Home Fonti esterne Cointelegraph Dipendenza da trading di criptovalute: come riconoscerla?

Dipendenza da trading di criptovalute: come riconoscerla?

0

Un aspetto spesso trascurato della volatilità del mercato delle criptovalute è l’effetto che le improvvise variazioni di prezzo possono avere sulla salute mentale di trader e investitori.

La dipendenza da day trading – o trading patologico – è già ben nota fra i trader di azioni e materie prime, ed è stata ampiamente documentata da medici professionisti. Esistono persino programmi di riabilitazione dedicati al trattamento di tale dipendenza.

Il mercato delle criptovalute, con le sue possibilità di guadagno che “cambiano la vita” a chi è abbastanza fortunato o astuto da coglierle, ha generato una buona dose di dipendenza da trading.

Per capire meglio i meccanismi della dipendenza da trading di criptovalute e come riconoscerla, Cointelegraph ha discusso con Tony Marini, terapeuta specializzato del Castle Craig Rehab in Scozia, e Aaron Sternlicht, cofondatore dello studio privato Family Addiction Specialist di New York.

Cos’è la dipendenza da trading di criptovalute?

Sternlicht definisce la dipendenza da trading di criptovalute in questo modo:

“La compulsione patologica persistente o ricorrente e l’ossessione di adottare un comportamento d’investimento o di trading di criptovalute, nonostante le conseguenze negative per le aree personali e/o professionali, come perdite finanziarie, interruzione delle relazioni, problemi di carriera, problemi di salute mentale e altre ripercussioni.”

Egli ritiene che la dipendenza vada ben oltre la semplice compravendita di token. Quando le giornate di un trader sono completamente assorbite dall’analisi dei grafici, dalle ricerche di mercato, dalla revisione dei dati, dall’analisi fondamentale o dal sentiment degli investitori, potrebbe esserci un problema.

È tutta questione di neurotrasmettitori

Il corpo produce un neurotrasmettitore chiamato dopamina, che il sistema nervoso utilizza per trasmettere messaggi tra le cellule nervose. Sternlicht afferma che quando il prezzo delle criptovalute sale e qualcuno effettua un trade vincente, riceve una scarica di dopamina che provoca una sensazione di piacere. 

La volatilità delle criptovalute, unita al fatto che possono essere scambiate 24 ore su 24, 7 giorni su 7, può provocare un aumento eccessivo e regolare di dopamina. Questo rende le criptovalute molto più coinvolgenti di altri asset, come le azioni,” spiega Sternlicht. Col tempo, chi sviluppa una dipendenza inizia a provare piacere soltanto nel trading di criptovalute.

Molecola di dopamina

Sternlicht spiega che alcuni stimoli che rilasciano grandi quantità di dopamina – come il sesso, le droghe, i videogiochi e i social media – hanno maggiori probabilità di creare dipendenza. Anche i trade profittevoli rientrano in questa categoria.

Conseguentemente, altri piaceri naturali – come mangiare un ottimo pasto o guardare un bel tramonto – possono diventare meno stimolanti e attraenti. “L’individuo è continuamente attratto dagli stimoli che preferisce poiché il cervello è naturalmente portato a cercare il piacere, perdendo interesse per altre esperienze di vita che prima trovava appaganti,” afferma Sternlicht.

Marini sottolinea che non tutti diventeranno giocatori d’azzardo compulsivi, cocainomani, alcolisti o dipendenti da trading di criptovalute; ciononostante, ritiene che circa il 3% della popolazione inglese sia composta da giocatori compulsivi. La UK Health Security Agency ha stimato che circa 2,2 milioni di adulti sono giocatori d’azzardo problematici o a rischio di dipendenza. Sia Marini che Sternlicht concordano sul fatto che la dipendenza da criptovalute è molto simile alla dipendenza da gioco d’azzardo e dovrebbe essere trattata come tale.

Con il 33% del Paese che partecipa al mercato delle criptovalute, Marini teme di star osservando solo la punta dell’iceberg. “Mi sono accorto che stavano arrivando sempre più persone attratte dalle criptovalute,” dice Marini. 

