Stando a quanto dichiarato dal regolatore finanziario dello Stato, le linee guida per le aziende che quotano e cancellano le criptovalute a New York sono state rese più severe al fine di proteggere al meglio gli investitori.Il 15 novembre, il Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (NYDFS) ha presentato nuove restrizioni che impongono alle società di criptovalute di sottoporre all’approvazione del NYDFS le loro politiche di quotazione e delisting delle monete.Le politiche aziendali saranno valutate in base a standard di valutazione del rischio più severi stabiliti dal NYDFS per tutelare gli investitori. I rischi tecnologici, operativi, di cybersicurezza, di mercato, di liquidità e di attività illecite dei token sono tra i fattori che il NYDFS terrà in considerazione.Le modifiche in entrata si applicano a tutte le entità commerciali di valuta digitale autorizzate ai sensi dei Codici, Regole e Regolamenti di New York o alle società fiduciarie a finalità limitata ai sensi della legge bancaria dello Stato. Il NYDFS ha inizialmente richiesto un feedback pubblico sulla proposta a settembre.

L’account NYDFS ha pubblicato su X: “NOVITÀ: il Sovrintendente del DFS Adrienne A. Harris adotta nuove linee guida regolamentari sulla quotazione delle valute virtuali”

Le società di criptovalute con una politica di quotazione delle monete precedentemente approvata non possono autocertificare alcun token finché non si sottopongono all’approvazione del NYDFS.Tra le aziende che devono conformarsi alle nuove normative troviamo l’emittente di stablecoin Circle, il crypto exchange Gemini, il gestore di fondi Fidelity, la società di trading Robinhood e il gigante dei pagamenti PayPal.Tutte le aziende interessate devono confrontarsi con il NYDFS entro l’8 dicembre 2023, presentando in anteprima le loro bozze di politiche di quotazione e cancellazione delle monete e presentandole entro il 31 gennaio 2024.Il Sovrintendente ai Servizi Finanziari Adrienne Harris ha dichiarato che l’autorità di regolamentazione finanziaria implementerà un “approccio innovativo e basato sui dati” volto a supervisionare le quotazioni e le cancellazioni delle monete e il mercato delle criptovalute in generale.Harris ha tuttavia sottolineato che la nuova disposizione non fa parte di un giro di vite a livello statale sull’industria delle criptovalute:

“Desideriamo garantire che i newyorkesi dispongano di un modo ben regolamentato per accedere al mercato delle valute virtuali e che New York rimanga al centro dell’innovazione tecnologica e di una regolamentazione lungimirante”.

A febbraio, il NYDFS ha dichiarato di aver ampliato la propria capacità di identificare le attività illecite legate alle criptovalute, come l’insider trading e la manipolazione del mercato.Circa 690 società basate sulla blockchain hanno sede a New York, mentre il 19% dei newyorkesi possiede criptovalute, secondo un rapporto di agosto di Coinbase.

Traduzione a cura di Walter Rizzo