Come recentemente riportato, OKX ha annunciato l’espansione dei suoi servizi per gli utenti del mercato brasiliano con un crypto exchange locale e una piattaforma wallet Web3. Il 27 novembre, la società ha dichiarato di volersi concentrare sulla fornitura di un gateway per la finanza decentralizzata (DeFi) e il trading di criptovalute con funzionalità di accesso con real brasiliano.Guilherme Sacamone, direttore generale di OKX Brasile, ha evidenziato come il mercato brasiliano vanti un “enorme potenziale” per assumere un ruolo leader nell’adozione delle criptovalute e della DeFi.
OKX cita un recente sondaggio secondo cui il 92% degli intervistati brasiliani desidera “informazioni chiare e trasparenti” sulla sicurezza dei propri investimenti. Lo studio ha anche mostrato che l’86% concorda sul fatto che la proof-of-reserve può esercitare un impatto positivo sulla legittimità e sulla maturità del mercato delle criptovalute.Sacamone ha dichiarato a Cointelegraph :
Secondo i dati di Chainalysis, il Brasile nel 2023 risulterà essere uno dei maggiori mercati di criptovalute dell’America Latina, insieme ad Argentina e Messico. I dati collocano il Brasile al nono posto per l’adozione globale delle crypto.
Attività crypto in America Latina per tipologia di piattaforma. Fonte: Chainalysis
Alcuni degli exchange attualmente disponibili per gli utenti del mercato brasiliano includono eToro, Bybit, Kraken, Mercado Bitcoin e Binance. I dati riportano inoltre come il Brasile sia al primo posto nella regione per quanto riguarda gli exchange decentralizzati e altre attività legate alla DeFi.Nell’ultimo anno, il Paese ha assistito ad una particolare impennata nell’adozione della stablecoin Tether (USDT), che ha rappresentato l’80% di tutte le transazioni in crypto, secondo l’agenzia delle entrate del Paese.Recentemente, José Ribeiro, CEO del crypto exchange Coinext, ha discusso con Cointelegraph in un’intervista, affermando che l’ambiente normativo brasiliano in materia di crypto stimola la “competitività”, che a suo dire è aumentata “incredibilmente”.Il Brasile è uno dei 47 Paesi – ed uno dei soli due Paesi sudamericani – impegnati ad autorizzare il Crypto-Asset Reporting Framework entro il 2027 in collaborazione con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Traduzione a cura di Walter Rizzo