Dal 2016, Castle Craig ha registrato oltre 200 clienti con dipendenza da criptovalute. Marini ritiene che i crypto-asset attirino le persone molto più rapidamente del gioco d’azzardo a causa della loro volatilità:

“Osservavano costantemente i prezzi perché fluttuano in continuazione. E con oltre 20.000 criptovalute differenti, passavano tantissimo tempo a guardare siti sulle criptovalute su Internet. Stava influenzando negativamente la loro vita.”

Ad ogni, secondo Sternlicht, per la maggior parte delle persone le criptovalute non rappresentano un rischio:

“Sebbene la maggior parte delle persone possa investire e fare trading di criptovalute senza sviluppare un problema patologico, alcuni individui sviluppano un disturbo pervasivo legato al loro comportamento di trading che sfocia nella dipendenza.”

Chi sono i soggetti a rischio?

Anche se non esiste un modo per determinare con precisione chi svilupperà una dipendenza da trading di criptovalute, Sternlicht ritiene che siano più suscettibili coloro che interagiscono frequentemente con tali asset, che hanno sperimentato altre dipendenze o che hanno avuto esperienze di gioco d’azzardo problematiche. Precedenti familiari di dipendenza, problemi di salute mentale sottostanti, impulsività o tratti di personalità propensi al rischio possono innescare comportamenti di dipendenza.

Secondo l’esperienza di Sternlicht, i trader di criptovalute sono spesso ben istruiti e finanziariamente stabili. Sentono di avere un vantaggio sul mercato e di sapere qualcosa che gli altri non sanno:

“Per esempio, possono dedicare molto tempo alla ricerca dei fondamentali di un particolare progetto, oppure possono essere molto abili nell’analisi dei grafici, della macroeconomia, del sentiment di mercato e di altre misure speculative. Questa è la cosiddetta ‘illusione del controllo’.”

In uno studio del 2014, i ricercatori della Universidad de Deusto e della University College di Londra hanno spiegato: “L’illusione del controllo consiste nel sopravvalutare il peso che il nostro comportamento esercita su esiti incontrollabili.

Secondo Sternlicht, questo falso senso di sicurezza può incoraggiare i trader ad assumere maggiori rischi e operare con maggiore frequenza. Se i trader sentono di avere un vantaggio, possono essere più propensi a effettuare operazioni più rischiose e sviluppare una dipendenza da trading. 

Marini ha creato la “Crypto Curve”, un diagramma che traccia il ciclo di vita di questi tipi di comportamenti rischiosi. La Crypto Curve di Marini visualizza l’evoluzione della dipendenza da trading, da “altamente appagante” e “disperazione” a “realizzazione”, “recupero” e “crescita.”

La Crypto Curve di Marini mostra le fasi della dipendenza e del recupero

Come si capisce se si ha un problema?

Secondo Sternlicht, alcuni segnali da ricercare sono i tentativi vani di interrompere o ridurre il trading, il pensare alle criptovalute tutto il giorno, i sensi di colpa e la vergogna associati a tali comportamenti, e il nascondere le perdite ai propri cari. Anche mentire, rubare, vendere oggetti o chiedere prestiti per continuare a fare trading sono forti segnali di allarme.

Un cliente di Marini lavorava per una società finanziaria e ha rubato 1,5 milioni di dollari in BTC, per poi perderne 1,2 milioni. Un altro cliente, che si era rivolto a Castle Craig per abuso di sostanze e che era riuscito ad uscirne, ha poi guadagnato mezzo milione di euro facendo trading di criptovalute. Due anni dopo, il cliente è tornato alla clinica dopo aver avuto una ricaduta con droghe e alcol e aver perso tutti i propri crypto-asset.

Altri segnali di dipendenza possono essere l’acquisto di criptovalute con il denaro destinato alle spese quotidiane, il dare priorità al trading rispetto alle relazioni e alle opportunità di carriera, la difficoltà di concentrazione, la perdita di interesse per attività diverse dalle criptovalute e la difficoltà a dormire a causa del trading o di attività correlate.

