Il 12 novembre la comunità dei miner di Bitcoin (BTC) ha registrato il suo ricavo massimo annuale, riscuotendo oltre 44 milioni di dollari in ricompense per blocchi e fee di transazione. Le entrate derivanti dal mining di Bitcoin provengono principalmente dalle ricompense per la conferma delle transazioni di Bitcoin e per la creazione di nuovi blocchi utilizzando dispositivi informatici ad alta tecnologia, noti come mining rig. Attualmente i miner ricevono 6,25 BTC per ogni blocco creato con successo, oltre alle fee per le transazioni. Il 12 novembre, le ricompense giornaliere per il mining di Bitcoin hanno superato i 44 milioni di dollari per la prima volta nel 2023, cifra registrata l’ultima volta ad aprile 2022, secondo i dati di blockchain.com.
Grafico annuale dei ricavi da attività di mining di Bitcoin. Fonte: blockchain.com
Tra aprile 2022 e novembre 2023, diversi fattori hanno contribuito al calo delle entrate dei miner di Bitcoin a livello globale. Tra questi, un prolungato bear market, il clima avverso dovuto a truffe e crolli nell’ecosistema e le normative poco favorevoli che impedivano agli investitori di effettuare liberamente transazioni in Bitcoin.Tuttavia, nel 2023 si è assistito ad una complessiva inversione di tendenza, con gli imprenditori del settore crypto che hanno contribuito a riconquistare la fiducia degli operatori. Grazie all’aumento dei prezzi di mercato e al crescente interesse da parte delle masse, la comunità dei miner ha registrato un aumento delle entrate per tutto l’anno. L’account Marathon Digital Holdings ha riportato quanto segue su X: “È arrivato il comunicato sugli utili del terzo trimestre di Marathon: Ricavi pari a 97,8 milioni di dollari, grazie all’aumento del 467% della produzione di #Bitcoin e ai prezzi crescenti di BTC; L’EBITDA rettificato sale a 43,7 milioni di dollari; Aumento dell’8% dell’hash rate; espansione con iniziative idroelettriche in Paraguay; Il debito a lungo termine è stato ridotto del 56%, con riserve di liquidità e bitcoin superiori al debito. Obiettivo 26 EH/s entro fine 2023 con una crescita del 30% dell’hash rate nel 2024”.
Secondo quanto riportato dall’azienda di mining di Bitcoin Marathon Digital Holdings, nel terzo trimestre del 2023 le entrate sono aumentate del 670% rispetto all’anno precedente, grazie ad una produzione di Bitcoin quasi quintuplicata.
Oltre alle società di mining di Bitcoin e ai singoli miner, numerosi Paesi partecipano attivamente alla sicurezza della rete Bitcoin attraverso le attività di mining.Recentemente, Cointelegraph ha riferito come il Bhutan, Paese dell’Asia senza sbocco sul mare, stia attivamente minando Bitcoin con l’energia idroelettrica da aprile 2019, quando il prezzo di BTC era pari a 5.000$.Secondo quanto riferito, il Regno avrebbe vagliato delle partnership per espandere ulteriormente le sue operazioni di mining. In particolare, starebbe negoziando con la società di mining Bitdeer, quotata al Nasdaq, al fine di assicurarsi 100 megawatt di energia per un data center di mining presente in Bhutan. Questa partnership aumenterebbe la capacità di mining di Bitdeer di circa il 12%.
Traduzione a cura di Walter Rizzo