Il 19 Novembre l’argentino Javier Milei, candidato pro Bitcoin (BTC), ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali del Paese, battendo il suo avversario Sergio Massa.
Secondo i dati di Bloomberg, con quasi il 99% dei voti scrutinati, Milei ha ottenuto oltre il 55% dei consensi, ottenendo un vantaggio di quasi 3 milioni di voti.
Massa, Ministro dell’Economia del Paese, ha telefonato a Milei per congratularsi della vittoria dopo lo spoglio di oltre il 90% dei voti — prima dell’annuncio dei primi risultati ufficiali. Milei entrerà in carica il 10 Dicembre.
Con quasi il 100% dei voti scrutinati, Milei aveva un vantaggio di oltre 10 punti percentuali su Massa. Fonte: Bloomberg
La prolungata crisi inflazionistica dell’Argentina è stata un argomento molto sentito nel Paese sudamericano, dato che negli ultimi 12 mesi il peso argentino ha registrato un aumento dell’inflazione annua del 140%.
Milei ha espresso apertamente le sue critiche alla banca centrale del Paese, definendola una truffa e un “meccanismo con cui i politici imbrogliano la brava gente con tasse inflazionistiche”.
Ha parlato di Bitcoin come di un movimento per “il ritorno del denaro al suo creatore originale, il settore privato”.
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Tuttavia, non ha manifestato l’intenzione di rendere Bitcoin moneta legale nel Paese.
Il punto di vista di Massa sul denaro, sulle banche e sulle criptovalute sembra essere polarmente opposto a quello di Milei.
Ad Ottobre si è impegnato a lanciare una moneta digitale della banca centrale (CBDC), se eletto, per “risolvere” la lunga crisi inflazionistica dell’Argentina.
Massa ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali argentine di Ottobre. Tuttavia, non è stato sufficiente per conquistare la presidenza a pieno titolo, innescando il ballottaggio finale.
Prima di allora, ad Agosto, Milei aveva vinto le primarie argentine contro Massa e altri candidati.