$300 milioni di long liquidati: 5 aspetti da tener d'occhio questa settimana

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Bitcoin (BTC) inizia una settimana chiave per i mercati macro con un colpo di scena: la chiusura settimanale lascia il posto ad una brusca correzione del 7% per il prezzo di BTC.Con una rinnovata ondata di volatilità, la più importante criptovaluta ha corretto verso i 40.000$, raggiungendo il livello più basso da una settimana a questa parte.Sebbene atteso da tempo, il test del supporto di Bitcoin ha comunque colto di sorpresa i rialzisti ritardatari, innescando una liquidazione di quasi 100 milioni di dollari di posizioni long.Il movimento improvviso rappresenta un brusco risveglio per gli investitori di BTC all’inizio di una settimana che presenta già una moltitudine di potenziali fattori di volatilità. Tra questi, spiccano i dati macro degli Stati Uniti, che precederanno immediatamente la prossima decisione della Federal Reserve sulla politica dei tassi d’interesse.Una serie di numeri in rapida successione significa che tutto può accadere per gli asset di rischio, e le crypto non faranno eccezione.Fresco del suo primo aggiustamento al ribasso della difficoltà di mining in tre mesi, sembra che Bitcoin si stia finalmente stabilizzando dopo settimane di rialzi praticamente incontrollati.Cosa potrebbe accadere prima di fine anno?Sia i trader che gli analisti si stanno preparando ad affrontare la chiusura della candela del 2023 e, a sole tre settimane dal termine, la quotazione di BTC sembra improvvisamente molto meno scontata.

Correzione del 7% di BTC spazza via i long

Dopo un fine settimana fiacco, la volatilità di Bitcoin è prepotentemente ritornata a fronte della chiusura settimanale.Questa volta, però, sono stati i tori a risentirne: BTC/USD è scivolato di oltre il 7% in poche ore, fino a toccare i 40.660$ su Bitstamp. I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano un calo del 5% nell’arco di pochi minuti.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

L’improvvisa flessione, che ha colpito un contesto di trading altrimenti “up only”, si è rivelata un esito non previsto dai trader a leva long.I dati della risorsa statistica CoinGlass indicano che il conteggio delle liquidazioni long per la data odierna ammonta a 86 milioni di dollari. Le liquidazioni long per la giornata si sono attestate ad oltre 300 milioni di dollari.

Grafico delle liquidazioni totali. Fonte: CoinGlass

Una correzione sensibile del prezzo di BTC era tuttavia già stata anticipata. “Niente sale in linea retta”, recita un detto popolare del mercato crypto, e gli operatori di mercato esperti non hanno esitato ad esprimere il loro sollievo.“La chiusura giornaliera e settimanale è stata di 43.792$. I ribassi sono regolari e persino salutari. Le fluttuazioni orarie non significano nulla”, ha riferito il popolare opinionista BitQuant agli abbonati su X (ex Twitter).Un grafico a corredo prevedeva ancora nuovi massimi nel corso della settimana, con l’obiettivo di 48.000$.Michaël van de Poppe, fondatore e CEO di MN Trading, ha esortato alla calma, specialmente i trader di altcoin.“I mercati subiscono delle correzioni e nel caso delle altcoin saranno profonde, poiché i mercati sono illiquidi”, ha affermato.

“Non preoccupatevi. Lo slancio di Bitcoin si sta lentamente avviando alla conclusione, attraverso la quale Ethereum prenderà facilmente il sopravvento nel prossimo trimestre”.

Grafico orario della capitalizzazione totale delle altcoin. Fonte: TradingView

La maggior parte delle 10 principali criptovalute per capitalizzazione di mercato ha accompagnato la discesa di BTC/USD, recuperando in maniera non altrettanto decisa per rimanere al di sotto del 4-6% nelle ultime 24 ore.Alla vigilia della volatilità, la suite di trading DecenTrader ha constatato un rapido aumento dei tassi di finanziamento, un classico segnale che invita a prepararsi a condizioni instabili. L’analista ha commentato su X: “I tassi di finanziamento di #bitcoin sono rimasti fermi durante il movimento verso i 44.000$, ma ora stanno salendo rapidamente mentre il prezzo continua a muoversi lateralmente.”

