Home Fonti esterne Cointelegraph $300 milioni di long liquidati: 5 aspetti da tener d'occhio questa settimana

$300 milioni di long liquidati: 5 aspetti da tener d'occhio questa settimana

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Bitcoin (BTC) inizia una settimana chiave per i mercati macro con un colpo di scena: la chiusura settimanale lascia il posto ad una brusca correzione del 7% per il prezzo di BTC.Con una rinnovata ondata di volatilità, la più importante criptovaluta ha corretto verso i 40.000$, raggiungendo il livello più basso da una settimana a questa parte.Sebbene atteso da tempo, il test del supporto di Bitcoin ha comunque colto di sorpresa i rialzisti ritardatari, innescando una liquidazione di quasi 100 milioni di dollari di posizioni long.Il movimento improvviso rappresenta un brusco risveglio per gli investitori di BTC all’inizio di una settimana che presenta già una moltitudine di potenziali fattori di volatilità. Tra questi, spiccano i dati macro degli Stati Uniti, che precederanno immediatamente la prossima decisione della Federal Reserve sulla politica dei tassi d’interesse.Una serie di numeri in rapida successione significa che tutto può accadere per gli asset di rischio, e le crypto non faranno eccezione.Fresco del suo primo aggiustamento al ribasso della difficoltà di mining in tre mesi, sembra che Bitcoin si stia finalmente stabilizzando dopo settimane di rialzi praticamente incontrollati.Cosa potrebbe accadere prima di fine anno?Sia i trader che gli analisti si stanno preparando ad affrontare la chiusura della candela del 2023 e, a sole tre settimane dal termine, la quotazione di BTC sembra improvvisamente molto meno scontata.

Correzione del 7% di BTC spazza via i long

Dopo un fine settimana fiacco, la volatilità di Bitcoin è prepotentemente ritornata a fronte della chiusura settimanale.Questa volta, però, sono stati i tori a risentirne: BTC/USD è scivolato di oltre il 7% in poche ore, fino a toccare i 40.660$ su Bitstamp. I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano un calo del 5% nell’arco di pochi minuti.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

L’improvvisa flessione, che ha colpito un contesto di trading altrimenti “up only”, si è rivelata un esito non previsto dai trader a leva long.I dati della risorsa statistica CoinGlass indicano che il conteggio delle liquidazioni long per la data odierna ammonta a 86 milioni di dollari. Le liquidazioni long per la giornata si sono attestate ad oltre 300 milioni di dollari.

Grafico delle liquidazioni totali. Fonte: CoinGlass

Una correzione sensibile del prezzo di BTC era tuttavia già stata anticipata. “Niente sale in linea retta”, recita un detto popolare del mercato crypto, e gli operatori di mercato esperti non hanno esitato ad esprimere il loro sollievo.“La chiusura giornaliera e settimanale è stata di 43.792$. I ribassi sono regolari e persino salutari. Le fluttuazioni orarie non significano nulla”, ha riferito il popolare opinionista BitQuant agli abbonati su X (ex Twitter).Un grafico a corredo prevedeva ancora nuovi massimi nel corso della settimana, con l’obiettivo di 48.000$.Michaël van de Poppe, fondatore e CEO di MN Trading, ha esortato alla calma, specialmente i trader di altcoin.“I mercati subiscono delle correzioni e nel caso delle altcoin saranno profonde, poiché i mercati sono illiquidi”, ha affermato.

“Non preoccupatevi. Lo slancio di Bitcoin si sta lentamente avviando alla conclusione, attraverso la quale Ethereum prenderà facilmente il sopravvento nel prossimo trimestre”.

Grafico orario della capitalizzazione totale delle altcoin. Fonte: TradingView

La maggior parte delle 10 principali criptovalute per capitalizzazione di mercato ha accompagnato la discesa di BTC/USD, recuperando in maniera non altrettanto decisa per rimanere al di sotto del 4-6% nelle ultime 24 ore.Alla vigilia della volatilità, la suite di trading DecenTrader ha constatato un rapido aumento dei tassi di finanziamento, un classico segnale che invita a prepararsi a condizioni instabili. L’analista ha commentato su X: “I tassi di finanziamento di #bitcoin sono rimasti fermi durante il movimento verso i 44.000$, ma ora stanno salendo rapidamente mentre il prezzo continua a muoversi lateralmente.”

