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CEO di Circle: Rispetto alla CBDC, la Cina potrebbe trarre maggiori vantaggi dalle stablecoin in yuan

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Sebbene la Cina abbia precluso la strada alle criptovalute decentralizzate, l’amministratore delegato di Circle Jeremy Allaire ritiene che le stablecoin potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella proliferazione dello yuan digitale cinese.In un’intervista rilasciata al South China Morning Post, Allaire, che dirige la società responsabile della stablecoin USD Coin (USDC), supportata dal dollaro statunitense, ha suggerito che una stablecoin basata sullo yuan potrebbe essere la migliore scelta della Cina al fine di promuovere l’adozione della valuta nazionale.

“Se l’intenzione del governo cinese è di vedere il renminbi [yuan] impiegato negli scambi e nel commercio in tutto il mondo, le stablecoin costituirebbero la soluzione migliore rispetto ad una valuta digitale emessa dalla banca centrale”.

Nel 2021 la Cina ha posto un giro di vite sull’uso delle criptovalute e contemporaneamente ha aperto la strada alla sperimentazione, al collaudo e all’emissione della sua moneta digitale yuan emessa dalla banca centrale (CBDC). A gennaio 2023, il governo cinese ha evidenziato che sono in circolazione circa 13 miliardi di yuan digitali.È interessante il fatto che il sito web dello yuan digitale affermi che la valuta sostituirà il dollaro, Tether (USDT) e tutte le altre stablecoin, pur precisando che la CBDC non sarà una stablecoin. Il sito web consente agli utenti di scambiare criptovalute con lo yuan digitale attraverso MetaMask o il proprio portale di conversione.Allaire ha ammesso che sia improbabile che la Cina si avvicini all’uso delle criptovalute decentralizzate e ha affermato che l’atteggiamento progressista di Hong Kong verso il settore delle criptovalute potrebbe segnalare un sostegno sovversivo da parte della Cina continentale.L’amministratore delegato di Circle ha anche evidenziato che le misure adottate da vari governi e banche centrali in tutto il mondo per sviluppare CBDC che si allontanano dalla “tecnologia legacy verso una più moderna tecnologia a libro mastro distribuito” siano positive, ma che non dovrebbero essere fraintese come una tendenza all’accettazione di sistemi decentralizzati e auto-sovrani:

” Vi sono molte applicazioni utili, ma le considero molto diverse dal lavoro che il settore privato svolge per innovare l’Internet pubblico”.

Ciononostante, lo yuan digitale si sta facendo strada attraverso i confini cinesi. Come già riportato da Cointelegraph, la banca DBS, con sede a Singapore e favorevole alle criptovalute, ha sviluppato una soluzione per i commercianti in yuan digitali che consente alle aziende cinesi di ricevere pagamenti in CBDC.Il servizio consente ai clienti con sede nella Cina continentale di ricevere o raccogliere yuan digitali e di effettuare i pagamenti direttamente su conti bancari basati sullo yuan.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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