Durante il fine settimana, il fondatore di DecenTrader, Filbfilb, è stato tra coloro che hanno intravisto potenziali benefici in un ritracciamento.“Cerchiamo di essere assolutamente chiari: siamo volati molto in alto quest’anno… (da 16.000$!!) una correzione è necessaria e ne sono davvero felice, quindi non è assolutamente un invito all’acquisto”, ha spiegato su X.

“Una profonda correzione indotta dal fud sarebbe grandiosa ed è attesa da tempo”.

Filbfilb ha aggiunto che un ritorno a livelli significativamente più bassi, in particolare a 25.000$, è “talmente basso che sarebbe necessaria una sorta di catastrofe globale affinché si verifichi”.

Riunione del FOMC della Fed protagonista di intensa settimana macro

Questa settimana è caratterizzata da un insolito alternarsi di dati macro statunitensi, frutto di una scelta meramente temporale.L’indice dei prezzi al consumo (CPI) e l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) per il mese di novembre usciranno rispettivamente il 12 e il 13 dicembre, quest’ultimo lo stesso giorno in cui la Fed deciderà di modificare i tassi di interesse.Nonostante la loro significatività generale, i dati precedenti risulteranno in ritardo per influenzare direttamente la politica, sebbene la Fed disponga già di numerosi altri dati a dimostrazione del rallentamento dell’inflazione.L’eccezione è rappresentata dai dati sulla disoccupazione della scorsa settimana, che dimostrano come le condizioni finanziarie restrittive non stiano ancora sopprimendo il mercato del lavoro nella misura prevista.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

Tuttavia, la tabella di marcia per i mercati è chiara: nessuna modifica dei tassi da parte del Federal Open Market Committee (FOMC) questo mese, ma riduzioni a metà 2024. Secondo i dati forniti dal FedWatch Tool del CME Group, questa previsione è praticamente unanime, con il 98,6%.“La dichiarazione più recente della Fed è stata che le speranze di taglio dei tassi sono premature”, riporta la risorsa di analisi finanziaria The Kobeissi Letter a commento del calendario macro settimanale pubblicato su X.

“Questa settimana ci aspettiamo che la Fed lo rafforzi”.

Al termine della decisione del FOMC seguirà un discorso e una conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell – di per sé una classica fonte di volatilità per gli asset di rischio – seguito da altri dati relativi alla disoccupazione il giorno successivo.

Dati on-chain allertati su Bitcoin sovraesteso

Dopo il brusco calo di Bitcoin, gli analisti hanno evidenziato i primi segnali di allarme, che potrebbero essere utilizzati per identificare eventi simili in arrivo.In un thread su X, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant ha richiamato l’attenzione su non meno di quattro fonti di dati che raccomandavano cautela per la chiusura di questa settimana.Tra queste troviamo il parametro di stablecoin supply ratio (SSR), che a livelli elevati denota un’ampia disponibilità a ruotare dalle stablecoin al BTC – classico segnale di un ottimismo potenzialmente insostenibile.”Da gennaio 2023 a dicembre 2023, l’SSR (Stablecoin Supply Ratio) è aumentato significativamente. Ciò implica che Bitcoin detiene un valore relativamente più alto rispetto alle stablecoin, indicando che i partecipanti al mercato attribuiscono un valore maggiore a Bitcoin, il che è stato un fattore trainante dell’aumento del prezzo”, ha sottolineato l’analista Woo Minkyu in uno degli aggiornamenti di mercato Quicktake di CryptoQuant pubblicato il 9 dicembre.

“Tuttavia, storicamente, alcuni investitori hanno mostrato una preferenza per la conversione di Bitcoin in stablecoin, suggerendo che potrebbe verificarsi una correzione a breve termine del prezzo di Bitcoin”.

Grafico commentato del Bitcoin stablecoin supply ratio (SSR). Fonte: CryptoQuant

Il giorno precedente, il collega Gaah ha osservato che oltre la metà dell’attuale offerta di BTC è risultata in profitto rispetto al punto di acquisizione precedente alla correzione.“In ogni momento storico in cui questo indicatore si è inserito in quest’area, ha anticipato una distribuzione, sia in coincidenza di top locale che di top importante di Bitcoin”, ha dichiarato.L’offerta in profitto, in termini percentuali, ha raggiunto quasi il 90% questo mese: il dato più alto dai massimi storici di Bitcoin siglati a novembre 2021.

