«La FSMA ha notato che Binance offre e fornisce servizi in Belgio di scambio tra valute virtuali e valute legali, nonché servizi di custodia da paesi che non sono membri dello Spazio economico europeo. La FSMA ha quindi ordinato a Binance di cessare, con effetto immediato, di offrire o fornire tutti questi servizi in Belgio».
Parte da questo comunicato della Consob belga l’ultimo guaio di Binance, la piattaforma cripto americana che proprio nelle ultime settimane sta affrontando un violento scontro con la Sec.
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La decisione dell’authority belga è arrivata dopo un lungo confronto con la società, da cui è emerso che sono 27, in totale, le società del gruppo Binance a fornire i servizi ai clienti: di queste, 19 sembrano avere sede al di fuori dello Spazio economico europeo.
«Nonostante le numerose richieste di informazioni fatte a Binance, quest’ultima non è stata in grado di dimostrare in modo sufficientemente legale che le persone giuridiche che svolgono i servizi del suddetto tipo in Belgio abbiano effettivamente sede nello Spazio Economico Europeo e siano autorizzate, in base al loro diritto interno, a fornire tali servizi in Belgio», afferma ancora la nota Fsma.
«Siamo delusi dalla decisione di Fsma nonostante i confronti in essere. Continueremo a lavorare con loro e con i regolatori in tutto il mondo in ottemperanza ai nostri obblighi», ha commentato un portavoce di Binance.
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