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Hong Kong e gli Stati Uniti puntano a regolamentare le stablecoin entro il 2024

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L’Autorità Monetaria di Hong Kong ha completato una consultazione pubblica sulla regolamentazione delle stablecoin con l’obiettivo di introdurre chiare linee guida normative sul mercato delle stablecoin entro fine 2024.

Joseph Chan Ho-Lim, vicedirettore dell’Ufficio dei servizi finanziari e del tesoro di Hong Kong, ha dichiarato che negli ultimi cinque anni Hong Kong è emersa come una destinazione in crescita per le imprese fintech. Chan ha aggiunto che le autorità di Hong Kong sono attivamente impegnate a promuovere l’ecosistema Web3, con particolare attenzione alla protezione degli investitori.

Hong Kong ha iniziato a regolamentare le stablecoin a gennaio 2022, quando la KHMA ha condiviso un elenco di otto quesiti per ottenere raccomandazioni politiche, citando cinque possibili esiti normativi: nessuna azione, regime opt-in, regime basato sul rischio, regime generale e divieto generalizzato. Un anno dopo, le discussioni sulla regolamentazione hanno vietato del tutto l’incorporazione di stablecoin algoritmiche dopo il disastro di Terra-Luna.

Con il completamento della fase di consultazione pubblica, la HKMA si concentrerà sulle aree di emissione, governance e stabilizzazione.

Quest’anno Hong Kong ha assunto la leadership nella regolamentazione delle criptovalute, in un momento in cui la maggior parte delle sue controparti occidentali sta ancora adottando un approccio cauto nei confronti della nascente tecnologia. L’HKMA non solo ha aperto il trading di criptovalute ai trader al dettaglio, ma ha anche avviato un regime di licenze per gli exchange, richiedendo a tali aziende di aderire a rigide norme antiriciclaggio.

Oltre a Hong Kong, anche la Commissione della Camera degli Stati Uniti sta tentando di introdurre una robusta regolamentazione del mercato delle stablecoin. La Commissione della Camera degli Stati Uniti ha presentato tre disegni di legge sulle stablecoin nel 2023, l’ultimo dei quali propone poteri chiave per la Federal Reserve con alcuni poteri di intervento per le autorità statali.

L’approccio delle autorità di regolamentazione locali nei due Paesi non potrebbe essere più diverso. Da un lato, le autorità di regolamentazione di Hong Kong stanno perseguendo attivamente l’obiettivo di rendere il Paese un hub per le criptovalute, mentre le azioni delle autorità di regolamentazione statunitensi potrebbero costringere molte aziende consolidate a lasciare il Paese, compresi gli emittenti di stablecoin. La Securities and Exchange Commission statunitense ha accusato diversi emittenti di stablecoin di aver violato la legge sui titoli, intentando causa a Binance e alla sua stablecoin BUSD, emessa da Paxos.Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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