Grafico dell’offerta di Bitcoin in % di profitto. Fonte: CryptoQuant

Calo della difficoltà offre ai miner un “gradito sollievo”

Nondimeno, l’ultimo aggiustamento della difficoltà di mining di Bitcoin si contrappone a mesi di continui nuovi massimi.Giunta poco prima del ribasso di prezzo, la variazione bisettimanale ha riportato la difficoltà di mining indietro di circa l’1%, stando ai dati forniti da BTC.com.

Panoramica dei fondamentali della rete Bitcoin. Fonte: BTC.com

Si tratta del primo adeguamento al ribasso da inizio settembre e della prima modifica che non ha comportato un aumento della competitività per le sovvenzioni dei blocchi da allora.Sebbene inizialmente ci sia stata una pausa di riflessione, per James Van Straten, analista di ricerca e dati presso la società di crypto insights CryptoSlate, non c’è motivo di preoccuparsi.“Il primo aggiustamento negativo della difficoltà per Bitcoin da settembre è un gradito sollievo per i miner. Questo pone fine a sei aggiustamenti positivi consecutivi”, ha commentato su X.Come riportato da Cointelegraph, i miner hanno assistito ad una forte competitività, ad un aumento dell’utilizzo dell’hardware e delle entrate derivanti dalle fee grazie alle inscription degli ordinal on-chain. Van Straten ha concluso aggiungendo: “Credo che siamo all’inizio di una bull run di #Bitcoin. I ricavi dei miner stanno iniziando a rompere al rialzo al di sopra della 365DMA, cosa che si è verificata nelle precedenti fasi rialziste. I miner stanno volando e l’ETF fungerà da ulteriore catalizzatore. Un altro motivo per cui i prezzi delle azioni dovrebbero continuare a salire.”

Tutto ciò precede l’halving di aprile, evento che ridurrà i sussidi derivanti dai blocco del 50%. In precedenza, Filbfilb di DecenTrader ipotizzava che i miner avrebbero desiderato accumulare BTC prima di tale evento, favorendo le dinamiche positive dell’offerta e facendo registrare un prezzo di BTC di 48.000$ prima dell’halving.

Ancora “diretti velocemente verso i 48.000$”?

Tra i rialzisti di Bitcoin a breve termine, permane ancora il richiamo ai 48.000$.

Correlato: In 20 minuti Bitcoin cancella quasi una settimana di guadagni

Durante il fine settimana, i dati on-chain hanno rafforzato l’idea che i 48.000$ possano costituire un obiettivo di prezzo calamitante.Elaborati dalla società di analisi on-chain Glassnode, tali dati evidenziano che un “gruppo di indirizzi recentemente identificato” ha effettuato per l’ultima volta un acquisto di grandi volumi di BTC ad una media di 48.050$.

Grafico URPD corretto per entità di Bitcoin. Fonte: Glassnode

Il parametro URPD corretto per entità di Glassnode, che traccia il prezzo medio a cui vengono effettuati gli acquisti e il loro volume, mostra che questo cluster di indirizzi è responsabile del secondo più grande acquisto finora scoperto: 633.120 BTC.“Siamo velocemente diretti verso i 48.000$”, ha risposto l’utente X MartyParty, popolare analista e conduttore di Crypto Spaces.DecenTrader mostra che la maggior parte della liquidità short con leva si trova tra il prezzo spot attuale e la soglia dei 48.000$.

Mappa della liquidità su BTC/USD. Fonte: DecenTrader

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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MicroStrategy Corporation acquista altri 9.245 bitcoin dall’11 al 18 marzo

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AutoreFrank DeMatteoCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 13:18

© Shutterstock

Microstrategy, Inc. (MSTR) ha comunicato di aver acquistato circa 9.245 bitcoin per un valore di circa 623,0 milioni di dollari in contanti nella settimana che va dall'11 marzo 2024 al 18 marzo 2024. L'acquisto è stato finanziato con 592,3 milioni di dollari provenienti dal capitale raccolto nella recente offerta di titoli e 30,7 milioni di dollari da fondi in eccesso (come dettagliato nella nostra relazione finanziaria annuale sul Modulo 10-K per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023). Il costo medio di ciascun bitcoin è stato di circa 67.382 dollari, comprensivo di tutte le commissioni e le spese correlate.

