Sebbene l’adozione di criptovalute dal basso si sia attenuata a seguito dell’implosione del settore avvenuta lo scorso anno, l’amministratore delegato della piattaforma di trading eToro ritiene che l’attrattiva dei fondi negoziati in borsa (ETF) per le istituzioni e la facilità di investire attraverso varie piattaforme per i non professionisti potrebbero spingere ulteriormente l’adozione di Bitcoin (BTC).In occasione della recente settimana finanziaria di Abu Dhabi, l’amministratore delegato di eToro, Yoni Assia, ha dichiarato a Cointelegraph che le istituzioni dispongono generalmente di sistemi rigorosi e che preferiscono non dotarsi di nuove infrastrutture per ciascuna asset class. Tuttavia, secondo Assia, prodotti come gli ETF su Bitcoin si allineano con le loro modalità operative esistenti, rendendo più facile per loro entrare nel mercato senza sviluppare nuove strutture. Ha spiegato:
Assia ha aggiunto che la disponibilità di un ETF su Bitcoin probabilmente rafforzerebbe la legittimità di quest’ultimo agli occhi degli investitori istituzionali e, a sua volta, potrebbe sostenere il prezzo dell’asset in quanto rappresenterebbe una forma di investimento conosciuta e istituzionalizzata.
Assia (sinistra) con il giornalista di Cointelegraph Hermi De Ramos. Fonte: Cointelegraph
Ad ottobre Bitcoin ha superato i 35.000$, prezzo che non si riscontrava da maggio 2021, in parte grazie all’entusiasmo suscitato dai depositi per gli ETF spot. Da allora, la principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato si aggira tra i 37 e 38.000$.
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Nel frattempo, secondo Assia, la facilità di investire in Bitcoin attraverso piattaforme di facile utilizzo e la sua integrazione in diversi portafogli di investimento saranno cruciali per coinvolgere un maggior numero di utenti retail nel mercato.“A livello retail, si tratta dell’esperienza dell’utente, della semplicità e della capacità di integrare gli investimenti e il trading in crypto all’interno di un portafoglio più ampio”, ha aggiunto:
Un rapporto di settembre stilato dalla società di ricerca sulla blockchain Chainalysis dimostra come – nonostante la diminuzione dell’adozione in crypto a livello mondiale – i Paesi a reddito medio-basso, come l’India, la Nigeria e l’Ucraina, abbiano registrato la maggiore ripresa dell’adozione a livello popolare nell’ultimo anno.Secondo lo studio, i numeri sarebbero “estremamente promettenti” per le prospettive del settore, insieme alla crescente adozione istituzionale guidata dalle organizzazioni dei Paesi ad alto reddito.“Penso che, in generale, l’adozione di Bitcoin sia dovuta al fatto che le persone comprendano la necessità di una moneta su Internet non confiscabile e resistente alla censura”, ha aggiunto Assia. “E questo aspetto è destinato a crescere con il tempo”.Il dirigente ritiene che sempre più persone comprenderanno la necessità di accumulare crypto nello stesso modo in cui alcuni investitori operano con l’oro ed altre materie prime:
Traduzione a cura di Walter Rizzo