Durante il fine settimana, il fondatore di DecenTrader, Filbfilb, è stato tra coloro che hanno intravisto potenziali benefici in un ritracciamento.“Cerchiamo di essere assolutamente chiari: siamo volati molto in alto quest’anno… (da 16.000$!!) una correzione è necessaria e ne sono davvero felice, quindi non è assolutamente un invito all’acquisto”, ha spiegato su X.

“Una profonda correzione indotta dal fud sarebbe grandiosa ed è attesa da tempo”.

Filbfilb ha aggiunto che un ritorno a livelli significativamente più bassi, in particolare a 25.000$, è “talmente basso che sarebbe necessaria una sorta di catastrofe globale affinché si verifichi”.

Riunione del FOMC della Fed protagonista di intensa settimana macro

Questa settimana è caratterizzata da un insolito alternarsi di dati macro statunitensi, frutto di una scelta meramente temporale.L’indice dei prezzi al consumo (CPI) e l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) per il mese di novembre usciranno rispettivamente il 12 e il 13 dicembre, quest’ultimo lo stesso giorno in cui la Fed deciderà di modificare i tassi di interesse.Nonostante la loro significatività generale, i dati precedenti risulteranno in ritardo per influenzare direttamente la politica, sebbene la Fed disponga già di numerosi altri dati a dimostrazione del rallentamento dell’inflazione.L’eccezione è rappresentata dai dati sulla disoccupazione della scorsa settimana, che dimostrano come le condizioni finanziarie restrittive non stiano ancora sopprimendo il mercato del lavoro nella misura prevista.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

Tuttavia, la tabella di marcia per i mercati è chiara: nessuna modifica dei tassi da parte del Federal Open Market Committee (FOMC) questo mese, ma riduzioni a metà 2024. Secondo i dati forniti dal FedWatch Tool del CME Group, questa previsione è praticamente unanime, con il 98,6%.“La dichiarazione più recente della Fed è stata che le speranze di taglio dei tassi sono premature”, riporta la risorsa di analisi finanziaria The Kobeissi Letter a commento del calendario macro settimanale pubblicato su X.

“Questa settimana ci aspettiamo che la Fed lo rafforzi”.

Al termine della decisione del FOMC seguirà un discorso e una conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell – di per sé una classica fonte di volatilità per gli asset di rischio – seguito da altri dati relativi alla disoccupazione il giorno successivo.

Dati on-chain allertati su Bitcoin sovraesteso

Dopo il brusco calo di Bitcoin, gli analisti hanno evidenziato i primi segnali di allarme, che potrebbero essere utilizzati per identificare eventi simili in arrivo.In un thread su X, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant ha richiamato l’attenzione su non meno di quattro fonti di dati che raccomandavano cautela per la chiusura di questa settimana.Tra queste troviamo il parametro di stablecoin supply ratio (SSR), che a livelli elevati denota un’ampia disponibilità a ruotare dalle stablecoin al BTC – classico segnale di un ottimismo potenzialmente insostenibile.”Da gennaio 2023 a dicembre 2023, l’SSR (Stablecoin Supply Ratio) è aumentato significativamente. Ciò implica che Bitcoin detiene un valore relativamente più alto rispetto alle stablecoin, indicando che i partecipanti al mercato attribuiscono un valore maggiore a Bitcoin, il che è stato un fattore trainante dell’aumento del prezzo”, ha sottolineato l’analista Woo Minkyu in uno degli aggiornamenti di mercato Quicktake di CryptoQuant pubblicato il 9 dicembre.

“Tuttavia, storicamente, alcuni investitori hanno mostrato una preferenza per la conversione di Bitcoin in stablecoin, suggerendo che potrebbe verificarsi una correzione a breve termine del prezzo di Bitcoin”.