Al 18 marzo 2024, MicroStrategy e le sue società controllate possedevano collettivamente circa 214.246 bitcoin. Il costo totale di questi bitcoin era di circa 7,53 miliardi di dollari, con un costo medio per ogni bitcoin di circa 35.160 dollari, cifra che tiene conto anche di tutte le commissioni e le spese associate.

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Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico

Il Bitcoin cade a 63.000 dollari dopo aver raggiunto il record storico Da Investing.com

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AutoreAlessandro BergonziCriptovalute

Pubblicato 19.03.2024 15:01

Investing.com – Il Bitcoin è precipitato a 63.000 dopo aver toccato il massimo storico di 73.741 dollari lo scorso 13 marzo. Negli ultimi 7 giorni la crypto ha perso oltre il 12% e nelle passate 24 ore è sceso fino a un minimo di 62.509. Alle 15 il VALORE BITCOIN è pari a 63.300 dollari in calo del 6,20%.

Da inizio anno, comunque, l’andamento dell’asset digitale segna ancora un +60% rispetto ai 38.546 dollari su cui è rimbalzato l’1 gennaio 2024, un salto sostenuto dall’afflusso di fondi negli etf spot approvati dalla Sec.

Tuttavia, secondo alcuni analisti proprio da lì deriverebbe in parte la recente caduta. Solo ieri, infatti, dall’Etf di Grayscale, sono usciti ben 642,5 milioni di dollari.

Non ci sono certezze su come possa evolvere adesso la curva, ma desta preoccupazione il fatto che il Bitcoin non sia riuscito a mantenere il livello chiave di 70.000 dollari.

Nella precedente fase rialzista, risalente a novembre 2021, dopo aver toccato il vecchio record di 69.000 dollari, la crypto era poi precipitata fino a 16.000 dollari. Ma secondo i sostenitori del Bitcoin questa volta potrebbe esser diverso, proprio grazie agli etf spot che hanno permesso alla criptovaluta di essere accettata tra gli investimenti tradizionali nell’olimpo di Wall Street. L’ultimo rally ha anche spinto diverse case d’investimento ad alzare il target price sull’asset. Come nel caso di Bernstein, i cui analisti sono convinti che il Bitcoin possa arrivare a 150.000 dollari, spinto dagli investimenti istituzionali e dal prossimo halving.

Di seguito, ecco un articolo che spiega cos’è e quando sarà l'Halving di Bitcoin 2024.

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L’EOS scende del 10% in ribasso

L'EOS scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:00

L'EOS scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'EOS era scambiato a $0,9237 alle 05:59 (04:59 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,07% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 3 Gennaio.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'EOS a $1,0552B, e alla quota del 0,04% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'EOS aveva toccato il picco di $17,5290B.

Nelle precedenti 24 ore, l'EOS era scambiato in un range compreso tra $0,9159 e $0,9913.

Negli ultimi sette giorni, l'EOS aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 22,4%. Il volume dell'EOS scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $226,3210M, rappresentando il 0,15% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $0,9159 e $1,2159 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'EOS è ancora inferiore del 95,98% dal suo massimo storico di $22,98 toccato il 29 Aprile 2018.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $65.334,2 nel Investing.com Index, in calo del 4,43%.

Ethereum scambiato a $3.377,87 nel Investing.com Index, in perdita del 6,63%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.284,9793B, rappresentando il 52,09% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Ethereum ha raggiunto quota $407,7636B e il 16,53% del totale.

L'EOS scende del 10% in ribasso

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Il Cardano cala del 11% in ribasso

Il Cardano cala del 11% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 06:49

Il Cardano cala del 11% in ribasso

Investing.com - La valuta digitale Cardano era scambiata a $0,6185 alle 06:48 (05:48 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, con un calo del 10,85% su base giornaliera. Si tratta della più grande perdita percentuale dal 16 Dicembre 2022.

Il crollo riduce la capitalizzazione di mercato del Cardano a $22,2889B, corrispondente al 0,91% del totale di tutte le criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Cardano era arrivata a $94,8001B.