Modalità di trattamento

Per coloro che cercano un aiuto ambulatoriale, Sternlicht adatta il trattamento alle esigenze di ciascun cliente. Sebbene non abbia un approccio unico, esiste un quadro generale applicabile a tutti i pazienti. Dopo una valutazione approfondita da parte del suo team, vengono creati piani di trattamento personalizzati che possono includere terapia, coaching, psichiatria, consulenza familiare/di coppia, supervisione finanziaria, monitoraggio del sonno-esercizio-nutrizione e altri controlli quotidiani. Possono essere previsti anche test antidroga e alcolemici. Sternlicht integra anche la meditazione e terapie olistiche. 

Il monitoraggio finanziario è una componente fondamentale dell’approccio di Sternlicht:

“Dato che tutti i nostri clienti hanno una dipendenza da criptovalute, riteniamo utile istituire sistemi di monitoraggio finanziario dei loro beni, compresi i conti bancari e le piattaforme di trading, se ancora attive. Anche i wallet vengono tenuti sotto controllo.”

Sternlicht ritiene che la supervisione dei beni – e talvolta anche la temporanea sottrazione del controllo – possa aiutare il cliente a responsabilizzarsi e a concentrarsi sul recupero. Questa supervisione finanziaria può essere effettuata da un amico, da un familiare fidato, da un professionista finanziario o da un membro dello staff di Sternlicht. 

Durante una sessione, un cliente può concentrarsi sull’identificazione dei fattori scatenanti della dipendenza e sulla creazione di stimoli per astenersi dal trading, sulla costruzione della fiducia e sulla definizione di limiti nelle relazioni, o sull’elaborazione di problemi di salute mentale e di traumi. 

Tra una sessione e l’altra, il team tiene sotto controllo il sonno, l’alimentazione, l’esercizio fisico e l’uso dei dispositivi elettronici: “Il recupero è come un puzzle composto da vari pezzi. Più pezzi vengono messi insieme, maggiori sono le possibilità di vivere una vita prospera e di successo.

Secondo Marini, Castle Craig tratta la dipendenza da criptovalute come una forma di dipendenza dal gioco d’azzardo. Combinano la terapia cognitivo-comportamentale con un approccio in 12 passi. Il primo passo è ammettere l’esistenza di un problema:

“Sono impotente nei confronti di questa dipendenza e per questo la mia vita è diventata ingestibile. Questo significa che ho un problema. E poi, quando si approfondisce la questione, si scopre che il problema sono io.”

Il programma residenziale di sei settimane comprende una terapia individuale e una di gruppo. Marini ritiene che la terapia di gruppo sia importante per la consapevolezza e la condivisione: “Nel lavoro di gruppo si ottiene l’identificazione con qualcun altro, così non ci si senta più soli. La terapia individuale è ottima, ma il lavoro di gruppo è probabilmente la parte più importante.

Secondo Marini, il trattamento comprende anche l’ippoterapia, l’arteterapia e pratiche olistiche. Il recupero si concentra anche sull’evitare le ricadute post-trattamento e le dipendenze multiple da sostanze. Per esempio, Marini suggerisce che, a causa della volatilità e della natura 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 delle criptovalute, alcuni potrebbero ricorrere alle anfetamine per riuscire a rimanere svegli più a lungo.

Alla fine, Marini ritiene che la guarigione consista nel ritrovare sé stessi e nel capire che cos’è la dipendenza e perché provoca determinati comportamenti: “Si tratta di ritrovare sé stessi. È fantastico. Noi lo facciamo molto spesso.

Traduzione a cura di Giorgio Libutti

Mitch Eiven è uno scrittore che si occupa di criptovalute, di politica e dell’intersezione di questi due cose… nonché di una manciata di altri argomenti non correlati. Crede che le criptovalute siano il futuro della finanza, ed è grato di avere l’opportunità di poterne parlare.

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version