Grafico commentato del Bitcoin stablecoin supply ratio (SSR). Fonte: CryptoQuant

Il giorno precedente, il collega Gaah ha osservato che oltre la metà dell’attuale offerta di BTC è risultata in profitto rispetto al punto di acquisizione precedente alla correzione.“In ogni momento storico in cui questo indicatore si è inserito in quest’area, ha anticipato una distribuzione, sia in coincidenza di top locale che di top importante di Bitcoin”, ha dichiarato.L’offerta in profitto, in termini percentuali, ha raggiunto quasi il 90% questo mese: il dato più alto dai massimi storici di Bitcoin siglati a novembre 2021.

Grafico dell’offerta di Bitcoin in % di profitto. Fonte: CryptoQuant

Calo della difficoltà offre ai miner un “gradito sollievo”

Nondimeno, l’ultimo aggiustamento della difficoltà di mining di Bitcoin si contrappone a mesi di continui nuovi massimi.Giunta poco prima del ribasso di prezzo, la variazione bisettimanale ha riportato la difficoltà di mining indietro di circa l’1%, stando ai dati forniti da BTC.com.

Panoramica dei fondamentali della rete Bitcoin. Fonte: BTC.com

Si tratta del primo adeguamento al ribasso da inizio settembre e della prima modifica che non ha comportato un aumento della competitività per le sovvenzioni dei blocchi da allora.Sebbene inizialmente ci sia stata una pausa di riflessione, per James Van Straten, analista di ricerca e dati presso la società di crypto insights CryptoSlate, non c’è motivo di preoccuparsi.“Il primo aggiustamento negativo della difficoltà per Bitcoin da settembre è un gradito sollievo per i miner. Questo pone fine a sei aggiustamenti positivi consecutivi”, ha commentato su X.Come riportato da Cointelegraph, i miner hanno assistito ad una forte competitività, ad un aumento dell’utilizzo dell’hardware e delle entrate derivanti dalle fee grazie alle inscription degli ordinal on-chain. Van Straten ha concluso aggiungendo: “Credo che siamo all’inizio di una bull run di #Bitcoin. I ricavi dei miner stanno iniziando a rompere al rialzo al di sopra della 365DMA, cosa che si è verificata nelle precedenti fasi rialziste. I miner stanno volando e l’ETF fungerà da ulteriore catalizzatore. Un altro motivo per cui i prezzi delle azioni dovrebbero continuare a salire.”

Tutto ciò precede l’halving di aprile, evento che ridurrà i sussidi derivanti dai blocco del 50%. In precedenza, Filbfilb di DecenTrader ipotizzava che i miner avrebbero desiderato accumulare BTC prima di tale evento, favorendo le dinamiche positive dell’offerta e facendo registrare un prezzo di BTC di 48.000$ prima dell’halving.

Ancora “diretti velocemente verso i 48.000$”?

Tra i rialzisti di Bitcoin a breve termine, permane ancora il richiamo ai 48.000$.

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Durante il fine settimana, i dati on-chain hanno rafforzato l’idea che i 48.000$ possano costituire un obiettivo di prezzo calamitante.Elaborati dalla società di analisi on-chain Glassnode, tali dati evidenziano che un “gruppo di indirizzi recentemente identificato” ha effettuato per l’ultima volta un acquisto di grandi volumi di BTC ad una media di 48.050$.

Grafico URPD corretto per entità di Bitcoin. Fonte: Glassnode

Il parametro URPD corretto per entità di Glassnode, che traccia il prezzo medio a cui vengono effettuati gli acquisti e il loro volume, mostra che questo cluster di indirizzi è responsabile del secondo più grande acquisto finora scoperto: 633.120 BTC.“Siamo velocemente diretti verso i 48.000$”, ha risposto l’utente X MartyParty, popolare analista e conduttore di Crypto Spaces.DecenTrader mostra che la maggior parte della liquidità short con leva si trova tra il prezzo spot attuale e la soglia dei 48.000$.

Mappa della liquidità su BTC/USD. Fonte: DecenTrader

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

 

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