Il Cardano si manteneva in un range compreso tra $0,6184 e $0,6659 durante le precedenti 24 ore.

Nel corso degli ultimi sette giorni, il Cardano restava in calo nel suo valore, con una leggera perdita del 17,8%. Il volume di scambio nel corso delle ultime 24 ore del Cardano era al momento della scrittura di $881,0385M, corrispondente al 0,57% del volume di tutte le criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $0,6184 e $0,8097 nel corso degli ultimi sette giorni.

Al prezzo attuale, il valore del Cardano è ancora inferiore del 80,04% dal suo massimo storico di $3,10 toccato il 2 Settembre 2021.

Altrove nel mercato delle criptovalute

Bitcoin scambiato a $64.641,0 sul Investing.com Index, in calo del 5,82% su base giornaliera.

Ethereum quotato a $3.353,80 sul Investing.com Index, in perdita del 7,60%.

La capitalizzazione di mercato della moneta digitale Bitcoin era $1.275,5590B, corrispondente al 52,26% del totale delle criptovalute, mentre il totale di mercato della criptovaluta Ethereum toccava $405,1558B, corrispondente al 16,60% del valore di tutte le valute digitali.

Il Cardano cala del 11% in ribasso

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L’Ethereum scende del 10% in ribasso

L'Ethereum scende del 10% in ribasso Da Investing.com

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Criptovalute

Pubblicato 19.03.2024 09:57

© Reuters L'Ethereum scende del 10% in ribasso

Investing.com - L'Ethereum era scambiato a $3.235,87 alle 09:55 (08:55 GMT) sul Investing.com Index in questo Martedì, in calo del 10,08% giornaliero. Si tratta della più grande crescita percentuale in un solo giorno dal 9 Novembre 2022.

Il calo trascina la capitalizzazione di mercato dell'Ethereum a $396,62B, e alla quota del 16,51% del totale della capitalizzazione delle criptovalute. Ai suoi massimi, il mercato dell'Ethereum aveva toccato il picco di $569,58B.

Nelle precedenti 24 ore, l'Ethereum era scambiato in un range compreso tra $3.235,86 e $3.546,23.

Negli ultimi sette giorni, l'Ethereum aveva visto una in calo del suo valore con una perdita del 17,14%. Il volume dell'Ethereum scambiato nelle ultime 24 ore, al momento della scrittura, arriva a $26,51B, rappresentando il 16,08% del totale del volume di tutte le criptovalute. Era stato scambiato all'interno di un range tra $3.231,9666 e $4.078,4824 negli ultimi 7 giorni.

Al suo prezzo attuale, l'Ethereum è ancora inferiore del 33,47% dal suo massimo storico di $4.864,06 toccato il 10 Novembre 2021.

Intanto nel mercato delle criptovalute

Bitcoin quotato a $63.242,3 nel Investing.com Index, in calo del 7,06%.

Tether USDt scambiato a $0,9998 nel Investing.com Index, guadagno 0,06%.

La capitalizzazione del mercato della cripto Bitcoin era di $1.259,69B, rappresentando il 52,44% del totale di tutte le criptovalute, mentre quella relativa al mercato Tether USDt ha raggiunto quota $103,57B e il 4,31% del totale.

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Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari Da Investing.com

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AutoreSenad KaraahmetovicCriptovalute

Pubblicato 18.03.2024 17:28

© Reuters

Il Bitcoin ha continuato a salire a marzo, in linea con le tendenze storiche in vista del tanto atteso evento del dimezzamento.

Il prezzo del BTC ha recentemente superato i 73.000 dollari, per poi correggere al di sotto dei 65.000 dollari a causa di prese di profitto. Al momento della scrittura, il prezzo del Bitcoin è stato scambiato a circa 67.500 dollari.

L’aumento su base annua è di oltre il 60%, mentre il balzo su 12 mesi ha superato il 150%.

“Il recupero del prezzo del Bitcoin verso il precedente ATH sembra essere più veloce rispetto ai cicli precedenti. Il prezzo del Bitcoin è già al di sopra del precedente ATH, il che suggerisce che questo ciclo potrebbe essere diverso e rendere probabile una correzione significativa”, ha dichiarato a Investing.com Menno Martens, Crypto Specialist e Product Manager di VanEck.

