Gli obblighi di Binance con il Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti sono stati resi pubblici questa settimana, rivelando una significativa supervisione governativa delle operazioni e delle attività commerciali dell’exchange.
In un’analisi condivisa su X (ex Twitter), John Reed Stark, ex funzionario della Securities and Exchange Commission (SEC), ha affermato che gli obblighi di conformità di Binance sono estremamente severi e potrebbero persino causare la chiusura della piattaforma negli Stati Uniti.
I nuovi obblighi di Binance sono descritti in un documento di undici pagine. Incluso anche l’obbligo a collaborare con le autorità per garantire loro accesso a documenti, registri e risorse di vario genere, fra cui informazioni relative a “ex dipendenti, agenti, intermediari, consulenti, rappresentanti, distributori, licenze, appaltatori, fornitori e partner di joint venture.“
Diverse sezioni della divisione penale del DOJ monitoreranno da vicino le attività dell’exchange, fra cui la sezione dedicata al riciclaggio di denaro e al recupero dei beni, la sezione per la sicurezza nazionale, nonché la sezione per il controspionaggio e il controllo delle esportazioni. L’azienda sarà sorvegliata anche dall’ufficio del Procuratore del distretto occidentale di Washington.
Secondo quanto rivelato in precedenza, l’accordo di patteggiamento di Binance con il governo statunitense prevede anche cinque anni di sorveglianza da parte della Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN). Si tratta di un livello di controllo senza precedenti, che probabilmente costerà all’exchange svariati milioni di dollari. Secondo Stark:
“L’accordo di Binance richiede di offrire per anni accesso istantaneo, audit, esami e ispezioni al DOJ, alla FinCEN e a tutti i tipi di regolatori finanziari e forze dell’ordine. Questo esporrà la società e i suoi clienti a una colonscopia finanziaria 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.”
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Binance e il suo ex-CEO, Changpeng “CZ” Zhao, hanno ammesso di aver violato le leggi statunitensi sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo, accettando di pagare una multa di ben 4,3 miliardi di dollari.