è solo l’inizio di un processo più lungo di allocazione del capitale”, ha dichiarato JMP.

Oggi la società di brokeraggio britannica Standard Chartered (OTC:SCBFF) ha presentato le proprie previsioni. Secondo i suoi analisti, il livello di 150.000 dollari “sembra ora probabile”. Di conseguenza, la banca ha alzato il suo obiettivo di prezzo sul Bitcoin a 150.000 dollari da 100.000 dollari per riflettere “il più rapido passaggio dagli afflussi dell’ETF al prezzo del BTC fino ad oggi”.

Inoltre, gli analisti di Standard Chartered ritengono che l’attuale rally del prezzo del Bitcoin continui.

“200.000 dollari USA è il livello di prezzo ‘corretto’ per la fine del 2025 per il BTC, in linea con la nostra precedente stima di prezzo, e che è probabile che sia il nuovo punto intermedio per un intervallo di trading laterale in quel momento”.

“Inoltre, suggerisce che un superamento di 250.000 dollari è probabile a un certo punto nel 2025 se gli afflussi di ETF continuano a ritmo sostenuto e/o i gestori delle riserve acquistano BTC”.

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

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