Perché il prezzo del Bitcoin sta salendo?

La recente impennata del prezzo del Bitcoin è in parte guidata dalla crescente domanda di Exchange Traded Funds (ETF) sul Bitcoin spot, che offrono agli investitori un modo meno rischioso di entrare in contatto con le criptovalute.

Questi ETF hanno registrato un notevole afflusso di investimenti, attirando l’attenzione per il loro potenziale di diversificazione del portafoglio. Gli ETF Spot Bitcoin si differenziano dai normali ETF Bitcoin per il fatto che consentono un’esposizione diretta al Bitcoin stesso, anziché ai contratti futures.

Gestiti da società che emettono azioni delle loro partecipazioni in Bitcoin, questi ETF forniscono agli investitori tradizionali un ponte per entrare nello spazio delle criptovalute acquistando azioni sulle borse valori convenzionali, evitando di dover detenere o gestire direttamente la criptovaluta.

Un altro motivo per cui i prezzi del Bitcoin sono in rialzo è legato all’imminente evento di dimezzamento. Il dimezzamento dei Bitcoin è un evento in cui la ricompensa per il mining delle transazioni Bitcoin viene ridotta del 50%, e si verifica all’incirca ogni quattro anni.

Questo meccanismo riduce progressivamente la velocità con cui vengono creati e introdotti sul mercato nuovi bitcoin, con l’obiettivo di arrestare la produzione di nuovi bitcoin intorno all’anno 2140.

“Storicamente, gli eventi di dimezzamento del Bitcoin, che si verificano ogni quattro anni circa, hanno portato a un aumento del prezzo”, ha dichiarato a Investing.com Yuya Takemura, fondatore di Axys Holding.

“Il prossimo dimezzamento nel 2024 potrebbe seguire questa tendenza, causando un aumento significativo del prezzo nel 2025”.

Parlando di altri fattori che stanno aiutando il prezzo del Bitcoin a salire, Takemura ha anche sottolineato “la maggiore partecipazione della Generazione Z e l’adozione della tecnologia blockchain da parte dei governi e delle principali istituzioni finanziarie”.

Pur riconoscendo le recenti proiezioni degli analisti secondo cui il prezzo del Bitcoin potrebbe superare i 100.000 dollari, Takemura ha anche messo in guardia sulla “volatilità del mercato e sulla sua suscettibilità alle condizioni economiche globali”.

Prospettive del prezzo del Bitcoin

Investing.com ha recentemente scritto che JMP Securities ha affermato che il prezzo del Bitcoin potrebbe raggiungere i 280.000 nei prossimi tre anni grazie all’accelerazione degli afflussi di ETF.

“Stimiamo che dopo circa 10 miliardi di dollari di flussi ad oggi, a due mesi dal lancio, i flussi continueranno a crescere materialmente da qui ai prossimi anni, poiché l’approvazione dell’ETF è solo l’inizio di un processo più lungo di allocazione del capitale”, ha dichiarato JMP.

Oggi la società di brokeraggio britannica Standard Chartered (OTC:SCBFF) ha presentato le proprie previsioni. Secondo i suoi analisti, il livello di 150.000 dollari “sembra ora probabile”. Di conseguenza, la banca ha alzato il suo obiettivo di prezzo sul Bitcoin a 150.000 dollari da 100.000 dollari per riflettere “il più rapido passaggio dagli afflussi dell’ETF al prezzo del BTC fino ad oggi”.

Inoltre, gli analisti di Standard Chartered ritengono che l’attuale rally del prezzo del Bitcoin continui.

“200.000 dollari USA è il livello di prezzo ‘corretto’ per la fine del 2025 per il BTC, in linea con la nostra precedente stima di prezzo, e che è probabile che sia il nuovo punto intermedio per un intervallo di trading laterale in quel momento”.

“Inoltre, suggerisce che un superamento di 250.000 dollari è probabile a un certo punto nel 2025 se gli afflussi di ETF continuano a ritmo sostenuto e/o i gestori delle riserve acquistano BTC”.

Standard Chartered: il Bitcoin potrebbe toccare i 150.000 dollari

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